Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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negli anni in cui i miei avevano gestoni o investimenti bancari demandati al broker di turno mi ha fatto pensare e nonostante abbia iniziato in loro concomitanza a operare in prodotti finanziari ,mi sono imposto di tenerlo in portafoglio il loss dopo e non di credere al banchiere di aver fatto la cosa giusta vendere, perchè se no scendeva di più.:specchio: mi vedo da anni con un mio amico psicologo e ho saputo "curare"l'ansia di vendere in perdita "tanto non ci arriverà più a quel prezzo "invece è il contrario proprio come il mercato che nei momenti di panico si scende.per mio conto ho saputo reggere a loss del 15% sui btp;e ci si poteva comprare tante cose ma "non ho mai venduto in perdita" per meglio dire ho swichato da un possibile loss momentaneo per comprare un btp indicizzato da uno normale per fare gain in qualche giorno ma è capitato una volta sola e il guadagno fu doppio in 15 giorni.la possibile perdita in portafoglio da il senso di colpa e quindi si agisce di impulso comprando una cosa inadeguata in quel momento visto che scende tutto e quidi è meglio aspettare la risalita.lavoriamo su questo non sul loss!:up:

Capisco il punto di vista psicologico, ma la matematica per me dice altro.
Se ho in ptf un titolo a 100 che scende, è matematicamente intelligente venderlo a 99 per ricomprare la stessa somma a 98.
Poi ovvio che deve riuscire il giochetto, ma visto il crollo del '41 perchè non vendere a 96 quello in carico a 98 se credi che scenda a 94?
Io ad esempio per via del AT ho tenuto sino a 97 senza battere ciglio perchè credevo ancora nel trend rialzista, ma da momento che si è abbattuta la bariera del 97 ho preferito vendere in loss per ricomprare più basso, poi non so se ce la farò, ma matematicamente se riesco ho risparmiato, senza contare poi la generazione della minus che non è poi da buttare.
 
negli anni in cui i miei avevano gestoni o investimenti bancari demandati al broker di turno mi ha fatto pensare e nonostante abbia iniziato in loro concomitanza a operare in prodotti finanziari mi sino imposto di tenerlo in portafoglio il loss dopo e non di credere al banchiere di aver fatto la cosa giusta vendere:specchio: mi vedo da anni con un mio amico psicologo e ho saputo "curare"l'ansia di vendere in perdita "tanto non ci arriverà più a quel prezzo "invece è il contrario proprio come il mercato che nei momenti di panico si scende.per mio conto ho saputo reggere a loss del 15% sui btp;e ci si poteva comprare tante cose ma "non ho mai venduto in perdita" per meglio dire ho swichato da un possibile loss momentaneo per comprare un btp indicizzato da uno normale per fare gain in qualche giorno ma è capitato una volta sola.la possibile perdita in portafoglio da il senso di colpa e quindi si agisce di impulso comprando una cosa inadeguata in quel momento visto che scende tutto e quidi è meglio aspettare la risalita.lavoriamo su questo non sul loss!:up:

Si diciamo che la regola, per quanto ne sò io, è di vendere se si arriva ad un loss del -2% .. più in la si tradisce il money management.
Anch'io sono rimasto su btp in loss fino al -3/4 % poi fortunatamente a ripreso quota ed ho venduto dopo la cedola del 2% ad un +1,64 %.
Tutt'ora anch'io sono in perdita sul mio ptf completo di titoli di stato:
btp1feb37 -1,95% (con 4k) pmc 91,81
btp1mz21 - 1,36% (con 17k) pmc 100,104
cct1mz17 - 2,42 % (con 17k) pmc 97,951
però perdermi 700 euro per ansia da loss mi girano .. sapendo che arrivano le cedole mi godo quelle sperando in un rialzo prossimo futuro ........ qualcuno qui del forum disse .. i titoli di stato non tradiscono mai .. ed io ci credo !!!!!!

