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è la somma che fa il totale...
Bond: le nuove emissioni governative e corporate sotto la lente
31/10/202409:10 Carlo AloisioCondividi
Settimana ricca di spunti sul fronte macro, dove nella zona euro nel suo complesso e nelle maggiori economie, vengono diffuse le stime del Pil del terzo trimestre, un dato fondamentale per la Bce per regolare il futuro percorso dei tassi di interesse alla riunione del 12 dicembre.
A livello di Eurozona, il dato diffuso da Eurostat alle 11 di mercoledi 30 ottobre, prevedeva incrementi di 0,2% congiunturale e di 0,8% su anno rispetto a 0,2% e 0,6% del secondo trimestre, sorpendendo con un dato finale sul Pil migliore a 0,4%. L’Istat ha diffuso l’analoga stima per l’Italia con il consensus che proiettava un’espansione di 0,2% su trimestre, come nel periodo aprile-giugno, e 0,7% su anno dallo 0,6% del trimestre precedente, deludendo però con 0% su trimestre e 0,4% su proiezione annua. Analoghe stime anche in Germania, con un Pil visto in rallentamento rispetto ai tre mesi aprile-giugno ed in Spagna. Quanto alla Francia, il Pil nel terzo trimestre segna un aumento dello 0,4% congiunturale da +0,2%, meglio delle attese che erano per un +0,3%; le spese per i consumi a settembre salgono dello 0,1% su mese, in linea con le attese, dal precedente 0,4%.
Riflettori puntati anche sui dati americani, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali che dai sondaggi risultano più che mai incerte e che quindi non alimentano gli investitori verso percorsi d’investimento, in attesa di poter meglio comprendere le linee guida economiche del prossimo presidente.
Rendimenti sostanzialmente invariati rispetto alla scorsa settimana, anche se un po’ più lontani dai minimi relativi di una decina di giorni fa. Lo spread tra Btp e Bund è in area 125 di media ma il nostro benchmark decennale è risalito al 3,55% con il Bund sopra 2,3% di rendimento. Dopo la revisione negativa dell’outlook la Francia è tornata, come noi, nel club del 3%, in compagnia di Croazia, Grecia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Tutto il resto dei Paesi è sotto questa soglia, con la media dell’EU al 2,9% circa. Per quanto riguarda UK e USA, dopo il rialzo della scorsa settimana, il livello si è consolidato, con il Gilt decennale al 4,22% ed il Treasury allo stesso livello.
Dal mercato è arrivata la doccia fredda per gli investitori retail che erano in attesa di un terzo collocamento del Btp Valore, che si prevedeva nel mese di novembre. Dal Tesoro, molto soddisfatto del successo del collocamento della scorsa settimana via sindacato, con oltre 200 miliardi di richieste, è stato deciso di posticiparlo al 2025, concentrandosi per il momento sul possibile collocamento di un’altra quota di Poste Italiane, probabilmente sempre in novembre, dopo il rinvio di metà ottobre. Quanto al Btp Valore, è stato nelle due tornate di quest’anno, particolarmente apprezzato, in quanto ha una cedola step up e un premio fedeltà per chi lo mantiene fino a scadenza.
Le nuove emissioni governative sotto la lente…
Sul fronte delle emissioni governative è stata una settimana abbastanza tranquilla, spiccano i due miliardi della Slovacchia che ha emesso sulla scadenza 2031 con un prezzo di 99,751 e cedola fissata al 3%. Isin del titolo SK4000026241 con taglio super retail da un euro con multipli di uno e prezzo che si è sostanzialmente mantenuto sui livelli di emissione.In area dollaro governativo ritorna la Colombia con un doppio deal rispettivamente al 2036 per due miliardi con cedola del 7,75%, Isin US195325EP60. Per la scadenza più lunga 2054 la cedola sale all’8,375% per un totale di 1,64 miliardi di dollari, Isin US195325EQ44. Per entrambi i titoli il taglio minimo è da 200mila dollari con multipli di mille.
