Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

Per Reef

non scrivo per ottenere consenso di rete e neppure per alimentare dei sensazionalismi di facile presa o, peggio ancora, dei complottismi..

Recentemente sono stato accusato in modo palese di complottismo in taluni ambienti di comunita' Web per aver posto l'accento sui rischi a detenere dei bond subordinati delle banche per la possibilita' di introduzione di nuove disposizioni di diritto generale aventi prevalenza sulla contrattualistica privata. Ben conoscendo la prevedibile riottosa reazione dei possessori di bond subordinati, mi sono astenuto nel continuare la discussione sui rischi nella detenzione degli Lt2 ed invece di contribuire a difendere il povero Imark l'ho lasciato alla completa merce' di coloro che, senza ragione, motivo o competenza specifica in materia, lo hanno irriso. :(

I fatti successivi hanno dimostrato in tutta evidenza che non si trattava di complottismo.

La riforma del settore bancario spagnolo decisa ieri attribuisce alla Banca di Spagna ampi poteri nei confronti degli istituti bancari insolventi, con la decisione che i detentori di bond subordinati debbano subire perdite fino al 70% del proprio investimento se la banca in difficolta' richiedera' aiuti pubblici.

Il governo stesso ha ammesso di aver toccato un punto dolente, in quanto

riporto letteralmente trascrivendo la news di agenzia ...

nelle emissioni di debito delle grandi banche nazionalizzate, tra cui Bankia, i contratti non prevedevano perdite per gli investitori neppure nel caso di interventi pubblici.
 
Per Reef

Recentemente sono stato accusato in modo palese di complottismo in taluni ambienti di comunita' Web per aver posto l'accento sui rischi a detenere dei bond subordinati delle banche per la possibilita' di introduzione di nuove disposizioni di diritto generale aventi prevalenza sulla contrattualistica privata. Ben conoscendo la prevedibile riottosa reazione dei possessori di bond subordinati, mi sono astenuto nel continuare la discussione sui rischi nella detenzione degli Lt2 ed invece di contribuire a difendere il povero Imark l'ho lasciato alla completa merce' di coloro che, senza ragione, motivo o competenza specifica in materia, lo hanno irriso. :(

I fatti successivi hanno dimostrato in tutta evidenza che non si trattava di complottismo.

La riforma del settore bancario spagnolo decisa ieri attribuisce alla Banca di Spagna ampi poteri nei confronti degli istituti bancari insolventi, con la decisione che i detentori di bond subordinati debbano subire perdite fino al 70% del proprio investimento se la banca in difficolta' richiedera' aiuti pubblici.

Il governo stesso ha ammesso di aver toccato un punto dolente, in quanto

riporto letteralmente trascrivendo la news di agenzia ...

nelle emissioni di debito delle grandi banche nazionalizzate, tra cui Bankia, i contratti non prevedevano perdite per gli investitori neppure nel caso di interventi pubblici.

Ho seguito bene. Quell'inutile 3D è andato in malora ed è stato chiuso. Anch'io ho provato a fare un intervento di stimolo (rispetto alla media dei contributi) ma nessuno si è degnato di commentare, anche per demolire le mie affermazioni. Potremmo riaprire le valutazioni sulle "perle ai porci" (non mie, ovviamente, ma tue, Cren, Imar, GiuliaP, kondorcap, ecc...) e non ne usciremmo, per cui meglio continuare dove la comunità permette confronti civili e costruttivi.
 
Ultima modifica:
Tu la vedi come una condizione binaria ?

No birillo: tu hai citato Krugman e un premio di liquidità, ed io ho supposto (senza leggere il link) che lui si riferisse alla mancanza di un prestatore di ultima istanza come può esserlo una banca centrale. Ovvero nulla a che vedere con i rapporti tra numero di banche nazionali ed internazionali nelle aste del tesoro.

Per inciso invito te e pat a scoprire da soli quali sono, da ben prima del 17/7/2012, i 5 super primary dealer tra i 20 da me elencati ;)

Io la immaginavo come un numero reale in cui al numeratore c'è "quantità di soldi che servono al Tesoro per rinnovare il debito" e denominatore sotto c'è "quantità di soldi che può correre a parare il deretano del Tesoro a seguito di telefonata molto nervosa".
Ovviamente con una banca centrale il denominatore diventa infinito, e l'effetto presumibilmente nullo, ma in assenza di quest'ultima il peso del sistema finanziario locale rispetto alla massa di debito da rinnovare potrebbe risultare rilevante.

