Unicredit (UCG) Unicredit The Best

ucg non potra mai finire ,troppo grande per fallire ,troppo
ed una banca anche a 30 cent ,puo' funzionare bene ed essere liquida
e poi ricordimola è l'unica onesta in mezzo ad una miriade di banche fasulle
lei ha svalutato i suoi asset ,ma qunado lo farà isp ,mps ,eni,fmc ,ect§?
meglio lei che i bilanci taroccati di altre banche
ieri avevo titolo a 68 oggi l'ho venduto
ma in ottica long a 62-63 cent diventa interessante


Beh insomma, sarebbe molto ridimensionata a quel punto.
E una svalutazione del titolo fino a quel punto a me fà pensare a qualcosa di estremamente truffaldino nei confronti ovviamente dei piccoli investitori.
Un titolo che nel giro di neanche un anno da 2 và a finire a 0,30 è qualcosa che fà gridare davvero alla rapina, qualcuno lì dentro deve rispondere a livello civile e penale. Troppe cose sono state nascoste e troppe cose non sono state gestite a dovere.
Sapendo poi nel 2007/8 era oltre i 6 euro e ora è praticamente azzerata, c'è veramente da indagare a fondo.
Per non parlare di quel compenso scandaloso dato al sig. Profumo, dopo tutti i danni e i macelli lasciati in eredità.... Complimenti.

Nino, non esite nessuna banca onesta. Ti rammento Nino, che Unicredit è stata di recente coinvolta nel reato di evasione fiscale insieme a Profumo e il sequestro preventivo di 245 milioni di euro è tuttora in corso:

27 ottobre 2011
La procura di Milano ha chiuso l'inchiesta "brontos" che vede indagati 17 tra manager ed ex manager di Unicredit e tre dirigenti della banca inglese Barclays. Il reato ipotizzato dal procuratore aggiunto alfredo robledo è dichiarazione fraudolenta aggravata da ostacolo alle indagini


L'inchiesta riguarda operazioni del 2008-2009 realizzate da unicredit con società lussemburghesi del gruppo barclays, finalizzate, secondo l'ipotesi accusatoria, a pagare meno tasse. Le operazioni servivano a mascherare utile, trasformandolo in dividendi di operazione finanziarie, godendo del miglior trattamento fiscale goduto dai dividendi rispetto agli attivi di bilancio. Con questo sistema, Unicredit avrebbe avuto un illecito vantaggio fiscale di 745.220.166 Euro e avrebbe causato un danno alle casse dello stato di 245.956.118 euro. Profumo risulta indagato in quanto ha approvato, "apponendo la propria sigla", le operazioni realizzate il 9 aprile e il 7 novembre 2008 "dell'investimento in strumenti partecipativi di capitale emessi da società lussemburghesi appartenenti al gruppo bancario Barclays".

Ben 17 manager di Unicredit, tra i quali Ranieri De Marchis, ex direttore finanziario, Vittorio Ogliengo, ora a capo della divisione Corporate e Gabriele Piccini country manager per l' Italia, sono indagati. Con loro tre banchieri di Barclays che operavano nella filiale milanese, attiva nella finanza


strutturata. L' operazione, denominata Brontos, consisteva nel depositare soldi presso Barclays come se fossero stati parte di un contratto di pronti contro termine e su questo la banca incassasse dei dividendi. In realtà, era un deposito interbancario. Ma «se la banca - scrive il giudice nel decreto di sequestro - avesse realmente effettuato un deposito interbancario su Barclays, gli interessi attivi ricevuti da Barclays, al termine dell' operazione, sarebbero stati interamente imponibili».

Invece, i dividendi per la legge fiscale sono deducibili al 95%. Graziea questo giochetto, il risparmio per Unicredit è stato secondo l' accusa di 128 milioni di euro per l' anno 2007 e di 117 milioni per il 2008. Da qui, l' importo del sequestro preventivo. Che il tutto poi fosse stato costruito apposta per evadere il fisco, lo dimostrerebbe un appunto che il Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano ha trovato durante i sequestri. In particolare nell' ufficio di Stefano Porro, responsabile dell' Area active balance sheet management di Unicredit. Qui è stata trovata una borsa e dentro di essa alcuni documenti cartacei scritti a mano. Su un foglio, Porro avrebbe riportato i dettagli dell' operazione, una vera e propria pistola fumante se fosse confermata anche in dibattimento, perché si indicano chiaramente i fini dell' operazione. «L' ottimizzazione fiscale», si legge nel documento, è indicata come vero e proprio «obiettivo» e non come mero effetto. E si mette nero su bianco «la conoscenza sostanziale dei meccanismi e dei vantaggi controparte (seppur non contrattualizzati)».




 
Giorno nel 3d

Ieri il mercato attendeva due segnali il primo il via libera a eurobond e secondo sulla bce in un suo ruolo incisivo nel sostegno dei debiti sovrani dei paesi dell'eurozona ..ebbene nessuno dei due è arrivato solo chiacchere ma nulla di fatto.... :down:
Buon proseguio.
 
se il buongiorno si vede dallo spread....
Btp, spread si allarga a 511 pb, rendimento 10 anni sale a 7,21%
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Reuters - 25/11/2011 09:01:04
 
carissimi amici... così... tanto per parlare... voglio coinvolgervi in un'attività di brain storming (ovvero ognuno dice la sua e magari ne caviamo qualcosa di buono)...

secondo voi...

cambiare gli euri in dollari australiani e poi prelevarli tutti lasciando giusto un paio di diecimila per il pane e lo zucchero quotidiani...

potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata in ipotesi di sconquasso dell'euro e ritorno alle valute nazionali??

(non voglio gente che si mette in cattedra a dire sciacallo stai tranquillo, sciacallo ma che dici... fate finta di partecipare ad una esercitazione di economia... davanti ad uno scenario di rottura dell'euro e ognuno per fatti suoi... voi... in che modo vi sentireste più o meno sicuri di aver fatto la mossa giusta??)
 

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