Un po' di sana teoria della cospirazione

tontolina

Forumer storico
TEORIE DELLA COSPIRAZIONE CHE I MEDIA ORA RICONOSCONO COME FATTI
http://www.comedonchisciotte.org/site//mod...rticle&sid=8889

Informazione End of the American Dream

Quante volte avete sentito i principali media minimizzare alcuni punti di vista etichettandoli come "teorie del complotto"? Sembra che uno dei modi più semplici per sminuire qualcosa sia quello di etichettarlo come qualcosa cui solo "teorici della cospirazione" presterebbero attenzione.
Beh, sai una cosa? Un bel po’ di quello che dicono i "teorici della cospirazione" è corretto, mentre quanto i principali media dicono che non risponde al vero.
Abbiamo, infatti, un grande debito nei confronti dei "teorici della cospirazione" perché visitano luoghi e studiano cose di cui i principali media non si interessano nemmeno. La realtà è che questi ci dicono solo quello che il governo e le multinazionali vogliono farci sentire e gran parte delle volte resta alle fonti alternative l’onere di cercare di capire quale sia l’effettiva verità. Quindi non disprezzate le teorie della cospirazione o i teorici della cospirazione. In un mondo in cui quasi tutto ciò che viene detto è una bugia, la verità può essere molto difficile da trovare.

Le seguenti sono teorie della cospirazione che i media ora riconoscono come fatti.

#1 Fukushima inabitabile

Lo scorso aprile ho pubblicato un articolo intitolato "Gran parte del nord del Giappone inabitabile a causa delle radiazioni nucleari?" A quel tempo quasi i media mainstream insistevano nell’asserire che a Fukushima non era accaduto nulla di simile a Chernobyl e che coloro che vivevano vicino a Fukushima avrebbero potuto presto fare ritorno alle loro case.

Bene, alla fine si scopre che quelli di noi che temevano il peggio avevano ragione. Basta considerare la seguente citazione dal New York Times:
“Lunedì alcuni media hanno riferito che ampie aree intorno alla distrutta centrale nucleare di Fukushima Daiichi potrebbero essere dichiarate inabitabili, forse per decenni, dopo che le indagini fatte effettuare dal governo hanno rilevato che la contaminazione radioattiva ha superato i livelli di sicurezza”.

#2 Attacco militare degli USA contro la Libia

All'inizio di quest'anno, nessuno si sarebbe sognato che l'esercito americano avrebbe attaccato la Libia quest'anno.

Ma è successo. In un primo momento quelli che hanno cercato di avvertire di un imminente conflitto contro la Libia sono stati presi per matti e addirittura fino a poco tempo fa molte fonti stavano ancora cercando di negare che la NATO stesse armando e addestrando i ribelli.

Beh, la verità è che la NATO aveva forze speciali a terra ancora prima del conflitto.

I "gruppi di ribelli" (che comprendono un gran numero di combattenti di al-Qaeda) sarebbero stati sonoramente sconfitti da Gheddafi, se non fosse stato per gli attacchi aerei implacabili dei militari Usa e Nato.

Invece di una semplice invasione, come abbiamo visto in Afghanistan e Iraq, i militari USA e NATO hanno sistematicamente sviluppato, addestrato ed equipaggiato "gruppi di ribelli" all'interno del paese e li hanno usati come forze di terra per questa campagna.

In questo modo gli obiettivi degli Stati Uniti e dell’Unione Europea potevano continuare a essere raggiunti senza sporcarsi troppo le mani. Quando i venti del conflitto si sono calmati, anche il New York Times ha ammesso che abbiamo addestrato ed equipaggiato i ribelli:
"Abbiamo sempre saputo che ci sarebbe stato un punto in cui l'efficacia delle forze di governo sarebbe declinata al punto da non poter comandare e controllare in modo efficace le loro forze", ha detto il diplomatico, cui è stato concesso l'anonimato per discutere i dettagli confidenziali della battaglia all'interno di Tripoli.

"Allo stesso tempo," ha detto il diplomatico, "la curva di apprendimento dei ribelli, tramite la loro formazione e il loro equipaggiamento, è in aumento. Quello che abbiamo visto nelle ultime due o tre settimane è stato proprio il risultato dell’intersezione di queste due curve”.

Purtroppo, c'è ancora una buona possibilità che le truppe degli Stati Uniti possano sbarcare in Libia.

Molti funzionari di primo piano stanno già sollecitando gli USA e l'UE per fornire forze di occupazione. Richard Haaas, presidente del Council on Foreign Relations, ha scritto un articolo di commento per il Financial Times dal titolo "La Libia ora ha bisogno di soldati sul terreno".

Se ciò accade, è probabile che finirà per ripetersi una situazione molto simile a quella che si sta verificando oggi in Iraq.