Secondo te, che sei uno che in passato ha dimostrato di sapere usare la logica, è razionale che un Tesoro in difficoltà possa contare sulle sue stesse banche per salvarsi? Non sarà invece che le sue più ragionevoli possibilità sono quelle di chiederlo all'esterno oppure di crearlo, il denaro? E non sarà che nel primo caso saranno i cittadini a pagarne le conseguenze, e nel secondo ... pure?

Ricordiamo che quelli che pagano le tasse sono gli stessi che danno da mangiare alle banche.

PS: Svalutare/inflazionare non è necessariamente male quando le rigidità nominali impediscono il market clearing. :D

Basta essere consapevoli che a pagare sono sempre gli stessi :D

Riguardo il tema euro non euro, direi che in altre sezioni e forum se ne è parlato fin troppo, e non voglio dilungarmi oltre la mia opinione, che è sempre la stessa: infinitamente meglio rinunciare a parte della nostra autonomia a favore di una federazione europea con organismi federali di decisione e controllo, piuttosto che tornare "indietro" ad una valuta tutta nostra da poter svalutare a favore del governo del momento, fino a che non ci sia bisogno dell'ennesimo governo tecnico per tappare i buchi causati dai predecessori e fare il lavoro sporco senza remore.
Altre soluzioni praticabili, magari migliori, non mi vengono i mente, ma non ne escludo l'esistenza.

Ma come già specificato è solo la mia opinione.

Ora rispondo a PAT (ma vale anche come ripasso per birillo): caro PAT, quando ipotizzavo con birillo un rapporto 0 vs 20, mi riferivo a 20 banche italiane, e non a 20 banche straniere.

Ora usa la semplice logica, e lascia perdere tutta la massa infinita di informazioni nebulose che si trovano sul web.
Credi veramente che la situazione potrebbe essere migliore qualora in asta avessimo solo banche italiane?
Credi veramente che ci troveremmo in questa situazione se UC e IMI da sole o con tutte le altre banche italiane messe insieme fossero in grado di mantenere il debito dello stato italiano?
Credi veramente che se il rapporto magico 17/3 fosse differente da quello attuale questa crisi non sarebbe tale com'è?

Suvvia, capisco il fascino delle teorie stravaganti pro/anti nazionaliste, pro/anti europeiste, e soprattutto "parziali" che girano per il web e su testate di fama più o meno consistente, ma usiamo anche la testa! ;)
 
Non credo che ci stiamo capendo.
Se tu poni una domanda di questo tipo:
Credi veramente che ci troveremmo in questa situazione se UC e IMI da sole o con tutte le altre banche italiane messe insieme fossero in grado di mantenere il debito dello stato italiano?
Che mi sembra una domanda retorica con risposta "no", allora non capisco la divergenza d'opinioni.

Non sto dicendo (e penso neanche PAT) che le banche estere "rimpiazzano" quelle italiane che potrebbero comunque sostenere il debito, ma proprio che la massiccia presenza di banche estere manifesta l'incapacità del sistema bancario italiano di coprire le chiappe al Tesoro.

Questo è un punto interessante perchè allora vuol dire che le differenze nei tassi non esprimono tanto un giudizio sulla sostenibilità fiscale, quanto un giudizio su chi ha il sistema finanziario più lungo. Ed è un punto doppiamente interessante perchè è una dinamica che chiaramente tende spontaneamente alla divergenza, non all'equilibrio.
 
Non credo che ci stiamo capendo.
Se tu poni una domanda di questo tipo:

Che mi sembra una domanda retorica con risposta "no", allora non capisco la divergenza d'opinioni.

La divergenza nasce semplicemente dal tuo primo intervento, dove consideravi il rapporto 17/3 significativo nelle logiche espresse da Krugman. Cosa secondo me totalmente sbagliata. Tra l'altro perchè non esprime assolutamente "su quanto capitale puoi legiferare".

Del resto se gli stranieri non vengono certo da noi per fare beneficenza (oserei aggiungere "giustamente"), credo che anche le nostre banche non siano propriamente degli istituti no profit patriottici (gli esempi a riprova sono tanti ;))

Non sto dicendo (e penso neanche PAT) che le banche estere "rimpiazzano" quelle italiane che potrebbero comunque sostenere il debito, ma proprio che la massiccia presenza di banche estere manifesta l'incapacità del sistema bancario italiano di coprire le chiappe al Tesoro.

Così mi piaci! Almeno dai prova di capire che il sistema bancario italiano è incapace di coprire le chiappe al Tesoro. Senza necessità di blog e notizie filtrate. Già è qualcosa.

Questo è un punto interessante perchè allora vuol dire che le differenze nei tassi non esprimono tanto un giudizio sulla sostenibilità fiscale, quanto un giudizio su chi ha il sistema finanziario più lungo. Ed è un punto doppiamente interessante perchè è una dinamica che chiaramente tende spontaneamente alla divergenza, non all'equilibrio.

