Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 4 bis

Bond: i nuovi collocamenti della settimana governativi e corporate sotto la lente​

15/11/202417:11 Carlo Aloisio

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Il primo più evidente impatto sui mercati della prima settimana di elezione del presidente Trump è stato sul dollaro, che trainato dall’euforia del motto America first, è immediatamente decollato verso quota 1,05 contro euro. I mercati scommettono sulla centralità dell’economia americana e ricordano come nei precedenti quattro anni di presidenza Trump, il biglietto verde aveva recuperato i livelli storici, anche sotto la parità, che non si vedevano da oltre 20 anni. Quindi il primo obiettivo di breve ad 1,05 è stato raggiunto in breve tempo, ora dopo una prima fase speculativa, si tornerà ad elementi meno emotivi ed a una maggiore riflessione, analizzando i dati e provvedimenti economici che saranno presi nei primi mesi del 2025, per valutare come il dollaro reagirà a questi e si rafforzerà ancora.

Intanto a livello di rendimenti non ci sono stati particolari scossoni con il benchmark sul Treasury decennale al 4,43% circa, mentre per l’Eurozona la tensione della scorsa settimana è leggermente rientrata con i rendimenti in leggero calo. A fronte di una media EU che è scesa sotto il 2,9% ci sono stati dei movimenti nei singoli paesi, ad esempio Cipro è andato sotto il 3% insieme ad Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda, Olanda e Portogallo, che hanno quindi contribuito all’abbassamento della media EU, in particolare Cipro, Austria e Belgio sono “new entry”, mentre scala al di sopra la Francia che ha un rendimento al 3,1%; è immaginabile che a Bruxelles avranno stappato qualche bottiglia per questo sorpasso storico sui cugini di lingua. Per quanto riguarda l’Italia, siamo tornati in area 3,55% con lo spread contro Bund a quota 122.

Le nuove emissioni governative sotto la lente…​


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Buona attività sul fronte governativo in una settimana di aste con incrementi dei Btp in circolazione su varie scadenze, a partire dal 2,7% 2027, al 3,5% febbraio 2031 aumentato di 1,5 miliardi, così come il 2,5% dicembre 2032 e infine 1,25 miliardi del 4,15% 1° ottobre 2039, collocato al prezzo d’asta di 102,82 che corrisponde ad un rendimento a scadenza del 3,935%.

… e i nuovi corporate sotto i riflettori​

Tantissima attività sul primario dei corporate e finanziari, dove aumentano le società che approfittano del momento positivo dei mercati per rifinanziarsi, sfruttando l’appetito degli investitori, sbloccato con la riduzione dei tassi di interesse.

Unicredit ha piazzato un’emissione a quattro anni a tasso variabile. Si tratta di un bond 4NC3 (codice Isin IT0005622912), taglio benchmark e cedola a tasso variabile con indicizzazione trimestrale con scadenza 20 novembre 2028 e possibilità di rimborso dopo tre anni. Le prime indicazioni di prezzo sono in area tre mesi + 100 punti base, abbassate a 3m+75 e tre mesi+70. Già nelle prime ore gli ordini, da parte degli investitori istituzionali, hanno superato 1,75 miliardi di euro. Il taglio minimo di investimento è di 100mila euro con multipli di mille. A fine collocamento lo spread è stato fissato a tre mesi +70 punti base. Ammontare dell’emissione un miliardo di euro, cedola trimestrale indicizzata tre mesi + 70 punti, prezzo 100. Rating assegnato all’emissione Baa1/BBB+.

Grande richesta e performance poi per il perpetual del tipo AT1 PNC marzo 2030 emesso da Bper (Isin IT0005622409) per 500 milioni. Il titolo è richiamabile il 20 marzo 2030 e, successivamente, a ogni data di pagamento cedola. Si tratta della seconda emissione di tipologia Additional Tier 1, realizzata dalla banca durante il 2024, che contribuisce al rafforzamento e all’ottimizzazione della struttura del capitale. Prime indicazioni di rendimento fissate al 7%. L’emissione ha raccolto ordini superiori a tre miliardi di euro da parte di circa 230 investitori. I titoli, destinati a investitori istituzionali, sono stati collocati alla pari con cedola fissa, pagabile semestralmente, pari al 6,5% fino al 20 marzo 2030. Qualora la banca decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrà rideterminata sulla base del tasso swap in euro a cinque anni, aumentato dello spread di 434,6 punti base e resterà fissa per i successivi cinque anni. Taglio minimo fissato a 200mila euro con multipli di mille, il titolo destinato a investitori istituzionali. Rating B+, Isin IT0005622409 e prezzo d’emissione a 100 che ha superperformato salendo oltre quota 101 in poche ore di grey market.

Tra i titoli finanziari è uscita anche ING Group che ha collocato un green bond 8NC7 FXD-to-FRN, con richieste arrivate per oltre 4,2 miliardi di euro. Il primo con durata 8NC7 ha scadenza il 19 novembre 2032 e prevede una possibilità di richiamare il titolo a novembre 2031 (Isin XS2941482569). In avvio del collocamento, il rendimento oscillava introno ai 145 punti sopra il tasso midswap per poi scendere in chiusura a 115 punti base. Il bond ha un taglio minimo di 100mila euco con multiplk di 100mila e rating Baa1/A-/A+. Nel dettaglio, il prezzo di emissione è stato fissato al 99,791 con cedola al 3,375% e rendimento 3,409. Ammontare dell’emissione 1 miliardo di euro.

