Unicredit (UCG) Unicredit The Best

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Resistenze e Supporti
R1 R2 R3 Pivot Point S1 S2 S3
4.091 4.131 4.245 4.017 3.903 3.977 3.789


INTRADAY


Indicazioni Operative Giornaliere
Attesi movimenti al rialzo al di sopra di area 4.102 per il test di area 4.131 prima e 4.188 poi, livello dove è presumibile un ritorno dei venditori. Il superamento di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 4.253.
Prevista fase di debolezza al di sotto di area 4.009 per una verifica di area 3.977 prima e 3.940 poi, livello dove è lecito attendersi un ritorno dei compratori. L'infrazione di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 3.846.

SETTIMANALE
Indicazioni Operative Settimanali
Attesi movimenti al rialzo al di sopra di area 4.050 per il test di area 4.251 prima e 4.444 poi, livello dove è presumibile un ritorno dei venditori. Il superamento di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 4.558.
Prevista fase di debolezza al di sotto di area 3.860 per una verifica di area 3.672 prima e 3.490 poi, livello dove è lecito attendersi un ritorno dei compratori. L'infrazione di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 3.359.

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MENSILE
ndicazioni Operative Mensili
Attesi movimenti al rialzo al di sopra di area 4.130 per il test di area 4.285 prima e 4.444 poi, livello dove è presumibile un ritorno dei venditori. Il superamento di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 4.667.
Prevista fase di debolezza al di sotto di area 3.788 per una verifica di area 3.649 prima e 3.490 poi, livello dove è lecito attendersi un ritorno dei compratori. L'infrazione di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 3.288.


ANALISI TECNICA

esistenze e Supporti
R1 R2 R3 Pivot Point S1 S2 S3
4.091 4.131 4.245 4.017 3.977 3.903 3.789
Dati di Chiusura
Segnali di forza sul titolo UNICREDIT che nella passata sessione chiude gli scambi a quota 4.052 con un ottimo +3.90%.
Tendenza Settimanale
Dall'analisi condotta sul frame settimanale la view tecnica appare tendenzialmente neutrale. Non sono infatti scaturite motivazioni tecniche convincenti per lo sviluppo di movimenti direzionali al rialzo o al ribasso. E' ipotizzabile quindi un andamento dei prezzi compreso tra le aree di supporto e di resistenza. In ottica rialzista primi segnali di inversione della tendenza potrebbero scaturire da chiusure ed un consolidamento al di sopra di area 4.050. Al di sopra di questo livello sarebbero possibili escursioni in direzione del primo ostacolo rilevante posizionato a quota 4.444. In ottica ribassista invece prime indicazioni per l'avvio di una fase di debolezza verrebbero fornite dall'infrazione di area 3.860. Un cedimento di questo livello lascerebbe spazio ad una continuazione della discesa verso l'importante area supportiva collocata a quota 3.490.
Medie Mobili
I prezzi stazionano al di sotto della media mobile a 25 sedute, ora in transito intorno ad area 4.073. Finchè le quotazioni si manterranno su questi livelli la tendenza ribassista potrà dirsi ben definita.
Oscillatori
Allo studio dei maggiori indicatori di riferimento si rileva una situazione di sostanziale neutralità. In effetti non sono scaturiti segnali di forza convincenti essendo i valori del Momentum situati nella parte centrale del range di oscillazione.
 
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STA NEWS CI PUO' FARE SCENDERE

Unicredit: analisti vedono conti in rosso
Analisti vedono in aumento il margine di intermediazione di Unicredit nel 2011
Ieri, ore 18:35 - 0 Commenti Commenta

Si avvicina il momento in cui UniCredit toglierà il velo dai conti del quarto trimestre del 2011. Secondo un consensus raccolto dalla stessa banca, Unicredit dovrebbe aver chiuso l’ultimo trimestre 2011 con un utile netto di 30 milioni di euro. Sull’intero anno invece gli analisti si attendono una perdita pari a 9,255 miliardi, causata dalle svalutazioni su avviamenti e altri asset per complessivi 9,77 miliardi. Il raffronto con il 2010 è impietoso. Lo scorso esercizio infatti era stato mandato in archivio con un utile netto di 1,323 miliardi di euro. Il margine di intermediazione atteso sul 2011 è invece di 25,184 mld contro i 26,347 miliardi dello scorso esercizio.

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