Sostenibilità fiscale e sistema finanziario sono legati a doppio filo. Come ti ho già detto prima quelli che pagano le tasse sono gli stessi che pagano gli interessi alle banche.

Inoltre parlare di stabilità dell'equilibrio quando entrano in gioco logiche politiche è praticamente impossibile. Quando la dinamica inzia a divergere "troppo", poche semplici decisioni politiche, per quanto difficili, possono stravolgere in un attimo tutti gli instabili equilibri attuali.
 
No birillo: tu hai citato Krugman e un premio di liquidità, ed io ho supposto (senza leggere il link) che lui si riferisse alla mancanza di un prestatore di ultima istanza come può esserlo una banca centrale. Ovvero nulla a che vedere con i rapporti tra numero di banche nazionali ed internazionali nelle aste del tesoro.

Per inciso invito te e pat a scoprire da soli quali sono, da ben prima del 17/7/2012, i 5 super primary dealer tra i 20 da me elencati ;)



Secondo te, che sei uno che in passato ha dimostrato di sapere usare la logica, è razionale che un Tesoro in difficoltà possa contare sulle sue stesse banche per salvarsi? Non sarà invece che le sue più ragionevoli possibilità sono quelle di chiederlo all'esterno oppure di crearlo, il denaro? E non sarà che nel primo caso saranno i cittadini a pagarne le conseguenze, e nel secondo ... pure?

Ricordiamo che quelli che pagano le tasse sono gli stessi che danno da mangiare alle banche.



Basta essere consapevoli che a pagare sono sempre gli stessi :D

Riguardo il tema euro non euro, direi che in altre sezioni e forum se ne è parlato fin troppo, e non voglio dilungarmi oltre la mia opinione, che è sempre la stessa: infinitamente meglio rinunciare a parte della nostra autonomia a favore di una federazione europea con organismi federali di decisione e controllo, piuttosto che tornare "indietro" ad una valuta tutta nostra da poter svalutare a favore del governo del momento, fino a che non ci sia bisogno dell'ennesimo governo tecnico per tappare i buchi causati dai predecessori e fare il lavoro sporco senza remore.
Altre soluzioni praticabili, magari migliori, non mi vengono i mente, ma non ne escludo l'esistenza.

Ma come già specificato è solo la mia opinione.

Ora rispondo a PAT (ma vale anche come ripasso per birillo): caro PAT, quando ipotizzavo con birillo un rapporto 0 vs 20, mi riferivo a 20 banche italiane, e non a 20 banche straniere.

Ora usa la semplice logica, e lascia perdere tutta la massa infinita di informazioni nebulose che si trovano sul web.
Credi veramente che la situazione potrebbe essere migliore qualora in asta avessimo solo banche italiane?
Credi veramente che ci troveremmo in questa situazione se UC e IMI da sole o con tutte le altre banche italiane messe insieme fossero in grado di mantenere il debito dello stato italiano?
Credi veramente che se il rapporto magico 17/3 fosse differente da quello attuale questa crisi non sarebbe tale com'è?

Suvvia, capisco il fascino delle teorie stravaganti pro/anti nazionaliste, pro/anti europeiste, e soprattutto "parziali" che girano per il web e su testate di fama più o meno consistente, ma usiamo anche la testa! ;)

Tanto per avere un termine di paragone, questi sono i 21 primary dealer negli States:

Bank of Nova Scotia, New York Agency
BMO Capital Markets Corp.
BNP Paribas Securities Corp.
Barclays Capital Inc.
Cantor Fitzgerald & Co.
Citigroup Global Markets Inc.
Credit Suisse Securities (USA) LLC
Daiwa Capital Markets America Inc.
Deutsche Bank Securities Inc.
Goldman, Sachs & Co.
HSBC Securities (USA) Inc.
Jefferies & Company, Inc.
J.P. Morgan Securities LLC
Merrill Lynch, Pierce, Fenner & Smith Incorporated
Mizuho Securities USA Inc.
Morgan Stanley & Co. LLC
Nomura Securities International, Inc.
RBC Capital Markets, LLC
RBS Securities Inc.
SG Americas Securities, LLC
UBS Securities LLC.

[fonte: http://www.newyorkfed.org/markets/pridealers_current.html ]

8 a 13...
Non so se si possono trarre delle conclusioni, ma parrebbe che avere un buona fetta di primary dealer esteri sia abbastanza fisiologico.