Certo è che se analizzo l'unica % di ptf che ho investito in azione (Italcementi ...... mannaggia al mio dito quando fece click sul buy) se avessi chiuso, da money management al -2% non mi ritroverei ora al -9% .. avendo toccato già il -24%____ pmc di 9,6497 .. oggi quota 6,54 ed ho 664 azioni che mi rompono veramente .. di cui 500 acquistate a 9,25 w 164 a 7,4 .. senza contare le varie volte (14) che ho provato a mediare e mi sono costate fino ad oggi un loss di euro 557,60 .. è qui che mi mangio le mani .. avessi chiuso ad un -2% risparmiavo un bel po'
 
Btp deboli, spread si amplia, andamento aste in linea attese

mercoledì 29 settembre 2010 13:31



MILANO, 29 settembre (Reuters) - I Btp procedono nel segno della debolezza in una seduta caratterizzata dal collocamento di quasi 8 miliardi di euro in titoli a medio-lunga scadenza.
Deboli anche i Bund, con il futures sul decennale di riferimento che ha toccato i minimi di seduta dopo che la Bce ha comunicato i risultati dell'operazione di finanziamento a 3 mesi che hanno evidenziato una richiesta inferiore alle attese [ID:nLDE68S0PR].
"Il mercato continua a muoversi sulla falsariga degli ultimi giorni, con i periferici che mostrano una più marcata debolezza, in particolare Irlanda, Italia e Spagna, laddove la Grecia, sostanzialmente priva di emissioni all'orizzonte, non registra significativi allargamenti" dice un trader.
Lo spread fra i tassi dei decennali di riferiemnto italiano e tedesco si è stamane allargato fino a 171 punti base YLDS5 secondo le quotazioni Reuters, il massimo dallo scorso fine agosto, mentre il futures sul decennale Bund FGBLZ0 ha toccato il minimo di 131,46 dopo un'apertura a 131,79 e un massimo a 132,03.
Non sembra pesare particolarmente sul mercato la situazione politica italiana, con l'atteso voto di fiducia stasera alle Camere sul discorso programmatico del premier.

ASTE PESANO RELATIVAMENTE SU MERCATO, DISCRETA DOMANDA

Hanno registrato un discreto andamento le aste di stamane, con una domanda leggermente inferiore ai collocamenti precedenti ma che, tuttavia, viene definita "discreta" dai trader.
"Le aste hanno pesato leggermente sul mercato, con lo spread salito ai massimi poco prima del collocamento.
Tuttavia non si sono visti esagerati flussi di vendita.
L'asta è risultata abbastanza in linea con le attese, circa 1 punto base al di sopra di quello che esprimeva il mercato" dice un trader italiano.
"Le aste italiane sembravano difficili, ma sono state poi ben accolte dal mercato in termini di volumi richiesti e livello dei prezzi ragionevole" dice Orlando Green, strategist di Credit Agricole.
Il Tesoro ha collocato 7,91 miliardi fra il CCTeu e titoli a 3 e a 10 anni a fronte di un limite massimo dell'offerta pari a 8 miliardi.
"L'asta non è andata male. Hanno venduto nella parte alta delle stime" dice Huw Worthington, strategist di Barclays Capital a Londra.
"Certamente i rendimenti sono stati più alti che nell'asta precedente, ma c'era da aspettarselo dato che i rendimenti dei periferici sono più alti adesso".
A dare una mano al Tesoro, secondo gli esperti, ha concorso l'appetibilità degli alti rendimenti.
"Il fatto che i titoli italiani stessero sottoperformando ha aiutato il mercato a digerire le emissioni. Abbiamo visto una volatilità molto alta la seduta passata quindi il semplice fatto che siano andati sulla parte alta della forchetta è piuttosto incoraggiante per loro" dice Michael Leister, strategist a Westlb.
"Soprattutto il mercato sta tracciando una linea fra Italia e Spagna da una parte e Portogallo, Irlanda e Grecia dall'altra, quindi non ci aspettavamo alcuna difficoltà per l'asta.
Le cifre mostrano quanto resistente sia l'Italia, una posizione incoraggiante quando si tratta di finanziamenti".
Il titolo a 3 anni è stato collocato per 2,9 miliardi di euro con un tasso a 2,21% e un bid-to-cover di 1,52; il decennale è stato assegnato per 3 miliardi con un tasso a 3,90% e un rapporto domanda-offerta pari a 1,481; mentre il CCTeu è stato offerto e collocato per 1,998 miliardi con tasso a 1,78% e bid-to-cover a 1,351.
 
