Certificati di investimento - Capitolo 10

• Pechino ha risposto alle nuove tariffe del 100% annunciate da Trump, chiedendo a Washington di fermare le minacce e tornare al tavolo dei negoziati per un’intesa commerciale.


• Il Ministero del Commercio cinese ha definito le proprie contromisure “difensive e necessarie”, avvertendo che adotterà ulteriori provvedimenti se gli Stati Uniti continueranno a colpire le sue esportazioni.


• La Cina ha inoltre esteso i controlli sulle terre rare e altri materiali critici, imponendo licenze per gli esportatori stranieri e dichiarando di aver valutato in anticipo un impatto “molto limitato” sulle catene globali di approvvigionamento.







Bloomberg
 
Ma se sull'azionario quasi tutti sostengono che sia meglio starne fuori perché ci si aspetta una probabile correzione molto significativa con possibile successiva stasi generalizzata delle quotazioni per un periodo indefinito, noi con i certificati, anche se con quotazioni dei panieri distanti dalle barriere, ma vincolati ad una scadenza, siamo esposti ad un grosso rischio. Mi sbaglio?

Non sbagli. Lo scenario migliore per chi vuole investire in certificati da tenere nel cassetto è quello con mercati laterali, ma, se prima ci fosse una profonda correzione, tornerebbe di moda il grande classico dello switch to recovery sui prodotti già in portafoglio...
 
Ma se sull'azionario quasi tutti sostengono che sia meglio starne fuori perché ci si aspetta una probabile correzione molto significativa con possibile successiva stasi generalizzata delle quotazioni per un periodo indefinito, noi con i certificati, anche se con quotazioni dei panieri distanti dalle barriere, ma vincolati ad una scadenza, siamo esposti ad un grosso rischio. Mi sbaglio?
Questi quasi tutti così pessimisti chi sarebbero?
 
Ma se sull'azionario quasi tutti sostengono che sia meglio starne fuori perché ci si aspetta una probabile correzione molto significativa con possibile successiva stasi generalizzata delle quotazioni per un periodo indefinito, noi con i certificati, anche se con quotazioni dei panieri distanti dalle barriere, ma vincolati ad una scadenza, siamo esposti ad un grosso rischio. Mi sbaglio?
Aggiungo una cosa
Il rischio con i certificati è più alto in caso di brusche correzioni perché le opzioni sui quali sono costruiti li portano a essere molto sensibili ad ogni aumento di volatilità
Poi dipende sempre da strike barriere e scadenze
Ad esempio chi diceva che i prodotti con un forte autocall decrescente difendevano meglio in caso di correzioni ha comprato dei prodotti a 97 e li ha venduti a 50 dopo un mese (anche se ha tolto lo storico dalla pagina web)
 
Aggiungo una cosa
Il rischio con i certificati è più alto in caso di brusche correzioni perché le opzioni sui quali sono costruiti li portano a essere molto sensibili ad ogni aumento di volatilità
Poi dipende sempre da strike barriere e scadenze
Ad esempio chi diceva che i prodotti con un forte autocall decrescente difendevano meglio in caso di correzioni ha comprato dei prodotti a 97 e li ha venduti a 50 dopo un mese (anche se ha tolto lo storico dalla pagina web)

Il Covid dovrebbe aver insegnato infatti (con airbag che erano arrivati a quotare sui 20 o anche qualcosa sotto), ma purtroppo poi la gente dimentica e con anni di salite arriva a dare per scontato che investire in certificati sia un gioco sempre vincente...
 
• Pechino ha risposto alle nuove tariffe del 100% annunciate da Trump, chiedendo a Washington di fermare le minacce e tornare al tavolo dei negoziati per un’intesa commerciale.


• Il Ministero del Commercio cinese ha definito le proprie contromisure “difensive e necessarie”, avvertendo che adotterà ulteriori provvedimenti se gli Stati Uniti continueranno a colpire le sue esportazioni.


• La Cina ha inoltre esteso i controlli sulle terre rare e altri materiali critici, imponendo licenze per gli esportatori stranieri e dichiarando di aver valutato in anticipo un impatto “molto limitato” sulle catene globali di approvvigionamento.







Bloomberg

Sempre il Ministro: "Minacciare di imporre dazi elevati a ogni occasione non è il modo giusto per interagire con la Cina"


A buon intenditor poche parole...
 
Ad esempio chi diceva che i prodotti con un forte autocall decrescente difendevano meglio in caso di correzioni ha comprato dei prodotti a 97 e li ha venduti a 50 dopo un mese (anche se ha tolto lo storico dalla pagina web)

ma a che periodo fai riferimento?
da 97 a 50 in un mese o ha preso sottostanti molto rischiosi letteralmente crollati oppure si deve tornare indietro di anni...
 
Il Covid dovrebbe aver insegnato infatti (con airbag che erano arrivati a quotare sui 20 o anche qualcosa sotto), ma purtroppo poi la gente dimentica e con anni di salite arriva a dare per scontato che investire in certificati sia un gioco
Quindi ci si difende chiudendo le posizioni in attesa di una correzione che non si sa quando avverrà, oppure resistendo con barriere e scadenze molto lontane e magari avendo in portafoglio certificati con paracadute( che io non ho) per limitare eventuali perdite. A me non viene in mente altro al momento.
 

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