#3 L’impianto diffuso di chip RFID negli esseri umani

Gli scettici avevano detto che non sarebbe mai accaduto. Avevano detto che non si sarebbe mai visto il giorno in cui i chip RFID sarebbero stati impiantati sugli esseri umani su vasta scala.

Ebbene, oggi abbiamo esempi in tutto il mondo. Uno dei più stupefacenti si è verificato di recente in Messico. Secondo il Washington Post, "migliaia di messicani preoccupati" si sono fatti impiantare "sistemi satellitari e a radio-frequenza" al fine di proteggersi dai rapimenti.

#4 L’oro a 2000 dollari l’oncia

Avevamo detto che sarebbe stata solo una questione di mesi e l’oro si sarebbe trovato in una "bolla" tra i 1400 e i 1500 dollari l'oncia.

Ebbene, l'oro ha recentemente superato la barriera dei 1900 dollari l'oncia, e tale prezzo sembra destinato a salire ancora proporzionalmente all’intensificarsi dell’instabilità globale.

#5 Obama vuole imporre l’amnistia dalla porta di servizio

Quelli che avevano avvertito che Barack Obama stesse per imporre l’amnistia per i clandestini attraverso un decreto esecutivo sono stati chiamati "pazzi" e "teorici della cospirazione".

Beh, è successo. L'amministrazione Obama ha istituito l"amnistia dalla porta di servizio" per gli immigranti clandestini e persino alcuni programmi finalizzati a fornire loro permessi di lavoro.

#6 Il governo degli Stati Uniti fornisce le armi ai cartelli della droga messicani

Per molto tempo ci sono stati quelli che hanno sostenuto che il governo americano stesse fornendo armi ai cartelli della droga messicani, ma nessuno voleva ascoltare.

Bene, tutto ciò è ormai una questione di dominio pubblico. Si scopre che il governo USA ha facilitato il trasferimento di migliaia di armi nelle mani dei cartelli della droga messicani.

Quello che segue è un breve estratto da un articolo di CBS News che parla dell'opposizione feroce che molti agenti dell’ATF hanno fatto per non voler consentire che migliaia di pistole finissero nelle mani dei cartelli della droga messicani:
“Al telefono, una fonte, un trafficante d'armi (che non ha voluto essere identificato), ci ha detto che una elevata quantità di pistole ha invaso il mercato nero sotto l’occhio vigile dell’ATF (Agenzia amministrativa per il controllo dell’alcool, del tabacco, delle armi e degli esplosivi). Si parla di numeri superiori alle 2500 unità. In questo modo sono state vendute molte pistole, tra cui anche alcune calibro 50.”

Le calibro 50 sono temibili. Per mesi gli agenti dell’ATF hanno seguito fucili Barrett calibro 50 e altre pistole che si credevano dirette verso la frontiera con il Messico, ma è stato ordinato loro di sospendere l’indagine. Un agente sconvolto è stato spesso sentito sulle frequenze radio dell’ATF supplicare di poter intercettare questi trasporti. La risposta era: “Negativo. Lasciar passare.”

CBS News ha detto che almeno undici dirigenti e agenti ATF hanno espresso forte opposizione a questa strategia. "Ci è andato giù di brutto ..." disse uno. Stava urlando e gridando" dice un altro. Un terzo ha avvertito: "Questo è pazzo, qualcuno sta andando a farsi ammazzare."

Sorprendentemente, tre dei principali funzionari dell’ATF coinvolti in questo traffico sono stati recentemente promossi.

#7 Il fluoro è dannoso

Incredibilmente, il governo federale ha finalmente ammesso che elevati livelli di fluoro nell’acqua potabile possono essere dannosi. In realtà, i federali hanno ridotto la "quantità raccomandata" di fluoro nella nostra acqua potabile per la prima volta in cinquanta anni.

Probabilmente non si arriverà a breve al divieto di presenza di fluoro, ma per loro anche riconoscerlo come un problema è un passo importante. In un recente articolo sulla CNN, è stato riportato che il governo federale sta ora dicendo che elevati livelli di fluoro nell'acqua sono ufficialmente stati collegati con la fluorosi:
Il Dipartimento di Salute e Servizi Umani e l’Environmental Protection Agency stanno perorando il cambiamento in conseguenza di un aumento di fluorosi, una condizione che provoca macchie e striature sui denti dei bambini.

#8 La Federal Reserve favorisce le grandi banche

I media ci hanno sempre detto che la Federal Reserve è "al di sopra della politica" e che non fa favoritismi.

Beh, sappiamo tutti ormai che la Fed è profondamente corrotta e che le uniche persone da essa effettivamente aiutate sono i suoi amici.

Si scopre che la Federal Reserve ha inondato, durante la crisi finanziaria, con gran tranquillità le grandi banche e i suoi amici con centinaia di miliardi di dollari in prestito a tassi notevolmente al di sotto del mercato. Mentre Wall Street è stata inondata da prestiti facili, nessuna delle piccole banche in gran sofferenza e nessun cittadino americano comune ha ricevuto un solo soldo.