Italy's Borrowing Costs Increase at 7.9 Billion-Euro Government Bond Sale

By Jeffrey Donovan - Sep 29, 2010 11:53 AM GMT+0200 Wed Sep 29 09:53:13 GMT 2010


Italy’s borrowing costs rose at the sale of 7.9 billion euros ($10.7 billion) of bonds today as concerns about the ability of so-called euro-peripheral nations to cut their deficits prompted investors to demand higher returns to hold their debt.
The Treasury sold 2.9 billion euros of bonds due June 2013 at an average yield of 2.21 percent, compared with 2.07 percent at the previous sale on Aug. 30. It sold 3 billion euros of bonds due in March 2021 to yield 3.9 percent, more than the 3.81 percent previously. The treasury also sold 1.99 billion euros of floating-rate notes due 2015 with a yield of 1.78 percent, more than the 1.74 percent in August.

Demand for the 2013 bonds was 1.52 times the amount sold, higher than the 1.45 times at the previous sale, and the bid-to- cover ratio for the 2021 paper was 1.48 times, more than the 1.34 times in August.
Investors are driving up Italy’s borrowing costs following a near-default by Greece this year and as Prime Minister Silvio Berlusconi struggles to retain enough support to prevent early elections in Europe’s most-indebted nation. Berlusconi’s Cabinet faces a confidence vote in parliament today after a split in his coalition robbed him of an absolute majority in the lower house.

“Should Prime Minister Berlusconi step down, we would expect some spread widening as investors re-assess the political landscape and prospects for fiscal policy, but the move should be moderate and temporary,” Marzo Annunziata, chief economist at UniCredit Group in London wrote in an note to investors.

Risk Premium

The yield premium investors demand to hold 10-year Italian bonds rather than similar-maturity German securities has climbed 51 basis points since Aug. 2 to 173 basis points today and is approaching its euro-era record of 185 basis points set in June.
Italy’s spread was narrower than for the other euro peripheral nations such as Greece at 846 basis points, Spain at 197 basis points, Portugal at 420 basis points and Ireland at 440 basis points, because Italy has done a better job at containing its deficit.

While Italy held the European Union’s biggest debt at the end of last year, valued at 115.8 percent of gross domestic product, the government kept the deficit in check during the economic crisis, helping limit the impact of Europe’s debt crisis on Italian bonds. Ireland’s deficit of 14.3 percent in 2009 was almost three times Italy’s at 5.3 percent, while Spain’s at 11.2 percent of GDP is more than twice the Italian gap.

The government is publishing new economic forecasts today and will maintain its goals of the cutting the budget shortfall to 5 percent this year and 3.9 percent in 2011.
Berlusconi today is seeking parliament’s backing for his agenda for the rest of the legislature that ends in 2013, including making the tax code simpler. While he’ll probably win that support, political gridlock may lead to elections next year, analysts said.



(Bloomberg)


***
Sempre della serie: "Dicono di noi" ...
 
AT del '41 ....... avendo violato la trendline al ribasso si rischia una discesa fino a 94,4 .. primo supporto / secondo supporto a 93,8 / terzo supporto a 92,6 ..... sperando che non li viola tutti e tre altrimenti si rischia di scendere fino a .. ? non ci sono più supporti.
 
Si diciamo che la regola, per quanto ne sò io, è di vendere se si arriva ad un loss del -2% .. più in la si tradisce il money management.
Anch'io sono rimasto su btp in loss fino al -3/4 % poi fortunatamente a ripreso quota ed ho venduto dopo la cedola del 2% ad un +1,64 %.
Tutt'ora anch'io sono in perdita sul mio ptf completo di titoli di stato:
btp1feb37 -1,95% (con 4k) pmc 91,81
btp1mz21 - 1,36% (con 17k) pmc 100,104
cct1mz17 - 2,42 % (con 17k) pmc 97,951
però perdermi 700 euro per ansia da loss mi girano .. sapendo che arrivano le cedole mi godo quelle sperando in un rialzo prossimo futuro ........ qualcuno qui del forum disse .. i titoli di stato non tradiscono mai .. ed io ci credo !!!!!!

