Unicredit (UCG) Unicredit The Best

con la crisi del 1929 gli usa chiesero ai paesi europei di rientrare dalle linee di credito aperte, in particolare la Germania si trovò in gravissime difficoltà...

quella scelta degli Usa della serie "dammi li sordi che t'ho mprestato che me servono mo!" si rivelò la base di formazione dei germi dell'ultranazionalismo tedesco sfociato poi in nazismo...

ancora oggi la Germania si porta dietro il ricordo della miseria degli anni della crisi del 1929 americana

secondo me i teteski del '29 non ricordano + nulla xkè i poki sopravvissuti avranno l'Alzheimer
 
Italia,Moody's ribadisce rating 'Aa2' sotto review per downgrade
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Reuters - 05/09/2011 18:37:07
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MILANO, 5 settembre (reuters) - L'attuale rating dell'Italia è a 'Aa2' ed è sotto revisione per un downgrade.

Lo ribadisce il portavoce dell'agenzia di rating dopo che sul mercati oggi si era diffusa la voce di un imminente downgrade del rating.

"L'attuale rating dell'Italia è 'Aa2', il rating è sotto review per un downgrade" ha ribadito il portavoce di Moody's.

Moody's aveva messo il rating sotto review lo scorso 17 giugno e solitamente la modifica del rating viene decisa entro circa 90 giorni, quindi entro il 17 settembre.

Oggi il differenziale tra rendimento del decennale tedesco e italiano è salito fino a 374,9 punti base, il massimo dal venerdì 5 agosto scorso quando aveva segnato un massimo storico a 416 pb. Il lunedì successivo la Bce aveva iniziato ad acquistare titoli di stato italiani, risollevando il mercato.

Il rendimento del decannale è salito fino a 5,584% oggi, poso sotto il massimo di 6,4% dello stesso 5 agosto.
 
di latte si usa solo quello di mennule (mandorle), in quella al limone nn serve a niente, in quella di pistacchio nn so...buona indigestione:D

sai ho preso una granita al pistacchio a lipari e c'era il latte tanto e che sembrava un gelato
invece a taormina era con ghiaccio e menta e ora sono confuso non so quale sia l'originale
 
Prima taglieremo, pensioni, sanità e stipendi dei dipendenti pubblici, con conseguenze catastrofiche sui servizi.

Aumenteranno le imposte, con innalzamento dell' aliquote marginali e medie, innalzando nel breve le entrate statali, e facendo crollare l'economia reale ed i consumi nel medio.

La bancarotta ricadrà su tutti coloro che hanno investito in titoli di Stato (Bot, Cct ecc.). Il Tesoro non potrà più pagare gli interessi (la cedola periodica) e al momento della scadenza del titolo non si potrà più tornare in possesso dell'investimento iniziale. Qui interviene la ristrutturazione del debito. Lo Stato propone un differimento della restituzione: una parte oggi, una parte domani. Chiaramente un evento del genere porta al crollo del valore del titolo, con possibilità pressoché nulle di rivenderlo.

L'insolvenza dello Stato si estende quasi automaticamente agli istituti di credito. Se i titoli di Stato diventano carta straccia, le banche sono loro le prime a risentirne perché, non ricevendo più gli interessi sul portafoglio, si trovano inevitabilmente a corto di liquidità e rischiano di fallire a loro volta.

Questo innesca un effetto-domino, perché in economia l'elemento psicologico ha un peso enorme: se si diffonde la voce di insolvenza delle banche, tutti i loro clienti correranno agli sportelli a ritirare i depositi prima che sia troppo tardi. Parte l’assalto agli sportelli e non c’è istituto che possa resistere al prelievo contemporaneo di buona parte dei suoi clienti.

Saltano anche i sistemi di sicurezza esistenti, come il Fondo di garanzia sui conti correnti, operante in Italia come in tutti i paesi europei. Il Fondo copre l'insolvenza delle banche fino a un ammontare di 103 mila euro per conto corrente e il suo funzionamento dipende da un accordo interbancario. Ma può funzionare in caso di default di una sola banca, non dell'intero sistema creditizio.

Ebbene, finechè non vedo fallire i primi Istituti di credito, e non percepisco l'assalto agli sportelli, per il panico di perdere i propri averi... domani, reinizierò a tradare, anche Ucg. dopo la prima ora di scambi, per avere il tempo di calcolare Pvp, medie e average price. Bunanotte, vi ho seguito tutto il giorno, siete i miei pilastri, non crollate :), oggi ai sportelli il flusso era il solito, ancora c'è tempo per scenari del genere, ma è come cercare il minimo di ripartenza di Ucg., tosto, difficile, quasi impossibile, ma tutti insieme... magari ci si avvicina. A domani, no panic, buonaserata a Tutti.