#9 I cellulari sono legati al cancro

Per anni, i "teorici della cospirazione" hanno sostenuto che l'uso del telefono cellulare potrebbe causare il cancro.

Ebbene, i principali media stanno iniziando a recuperare terreno. Alcuni studi scientifici sorprendenti sono recentemente stati pubblicati e sono difficili da ignorare.

Il seguente è un estratto da un recente articolo della CNN su uno di questi studi:
“Ai livelli più alti di esposizione, utilizzando un telefono cellulare mezz'ora al giorno per un periodo di dieci anni, lo studio ha rilevato un aumento del rischio di gliomi al cervello del 40%”.

#10 Le agenzie di rating sono corrotte

Ci è stato insegnato che le agenzie di rating del credito dovrebbero essere oggettive.

Ma nel mondo reale le cose non sono così semplici.

Per esempio, poco tempo dopo che il debito pubblico degli Stati Uniti a lungo termine è stato declassato, il capo di Standard & Poor’s ha rassegnato le dimissioni ed è stato sostituito da Douglas Peterson, l'ex COO di Citigroup.

Pensate che l'ex COO di Citigroup sarà duro nei confronti dei suoi ex compagni e delle grandi banche di Wall Street?

Inoltre, un informatore si è fatto avanti con alcuni sensazionali rivelazioni su Moody’s. Quello che segue è ciò che l'ex analista William Harrington dice che stia accadendo con le agenzie di credito durante la crisi finanziaria:
"I dati a nostra conoscenza sull’influenza dei manager [delle agenzie di rating] nei comitati degli analisti parlano da soli; hanno prodotto opinioni fasulle (sulle collateralized debt obligation) che erano in forte contrasto con le opinioni private dei comitati e che non sono durate neppure per un breve periodo dopo la pubblicazione."




#11 I farmaci da prescrizione uccidono un gran numero di americani


Nel corso degli anni, non ho mai neppure immaginato che i farmaci da prescrizione potessero essere pericolosi. Avevo piena fiducia che la comunità medica e il governo consentissero la presenza sul mercato solo di farmaci completamente testati e sicuri al 100%.

Beh, avevo torto marcio. La verità è che le reazioni avverse dei farmaci da prescrizione uccidono un gran numero di americani ogni anno. Un recente articolo di Vanity Fair dal titolo "Medicine mortali” iniziava con la seguente dichiarazione:
“I farmaci da prescrizione uccidono circa 200.000 americani ogni anno. Questo numero è destinato a salire, ora che la maggioranza degli studi clinici sono condotti all'estero su malati russi, polacchi senza fissa dimora e cinesi che vivono nei bassifondi, paesi in cui la regolamentazione è praticamente inesistente, la FDA non esercita alcun controllo e gli "errori" possono far finire nella tomba “solo” qualche povero.

#12 Il bisfenolo-A causa l’infertilità

Una sostanza chimica molto comune conosciuta come bisfenolo-A si trova in migliaia e migliaia di nostri prodotti in plastica. Si è scoperto che può avere effetti molto dannosi sul corpo umano. Fortunatamente, alcuni grossi media stanno cominciando a riconoscerlo. In ottobre, uno dei più grandi giornali nel Regno Unito ha pubblicato un articolo intitolato "Bisfenolo-A ora collegato alla sterilità maschile" che ha reso la seguente inequivocabile dichiarazione circa i pericoli del BPA:
“È stato dimostrato che il bisfenolo-A (BPA), noto come il "mutatore di sesso" a causa della sua connessione con l'impotenza maschile, diminuisce la mobilità degli spermatozoi e la loro qualità.”

#13 Il "Super Congresso" è al soldo di Wall Street

La quantità di denaro che è stato donato alle campagne di quelli del "Super Congresso" è assolutamente stupefacente.

Basta controllare quello che un recente articolo su CNBC aveva da dire sulla questione:
Nel complesso, secondo una ricerca del centro, la dozzina di super-membri del comitato hanno guadagnato più di 50 milioni di dollari nel settore immobiliare, della finanza, delle assicurazioni e dei beni immobiliare dalle elezioni del 1990.

Pensi che 50 milioni di dollari non possano comprare qualcuno?



#14 Il prendere di mira i gruppi cristiani

Ci sentiamo sempre più dire da parte dell'amministrazione Obama e di alcuni membri del Congresso che dobbiamo essere davvero preoccupati per i "terroristi fatti in casa" e gli "estremisti cristiani".

Per esempio, durante una recente audizione al Congresso degli Stati Uniti la rappresentante Sheila Jackson Lee ha messo in guardia che "i militanti cristiani" potrebbero cercare di "far cadere il Paese" e che tali gruppi devono essere controllati.