RCI Banque ha iniziato il collocamento di un’obbligazione green con scadenza luglio 2029 e ammontare 500 milioni di euro. Prime indicazioni in area +160/165 punti base sopra il tasso midswap. Lotto minimo mille euro con multipli di mille, taglio appetibile alla clientela retail. Rating Baa1/BBB- e Isin FR001400U4M6.

La National Bank of Greece ha collocato con successo 650 milioni di euro di un’obbligazione senior preferred, offrendo un rendimento del 3,50%. Le obbligazioni hanno scadenza a sei anni, il titolo è richiamabile dopo cinque anni. L’operazione ha ricevuto una forte domanda da parte degli investitori, attirando circa quattro miliardi di euro ed è stata sottoscritta in eccesso di oltre sei volte. Il rendimento finale del 3,50% riflette uno spread di 130 punti base sopra il corrispondente tasso nmidswap, lo spread più basso raggiungto dalle emissioni senior preferred greche. Isin del titolo è XS2940309649 con taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille e rating Baa2. Il prezzo d’emissione a 99,883 è rapidamente salito verso quota 100,20.

Belfius Bank ha collocato un bond SNP con scadenza febbraio 2031. L’obbligazione (isin BE0390105683) ha un ammontare di 500 milioni di euro e paga una cedola fissa del 2,875%. Taglio minimo 100mila euro con multipli di 100mila, rating A1/A-.

Tra i corporate Stellantis con un dual tranche a tasso fisso che è andato molto bene, con ordini circa sei volte l’offerta del colosso automobilitstico. Scaanze quqttro e nove anni con ordini pari a più di 2 miliardi per il bond breve e 2,5 miliardi per il bond più lungo a conferma del solido posizionamento della società sui mercati internazionali. Più in dettaglio, per la tranche a quattro anni il rendimento è stato fissato a +120 punti dopo prime indicazioni di 160 punti sopra il tasso midswap poi abbassato a 195 punti. L’ammontare delle tranche a quattro anni è di 750 milioni di euro. Nel dettaglio: la tranche con scadenza novembre 2028 (Isin XS2937307929) paga una cedola fissa del 3,375%, con prezzo d’emissione a 99,757 per un rendimento a scadenza del 3,45% circa; la tranche con scadenza marzo 2034 (XS2937308067) paga una cedola del 4%, prezzo d’emissione a 99,795 e rendimento del 4,05 % circa a scadenza. Rating Baa2/BBB, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille. Non particolarmente performante nel grey market, avendo già scontato in precedenza un rendimento troppo tirato per gli investitori.

Nel settore energetico ENBW ha avviato il collocamento di un nuovo green bond dual tranche. Si tratta di un prestito obbligazionario senior con scadenza a 4,5 e 11 anni per un ammontare massimo che, sommando le due diverse tranche, è di 1,5 miliardi di euro. Prime indicazioni di rendimento in area +115 punti base sopra il tasso midswap per la tranche a 4,5 anni e +175 punti base per la tranche a 11 anni. A fine collocamento il rendimento è di 85 punti base sulla curva midswap per la tranche breve e a 143 punti base per quella a 11 anni. Gli ordini complessivi hanno superato i 5,4 miliardi di euro, 1,9 miliardi per la tranche breve e 3,5 miliardi per la tranche più lunga. La scadenza a 4,5 anni, data di rimborso 20 maggio 2029, stacca cedola annuale lorda del 3% e prezzo 99,573, Isin XS2942478822 . La scadenza a 11 anni, data di rimborso 20 novembre 2035, stacca cedola annua lorda del 3,75% e prezzo 99,761, Isin XS2942479044. Ammontare emesso 500 milioni di euro per la breve e un miliardo per la 2035, con taglio retail da mille euro con multipli di mille, anche per questo la performance in grey market è stata positiva.

Coca Cola (rating BBB+) è tornata sul mercato con un’obbligazione a otto anni. Prime indicazioni di rendimento in area 130 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a +90 alla chiusura del collocamento. Ordini raccolti 2,3 miliardi di euro, oltre 4,5 volte l’ammotare emesso fissato a 500 milioni. Nel dettaglio: cedola 3,125%, prezzo 99.118 e rendimento 3,252%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin XS2934874566. Rating Baa1/BBB+.

Sul mercato del dollaro, un titolo high yield da Aragvi Finance International, società del settore alimentari e bevande che ha emesso un nuovo bond 5NC2. Il nuovo bond in dollari ha la durata di cinque anni, per cui arriverà a scadenza nel novembre 2029, l’emittente ha la facoltà di richiamare l’obbligazione alla scadenza del secondo anno. A inizio collocamento il rendimento è stato fissato all’11,50%, successivamente abbassata all’11,375%. Ordini raccolti pari a 1,1 milioni di dollari ammontare offerto 550 milioni di dollari. L’obbligazione (Isin XS2932787687) paga una cedola dell’11,125%, prezzo 99,066 e un rendimento dell’11,375%. Rating B+ e taglio minimo da 200mila dollari con multipli di mille.

Societe Generale è pronta a collocare un nuovo bond in dollari, si tratta di un titolo subordinato Tier 1PerpNC5.5.
 
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neanche io ho sub ma sono pieno di certificati con sottostanti BPM e UNI e va bene così e poi non è detto che vada in porto
 

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