Un lavoro che è precluso alle donne imprenditrici di cui non immaginavo.

patatina 77

Creatore di UGC
In agricoltura l'imprenditoria femminile è stata alquanto agevolata come se non più di quella giovanile e ciò ha portato ad una significativa risposta da parte delle aziende.

Onestamente secondo me ho sempre avuto l'impressione che molte fossero usate per "prestanome", ma ciò potrebbe essere da parte mia solo una maldicenza.

Ci sono cose che, a torto o a ragione, limitano le attività fisiche (lavorative) di una donna non da ultime alcune norme tecniche, come ad esempio l'impiego di Prodotti Fitosanitari.

Si, perchè se ad esempio trovo razionale la dicitura in etichetta di un PF " tenere lontano dai bambine e dalle donne in gravidanza" non riesco a concepire la dicitura " Evitare che le donne in età fertile utilizzino il prodotto o siano professionalmente esposte."

Il problema che mi pongo non è di natura tecnica, perchè trovo comprensibile che una donna manipolando un prodotto chimico ed essendo inconsciamente incinta possa subire dei danni.

Queelo che mi inpensierisce è le donne in agricoltura dovrebbero sempre avere un coadiuvante, termine riduttivo, direi un responsabile dei trattamenti diverso da se stesse per non incombere nei rischi di cui sopra.

A parte me chi si sarà posto il problema?
 
Il problema che hai sollevato è interessante e mi rimanda ad un libro che ho letto diversi anni fa: "Prima le donne e i bambini" di E. Gianini Belotti.

In questo libro l'autrice parte da un suo ricordo di infanzia, in cui lei leggendo un libro di avventure legge la frase che poi è il titolo del suo libro e si sente lusingata del fatto che, durante un naufragio, si pensi prima a mettere in salvo lei (come bambina e come donna).
Leggendo il libro si racconta poi di come lei, crescendo, si sia resa conto del significato VERO della frase di cui sopra.
"Le donne hanno un valore in primis per il loro potere di generare, perchè portano i figli in pancia e NON come persone".

Riduttivo, non credi?
Non sapevo che lo stesso pregiudizio venisse reiterao anche oggi in un campo come quello che citi tu.
Lo trovo svilente, antiquato e non meno offensivo di altri pregiudizi e stereotipi.
(io avrei anche da ridire su alcune parole dell'art. 37 della nostra costituzione, che in teoria dovrebbe essere un buon articolo...)
 
Il problema che hai sollevato è interessante e mi rimanda ad un libro che ho letto diversi anni fa: "Prima le donne e i bambini" di E. Gianini Belotti.

In questo libro l'autrice parte da un suo ricordo di infanzia, in cui lei leggendo un libro di avventure legge la frase che poi è il titolo del suo libro e si sente lusingata del fatto che, durante un naufragio, si pensi prima a mettere in salvo lei (come bambina e come donna).
Leggendo il libro si racconta poi di come lei, crescendo, si sia resa conto del significato VERO della frase di cui sopra.
"Le donne hanno un valore in primis per il loro potere di generare, perchè portano i figli in pancia e NON come persone".

Riduttivo, non credi?
Non sapevo che lo stesso pregiudizio venisse reiterao anche oggi in un campo come quello che citi tu.
Lo trovo svilente, antiquato e non meno offensivo di altri pregiudizi e stereotipi.
(io avrei anche da ridire su alcune parole dell'art. 37 della nostra costituzione, che in teoria dovrebbe essere un buon articolo...)

Secondo me non è questione di pregiudizio, casomai è un eccesso di zelo da parte della multinazionale che lo produce.

Casomai Trovo paradossale che alla donna si dia opportunità di fare impresa e poi non si trovi nelle pari condizioni di un uomo.

C'è da dire che il prodotto in cui ho letto tale dicitura, pare sia anche per la produzione biologica. Lo dico un po' a denti stretti perchè non sono sicuro 100% e per non dare l'impressione di essere un anti-bio.
 
Secondo me non è questione di pregiudizio, casomai è un eccesso di zelo da parte della multinazionale che lo produce.

Casomai Trovo paradossale che alla donna si dia opportunità di fare impresa e poi non si trovi nelle pari condizioni di un uomo.

C'è da dire che il prodotto in cui ho letto tale dicitura, pare sia anche per la produzione biologica. Lo dico un po' a denti stretti perchè non sono sicuro 100% e per non dare l'impressione di essere un anti-bio.

Un eccesso di zelo dovuto alla limitata visuale che si ha delle donne

E' così un po' in tutti i campi, Patatina. Che siano scritti o meno, che siano codificati o meno, di intoppi e di lacci alla nostra "libertà" ce ne sono ancora troppi.
:(
 
Il problema che hai sollevato è interessante e mi rimanda ad un libro che ho letto diversi anni fa: "Prima le donne e i bambini" di E. Gianini Belotti.

In questo libro l'autrice parte da un suo ricordo di infanzia, in cui lei leggendo un libro di avventure legge la frase che poi è il titolo del suo libro e si sente lusingata del fatto che, durante un naufragio, si pensi prima a mettere in salvo lei (come bambina e come donna).
Leggendo il libro si racconta poi di come lei, crescendo, si sia resa conto del significato VERO della frase di cui sopra.
"Le donne hanno un valore in primis per il loro potere di generare, perchè portano i figli in pancia e NON come persone".

Riduttivo, non credi?
Non sapevo che lo stesso pregiudizio venisse reiterao anche oggi in un campo come quello che citi tu.
Lo trovo svilente, antiquato e non meno offensivo di altri pregiudizi e stereotipi.
(io avrei anche da ridire su alcune parole dell'art. 37 della nostra costituzione, che in teoria dovrebbe essere un buon articolo...)

dimenticavo un commento.

Senza fare troppi discorsi, io penso che una donna in età fertile vale di più di una donna in età non fertile per il semplice fatto che al posto di una persona potrebbero essere due.

Poi che ciò ancorchè creare delle opportunità le precluda ecco, siamo qui e ne parliamo.

L'impressione che invece ho a volte quando ti leggo e che tu voglia prendere le tue ovaie-utero-vagina ed appenderle ad un chiodo per finalmente sentirti alla pari. Lo dico senza cattiveria.
 
dimenticavo un commento.

Senza fare troppi discorsi, io penso che una donna in età fertile vale di più di una donna in età non fertile per il semplice fatto che al posto di una persona potrebbero essere due.

Poi che ciò ancorchè creare delle opportunità le precluda ecco, siamo qui e ne parliamo.

L'impressione che invece ho a volte quando ti leggo e che tu voglia prendere le tue ovaie-utero-vagina ed appenderle ad un chiodo per finalmente sentirti alla pari. Lo dico senza cattiveria.

Questa frase mi piace poco..... Non si riesce ad andare al di là della biologia, considerando il VALORE di una persona in base ad altre caratteristiche?

Ma no che non voglio appendere i miei genitali ad un chiodo per sentirmi alla pari.
Io mi sento già alla pari.
Solo mi infastidisce che abbiano (i miei organi sessuali) tanto rilievo nella mia possibilità di autodeterminazione.
E lo so che non lo dici con cattiveria.
:)
 
comunque il prodotto è della bayer che notoriamene c'ha mezzo mondo contro pure il nostro joakin per via del glifosate ed è di tipo sistemico-mesostemico cioè entra nella pianta figuriamoci nella pelle.
Il formulato è a base di strobilurine, le stesse da cui son stato contaminato.
I risultati son sotto gli occhi di tutti.
 

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