Inoltre, secondo un documento scioccante ottenuto dai Custodi del Giuramento, l'FBI sta dando istruzioni ai proprietari di negozi di segnalare loro nuove forme di "attività sospette". Secondo il documento, le "attività sospette" comprendono "dichiarazioni religiose estreme" e fede nella "teologia radicale".

Non solo, un report del Dipartimento per la Sicurezza sull’"estremismo di destra" dell’aprile 2009 elenca le seguenti persone come potenziali terroristi:

- quelli che credono in profezie sulla fine del mondo;

- quelli che ritengono che l'aborto sia immorale;

- quelli che fanno scorte di cibo, munizioni o armi;

- quelli che sono contro il matrimonio degli omosessuali;

- quelli che credono nelle teorie del complotto per il "Nuovo Ordine Mondiale."

Non so voi, ma quando il governo federale inizia a etichettare le persone in base alle loro credenze religiose divento molto nervoso. [non solo tu fratello]

Questo mondo sta ufficialmente impazzendo. Quindi non incolpate i "teorici della cospirazione" se voglio investigare e conoscere i fatti. I principali media non dicono molte verità. Mentre il mondo continua a cadere a pezzi e la propaganda da parte dei media tradizionali è sempre più evidente, la fame di verità è solo destinata a crescere.

Chi lo sa? Forse anche tu sarai un “teorico della cospirazione”.

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Fonte: 14 Conspiracy Theories That The Media Now Admits Are Conspiracy Facts

24.08.2011
 
Buona Visione

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:D
 
metto anche qui il video
Il film che la tv non ti farebbe mai vedere + contenuti EXTRA


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http://www.corriere.it/esteri/speci...la_75097352-d734-11e0-8117-f5a7da88e267.shtml
L'ATTACCO ALL'AMERICA E IL BOOM DELL'«INFORMAZIONE ALTERNATIVA»

Teorie del complotto e Internet:
l'11 Settembre che cambiò il Web


Dopo 10 anni blog e siti in inglese e italiano continuano
a cercare una verità alternativa a quella ufficiale


dieci anni dopo IL FORUM
Voi dove eravate

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Un orologio caduto da un muro del Pentagono: segna l'ora dell'impatto (Afp) MILANO - Esiste un Web prima dell’11 settembre 2001 e ne esiste, da allora, un altro dopo. Completamente diverso, molto più ricco. L’attacco all’America, al di là di ogni altra considerazione - aspetti e approfondimenti che trovate in altri articoli in questo speciale -, ha segnato un nuovo passo nei contenuti in Rete. Se un altro evento «americano» aveva segnato l’inizio dell’era dell’informazione online – Drudge Report nel 1998 anticipò la «stampa tradizionale» sul SexGate che coinvolse Bill Clinton -, l’11/9 vede l’esplosione dell’«informazione alternativa», prodotta da quelli che fino ad allora erano per lo più stati «lettori». Fino al fiorire di blog e social media di oggi. Lo sgomento era troppo, il dolore eccessivo per poter essere contenuto nei soli giornali. E poi c’erano i dubbi, i misteri, i sospetti. Le teorie alternative a quella ufficiale. Ecco, proprio sulle teorie del complotto il Web aveva dato visibilità a chi non l’aveva. Siti e blog. Come quello «ufficiale» dei Truthers, che dopo 10 anni continuano la propria ricerca della «verità». Considerando, ancora nel 2011, quella ufficiale una cortina fumogena più o meno fitta e compatta.

Complotto giudaico (il cosiddetto «caso Odigo», qui su 911Myths) o di parte dell’establishment degli Stati Uniti (sostenuta per esempio dal giornalista Giulietto Chiesa nel libro, molto contestato, «Zero»), sono cinque i punti caldi su cui girano i dubbi sulla versione ufficiale. Con una mirabile sintesi, la scorsa settimana la Bbc ha riassunto e analizzato i perni delle teorie del complotto. Eccoli, in sintesi ulteriore:

- La mancata intercettazione dei quattro aerei dirottati
Secondo i sostenitori delle teorie del complotto fu l’allora vicepresidente Dick Cheney a ordinare ai militari di non intervenire.
Secondo i rapporti ufficiali si trattò di un dirottamento multiplo estremamente insolito, con violenza a bordo e nel quale il transponder, strumento che fornisce la localizzazione del velivolo, fu spento o cambiato. Quel giorno presso il comando della difesa aerea era in corso un’esercitazione di routine. Ci fu una mancanza di comunicazione tra l’aviazione civile e quella militare, inoltre la strumentazione militare era «settata» per analizzare quanto accadeva al di fuori del territorio americano.

