Boh, forse si e forse no.
Io propendo per una sorgente unica.
Se fossero più sorgenti si possono sommare in fase ma ci vuole un feed back di controllo per regolare la fase di ciascuna sorgente cioè si preleva una piccola percentuale del fascio composto due per volta e spedita a un sensore per rilevarne l'intensita e da questo regolare la fase di un laser della coppia per esempio variando la corrente di pilotaggio del laser, oppure facendo passare il fascio di un laser in un conduttore trasparente (per esempio l'ossido di stagno, il primo che mi è venuto in mente e che si usa nelle piste conduttrici degli schermi a cristalli liquidi) e facendo scorrere una corrente nel conduttore.
L'indice di rifrazione del conduttore è funzione dalla densità degli elettroni che vi scorrono. Più alta è la densità di corrente e più alto è l'indice di rifrazione del mezzo e la velocità della luce è inversamente proporzionale all'indice di rifrazione, quindi variando la corrente si ritarda corrispondentemente l'uscita del fascio ottico dal mezzo quanto serve per metterlo in fase con l'altro fascio.
Uff....