Obbligazioni: analisi dei collocamenti governativi e corporate della settimana
30/08/202413:08 Carlo Aloisio
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Ci ritroviamo alla fine di agosto ad aver passato un mese di turbolenze sui mercati come spesso accaduto in passato, complice anche la minore liquidità presente sui mercati, ma più o meno allo stesso livello dell’inizio. Complici alcuni dati macro economici differenti dalle stime ed anche molti dati aziendali in sofferenza rispetto agli ultimi trimestri, che hanno rimesso in discussione tutte le politiche relative ai tassi d’interesse, il mercato si è riposizionato scontando nuovi ribassi dei tassi e di conseguenza riallocato risorse sulla componente speculativa azionaria, senza dimenticare comunque i beni rifugio come l’oro che a causa delle tensioni internazionali, con il medioriente in primo piano, hanno toccato nuovi livelli record.
L’evento più importante che ha dato la svolta è stato il simposio economico di Jackson Hall, dove il protagonista è stato il governatore della Fed, Powell, che ha assunto un atteggiamento molto più morbido ed aperto alla possibilità di ridurre i tassi d’interesse nel breve periodo ed anche con una percentuale più alta di quanto si potesse stimare se lo riterrà necessario al fine di stimolare l’economia.
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La reazione dei mercati non si è fatta attendere e soprattutto i Treasury hanno avuto una contrazione importante che ha quasi riallieato la curva dei rendimenti. Troviamo infatti il
Treasury breve a due anni al 3,86%, che fa storia a se per poi trovare il
quinquennale al
3,65%, il
decennale al
3,83% e il
trentennale al
4,12%, quindi escludendo il brevissimo, la curva si è riportata in bolla secondo le basilari nozioni di economia per cui i titoli lunghi devono offire rendimenti più alti dei brevi per attirare l’investimento su ottiche di lungo periodo che possono però incontrare eventi di volatilità più elevati.
Sulla scia del recupero dei Treasury
anche i Gilt inglesi sulla curva decennale sono ritornati sotto il 4%. Per quel che riguarda l’Eurozona, troviamo lo
spread Btp/Bund fissato
a quota 138, con un’ottima tenuta dei nostri titoli che erano scesi fino alla soglia del 3,56% per poi assestarsi poco sopra il 3,6%. Sono tanti i Paesi nell’Eurozona che sono tornati stabilmente sotto il 3% di rendimento, tra questi l’Austria, il Belgio, Finlandia, Francia, Irlanda, Olanda, Portogallo e Slovenia, con Cipro sulla soglia. A fare compagnia all’Italia nel gruppo sopra il 3% rimangono Croazia, Grecia, Lettonia, Lituania, Slovacchia e Spagna, la media dei titoli decennali UE è al 2,83%.
Le nuovi emissioni governative sotto la lente
Ripresa forte anche sull’offerta di primario, sia governativo che corporate, con tanta “carta” a taglio retail.
Per il Tesoro l’offerta si è concentrata sui
Bot semestrali ed annuali con rendimenti in calo per un totale di 4,5 miliardi sul titolo più importante è il
nuovo Btp a cinque anni, ottobre 2029 collocato nella giornata di giovedi nell’unica asta a medio-lungo del mese, con un
rendimento in calo di 10 punti
al 3,08%, mentre 3,25 miliardi sono stati asseganti al
Btp decennale con
rendimento del
3,68%. Le richieste sui due Btp sono state rispettivamente per 6,6 e 5,27 miliardi.
Oltre a questi è stato
collocato un Btp short agosto 2026 per 2,5 miliardi con tassi in calo di 21 centesimi rispetto all’asta precedente con
rendimento finale del 2,89%.
Tra gli stati sovrani la
Bulgaria ha collocato una
nuova obbligazione suddivisa in tre tranche, due in euro con scadenze rispettivamente a otto e 20 anni,
la terza in dollari con
scadenza a
12 anni. La guidance iniziale è stata fissata per la tranche più breve a +165 punti base sul tasso midswap, per quella lunga +220 punti base e per la tranche in dollari a +170 punti sul treasury a dieci anni. Le tre tranche hanno scadenze, rispettivamente, settembre 2032, settembre 2044 e marzo 2037 e ammontari di 1.75 miliardi di euro la tranche breve e 1,25 miliardi per la tranche lunga e 1,5 miliardi per la tranche in dollari. Con ordini 3,5 volte superiori l’offerta, le guidance finali sono state fissate a +135 punti base sul tasso midswap per la tranche a otto 8 anni, +190 per quella a 20 anni e +135 punti sul treasury per la tranche in dollari. Nel dettaglio, il prezzo
per la tranche scadenza 2032 è stato fissato a 98,657 con un
rendimento effettivo pari a 3,823% e cedola fissa al 3,625%. La
scadenza 2044 ha una
cedola fissa del 4,25%, un prezzo di 97,864 e un
rendimento a scadenza pari al 4,413%. Per la
tranche in dollari, 2037, la
cedola fissa è del 5%; il prezzo di emissione è 98,251 ed il
rendimento a scadenza
5,192%. Isin XS2890420834 per la tranche a otto anni, XS2890435600 per la tranche a 20 anni e XS2890436087 per la tranche in dollari. Rating
Baa1/BBB+ e lotto minimo con taglio retail mille euro con multipli di mille, per i titoli in euro e 2mila dollari con multipli di 2mila per quello in dollari.
Nel comparto emergente, il
Ghana emetterà nuovi bond in dollari per implementare la ristrutturazione del suo debito estero, mentre è di questa settimana l’approvazione definitiva con il 97% di adesioni alla proposta di rinegoziazione del debito fatto dall’
Ucraina lo scorso mese che permette al paese di non defaultare ed avere un problema finanziario in meno nella situazione di criticità in cui si trova.