- Il crollo delle Torri Gemelle
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La silhouette di un vigile del fuoco di fronte a una delle T0rri crollate (Reuters) Secondo i sostenitori delle teorie del complotto le Torri Gemelle furono distrutte da demolizioni controllate. Le tesi riguardano il collasso rapido (circa 10 secondi), gli incendi di durata relativamente breve (56 minuti per la Torre 2 e di 102 minuti per la 1), il racconto di rumori di esplosioni poco prima del crollo e le violente espulsioni visibili in alcune finestre molti piani al di sotto del crollo.
Secondo i rapporti ufficiali, basati sull’indagine del National Institute of Standards and Technology, gli aerei tranciarono e danneggiarono alcune colonne portanti e asportarono l’isolamento antincendio. Circa 40 mila litri di carburante si riversarono su numerosi piani, innescando ampi incendi. Le temperature fino a mille gradi causarono l’imbarcamento dei solai e la flessione delle colonne perimetrali, producendo i rumori di «esplosioni». Non sono mai state trovate prove di cariche esplosive e non ci sono prove dei tagli preliminari delle colonne o delle pareti che si effettuano nel caso di una demolizione controllata. Che, peraltro, si effettuano nella maggior parte dei casi partendo dai piani inferiori di un edificio.

- L’attacco al Pentagono
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Il Pentagono fotografato dal satellite il giorno dopo l'impatto del volo 77 dell'American Airlines (Reuters) Secondo i sostenitori delle teorie del complotto l’edificio non fu colpito da un Boeing 757 bensì da un missile, un piccolo aereo o un drone. Poiché le prove successive hanno dimostrato che il volo 77 della American Airlines colpì effettivamente l’edificio, i dubbi si sono incentrati intorno alla difficoltà della manovra: si è quindi sostenuto che ai comandi ci fosse un pilota militare americano.
Secondo i rapporti ufficiali furono recuperati rottami d’aereo, comprese le scatole nere. Ci sono immagini che mostrano questi rottami e prove della traiettoria del volo, come alcuni lampioni spezzati. I resti dell’equipaggio e dei passeggeri sull’aereo furono ritrovati e identificati. Inoltre diversi testimoni videro l’aereo colpire il Pentagono.

- Il destino del quarto aereo
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I resti di un indicatore di velocità del volo 93 dell'United Airlines (Afp) Secondo i sostenitori delle teorie del complotto il volo United Airlines 93 fu abbattuto da un missile e si disintegrò in volo, disperdendo i rottami su una vasta area.
Secondo i rapporti ufficiali ci sono fotografie che mostrano i rottami dell’aereo e il registratore delle conversazioni in cabina dimostrò che ci fu una rivolta dei passeggeri e che i dirottatori avevano intenzionalmente fatto precipitare l’aereo. Il vento trasportò i frammenti leggeri dell’aereo per circa due chilometri. Inoltre i militari non diedero mai l’ordine all’aviazione di abbattere l’aereo di linea.

- Il crollo dell’edificio 7 del WTC
Secondo i sostenitori delle teorie del complotto l’edificio fu distrutto da una demolizione controllata usando sia esplosivi sia sostanze incendiarie. Dopo un primo focus sulla frase pull it espressa in tv dal proprietario del palazzo Larry Silverstein (non usata però nel caso di esplosioni controllate), l'attenzione si è concentrata sulla velocità del crollo, che raggiunse quasi la caduta libera per 2,25 secondi. Si sostiene che solo degli esplosivi potevano far crollare l’edificio così rapidamente e in modo simmetrico. Alcuni scienziati hanno anche esaminato campioni di polvere da Ground Zero e hanno affermato di aver trovato materiale termitico, una miscela incendiaria che reagisce violentemente quando viene riscaldata.
Secondo i rapporti ufficiali, basati sempre sull’indagine del National Institute of Standards and Technology, l’edificio crollò a causa dei lunghi (7 ore) incendi incontrollati, innescati dal crollo della vicina Torre Nord. Non sono mai state trovate prove di cariche esplosive né ci sono registrazioni di rumori della supposta serie di esplosioni. Infine esiste una spiegazione alternativa per il materiale termitico trovato: si tratta semplicemente dei resti di un tipo di vernice.

