Siamo sicuri che siano gli "attacchi speculativi" il driver principale del deprezzamento della lira? Robin Brooks sostiene invece che sia l'impatto dell'impulso creditizio. Se le partite correnti tornassero in surplus (come nel periodo agosto-novembre '18) ci sarebbe afflusso netto di riserve, con tutto ciò che ne consegue, e se ci si attende una contrazione del credito dopo la spinta (a scopo elettorale?) di inizio 2019, c'è da aspettarsi anche un miglioramento del CA e della lira.
Il problema principale, a mio avviso, sono le questioni geopolitiche, di cui non so nulla. Da lì sembra che possa provenire lo choc negativo che manderebbe tutto gambe all'aria, più che dalla "speculazione".