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B.P.Italiana: Boni, durante Opa Crema banca a rischio fallimento
MILANO (MF-DJ)--Nel 1998, dopo la morte dell'allora numero uno della Lodi Mazza, Gianfranco Boni e Gianpiero Fiorani si posero il problema della situazione finanziaria della B.P.Italiana valutando se fosse stato il caso di portare i libri dell'istituto in Bankitalia per evitare il fallimento. Lo ha sostenuto Gianfranco Boni nell'udienza odierna dell'incidente probatorio per l'inchiesta sulla scalata Antonveneta aggiungendo che alla fine decisero di andare avanti e partirono con l'operazione che avrebbe portato all'opa sulla Popolare di Crema. Boni inoltre ha parlato di tutte le operazioni effettuate dalla banca di Lodi sotto l'amministrazione Fiorani ed a quanto si e' appreso in un paio di circostanze si sarebbe commosso ricordando la sua squadra all'interno della banca lodigiana. Terminato l'esame da parte dei magistrati, ad interrogare Boni e' stato l'avvocato della banca lodigiana. L'ex direttore finanziario avrebbe confermato quanto detto da Fiorani ovvero che il presidente della banca e quello del collegio sindacale venivano informati passo dopo passo di quanto veniva fatto. L'incidente probatorio riprendera' mercoledi prossimo e secondo le previsioni dovrebbe concludersi nella giornata di venerdi. mcn/ds (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. June 16, 2006 11:04 ET (15:04 GMT)
MILANO (MF-DJ)--Nel 1998, dopo la morte dell'allora numero uno della Lodi Mazza, Gianfranco Boni e Gianpiero Fiorani si posero il problema della situazione finanziaria della B.P.Italiana valutando se fosse stato il caso di portare i libri dell'istituto in Bankitalia per evitare il fallimento. Lo ha sostenuto Gianfranco Boni nell'udienza odierna dell'incidente probatorio per l'inchiesta sulla scalata Antonveneta aggiungendo che alla fine decisero di andare avanti e partirono con l'operazione che avrebbe portato all'opa sulla Popolare di Crema. Boni inoltre ha parlato di tutte le operazioni effettuate dalla banca di Lodi sotto l'amministrazione Fiorani ed a quanto si e' appreso in un paio di circostanze si sarebbe commosso ricordando la sua squadra all'interno della banca lodigiana. Terminato l'esame da parte dei magistrati, ad interrogare Boni e' stato l'avvocato della banca lodigiana. L'ex direttore finanziario avrebbe confermato quanto detto da Fiorani ovvero che il presidente della banca e quello del collegio sindacale venivano informati passo dopo passo di quanto veniva fatto. L'incidente probatorio riprendera' mercoledi prossimo e secondo le previsioni dovrebbe concludersi nella giornata di venerdi. mcn/ds (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. June 16, 2006 11:04 ET (15:04 GMT)