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Un uomo interamente coperto di polvere e detriti a seguito del crollo delle Torri Gemelle a New York (Reuters) Sono passati dieci anni dai terribili accadimenti dell’11 settembre 2001, attacchi kamikaze dove persero la vita quasi tremila persone, ma la ricerca di verità alternative non accenna a fermarsi. Oltre al sito «ufficiale» già citato – che ne giorni scorsi ha parlato anche della trasmissione sull’11/9 curata da Giovanni Minoli, la prima di una serie di tre -, sono diverse le risorse online tuttora «vive» in italiano. Tra queste merita senz’altro una citazione il blog Undicisettembre, curato da una serie di autori tra cui il blogger «antibufale» Paolo Attivissimo. Nelle premesse, il sito non vuole sposare alcuna tesi, ma si pone come una base di raccolta e analisi dei fatti. Il tutto seguendo lo splendido motto di Napoleone riportato come sottotitolo del sito: «Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l’incompetenza». Un altro cacciatore di bufale, o «scopritore di misteri», Massimo Polidoro – giornalista e cofondatore del Cicap – continua a tenere attiva l’attenzione sugli attentati sul suo blog personale, dove è possibile leggere un estratto del libro «La cospirazione impossibile». Una delle risorse più complete in italiano in chiave invece «complottista» resta quella online da circa 10 anni su Virgilio, sito curato da diversi autori e ricchissimo di materiale iconografico, aggiornato anche pochi giorni fa per esempio nell’articolo dedicato alle «Misteriose morti dei testimoni dell’11/9». Nella parte dei link del sito si può trovare infine un’esauriente lista di siti di «controinformazione» in italiano e in inglese che dall’11 settembre 2001 si occupano di indagare – con vari gradi di obiettività - quanto accaduto quel giorno sul territorio americano. Federico Cella
Vitadigitale.corriere.it
04 settembre 2011
 
tontolina ha scritto:
Per molto tempo ci sono stati quelli che hanno sostenuto che il governo americano stesse fornendo armi ai cartelli della droga messicani, ma nessuno voleva ascoltare.

Bene, tutto ciò è ormai una questione di dominio pubblico. Si scopre che il governo USA ha facilitato il trasferimento di migliaia di armi nelle mani dei cartelli della droga messicani.

Quello che segue è un breve estratto da un articolo di CBS News che parla dell'opposizione feroce che molti agenti dell’ATF hanno fatto per non voler consentire che migliaia di pistole finissero nelle mani dei cartelli della droga messicani:
lo scopo quale sarebbe che mi sfugge...
 
è ricchiolone pure lui?

Imposimato denuncia gli Usa all'Aja: "Sapevano dell'11 settembre"


Lunedì, 10 ottobre 2011 - 11:19:48
Forum/ "Gli Usa sapevano dell'11 settembre". Credi a questa ipotesi?


da Imposimato denuncia gli Usa all'Aja: "Sapevano dell'11 settembre" - Affaritaliani.it
di Raffaele Gambari

Un avvocato italiano, l’ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato, sta preparando una denuncia al Tribunale internazionale penale dell’Aja perché, a suo dire, pur sapendo che era in preparazione l’attentato alle Twin Towers la Cia non fece nulla per fermarlo. Oltretutto, secondo il presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione, che a suo tempo indagò sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, che ora assiste la famiglia come avvocato, titolare dell’inchiesta sull’attentato al papa in piazza San Pietro e già presidente della commissione parlamentare antimafia, le Twin Towers crollarono non soltanto per l’impatto dei due aerei dirottati dai terroristi di Bin Laden. I periti esperti della Nist, un’agenzia federale di sicurezza degli Usa, che hanno svolto un'indagine sull’attentato, ‘’sanno che in quei due grattacieli erano stati collocati degli ordigni, così come in un terzo palazzo adiacente alle Torri Gemelle, la torre numero 7, che crollò su se stessa, come si vede in alcune riprese televisive, senza che in questa ci fosse un impatto con un aereo, come avvenne nelle altre due”.





Guarda la gallery

L’ipotesi di reato che Imposimato, come rivela il magistrato ad Affaritaliani, ha intenzione di formulare “insieme con altri studiosi ed esperti nell’adire presso la Corte penale internazionale dell’Aja, attraverso il procuratore della Corte stessa, è di concorso nelle stragi che l’11 settembre del 2001 causarono 3.000 morti alle Torri Gemelle più altri decessi nell’attacco al Pentagono”.


Di questa storia di presunte commistioni tra servizi segreti statunitensi e Bin Laden, c’è una vasta letteratura internazionale. Fantapolitica o realtà?

Di certo, come ha detto qualche giorno fa Imposimato parlando con alcuni giornalisti a Latina, a margine del quarto convegno nazionale dei giudici scrittori, dell’attentato alle Torri Gemelle se ne é discusso nell’incontro di “Toronto Hearings”, un tribunale internazionale indipendente, una sorta di Tribunale Russel, che si è riunito dall’8 al 12 settembre scorsi a Toronto, in Canada, composto da giudici internazionali, che ha ascoltato 17 testimoni.

A quell’incontro Imposimato c’era.

Da qui la sua intenzione di ricorrere al Tribunale penale internazionale dell’Aja, lo stesso che ha arrestato e mandato sotto processo per genocidio gli autori dei massacri nella guerra di pulizia etnica in quei paesi sorti in seguito al crollo dell’ex Jugoslavia.






