letto i post e capito. forse ...
Beh io sono entrato ieri sera ...e più/meno siamo tornati li per cui avendo perso il treno stamattina per mollare anch'io mi accodo per movimentare lunedi ..adesso non avrebbe senso accumulare o decrementare ...per 5/6 euro di gain.
Asepetto le news del weekend.
il nostro Future lo vedo bene Paolo e non con picco di 108 e rotti come 7 giorni fa nella chiusura delle 18-30.ora a 106,5 confido che Lunedì non apra sotto di 300 tick come Lunedì scorso,nonostante il differenziale sia a circa 300 BP. ricordami le date a volte faccio fatica ..mi sforzo, ma credo che la crescita ci possa essere e con pazienza si salirà.buon week-end a te
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 mar - L'accordo con
i creditori sul debito c'e', ma e' ancora la questione greca a
tenere banco sui mercati finanziari. Per tutta la settimana
passata gli occhi sono rimasti puntati sulla scadenza per
l'accordo con i creditori privati sullo swap del debito,
necessario per dare il via libera alla seconda tranche di
aiuti. L'accordo c'e' stato e le adesioni dei creditori
privati sotto legislazione greca hanno raggiunto l'85,8%
pari a 152 miliardi di euro mentre quelli sottoposti a
legislazione internazionale hanno consegnato 20 miliardi
pari al 69% del totale. Soddisfazione e' stata espressa dal
presidente Jean Claude Juncker e lunedi' ci sara' la riunione
dell'Eurogruppo per il via libera finale al secondo
pacchetto di aiuti. Il Fmi decidera' giovedi' in che misura
contribuire, ma appare chiaro che la sua partecipazione
dovrebbe essere in misura inferiore a un terzo. Si evita
dunque un crac incontrollato del Paese ellenico, tuttavia
sempre di default si tratta, come ha ratificato l'agenzia di
rating Fitch declassando il rating sul debito a lungo
termine a 'Rd' ('restricted default') da 'C'. Per l'agenzia,
infatti, lo swap bond rientra nella classificazione di
"evento di default sovrano" ('sovereign default event').
Intanto altre questioni si affollano sulle scrivanie dei
ministri finanziari europei, a partire da quella
dell'Ungheria. Per la prima volta nella storia europea la
prossima settimana scattera' la sospensione di una parte dei
fondi di coesione perche' il Paese continua a non
intervenire sull'eccessivo disavanzo pubblico. Meno rigido,
invece, l'intervento sulla Spagna che ha annunciato che il
deficit pubblico quest'anno andra' ben oltre il 4,4%
quest'anno, fino a quasi il 6%. Oltre alla riunione di
lunedi', la prossima sara' una settimana ricca di indicatori
da tenere sotto osservazione, soprattutto negli Stati Uniti.
Martedi' sara' la volta delle vendite al dettaglio del mese di
febbraio, fondamentali per avere un quadro generale
dell'andamento dell'economia d'oltreoceano, con un mercato
del lavoro che continua a mostrare decisi segnali di
miglioramento che dovrebbero iniziare a riflettersi sulla
spesa privata. In calendario martedi' anche la riunione della
Federal Reserve, che discutera' sui tassi d'interesse e dara'
il quadro dell'andamento della congiuntura. Dopo i dati
migliori delle attese sull'occupazione, il mercato inizia a
ipotizzare che la Fed possa rivedere il suo impegno di
mantenere "tassi eccezionalmente bassi" (ora nel range
0-25%) almeno fino alla fine del 2014. La scommessa e' che la
revisione, se il mercato del lavoro continuera' a migliorare,
possa arrivare all'inizio del 2014. Altri indicatori attesi
sono i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo di
febbraio tra giovedi' e venerdi', cosi' come produzione
industriale sempre nel mese di febbraio. E da seguire sara'
anche l'andamento della produzione industriale nell'area
euro, in calendario per mercoledi'. Molto atteso
nell'eurozona anche l'indice Zew tedesco, importante
precursore dell'Ifo, che da' il quadro di quanto puo'
accadere nella prima economia europea nei sei mesi
successivi. Sul fronte italiano, tra lunedi' e martedi'
arriveranno le indicazioni finali sul Pil del quarto
trimestre (che dovrebbe confermare una contrazione annuale
dello 0,5% e trimestrale dello 0,7%) e sui prezzi al consumo
di febbraio.
e se scattano le clausole di pagamento dei Cds