i mercati hanno accettato con moderata fiducia le parole della FED,
nel senso che hanno fiducia nella sua capacità operativa di essere in grado di intervenire ed aiutare l'economia
ma che non sanno come dove quando e quanto interverrà
i dati USA in uscita hanno quindi valore: ieri il PIL ( GNP meglio sarebbe dire) USA sono stati abbastanza buoni sia nel dato trimestrale che nella revisione del trimestre precedente
e come sempre quando l'economia è money-driven, le buone notizie sono cattive notizi e viceversa: una economia forte non ha bisogno di sostegni monetari, quindi si avvicina il rate-hike, quindi i mercati perdono un sostegno e peggiorano
nella attuale congiuntura, aggiungiamo che a peggiorare di più dovrebbero essere i bond e quindi in uscita dall'obbligazionario potrebbero entrare nell'azionario ... ma per le ananlisi intermarket riprendiamo la prossima settimana
due cose sole:
i dati contano, e dopo aver ripreso da un breve brivido ribassista, segnalato dallo RSI2, ora siamo in un certo equilibrio
equilibrio estivo, fragile ed emotivo come in tutte le estati, con scarsi volumi e quindi facile da rompere in ogni direzione: i temi di fondo restano chiari, e li trovate nell'ultimo numero di Trend Mercati (il link nel primo post di questo thread)
oggi, dati sul PMI americano, con la sua ambigua valenza vista sopra
Economic Calendar - Bloomberg
riteniamo più interessanti i dati sull'employment del prossimo venerdì, anche se Yellen li ha 'depotenziati'
nel senso che hanno fiducia nella sua capacità operativa di essere in grado di intervenire ed aiutare l'economia
ma che non sanno come dove quando e quanto interverrà
i dati USA in uscita hanno quindi valore: ieri il PIL ( GNP meglio sarebbe dire) USA sono stati abbastanza buoni sia nel dato trimestrale che nella revisione del trimestre precedente
e come sempre quando l'economia è money-driven, le buone notizie sono cattive notizi e viceversa: una economia forte non ha bisogno di sostegni monetari, quindi si avvicina il rate-hike, quindi i mercati perdono un sostegno e peggiorano
nella attuale congiuntura, aggiungiamo che a peggiorare di più dovrebbero essere i bond e quindi in uscita dall'obbligazionario potrebbero entrare nell'azionario ... ma per le ananlisi intermarket riprendiamo la prossima settimana
due cose sole:
i dati contano, e dopo aver ripreso da un breve brivido ribassista, segnalato dallo RSI2, ora siamo in un certo equilibrio
equilibrio estivo, fragile ed emotivo come in tutte le estati, con scarsi volumi e quindi facile da rompere in ogni direzione: i temi di fondo restano chiari, e li trovate nell'ultimo numero di Trend Mercati (il link nel primo post di questo thread)
oggi, dati sul PMI americano, con la sua ambigua valenza vista sopra
Economic Calendar - Bloomberg
riteniamo più interessanti i dati sull'employment del prossimo venerdì, anche se Yellen li ha 'depotenziati'