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Imposimato, perché intende rivolgersi al Tribunale penale internazionale dell’Aja?
“Perché diversi esponenti di vertice della Cia pur sapendo della presenza di terroristi nel territorio Usa fin dal gennaio 2001 provenienti dall’Arabia Saudita e considerarti come sospetti terroristi e pur sapendo che essi erano arrivati a Los Angeles dal 15 gennaio 2001 per addestrarsi sugli aerei da usare come missili contro edifici americani, non informarono l’Fbi, che è l’unico organismo competente a contrastare il terrorismo in territorio americano, in tal modo lasciando che gli attentati avvenissero eseguiti l’11 settembre 2001”.

Chi porterebbe come imputati e come testimoni in questo processo?
“Chiederò di ascoltare gli scienziati e i testimoni che sono stati sentiti nella Ryarson University di Toronto lo scorso settembre, che hanno dimostrato come nelle cosiddette Torri Gemelle e nella terza torre, la numero 7, siano state inserite dolosamente bombe e ordigni incendiari ed altri elementi idonei ad accelerarne il crollo. Ritengo che non aver impedito il verificarsi dell’attacco da parte di chi aveva il dovere di impedirlo, sia una gravissima colpa”.
 
Imposimato denuncia gli Usa all'Aja: "Sapevano dell'11 settembre"


Lunedì, 10 ottobre 2011 - 11:19:48
Forum/ "Gli Usa sapevano dell'11 settembre". Credi a questa ipotesi?


da Imposimato denuncia gli Usa all'Aja: "Sapevano dell'11 settembre" - Affaritaliani.it
di Raffaele Gambari

Un avvocato italiano, l’ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato, sta preparando una denuncia al Tribunale internazionale penale dell’Aja perché, a suo dire, pur sapendo che era in preparazione l’attentato alle Twin Towers la Cia non fece nulla per fermarlo. Oltretutto, secondo il presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione, che a suo tempo indagò sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, che ora assiste la famiglia come avvocato, titolare dell’inchiesta sull’attentato al papa in piazza San Pietro e già presidente della commissione parlamentare antimafia, le Twin Towers crollarono non soltanto per l’impatto dei due aerei dirottati dai terroristi di Bin Laden. I periti esperti della Nist, un’agenzia federale di sicurezza degli Usa, che hanno svolto un'indagine sull’attentato, ‘’sanno che in quei due grattacieli erano stati collocati degli ordigni, così come in un terzo palazzo adiacente alle Torri Gemelle, la torre numero 7, che crollò su se stessa, come si vede in alcune riprese televisive, senza che in questa ci fosse un impatto con un aereo, come avvenne nelle altre due”.





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L’ipotesi di reato che Imposimato, come rivela il magistrato ad Affaritaliani, ha intenzione di formulare “insieme con altri studiosi ed esperti nell’adire presso la Corte penale internazionale dell’Aja, attraverso il procuratore della Corte stessa, è di concorso nelle stragi che l’11 settembre del 2001 causarono 3.000 morti alle Torri Gemelle più altri decessi nell’attacco al Pentagono”.


Di questa storia di presunte commistioni tra servizi segreti statunitensi e Bin Laden, c’è una vasta letteratura internazionale. Fantapolitica o realtà?

Di certo, come ha detto qualche giorno fa Imposimato parlando con alcuni giornalisti a Latina, a margine del quarto convegno nazionale dei giudici scrittori, dell’attentato alle Torri Gemelle se ne é discusso nell’incontro di “Toronto Hearings”, un tribunale internazionale indipendente, una sorta di Tribunale Russel, che si è riunito dall’8 al 12 settembre scorsi a Toronto, in Canada, composto da giudici internazionali, che ha ascoltato 17 testimoni.

A quell’incontro Imposimato c’era.

Da qui la sua intenzione di ricorrere al Tribunale penale internazionale dell’Aja, lo stesso che ha arrestato e mandato sotto processo per genocidio gli autori dei massacri nella guerra di pulizia etnica in quei paesi sorti in seguito al crollo dell’ex Jugoslavia.






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Imposimato, perché intende rivolgersi al Tribunale penale internazionale dell’Aja?
“Perché diversi esponenti di vertice della Cia pur sapendo della presenza di terroristi nel territorio Usa fin dal gennaio 2001 provenienti dall’Arabia Saudita e considerarti come sospetti terroristi e pur sapendo che essi erano arrivati a Los Angeles dal 15 gennaio 2001 per addestrarsi sugli aerei da usare come missili contro edifici americani, non informarono l’Fbi, che è l’unico organismo competente a contrastare il terrorismo in territorio americano, in tal modo lasciando che gli attentati avvenissero eseguiti l’11 settembre 2001”.

