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PEPPO82

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Ho sentitoche l'europa a mercati chiusi ha prorogato a settimana prox la decisione di stanziare i nuovi fondi a favore delle grecia...molto male..mi sa che siamo vicini al default..molto vicini.. pero' il lato positivo e' che finalmente oggi unicr ha chiuso col segno +... che ne pensi free,e' iniziata la risalita come dai tuoi vecchi grafici o bisogna aspettare che si vada sotto i 4??? ...vorrei capire...
 

neborkia

sono una pippa
Ho sentitoche l'europa a mercati chiusi ha prorogato a settimana prox la decisione di stanziare i nuovi fondi a favore delle grecia...molto male..mi sa che siamo vicini al default..molto vicini.. pero' il lato positivo e' che finalmente oggi unicr ha chiuso col segno +... che ne pensi free,e' iniziata la risalita come dai tuoi vecchi grafici o bisogna aspettare che si vada sotto i 4??? ...vorrei capire...

ciao a tutti, passavo di qua ed ho letto questa notizia.. ti riporto l'ansa:

>>>ANSA/ CRISI:UE TIENE GRECIA SU SPINE, RIMANDA AIUTI DI DOMANI
>>>ANSA/ CRISI:UE TIENE GRECIA SU SPINE, RIMANDA AIUTI DI DOMANI JUNCKER,MANCANO CONDIZIONI EUROGRUPPO.SOSTEGNO USA-CINA A EUROPA +++AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 20.17+++ (di Chiara De Felice) (ANSA) - BRUXELLES, 14 FEB - La Ue tiene la Grecia sulle spine e rimanda la riunione cruciale dell'Eurogruppo che domani avrebbe dovuto dare il via libera ai nuovi aiuti: ''Le condizioni per ottenerli non ci sono ancora'', ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker, che ha derubricato il Consiglio di domani a una teleconferenza, che non prendera' decisioni ma preparera' soltanto la riunione vera di lunedi' prossimo, regolarmente in calendario da tempo. Saltano cosi' i piani di Atene, che domani avrebbe voluto chiudere la partita con la Ue e assicurarsi i 130 miliardi di euro di nuovi aiuti. Ma l'Europa conferma che non si fida piu' delle promesse: ''Non ho ricevuto dai leader dei partiti greci della coalizione al governo le assicurazioni politiche richieste sull'applicazione del piano'' deciso con la troika Ue-Bce-Fmi, scrive Juncker, annunciando che l'Eurogruppo di domani non si terra' a Bruxelles come ipotizzato in un primo tempo, ma solo per telefono. I ministri non hanno motivo di vedersi perche' Atene ancora non ha rispettato le condizioni poste dall'Europa per ottenere gli aiuti. All'appello mancano ancora: la lettera di impegni dei partiti sull'applicazione delle misure di rigore anche dopo le elezioni di aprile (affinche' nessun partito possa sfilarsi dagli obblighi con la Ue una volta al potere), i 325 milioni di euro di risparmi da fare nel 2012, e l'accordo con i creditori privati sulle perdite che subiranno con lo 'swap' o sostituzione dei bond greci. Quest'ultimo sembra ormai pronto da tempo, e i privati, guidati da Charles Dallara (direttore generale dell'Institute of international finance) erano pronti a presentarsi a Bruxelles domani, per illustrarlo ai ministri. Mentre per i 325 milioni di risparmi nel 2012, un accordo raggiunto in serata tra il premier Papademos e i leader dei partiti prevede di recuperarli soprattutto da tagli alle pensioni. Tutto salta, quindi, in attesa che Atene si presenti a Bruxelles con tutte le carte a posto. Se non lo fara' entro l'Eurogruppo di lunedi' prossimo, senza gli aiuti sara' a rischio default a marzo, quando andranno in scadenza 14,5 miliardi di bond. ''C'e' bisogno di altro lavoro tecnico tra la troika e la Grecia in molte aree'', ha detto Juncker. Inoltre, ricorda il presidente, manca ancora un'analisi delle sostenibilita' del debito ellenico, che potra' dire se i tagli concordati con la troika basteranno a riportare il rapporto debito/pil al 120% entro il 2020, obiettivo posto da Bruxelles. Se non dovessero bastare, l'Europa dovra' interrogarsi come aiutare Atene a ridurre ancora il suo fardello, e molti sperano che a quel punto intervenga la Bce. Molti Paesi, primi fra tutti Germania e Olanda, non sono disposti a dimostrare altra solidarieta'. La situazione dell'Eurozona, ancora ad alto rischio finche' il dossier Grecia non sara' chiuso, continua ad attirare l'attenzione del mondo intero, e oggi Stati Uniti e Cina si sono detti ''impegnati a sostenere gli sforzi dell'Europa''. KXN/CAO 14-FEB-12 21:22 NNN



