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L'asse Atene-Pechino solleva le Borse

Morningstar - 20/02/2012 17:09:00



L'Eurogruppo si appresta a sbloccare gli aiuti alla Grecia, mentre la Cina promette finanziamenti per il fondo salva-stati.
Nel giorno in cui Wall Street resta chiusa in occasione delle celebrazioni del President’s Day, le attenzioni degli investitori si sono concentrate sulla riunione dell’Eurogruppo, dalla quale dipendono le sorti della Grecia, e sulle misure di sostegno all’economia pianificate dalla Cina. Pechino è impegnata su un doppio fronte: da una parte deve sostenere la produzione interna, e a questo proposito ha annunciato il taglio delle riserve obbligatorie per le banche, in modo da stimolare il credito alle imprese, e dall’atra evitare che la domanda che sostiene le sue esportazioni si riduca in maniera sensibile. Ed è in quest’ottica che va letto l’intervento della prima potenza asiatica nel fondo europeo salva-stati.

Il calo gli spread, tonici i titoli delle commodity
A infondere ottimismo sui mercati è stata proprio la percezione che tutti vogliano salvare la Grecia perché tutti vorrebbero evitare che il Vecchio continente viva una seconda fase di recessione. I listini di Eurolandia hanno quindi chiuso tutti in rialzo grazie ai guadagni del settore finanziario e del comparto degli energetici. Mentre sui primi ha pesato il calo degli spread dei titoli di stato, sulla buona giornata dei secondi hanno giocato un ruolo importante le restrizioni alle esportazioni di greggio da parte dell’Iran e le prospettive di una crescita della domanda del petrolio. In crescita anche i titoli legati alle commodity come Rio Tinto e Bhp Billiton, trainati dal buon andamento dei prezzi dei metalli.

A Piazza Affari banche in evidenza
Piazza Affari ha chiuso positiva, con il Ftse Mib a +1,07 e il Ftse All Share a +1,04%. Oltre al buon andamento di tutti i comparti, va sottolineato il calo del differenziale dei titoli italiani sia nei confronti del Bund, ora attorno ai 350 punti base, che dei titoli decennali spagnoli. Hanno brillato i bancari, con Bpm su tutti a quota +8,24%, seguita da Banco Popolare a 5,05% e Banca Mps a +3,06%. Prosegue il trend rialzista per Stm, che oggi ha segnato +8,25%. Prese di profitto su Finmeccanica, che ha registrato -3,17%, mentre Enel ha perso lo 0,92%.
 
MINCHIA

UNA GRUVIERA!!!!!!!

è un casino vederli
quello del 30 dicembre -2 gennaio lo avevo proprio saltato.

e oggi ero convinto che fosse lap
invece non hanno chiuso nemmeno quello di oggi!!!!!!!!!!!:eek:

ciao free per favore

puoi anche inserire i target di quei 5 gap aperti

25 novembre
30 dicembre
16 gennaio
16 febbraio
17 febbraio
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penso che sia utile x tutti..ti ringrazio :up:
 
Ultima modifica:
Sembra che abbiano raggiunto un accordo pagliacciata...che per l'Italia equivale a nuova finanziaria...
Probabile aumento vertiginoso della disoccupazione...ho letto veloce ma la richiesta base il rientro veloce del debito al 2020 del 120% e' una richiesta folle considerate che noi attualmente siamo oltre il 130 ahahah
E l'america dovrà ancora alzare il tetto del debito perche pure loro sono costantemente sopra il 120%
Vediamo se il mercato sarà così fesso da abboccare all'ennesima pagliacciata...
La cosa comica che il buchino iniziale della Grecia sta diventando un cratere...ma tutti questi aiuti realmente serviranno alla popolazione greca/europea la risposta e' assolutamente NO
Probabilmente hanno scelto la strada della plebe = probabile guerra civile a livello europeo...
Stanno riuscendo a convertire il debito pubblico in debito privato...E comica la cosa ma e' così...
 

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