Chi porterebbe come imputati e come testimoni in questo processo?
“Chiederò di ascoltare gli scienziati e i testimoni che sono stati sentiti nella Ryarson University di Toronto lo scorso settembre, che hanno dimostrato come nelle cosiddette Torri Gemelle e nella terza torre, la numero 7, siano state inserite dolosamente bombe e ordigni incendiari ed altri elementi idonei ad accelerarne il crollo. Ritengo che non aver impedito il verificarsi dell’attacco da parte di chi aveva il dovere di impedirlo, sia una gravissima colpa”.

mò chi glielo spiega al debunker?
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=P9OIEw4R5jk&feature=mfu_in_order&list=UL]La Demolizione Controllata di Paolo Attivissimo [1°Parte] - YouTube[/ame]
 
Imposimato a Pandora TV: “11 settembre: sinora nessun processo, nessuna verità. Noi ci proviamo”.



Scritto da Redazione Mercoledì 02 Novembre 2011 00:54


Zero 11 Settembre
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In una videointervista rilasciata a Giulietto Chiesa su PandoraTV.it (e on line da stasera alle ore 20), il Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, conferma l’intenzione di presentare una denuncia presso la Corte penale internazionale dell’Aja per far aprire un processo a carico delle istituzioni che hanno concorso nelle stragi dell’11 settembre 2001.
Imposimato aveva già annunciato questo intento clamoroso, ma pochissimi media ne hanno dato notizia fino ad ora. Ne parlerà di nuovo in occasione di una conferenza stampa che ha convocato il 3 novembre assieme all’ex senatore USA Mike Gravel, il politico che svelò al Congresso i Pentagon Papers, una sorta di Wikileaks degli anni settanta che demolì i segreti della guerra del Vietnam.

Il video con l'intervista completa sarà on line a partire dalle ore 20 di oggi su PandoraTV.it.

Il magistrato italiano, in veste di giudice istruttore ha avviato a suo tempo i processi sui più importanti casi di terrorismo in Italia, dal processo Aldo Moro a quello sull'attentato a Papa Wojtyła, scoperchiando le ramificate interferenze nel terrorismo italiano dei servizi segreti di vari paesi, compresi quelli israeliani e perfino il KGB.
Nell’intervista a Giulietto Chiesa, Imposimato sottolinea l’assoluta insufficienza delle indagini ufficiali fin qui condotte sulle stragi dell’11 settembre, senza gli standard minimi normalmente assicurati negli ordinamenti anglosassoni dal “due process”. Il magistrato cita il caso del crollo che ha totalmente disintegrato tre torri del World Trade Center, avvenuto in pochi secondi e fin qui analizzato in via ufficiale solo da agenzie di esperti legate al governo USA, come il NIST.
«In casi di questo genere – spiega Imposimato – in tutti i paesi del mondo innanzitutto c’è un processo pubblico contro i responsabili», ossia la vasta rete dei complici dei presunti attentatori. «In questo processo pubblico bisognerebbe dare la possibilità ai familiari delle vittime di portare un contributo di conoscenza attraverso i propri esperti, perché secondo le regole del “Due Process of Law” - che sono state definite proprio negli Stati Uniti e nei paesi di “Common law” - bisogna che questi accertamenti non siano fatti da una sola autorità, che è l’autorità che difende lo Stato, e che è possibile responsabile dei fatti, ma che siano fatti nel “contraddittorio delle parti”: cioè, da una parte c’è l’esperto del pubblico ministero, del prosecutor, e dall’altra l’esperto nominato dai familiari delle parti offese».
Chiesa chiede a Imposimato se non gli sembri strano che – a parte il processo a Moussaoui, che però non ha partecipato agli attentati perché l’11 settembre era in carcere – nessun processo sia stato celebrato sulle stragi. «È un indizio di una volontà di coprire gli attentati che non si è vista in nessuna parte del mondo», scandisce Imposimato, che aggiunge: «Noi non possiamo accettare una verità che ci viene dal NIST». Nel prosieguo dell’intervista, Imposimato fa a pezzi “in punta di diritto” i pezzi di inchiesta fin qui portati avanti, come le “confessioni” estorte sotto tortura alla presunta mente degli attentati, Khaled Sheikh Mohammed, del tutto inutilizzabili in un qualsiasi processo.
Il magistrato, che è anche autore del libro “Terrorismo internazionale, la verità nascosta” (Koiné, 2002), spiega che le regole della Corte penale internazionale vincolano anche i paesi che non hanno firmato la convenzione e formalmente non ne riconoscono la giurisdizione: è stato così per la Libia di Gheddafi, e giuridicamente vale lo stesso anche per l’amministrazione USA. La denuncia non potrà dunque essere presa sottogamba.




La conferenza stampa di Ferdinando Imposimato e Mike Gravel, su invito di Gianni Vattimo, Giulietto Chiesa e Fernando Rossi, si terrà il 3 novembre, alle ore 11, nella Sala delle Bandiere della rappresentanza dell’Unione Europea a Roma, via IV novembre.
 

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