UNA MENTE CHE PENSA TROPPO HA BISOGNO DI EMOZIONI FORTI PER ZITTIRE I PENSIERI

:( :jolly: :boxe: :vado:

Ridurre lo stress e l’ansia per un esame universitario grazie alla presenza di un amico a quattro zampe.
Un’idea innovativa e insolita è stata testata per la prima volta all’università di Teramo,
il primo ateneo italiano ad aver adottato un’iniziativa di pet therapy.

Il progetto consiste nell’affiancare un animale a tutte quelle persone che vanno nel panico o soffrono durante un esame.
Gabriele Antonelli
, studente del corso tutela e benessere animale presso la facoltà di medicina Veterinaria, è l’ideatore di questo programma.

“Molte aziende utilizzano già questa pratica. Permettono ai dipendenti di portare i propri animali sul posto di lavoro per ridurre lo stress e aumentare la produttività.
Nel contesto universitario invece non era mai successo. Ho pensato dunque di approfondire e sperimentare questa idea”.

Un’idea che in breve è diventata un progetto di tesi sperimentale visti gli ottimi risultati raccolti.
“Fin da subito c’è stata grande disponibilità sia da parte dei miei compagni di corso che da parte dell’università. Il rettore,
i presidi di facoltà e i docenti hanno mostrato entusiasmo per la mia idea e mi hanno sostenuto”.
 
UNA MENTE CHE PENSA TROPPO HA BISOGNO DI EMOZIONI FORTI PER ZITTIRE I PENSIERI.

Sempre titolazioni strepitose :up:

Ti seguo sempre.
 
Oggi li ho zittiti sui ghiacciai del Monte Rosa :)
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P.s.: normalmente non ho la mano destra che sembra una zampogna :confused: (anche se ormai si era già notevolmente sgonfiata), ma il giorno prima una vespa ha pensato bene di pungermi due volte (e la sua amica idem sulla spalla) :wall:...
Buona settimana a tutti :)



sei gnokka pure con la zampogna :eeh::D

le foto (magnifiche come sempre:bow::up:) almeno mi fanno vedere un panorama diverso da quello deprimente che mi tocca da un paio di settimane :help:
la mia deliziosa città che non si ferma mai in questo periodo dell' anno assume un' aria particolarmente sfatta e putrida :help: e laggente sembra ancora più
instupidita del solito, che non è facile per niente, ché qui la media è altissima :D:rolleyes:
 
sei gnokka pure con la zampogna :eeh::D

le foto (magnifiche come sempre:bow::up:) almeno mi fanno vedere un panorama diverso da quello deprimente che mi tocca da un paio di settimane :help:
la mia deliziosa città che non si ferma mai in questo periodo dell' anno assume un' aria particolarmente sfatta e putrida :help: e laggente sembra ancora più
instupidita del solito, che non è facile per niente, ché qui la media è altissima :D:rolleyes:

Grazie :oops::d:

Per il resto :rotfl::wall:
Puoi sempre andare a prendere un po' di fresco sotto i banani :rolleyes:
 
Questo è un insulto ai dati sulla povertà in Italia

Flavio Cattaneo, lascia il timone con 25 milioni: 22,9 per compensi e bonus e 2,1 come patto di non concorrenza valido un anno.

La buonuscita è frutto di un contratto blindato e dei risultati ottenuti in termini di miglioramento dei margini
e contenimento dei costi del gruppo nei suoi solI 16 mesi al vertice.

Il cda ha approvato la transazione a maggioranza, contrari i rappresentanti dei fondi.
Stesso copione per il comitato nomine e remunerazioni presieduto da Anna Jones, consigliere indipendente, ma vicino a Vivendi.
Contrario all'accordo invece il collegio sindacale il cui parere però è solo formale.

Del resto i sindaci avevano espresso parere contrario anche un anno fa, al momento della ratifica dello special award dell'ad, concesso per strappare Cattaneo a Ntv.
 
Quanto alla nuova governance della società, che prevede la nomina di Amos Genish come direttore generale,
Giuseppe Recchi ad (con deleghe limitate) e Arnauld de Puyfontaine presidente, dovrebbe prendere forma nel cda dei conti, previsto per giovedì prossimo.

Cattaneo resterà in carica e farà anche la conference call con gli analisti il giorno seguente, per lasciare definitivamente il 31 luglio.
Insomma l'addio del manager, che in un anno ha portato l'Ebitda dai 3,7 miliardi di giugno 2016 agli oltre 4 miliardi attesi per il primo semestre del 2017, non sarà immediato.

Tutto comunque ruota intorno all'azionista di maggioranza Vivendi che ha il 23,9% del gruppo italiano.
All'ultima assemblea di maggio, è riuscita a far eleggere 10 consiglieri in cda mentre altri 5 sono espressione dei fondi di investimento.

Un controllo ormai evidente.
 
Praticamente si porta a casa il 10% dell'aumento dell'Ebitda.

Poi che i prezzi di Tim/telecom siano i più alti del mercato.
Che il servizio faccia acqua da tutte le parti.
Questo a nessuno frega.
 

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