ed ancora


>>>ANSA/ CRISI:GRECIA,INTESA SU TAGLI,PROBABILE BATOSTA PENSIONI
>>>ANSA/ CRISI:GRECIA,INTESA SU TAGLI,PROBABILE BATOSTA PENSIONI TRA IPOTESI TAGLI ANCHE DIFESA, DUBBI SU LETTERA IMPEGNO LEADER (dall'inviato Patrizio Nissirio) (ANSA) - ATENE, 14 FEB - La Grecia deve aspettare ancora. L'Eurogruppo di domani diventa una teleconferenza, e tutto viene rinviato a lunedì prossimo, perchè Atene non ha ancora fornito le garanzie richieste dalla troika. E lo stesso governo ellenico, dopo un consiglio dei Ministri, raggiunge un' apparente accordo sui tagli aggiuntivi di 325 milioni necessari, provenienti probabilmente in gran parte dalle pensioni, ma non sembra esserci certezza sulla lettera d'impegno firmata dai leader dei partiti: il socialista Giorgos Papandreou l'avrebbe già sottoscritta, ma il leader conservatore Antonis Samaras avrebbe ancora delle divergenze sul testo. Secondo indiscrezioni - un annuncio ufficiale non c'è stato - il governo greco avrebbe raggiunto una prima intesa sui risparmi: 300 milioni verrebbero dai tagli alle pensioni e il resto da tagli a difesa e spese per medicinali. Questo contrasta con quanto affermato in questi giorni da fonti governative, per le quali i tagli di spesa avrebbero riguardato le attività dei ministeri e non le pensioni. Circa 100 milioni verranno, secondo questa ipotesi accreditata da siti ben informati, da un taglio del 7% alle pensioni del fondo per i marinai e il 20% a quelle di lavoratori del settore elettrico, telefonico e banche sopra i 1200-1300 euro. Circa 200 milioni saranno invece reperiti da un 15% tagliato dalle integrazioni pensionistiche ove queste superino i 200 euro. Le decisioni cruciali sull'austerità, dopo il voto al Parlamento di domenica, si intrecciano in queste ore con la politica interna ellenica, e questo complica il quadro, dopo che ieri il portavoce del governo Pantelis Kapsis aveva annunciato che le elezioni politiche anticipate si terranno ad aprile. C'è ad esempio la questione della successione di Papandreou alla guida del Pasok: fonti socialiste la ipotizzano in tempi brevi. Il candidato favorito è il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, che però potrebbe dover lasciare il suo incarico al governo per fare campagna 'interna'. Questa incertezza sembra aver bloccato il previsto rimpasto di governo necessario al premier Lucas Papademos, che deve sostituire i ministri e sottosegretari dimissionari. Su questo fronte, nel corso del consiglio dei Ministri il primo ministro ha chiesto di restare nella compagine di governo, ai Trasporti, a Makis Voridis, dissidente del Laos (estrema destra), che la scorsa settimana si era dimesso con altri tre esponenti del suo partito, che era uscito dalla maggioranza. Voridis aveva comunque votato a favore delle misure di austerità nonostante l'ordine del leader di Laos, Giorgos Karatzaferis, di votare No. Il premier ha invece accettato le dimissioni di altri cinque membri del governo, tre del Laos e due socialisti. Non è ancora noto chi li rimpiazzerà. Il governo Papademos ha, da qui alla fine di marzo quando dovrebbe concludersi il suo lavoro e aprirsi la strada per le elezioni politiche, una vera corsa ad ostacoli. Sul fronte economico, ci sono le condizioni della troika e la negoziazione per ridurre il debito dei creditori privati. Su quello politico c'è la campagna elettorale già di fatto iniziata. E poi c'è, sempre di più, la rabbia, la frustrazione e la preoccupazione dei greci. Ancora oggi la centrale via Stadiou, cuore degli scontri e degli incendi di domenica sera, era bloccata da una manifestazione di pensionati contro i tagli. Se questi verranno confermati, la tensione non è certo destinata ad abbassarsi. (ANSA). NS 14-FEB-12 21:29 NNN




 

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Unicredit pronta a ripartire? Dopo l'ottimo recupero dai minimi di Unicredit, il titolo nelle ultime sedute ha ritracciato come era prevedibile. Adesso potrebbe essere giunto il momento per entrare (o rientrare) al rialzo. Il titolo si trova a testare (pullback) la trendline ribassista di resistenza rotta a inizio mese. Si trova anche a testare la trendline rialzista di supporto sulla quale, in ca...so mercoledì di una seduta particolarmente positiva, si potrebbe completare una Morning Doji Star. I volumi in costante calo nelle ultime 5 sedute e ben sotto la media mobile potrebbero avvalorare la tesi che il ribasso ha le ore contate. Solo in caso di chiusura sotto i 4 Euro si avrà un deciso segnale ribassista.
 

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