Acquisti bond 'Paesi in crisi non contrastano crisi'
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 10 feb - Weber ha
sottolineato che "non deve comunque sorgere alcun dubbio
sulla determinazione dell'Eurosistema a controllare anche in
futuro la stabilita' dei prezzi all'interno di Eurolandia",
mentre ha detto che il consolidamento delle finanze
pubbbliche e' una componente centrale degli attuali sforzi
per consolidare i bilanci pubblici aggiungendo che i paesi
non dovrebbero accontentarsi di un defict al 3%. "Il Patto
di stabilita' e crescita richiede anche che venga raggiunto
nel medio termine un bilancio in equilibrio e questo non
sara' possibile senza ampie misure di consolidamento
supplementari". Su questa strada, secondo Weber, "regole
nazionali sul debito come quelle tedesche sul freno al
debito costituiscono un utile accompagnamento alle regole
fiscali europee, ovvero al Patto di stabilita' e crescita
europeo". Weber ha poi nuovamente criticato gli acquisti di
bond da parte della Bce in quanto "l'emissione di cosi'
detti Eurobond o acquisti sul mercato secondario di bond di
Paesi in crisi non sono strumenti adeguati per contrastare
la crisi". Tali strumenti portano piuttosto "a una
diffusione dei rischi, che premia da ultimo l'assenza di una
disciplina di bilancio e non rafforza la fiducia nella
sostenibilita' delle finanze pubbliche". Weber ha infine
indicato che l'euro sara' una valuta stabile anche tra 20
anni.