Nel 1789 la Francia aveva ancora strutture sociali e politiche dell'antico regime. La popolazione era divisa in tre ordini: la nobiltà,che rappresentava l'1,5 della popolazione ed aveva il monopolio delle cariche pubbliche e numerosi privilegi economici e fiscali, il clero e il terzo stato composto da borghesi, commercianti ed artigiani, proletariato urbano e contadini, che costituiva l'ordine più numeroso e composito della popolazione.
Cause della rivoluzione
A portare allo scoppio della rivoluzione fu la crisi dell'antico regime che inizia nel 1871. Le difficoltà finanziarie, dovute alle ingenti spese per la partecipazione alla guerra di indipendenza americana, portarono alle dimissioni di Neker, il suo successore Colonne, per superare la grave crisi, propone una riforma economica e finanziaria che intaccava i privilegi dei nobili e del clero. Questi per contrastare tali riforme costringono il re Luigi XVI a convocare gli Stati Generali che non venivano convocati dal 1614. Era consuetudine che negli Stati Generali ogni ordine avesse ugual numero di deputati, ma il terzo stato chiede ed ottiene di avere un numero doppio di rappresentanti, mentre rimane incerto il modo di votazione. Quando il 5 maggio 1789 si tenne la prima seduta appare evidente che la corte voleva solo discutere delle finanze senza concedere nessuna riforma di fondo. Il conflitto divenne inevitabile e trovò la prima espressione nella verifica dei poteri: nobiltà e Clero la volevano separatamente, il terzo stato sosteneva dovesse avvenire in assemblea generale. Il re, appoggiato dai nobili si irrigidì e, quando i deputati del terzo stato trovarono la sala delle riunioni chiusa, si riunirono nella sala della Pallacorda dove giurarono di dare una Costituzione alla Francia. Il Clero e 47 membri della nobiltà si unirono al terzo stato formando l'Assemblea Nazionale Costituente. Luigi XVI sconfitto sul piano politico, decise di ricorrere alla forza. La borghesia reagì e con l'aiuto delle classi popolari il 14 luglio assale e conquista la Bastiglia simbolo del dispotismo del regime assoluto.