E' dalle 13.00 che sono riuniti per decidere ma non hanno ancora dato il verdetto
La cosa assurda è che ISDA è composto da rappresentanti della banche più importanti anglosassoni, e la maggior parte dei CDS sembrerebbe che siano loro che dovrebbero pagarmi agli HF che si sono coperti.......................poi dicevano che il conflitto di interessi ce lo avevamo solo noi in Italia?????
09 Marzo 2012
La morte dei Credit Default Swap
La morte dei Credit Default Swap
E’ con grande dolore che oggi 09 mar. 2012 apprendiamo della scomparsa dei tanto cari Credit Default Swap. Ne darà oggi triste notizia l’ISDA, l’International Swaps and Derivatives Association, l’agenzia che stabilisce se c’è o meno un “credit event” che faccia scattare i CDS.
Ma facciamo un passo indietro. Lo swap greco, il maggiore della storia, prevede che i creditori privati (banche, compagnie di assicurazione e fondi di investimento) accettino perdite nominali pari al 53,5%, ma pari in termini reali a oltre il 74%, su una montagna di debito pari a 206 miliardi.
Il concambio, che verrà concluso in trent’anni, prevede che i creditori ricevano nuovi bond con un valore pari al 31,5% di quelli attualmente detenuti con un tasso del 2% fino al 2015, del 3% fino al 2020 e del 4,3% fino al 2042. Ai privati verranno inoltre girati buoni biennali dell’Efsf che copriranno un altro 15% e obbligazioni legate alla crescita del Pil ellenico, per me questi ultimi praticamente carta straccia dal valore zero, perché la Grecia dentro l’euro e sotto le cure della troika non solo non avrà mai PIL in crescita ma dovrà affrontare una nuova ristrutturazione entro pochi anni.
Apprendiamo stamani che l’adesione al piano di swap ha raggiunto l’85,8% e che Il tasso di partecipazione potrebbe raggiungere la soglia del 95,7% in caso di applicazione delle clausole di azione collettiva che potrebbero costringere ad aderire anche chi si è per ora astenuto. Per i bond sotto legislazione greca, se si raggiunge il 90% di adesione significa che l’accordo è sicuramente volontario e non scattano le Clausole di azione collettiva (CAC). Se invece il livello di partecipazione allo swap di 206 miliardi di euro scende tra il 75% e il 90% toccherà alle autorità greche trattare con la troika (Ue, Bce e Fmi), cioè i creditori internazionali, per valutare che tipo di decisione prendere lasciando comunque la porta aperta a una scelta volontaria ma potendo usare anche la coercizione delle Cac.
Qui si apre una partita dagli esiti ancora incerti: se Atene e la troika non fanno scattare le Cac, lo scambio è volontario e non ci sono ulteriori problemi all’orizzonte circa i Credit Default Swap (CDS) che assicurano i bond, salvo il fatto che chi non ha aderito avrebbe diritto al rimborso al 100% del valore facciale. Una situazione che a chi ha aderito non farà certamente piacere e potrebbe far scattare una domanda all’ISDA, l’agenzia che determina se c’è o meno il ‘credit event’. Se Atene infatti decidesse di far scattare le Cac che obbligano tutti ad aderire allo swap allora la volontarietà potrebbe essere messa in discussione.
Oggi L’ISDA l’International Swaps and Derivatives Association si dovrà pronunciare di nuovo ma già il 1° marzo ha sentenziato che “ La clausola di azione collettiva (Cac) non costituisce un credit event”.
Il collegio dell’ISDA è composto da 15 rappresentati di grandi banche, fondi d’investimento ed hedge funds tra cui Goldman Sachs Group, Deutsche Bank Ag, Barclays PLC, BNP Parisbas SA e Morgan Stanley (
che sono gli stessi soggetti che vendono i Cds e che dovrebbero pagare).
Secondo voi come andrà a finire? Semplice, anche l’attuazione delle CAC ovviamente non costituirà il credit event che farà scattare i CDS, i quali da oggi cambieranno acronimo in Carta Divenuta Straccia.
Il guaio però è che volutamente si crea un precedente per le eventuali ristrutturazioni di altri Paesi, Portogallo in primis ma anche per Spagna e Italia che potranno ristrutturare tranquillamente senza che questo faccia scattare i CDS, un problema in meno e non da poco. E se oggi chi comprava titoli di stato PIIGS lo faceva perché si poteva coprire coi CDS, da domani non lo farà più.
Da oggi i CDS sono morti e defunti, che riposino in pace.
amen