I nuovi bond corporate sotto i riflettori
Tra i corporate e financial,
BPER, è stata la prima banca ad uscire sul mercato dopo le ferie con un’emissione covered a cinque anni da 500 milioni di euro, collocando con successo (ordini superiori a 1,9 miliardi da parte di 68 investitori) un
covered bond a cinque anni da 500 milioni di euro con
cedola annuale del 2,875% ed un prezzo di emissione di 99,458 che porta il
rendimento a scadenza alla soglia del 3%. Isin IT0005611048 con taglio minimo di 100mila euro con multipli di 100mila e ottima performance sul grey market con il prezzo che ha avvicinato quota 100.
Anche
Mediobanca è uscita con un
covered bond a sette anni, ammontare 750 milioni di euro. Prime indicazioni in area +63 punti base sul tasso midswap abbassate a +60 punti a fine collocamento con ordini che hanno superato 1,1 miliardi di euro. Nel dettaglio:
cedola 3%, prezzo 99,733 e
rendimento 3,043%. Rating
AA. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille. Isin IT000561106. L’obbligazine covered ha scadenza 4 settembre 2031.
Raiffeisen Bank International ha collocato un
bond con scadenza 3 gennaio 2030 e call esercitabile dall’emittenten a gennaio 2029. Ammontare 500 milioni di euro. Lo spread è stato abbassato a +140 punti base sul tasso midswap con odini raccolti superiori a 1,7 milairdi.
Cedola 3.875%, prezzo 99,875,
rendimento 3,911%. Rating
A1/A-, lotto mino di 100mila euro e Isin XS2893858352.
SpareBank 1 Boligkreditt ha collocato
covered bond ammontare 500 milioni di euro. L’obbligazione covered (Isin XS2894232227) verrà rimborsata a 100 alla
scadenza finale fissata
il 3 settembre 2029. Prime indicazioni di rendimento in area +30 punti sopra il tasso midswap, abbassate a +26 a fine collocamento. Nel dettaglio:
cedola 2,75%, prezzo 99,977 e
rendimento 2,755%. Lotto minimo di negoziazione 100mila euero con multipli di mille e rating
Aaa.
Cdp Reti ha collocato un’obbligazione con
scadenza sette anni, il 4 settembre 2031. Prime indicazioni di rendimento in area 200 punti sopra il tasso midswap, abbassate a +160 punti base. Buoni gli ordini raccolti sul titolo, oltre 2,7 miliardi di euro a fronte di 600 milioni collocati. L’obbligazione senior paga una
cedola annua lorda del 3,875%, prezzo 98,874 e
rendimento 4,076%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille. Rating
Baa3/BBB. Isin IT0005611139.
La spagnola
Repsol ha emesso un nuovo titolo che ha durata
dieci anni e importo di 850 milioni di euro. Nel corso del collocamento si è registrato un restringimento dello spread e il rendimento finale è stato fissato al ribasso rispetto alla guidance iniziale, +120 punti base rispetto ai +145/150 iniziali con ordini che si sono attestati sopra i 2,5 miliardi. Il titolo pagherà una
cedola annua a tasso fisso del 3,625%, prezzo 99,497,
rendimento 3,686% e sarà rimborsato a 100 alla scadenza il 5 settembre 2034. Il collocamento è riservato a investitori istituzionali, il lotto minimo è infatti di 100mila euro con multipli di 100mila. Isin XS2894862080.
Uno dei deal di maggior successo della settimana è quello della compagnia aerea tedesca
Deutsche Lufhtansa, che ha proposto al mercato un
doppio deal su scadenze a quattro e otto anni. Nello specifico il
bond più breve, Isin XS2892988275 è stato collocato per 500 milioni con
cedola del 3,625% e prezzo d’emissione a 99,609; il
bond a otto anni con Isin XS2892988192 è stato collocato per 500 milioni con c
edola del 4,125% al prezzo di 100. Buoni gli ordini raccolti nella fase di collocamento: 1,75 miliardi per il bond a quattro anni e 1,85 miliardi per il bond a otto anni e questo ha permesso di abbassare le guidance iniziali rispettivamente: +123 punti dai +155 iniziali e +163 punti dai +195 punti iniziali. Rating assegnato è
BBB mentre il taglio minimo è stato fissato a mille euro con multipli di mille così da rendere appetibili il titolo anche alla clientela retail.
OMV, società internazionali di petrolio, gas naturale e prodotti chimici con sede a Viena, ha collocato
due emissioni a tasso fisso per complessivi un miliardo di euro.
La tranche di sette anni, scadenza settembre 2031, è stata collocata per un ammontare di 500 milioni di euro, con
cedola del 3,25% e spread finale di 88 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento. Prezzo 99,44
e rendimento al 3,341%. La
tranche di 12 anni, scadenza settembre 2036, è stata collocata per un ammontare di 500 milioni di euro, con
cedola del 3,75% e spread finale di 130 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento. Prezzo 99.176 e
rendimento 3,837%. L’operazione ha attirato moltissimi ordini dagli investitori con oltre 2 miliardi di euro raccolti per la tranche a breve termine e 1,7 miliardi sulla tranche più lunga e ciò ha permesso di abbassare il rendimentorispettivamente dalla guidance iniziali di +120 punti base iniziali a +88 e da +160 punti base iniziali a +130. Lotto minimo di negoziazione mille euro con multipli di mille e rating
A3. Isin XS2886118079 per la tranche a sette anni e XS2886118236 per la tranche a 12 anni.