Certo è che se analizzo l'unica % di ptf che ho investito in azione (Italcementi ...... mannaggia al mio dito quando fece click sul buy) se avessi chiuso, da money management al -2% non mi ritroverei ora al -9% .. avendo toccato già il -24%____ pmc di 9,6497 .. oggi quota 6,54 ed ho 664 azioni che mi rompono veramente .. di cui 500 acquistate a 9,25 w 164 a 7,4 .. senza contare le varie volte (14) che ho provato a mediare e mi sono costate fino ad oggi un loss di euro 557,60 .. è qui che mi mangio le mani .. avessi chiuso ad un -2% risparmiavo un bel po'
clary in questo modo si gioca 3-1 per il banco:1) non solo per vendere sotto al pmc ,2)ma non si sa se si possa ricomprare più in basso o se il trend sia positivo nell'intermedio.3)la minus è da recuperare sempre. il punto a nostro favore è sempre la cedola e non il prezzo del titolo; ;)in pratica si shorta sui propri soldi e lo si dovrebbe fare intraday e cioè vendere a 90 per ricomprare a 89,80 e rivendere a 90.il tutto in giornata per recuperare via via la minus. io non lo faccio mai e neanche se li avessi in prestito i soldi nonostante sia una operazione che sui titoli di stato non sia remunerativa al massimo ma solo sui derivati o similari.:up:ciao
 
AT del '41 ....... avendo violato la trendline al ribasso si rischia una discesa fino a 94,4 .. primo supporto / secondo supporto a 93,8 / terzo supporto a 92,6 ..... sperando che non li viola tutti e tre altrimenti si rischia di scendere fino a .. ? non ci sono più supporti.
se può essere d'aiuto il 2041 ha un GAP da chiudere in alto(minimo del 30/12/2009 massimo del 04/01/2010 di circa 105) e non si sa quando lo faccia.in basso non vedo GAP e quello che hai già detto te potrebbe essere sul supporto di 94,5/95 .io lascio correre visto il pmc a 100,8 con 70 % del capitale e visto il prezzo che ho non lo medio. sono consapevole di quello che ho acquistato:)
 
Ultima modifica:
ognuno ha la sua operatività e il suo modo di applicarla, da quello che leggo e che sicuramente mi ritrovo in un forum di gente preparata e questo mi fa molto piacere.
Io per partito preso cerco di costruire una posizione sostenibile sopratutto nel tempo ed infatti tale è la situazione del btp2041, inutile sottolineare che in caso di default italiano non esisterebbe ne btpi 2041 ne cct 2011 ci sarebbe solo il default,............................. per cui da tutto cio ne viene la mia posizione che per me e sottolineo per me è sostenibile................. ossia una diversificazione in un titolo di stato collegato quasi completamente all'inflazione che da una cedola "interessante" ....e il titolo che calza alla mia situazione attuale il 2041.

Diversa la situazione per chi vuole fare trading e non nascondo che pure io acquisto "per fare trading" nel senso che se si dovesse rivederlo a 100 parte del mio investimento verrebbe monetizzato, ma nel frattempo eventuali ulteriori discese sono porte x incrementare la mia quota fino ad un massimo del 30% se dovesse ritornare a livelli minimi visti quest'anno.

Tutto questo discorso vale in un ottica di normale "stress" certamente che in presenza di situazioni straordinarie vedi grecia vedere il 2.55% a 55 e il 2040 5% a 55 sinceramente uno switch lo farei al volo ......ma queste sono situazione estreme e bisogna trovarvisi prima di poter sapere come ci si comporterebbe in tali situazioni .....sinceramente non sò neppure io cosa farei...............
 
Buongiorno e ben ritrovati.
Riflettendo sulla salita del bund decennale, vi chiedo un parere sul livello ragionevole massimo a cui potrebbe arrivare, dato che già ora il rendimento netto è ampiamente sotto il 2%.
Se non si fosse troppo lontani dai massimi, potrebbe essere sensato cominciare a considerare la possibilità di una sua futura discesa e valutare la possibilità di entrare short sul titolo, magari attraverso il recente etf in leva doppia?
P.S. Potete darmi indicazioni sull'importo dell'ultima cedola degli indicizzati (btpi '21 e '41), grazie.

Nessun parere al riguardo?
 
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