Btp in rialzo in mercato volatile, attesa Bce
mercoledì 2 marzo 2011 17:32
MILANO, 2 marzo (Reuters) - Il secondario italiano archivia
con il segno più una seduta caratterizzata da una certa
volatilità e dall'attesa della riunione della Bce di domani.
"Lo spread, rispetto alla chiusura di ieri, si è un po'
ristretto. Ma in un mercato così volatile questo non è indice di
un trend" osserva Luca Cazzulani, strategist di Unicredit Mib.
"Anche perché in una giornata di vigilia della riunione
della Bce è improbabile che il mercato compia movimenti marcati"
precisa.
La Bce si pronuncerà domani sui tassi facendo il punto sulla
situazione d'inflazione e liquidità. Un sondaggio Reuters,
condotto tra 20 operatori del mercato monetario della zona euro,
mostra dieci risposte a favore dell'idea che nel meeting di
domani la Bce annunci, per il secondo trimestre, l'interruzione
delle operazioni di rifinanziamento trimestrale con modalità a
rubinetto, per ritornare alla tradizionale modalità d'asta con
ammontare prefissato.
Al di là della Bce, fra i driver del giorno vanno ricordate
le tensioni nordafricane che, prima del ripiegamento, avevano
spinto il Bund nel corso della mattinata determinando un
momentaneo ampliamento del differenziale Italia/Germania fino ai
massimi di 175 punti base, sulla scia del rialzo del greggio e
di una corsa ai titoli rifugio che hanno spinto anche i metalli
preziosi.
BUND CEDE DOPO ADP SU OCCUPATI SETTORE PRIVATO
Il futures sul decennale Bund, dopo una mattinata di
tonicità, ha ceduto sulla scia del buon dato sugli occupati del
settore privato Usa che hanno parzialmente messo
in ombra le tensioni geopolitiche e stimolato un certo appetito
di rischio sollecitando le borse.
APPIATTIMENTO CURVA TEDESCA SU TRATTO 2-5 e 2-10
Negli ultimi giorni lungo la curva tedesca si è verificato
un progressivo restringimento del differenziale sul tratto 2-5.
"Oggi il Bobl è stato collocato con un premio di circa 90
punti base rispetto allo Schatz, a gennaio eravamo sopra i 110
punti base di differenza" dice Cazzulani.
L'asta del cinque anni tedesco è andata bene, secondo il
parere dei trader. Sono stati collocati 4,1 miliardi del titolo
a cinque anni, con un tasso in calo e un bid-to-cover in lieve
rialzo.
Lo stato di penalizzazione del 2 anni ha causato anche un
appiattimento dello spread 2-10 sulla curva tedesca fino al
minimo dei tre mesi. Meno marcato il movimento sulla curva
italiana, dove il rendimento del 2 anni è ben più alto e meno
soggetto ai timori d'inflazione.
"Lo Schatz risente più di tutti delle attese di un tono più
restrittivo da parte della Bce, laddove la generale corsa ai
titoli rifugio sostiene le altre scadenze" dice un trader.