Per quanto riguarda i 5 super primary sui ns TdS, nell'ultimo ranking (2011) sono:
1. Barclays
2. IMI
3. Unicredit
4. JPM
5. DB

[fonte: http://www.dt.tesoro.it/it/debito_p...blico/specialisti_titoli_stato/elem_0003.html ]
 
Ultima modifica:
La divergenza nasce semplicemente dal tuo primo intervento, dove consideravi il rapporto 17/3 significativo nelle logiche espresse da Krugman. Cosa secondo me totalmente sbagliata. Tra l'altro perchè non esprime assolutamente "su quanto capitale puoi legiferare".

Del resto se gli stranieri non vengono certo da noi per fare beneficenza (oserei aggiungere "giustamente"), credo che anche le nostre banche non siano propriamente degli istituti no profit patriottici (gli esempi a riprova sono tanti ;))



Così mi piaci! Almeno dai prova di capire che il sistema bancario italiano è incapace di coprire le chiappe al Tesoro. Senza necessità di blog e notizie filtrate. Già è qualcosa.



Sostenibilità fiscale e sistema finanziario sono legati a doppio filo. Come ti ho già detto prima quelli che pagano le tasse sono gli stessi che pagano gli interessi alle banche.

Inoltre parlare di stabilità dell'equilibrio quando entrano in gioco logiche politiche è praticamente impossibile. Quando la dinamica inzia a divergere "troppo", poche semplici decisioni politiche, per quanto difficili, possono stravolgere in un attimo tutti gli instabili equilibri attuali.
Ma quindi secondo te la "esterizzazione" dei primary dealer non ha collegamento con la crescente incapacita' del sistema bancario di coprire le chiappe al Tesoro (come indice molto rozzo, sia chiaro) ?
O la capacita' del sistema bancario domestico di coprire le chiappe al Tesoro secondo te e' irrilevante per la logica di "premio di liquidita'" invocata da Krugman ?
 
...Per quanto riguarda i 5 super primary sui ns TdS, nell'ultimo ranking (2011) sono:
1. Barclays
2. IMI
3. Unicredit
4. JPM
5. DB

Ottimo GML, non resta che trarre le dovute conseguenze anche su questo ;)

Ma quindi secondo te la "esterizzazione" dei primary dealer non ha collegamento con la crescente incapacita' del sistema bancario di coprire le chiappe al Tesoro (come indice molto rozzo, sia chiaro) ?

Assolutamente no. Al contrario, non può che essere benefica.

O la capacita' del sistema bancario domestico di coprire le chiappe al Tesoro secondo te e' irrilevante per la logica di "premio di liquidita'" invocata da Krugman ?

Assolutamente si. Quel premio di liquidità lo risparmi solo se puoi stampare.

Perchè quando uno stato è in difficoltà lo è anche il suo sitema finanziario (e 3).
 
Mi ricordo di aver letto Krugman ipotizzare da qualche parte che i Paesi europeriferici pagassero un notevole "liquidity premium" dovuto all'assenza di "lender of last resort" in grado di garantire la buona riuscita delle aste.

In tal caso, il discorso 17 vs 3, o meglio il discorso "su quanto capitale bancario puoi legiferare" potrebbe assumere un certo valore.

EDIT: Trovato l'articolo; Krugman che cita DeGrauwe http://krugman.blogs.nytimes.com/2012/06/24/revenge-of-the-optimum-currency-area/

Articolo interessante (l'ho letto solo ora). :up:
Quanto al liquidity premium e al lender of last resort però, Krugman si riferisca esplicitamente alle banche centrali:

Then there’s the lender of last resort issue, which turns out to be broader than even those who knew their Bagehot realized. Credit for focusing on this issue goes to Paul DeGrauwe, who pointed out that national central banks are potentially crucial lenders of last resort to governments as well as private financial institutions. The British government basically can’t face a “rollover” crisis in which bond buyers refuse to purchase its debt, because the Bank of England can always step in as financier of last resort. The government of Spain, however, can face such a crisis – and there is always the risk that fears of such a crisis, leading to default, could become a self-fulfilling prophecy.
As DeGrauwe has pointed out, Britain’s fiscal outlook does not look notably better than Spain’s. Yet the interest rate on British 10-year bonds was 1.7% at the time of writing, whereas the rate on Spanish 10-years was 6.6%; presumably this liquidity risk was playing an important role in the difference.

I would suggest that the euro might be made workable if European leaders agreed on the following:
1. Europe-wide backing of banks. [..]
2. The ECB as a lender of last resort to governments, in the same way that national central banks already are. Yes, there will be complaints about moral hazard, which will have to be addressed somehow. But it’s now painfully obvious that removing the option of emergency liquidity provision from the central bank just makes the system too vulnerable to self-fulfilling panic.
3.[..] a higher inflation target.
 

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