Fernando'S
Forumer storico
un amico ( bravo ) in altro forum dice : comperare ed aspettare e riporta una news da Yahoo.
Unipol immobile aspetta Bankitalia, ma il potenziale sta in un cambio di strategia
Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) resta immobile in Borsa (+0,01% a 2,5675 euro) in attesa del pronunciamento in settimana di Bankitalia sulle sue controdeduzioni "molto argomentate" per l'Opa su Bnl (+0,15% a 2,90 euro). Lo scorso venerdi infatti la compagnia ha presentato a Via Nazionale le proprie contro-deduzioni e Banca d'Italia deve rispondere entro il 4 febbraio. Tra gli scenari possibili alternativi all'Opa, Unipol starebbe esaminando sia un rafforzamento dei legami con Mps (+0,07% a 3,91 euro) sia un accordo con il Bbva (Madrid: BBVA.MC - notizie) .
Lo ha detto ieri Aldo Soldi, consigliere Unipol e presidente dell'Associazione nazionale cooperative dei consumatori. "Crediamo però che questa posizione sia personale e non riguardi una visione comune dell cooperative socie in Holmo che controlla Unipol", commenta un analista di una sim milanese che, in attesa di Bankitalia, conferma il rating di neutral su Unipol.
D'altra parte, per gli stessi analisti di Banca Akros, il potenziale nella compagnia bolognese sta in un cambiamento di strategia e di governance. Unipol ha infatti sempre trattato a grande sconto sui titoli del settore a causa della particolare governance del gruppo e dell'aggressiva campagna di acquisizioni promossa dal precedente management. Nel 2005 questo sconto si è ulteriormente allargato evidentemente come conseguenza del tentativo di acquisizione di Bnl (Milano: BNL.MI - notizie) .
Come risultato, Unipol è ora fortemente sottovalutata (1,1 volte l'EBV). In un settore che ha performato meglio del mercato, registrando una notevole espansione dei multipli l'anno scorso, Unipol è scesa del 13% contro un +30,5% del DJStoxx. Sebbene il progetto Bnl non sia strato ancora definitivamente abbandonato, "crediamo che la probabilità di successo per Unipol a questo punto sia molto ridotta dopo lo stop di Banca d'Italia giustificato da una stima, per la nuova realtà, di un deficit di capitale di circa 1,1 miliardi di euro", sostengono sempre ad Akros.
Una volta che il progetto su Bnl venisse definitivamente abbandonato, gli esperti della banca d'affari si aspettano che lo sconto possa sensibilmente restringersi, anche considerato che la prossima scelta di un nuovo top management potrebbe comportare un radicale cambiamento della strategia del gruppo fino a oggi perseguita che mirava a creare una forte rete bancaria per sfruttare le opportunità di cross selling tra prodotti assicurativi e bancari.
In tale scenario Unipol, che attualmente possiede il 15% of Bnl (40% inclusi gli alleati), dovrà ridurre la propria partecipazione entro 12 mesi ma soprattutto dovrà decidere cosa fare dell'eccesso di capitale oggi disponibile di oltre 2,6 miliardi di euro ottenuto con il recente aumento di capitale.
Le opzioni per Banca Akros sono: comprare altre filiali bancarie per espandere la propria banca di 240 filiali fino all'obiettivo di circa 500 nei prossimi anni; vendere Unipol Banca, valutata dal management quasi un miliardo di euro, e rifocalizzarsi solo sulle attività assicurative guardando anche magari ad acquisizioni di medie realtà.
"In entrambi gli scenari, ci attendiamo che il titolo possa recuperare sensibilmente sulle attuali quotazioni perfino nel caso in cui il mercato continuasse a prezzare un rischio acquisizioni dal momento che i target possibili per Unipol sono di dimensioni decisamente minori rispetto a Bnl", concludono gli analisti di Banca Akros che sull'azione hanno un rating di buy (comprare) con un target price a 3,40 euro.
Unipol immobile aspetta Bankitalia, ma il potenziale sta in un cambio di strategia
Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) resta immobile in Borsa (+0,01% a 2,5675 euro) in attesa del pronunciamento in settimana di Bankitalia sulle sue controdeduzioni "molto argomentate" per l'Opa su Bnl (+0,15% a 2,90 euro). Lo scorso venerdi infatti la compagnia ha presentato a Via Nazionale le proprie contro-deduzioni e Banca d'Italia deve rispondere entro il 4 febbraio. Tra gli scenari possibili alternativi all'Opa, Unipol starebbe esaminando sia un rafforzamento dei legami con Mps (+0,07% a 3,91 euro) sia un accordo con il Bbva (Madrid: BBVA.MC - notizie) .
Lo ha detto ieri Aldo Soldi, consigliere Unipol e presidente dell'Associazione nazionale cooperative dei consumatori. "Crediamo però che questa posizione sia personale e non riguardi una visione comune dell cooperative socie in Holmo che controlla Unipol", commenta un analista di una sim milanese che, in attesa di Bankitalia, conferma il rating di neutral su Unipol.
D'altra parte, per gli stessi analisti di Banca Akros, il potenziale nella compagnia bolognese sta in un cambiamento di strategia e di governance. Unipol ha infatti sempre trattato a grande sconto sui titoli del settore a causa della particolare governance del gruppo e dell'aggressiva campagna di acquisizioni promossa dal precedente management. Nel 2005 questo sconto si è ulteriormente allargato evidentemente come conseguenza del tentativo di acquisizione di Bnl (Milano: BNL.MI - notizie) .
Come risultato, Unipol è ora fortemente sottovalutata (1,1 volte l'EBV). In un settore che ha performato meglio del mercato, registrando una notevole espansione dei multipli l'anno scorso, Unipol è scesa del 13% contro un +30,5% del DJStoxx. Sebbene il progetto Bnl non sia strato ancora definitivamente abbandonato, "crediamo che la probabilità di successo per Unipol a questo punto sia molto ridotta dopo lo stop di Banca d'Italia giustificato da una stima, per la nuova realtà, di un deficit di capitale di circa 1,1 miliardi di euro", sostengono sempre ad Akros.
Una volta che il progetto su Bnl venisse definitivamente abbandonato, gli esperti della banca d'affari si aspettano che lo sconto possa sensibilmente restringersi, anche considerato che la prossima scelta di un nuovo top management potrebbe comportare un radicale cambiamento della strategia del gruppo fino a oggi perseguita che mirava a creare una forte rete bancaria per sfruttare le opportunità di cross selling tra prodotti assicurativi e bancari.
In tale scenario Unipol, che attualmente possiede il 15% of Bnl (40% inclusi gli alleati), dovrà ridurre la propria partecipazione entro 12 mesi ma soprattutto dovrà decidere cosa fare dell'eccesso di capitale oggi disponibile di oltre 2,6 miliardi di euro ottenuto con il recente aumento di capitale.
Le opzioni per Banca Akros sono: comprare altre filiali bancarie per espandere la propria banca di 240 filiali fino all'obiettivo di circa 500 nei prossimi anni; vendere Unipol Banca, valutata dal management quasi un miliardo di euro, e rifocalizzarsi solo sulle attività assicurative guardando anche magari ad acquisizioni di medie realtà.
"In entrambi gli scenari, ci attendiamo che il titolo possa recuperare sensibilmente sulle attuali quotazioni perfino nel caso in cui il mercato continuasse a prezzare un rischio acquisizioni dal momento che i target possibili per Unipol sono di dimensioni decisamente minori rispetto a Bnl", concludono gli analisti di Banca Akros che sull'azione hanno un rating di buy (comprare) con un target price a 3,40 euro.