PILU
STATE SERENI
Bini si sta scialando ..
(ASCA)- Roma, 15 set - Cosa non ha funzionato nell'Eurozona durante la recente crisi del debito sovrano? ''Il sistema non e' stato capace di imporre la disciplina che richiede una unione monetaria''. Cosi' Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board della Bce nel suo intervento alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo. Non ha funzionato il meccanismo che ''dovrebbe promuovere la disciplina nella gestione del bilancio pubblico'', prosegue Bini Smaghi. Secondo il banchiere centrale, il processo decisionale che regola il Patto di Stabilita' e Crescita dell'Unione Europea si e' dimostrato inefficiente, ''non ha impedito l'emergere di deficit pubblici eccessivi'' e ''non ha assicurato una loro tempestiva correzione''.
(ASCA) - Roma, 15 set - La Bce non condivide le idee della Commissione Europea sulle modalita' di accertamento delle condizioni di deficit pubblico eccessivo. Lo spiega Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board della Bce, nel suo intervento alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento europeo. ''Le idee della Commissione sono povere sia in termini di procedure sia in termini di efficacia per incentivare uno stato membro a correggere i conti pubblici'', spiega Bini Smaghi. ''Finora queste proceduere vengono attivate solo sulla base della notifica da parte delle stato membro. Va invece considerata la loro attivazione sulla base delle valutazioni e delle previsioni della stessa Commissione Ue'', prosegue il banchiere centrale. ''Se cio' fosse stato fatto nel caso della Grecia, avremmo evitato o ridotto molti problemi'', sottolinea Bini Smaghi. Critiche della Bce anche sull'indipendenza delle valutazioni sui bilanci pubblici e dei dati statistici, ''la Commissione e' rimasta silente'', spiega Bini Smaghi. Sull'indipendenza delle valutazioni ''ci piacerebbe vedere alcune procedure attualmente adottate dalla Direzione Generale alla Concorrenza e il ruolo riconosciuto al Commissario applicate anche alla Direzione Generale Affari Economici e Monetari e al suo Commissiario'', aggiunge il banchiere centrale. Per quanto riguarda le statistiche, la nuova regolamentazione deve essere seguita dai fatti, in particolare assegnando piu' risorse a Eurostat per la raccolta dei dati dei bilanci pubblici e per la loro verifica'', conclude Bini Smaghi.
(ASCA)- Roma, 15 set - Cosa non ha funzionato nell'Eurozona durante la recente crisi del debito sovrano? ''Il sistema non e' stato capace di imporre la disciplina che richiede una unione monetaria''. Cosi' Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board della Bce nel suo intervento alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo. Non ha funzionato il meccanismo che ''dovrebbe promuovere la disciplina nella gestione del bilancio pubblico'', prosegue Bini Smaghi. Secondo il banchiere centrale, il processo decisionale che regola il Patto di Stabilita' e Crescita dell'Unione Europea si e' dimostrato inefficiente, ''non ha impedito l'emergere di deficit pubblici eccessivi'' e ''non ha assicurato una loro tempestiva correzione''.
(ASCA) - Roma, 15 set - La Bce non condivide le idee della Commissione Europea sulle modalita' di accertamento delle condizioni di deficit pubblico eccessivo. Lo spiega Lorenzo Bini Smaghi, membro del Board della Bce, nel suo intervento alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento europeo. ''Le idee della Commissione sono povere sia in termini di procedure sia in termini di efficacia per incentivare uno stato membro a correggere i conti pubblici'', spiega Bini Smaghi. ''Finora queste proceduere vengono attivate solo sulla base della notifica da parte delle stato membro. Va invece considerata la loro attivazione sulla base delle valutazioni e delle previsioni della stessa Commissione Ue'', prosegue il banchiere centrale. ''Se cio' fosse stato fatto nel caso della Grecia, avremmo evitato o ridotto molti problemi'', sottolinea Bini Smaghi. Critiche della Bce anche sull'indipendenza delle valutazioni sui bilanci pubblici e dei dati statistici, ''la Commissione e' rimasta silente'', spiega Bini Smaghi. Sull'indipendenza delle valutazioni ''ci piacerebbe vedere alcune procedure attualmente adottate dalla Direzione Generale alla Concorrenza e il ruolo riconosciuto al Commissario applicate anche alla Direzione Generale Affari Economici e Monetari e al suo Commissiario'', aggiunge il banchiere centrale. Per quanto riguarda le statistiche, la nuova regolamentazione deve essere seguita dai fatti, in particolare assegnando piu' risorse a Eurostat per la raccolta dei dati dei bilanci pubblici e per la loro verifica'', conclude Bini Smaghi.
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