P.S. semmai ci sarà un minimo non tendente all'infinito allo Zero, Dannazione dannata!
 
Ultima modifica:
Su Mensile siamo vicini a limiti sistemici di sempre, ossia, con la mia capacità temporale sui grafi, non ho possibilità di intravedere minimi più bassi nella storia del titolo.

La domanda fondamentale, prima di addormentarmi ogni notte è la seguente:
A ) è il percorso verso l'epilogo e pace,

B ) è uno di quegli affari che capitano una volta ogni 10 o 20 anni, e faccio un All Inn, impegnandomi anche le mutande, spengo i monitor, addio migliaia di euro spesi in commissioni, faccio cassetto, e ci vediamo tra un anno o due, con relative sbirciatine quotidiane, dovute al fatto che non riuscirei mai a non leggere i Vostri post, e che sono un cagasotto avido ? :rolleyes:

La nostra manovra finanziaria è sufficiente, il differenziale che si spande a macchia, riuscirà a non intaccare i nostri sforzi per onorare un debito il cui costo sale esponenzialmente di più ogni giorno... Ià Famo o nun iè afamo?

Mensile
p.php


:specchio::specchio::specchio:
 
Btp vorrei sparire ma il mio pragmatismo mi impone di fare cio che vedo. Attendere quei valori con la speranza di una ripartenza. Per domani altro shortone...la manovra eel governo italiano non freghera a nessuno e con usa giu. Dollaro giu. Gold su. Short a go go!!! Attendo stanotte per vedere dove va dollaro:1.39
 
Esisteva un modo di vedere post-capitalista, post-marxiano, riguardo l’identità del ceto medio, che si basava su diritti e risorse condivisi, le cui fondamenta erano costituite dalla scuola pubblica, l’accesso all’Università, una buona casa, il pieno impiego con un reddito sufficiente, l'assistenza sanitaria per tutti, la sicurezza sociale.
Programmi, finanziati e garantiti con fondi pubblici, hanno arrotondato gli spigoli del capitalismo della Grande Depressione, ricompensando i sacrifici fatti durante la Seconda guerra mondiale.


Il segno attuale del moderno capitalismo non è né la benigna concorrenza, né la lotta di classe, né un’utopia complessiva del ceto medio. E’ la predazione invece ad essere diventata la caratteristica dominante; un sistema cioè dove i ricchi banchettano con il sistema, in decadenza, costruito per il ceto medio.
in un regime predatorio, non si fa nulla per il bene pubblico. La persona in carica non riconosce nemmeno l’esistenza di “un bene pubblico”. Hanno amici e nemici, e il resto, noi, siamo prede.
le istituzioni predatorie: alla fine falliscono sempre. Falliscono perché sono fatte per fallire. I predatori succhiano il sangue dai business che gestiscono, celando il fatto il più a lungo possibile dietro una contabilità fraudolenta e transazioni enormemente complesse, e in questo consiste la razzia.
La questione è: in qual modo il fallimento colpirà la popolazione? E quale meccanismo sopravvivrà in grado di chiedere conto ai predatori? Ai più alti livelli non si può sfortunatamente fare affidamento sul sistema giudiziario, grazie al meccanismo del perdono. E’ null’altro che politica riconoscere che in un mondo di predatori tutte le parti in gioco sono parzialmente corrotte.
Come può dunque il sistema politico riformare sé stesso?
Come possiamo ristabilire controlli e bilanciamenti e contropoteri, e il senso di bene pubblico?
Come si può rimettere sotto controllo la moderna predazione economica, ristabilendo le possibilità non solo per una azione sociale progressista ma anche, ancora più importante, per le oneste attività economiche private?
Fino a che non saremo capaci di rispondere a queste domande, i predatori domineranno.

Postato il 5/07/2011 da Keynesiano
 
Saltano anche i sistemi di sicurezza esistenti, come il Fondo di garanzia sui conti correnti, operante in Italia come in tutti i paesi europei. Il Fondo copre l'insolvenza delle banche fino a un ammontare di 103 mila euro per conto corrente e il suo funzionamento dipende da un accordo interbancario. Ma può funzionare in caso di default di una sola banca, non dell'intero sistema creditizio.

Il fondo copre meno di 100 mila euro. E' stato abbassato quest'anno, se non sbaglio in primavera, ma non l'hanno pubblicizzato... :cool::cool:
 

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