… e i nuovi corporate sotto i riflettori
Per i corporate e finanziari, Mediobanca è tornata sul mercato obbligazionario riservato agli investitori istituzionali e ha fatto il pieno di ordini. La merchant bank milanese ha avviato un collocamento da 500 milioni di euro, che dopo poche ore aveva già superato quota 1,9 miliardi di richieste, quasi quattro volte il valore offerto. Il rendimento è stato pertanto fissato a 85 punti base sul tasso midswap, in forte contrazione dai 115 punti comunicati inizialmente al mercato. Il prestito obbligazionario di Piazzetta Cuccia garantirà una cedola pari al 3% e rappresenta per la banca, la seconda emissione pubblica rivolta a investitori istituzionali eseguita nel corso dell’esercizio 2024-25, nonché la quinta da inizio 2024. Isin IT0005620189, con taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille e prezzo d’emissione a 100, con reoffer a 99,497 che si è però indebolito sul grey market successivo.L’Agence France Locale, che è un istituto di credito con garanzia statale che fornisce fondi nei mercati dei capitali oltre a distribuire prestiti bancari ad ammortamento convenzionale per clienti in Francia, ha emesso un’obbligazione da 500 milioni di euro con rating come il paese AA-, con scadenza nel 2032 e cedola del 3%. Codice Isin FR001400TUC3, taglio minimo super professionale da 100mila euro conmultipli di 100mila, prezzo d’emissione a 99,264 con valore salito oltre 99,5 nel grey market.
Un’altra banca statale al servizio della crescita è quella belga denominata Belfius Bank, che ha scelto la strada del coco bond di tipo perpetual con una prima call al 2031. La cedola è stata fissata al termine dell’iter di collocamento al 6,125% con un prezzo di 100. L’alto numero di richieste che ha permesso una contrazione del rendimento ha però influito negativamente sul grey market con il prezzo sceso in area 99,50 per un rendimento alla call che si alza verso il 6,25%. Isin del titolo BE6357126372 con taglio da 200mila euro con multipli di mille e rating Baa3/BB+, che riflette la tipologia del titolo subordinato.
Doppio deal dalla casa cosmetica francese L’Oreal che ha emesso 750 milioni di euro su scadenza 2027 al 2,5% di cedola al prezzo di 99,701, Isin FR001400TT34; a questo si aggiungono 500 milioni al 2031 con cedola del 2,875%, prezzo di 99,962 e Isin FR001400TT42. Taglio minimo per entrambi da 100mila euro con multipli di 100mila e prezzi in leggero rialzo sul grey market successivo.
Vier Gas Transport ha iniziato il collocamento di un’obbligazione senior con scadenza a sette anni, l’11 novembre 2031. Ammontare dell’emissione fissato a 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area +140 punti sopra il tasso midswap di riferimento. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila, Isin XS2929985385. L’obbligazione ha rating BBB+.
Carrier Global Corporation, un fornitore leader di soluzioni per il condizionamento dell’aria e la refrigerazione, ha annunciato di aver fissato il prezzo di un’offerta privata di 750 milioni in obbligazioni denominate in euro al 3,625% con scadenza nel 2037. L’offerta dovrebbe chiudersi l’8 novembre, salvo chiusura anticipata. L’azienda intende utilizzare i proventi netti della vendita delle obbligazioni, insieme alla liquidità disponibile, per rimborsare tutte le sue obbligazioni in essere denominate in euro al 4,375% con scadenza nel 2025. Le nuove obbligazioni sono state offerte esclusivamente ad investitori istituzionali.
Tra i titoli high yield Takko Fashion ha collocato un’obbligazione con scadenza 15 aprile 2030, callable a partire dal secondo anno. Ammontare dell’emissione 350 milioni di euro. Dopo le prime indicazioni in area 10,50%-10,75%, il rendimento è stato abbassato a 10,25%. Prezzo di emissione 100. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e Isin XS2921539883. Rating B3.
Tra i corporate, doppio deal per la Newell Brands con 750 milioni al 2030, cedola del 6,375%, isin US651229BF23 e 500 milioni al 2032 con cedola del 6,625%, isin US651229BE57. Entrambi i titoli sono con taglio retail da 2k+1k ed hanno rating Ba3/BB-/BB-
Trans-Oil Group, società leader nel settore agroindustriale operante in Moldavia, Romania e Serbia, è pronta a collocare un nuovo bond in dollari 5NC2. Rating atteso Bond: le nuove emissioni governative e corporate sotto la lente.