patatina 77
Creatore di UGC
In agricoltura l'imprenditoria femminile è stata alquanto agevolata come se non più di quella giovanile e ciò ha portato ad una significativa risposta da parte delle aziende.
Onestamente secondo me ho sempre avuto l'impressione che molte fossero usate per "prestanome", ma ciò potrebbe essere da parte mia solo una maldicenza.
Ci sono cose che, a torto o a ragione, limitano le attività fisiche (lavorative) di una donna non da ultime alcune norme tecniche, come ad esempio l'impiego di Prodotti Fitosanitari.
Si, perchè se ad esempio trovo razionale la dicitura in etichetta di un PF " tenere lontano dai bambine e dalle donne in gravidanza" non riesco a concepire la dicitura " Evitare che le donne in età fertile utilizzino il prodotto o siano professionalmente esposte."
Il problema che mi pongo non è di natura tecnica, perchè trovo comprensibile che una donna manipolando un prodotto chimico ed essendo inconsciamente incinta possa subire dei danni.
Queelo che mi inpensierisce è le donne in agricoltura dovrebbero sempre avere un coadiuvante, termine riduttivo, direi un responsabile dei trattamenti diverso da se stesse per non incombere nei rischi di cui sopra.
A parte me chi si sarà posto il problema?
Onestamente secondo me ho sempre avuto l'impressione che molte fossero usate per "prestanome", ma ciò potrebbe essere da parte mia solo una maldicenza.
Ci sono cose che, a torto o a ragione, limitano le attività fisiche (lavorative) di una donna non da ultime alcune norme tecniche, come ad esempio l'impiego di Prodotti Fitosanitari.
Si, perchè se ad esempio trovo razionale la dicitura in etichetta di un PF " tenere lontano dai bambine e dalle donne in gravidanza" non riesco a concepire la dicitura " Evitare che le donne in età fertile utilizzino il prodotto o siano professionalmente esposte."
Il problema che mi pongo non è di natura tecnica, perchè trovo comprensibile che una donna manipolando un prodotto chimico ed essendo inconsciamente incinta possa subire dei danni.
Queelo che mi inpensierisce è le donne in agricoltura dovrebbero sempre avere un coadiuvante, termine riduttivo, direi un responsabile dei trattamenti diverso da se stesse per non incombere nei rischi di cui sopra.
A parte me chi si sarà posto il problema?