VATICANO.....MULTINAZIONALE !!!!!!!

SINIBALDO

Forumer attivo
UNA DELLE PIU' POTENTI MULTINAZIONALI, CAPACE DI PARTECIPARE A PIENO

TITOLO AL TAVOLO DELL' ALTA FINANZA NELLA SPARTIZIONE DEL "BOTTINO"

E' IL.......................VATICANO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

__________________________________________________________________


Il Vaticano possiede enormi investimenti presso gli istituti Rothschild di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti, la Banca Hambros, il Credit Suisse di Londra e Zurigo.

Negli Stati Uniti ha ingenti investimenti presso la Morgan Bank, la Chase-Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e presso altri istituti di credito.

Il Vaticano possiede miliardi di quote delle più potenti multinazionali, come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A. etc.


Facendo una stima prudenziale, nei soli Stati Uniti tali quote ammontano ad oltre 500 milioni di dollari.

In un documento pubblicato come parte integrante di un prospetto informativo relativo ad investimenti obbligazionari, l'arcidiocesi di Boston ha stimato le sue risorse in seicentotrentacinque milioni di dollari ($ 635,891,004), vale a dire 9.9 volte le sue passività.

Questo significa un valore netto di cinquecentosettantuno milioni di dollari
($ 571,704,953).


Non è quindi difficile risalire alla stupefacente ricchezza della Chiesa, una volta che aggiungiamo gli introiti delle vent’otto arcidiocesi e delle 122 diocesi degli U.S.A., alcune delle quali sono anche più doviziose di quella di Boston.

Per avere un'idea del patrimonio immobiliare della Chiesa universale, si può prendere come riferimento l'osservazione fatta da un membro della Conferenza cattolica di New York, che ha testualmente affermato:

“Probabilmente la nostra chiesa è seconda solo al governo degli Stati Uniti, per quanto riguarda il volume annuo di acquisizioni.”

Un'altra dichiarazione di un sacerdote cattolico e ripresa dalla stampa statunitense, è forse ancora più eloquente:

”La Chiesa cattolica –ha affermato- dovrebbe essere considerata la maggiore azienda negli Stati Uniti.

Abbiamo una filiale in ogni luogo.

I nostri capitali ed il patrimonio immobiliare dovrebbero essere più cospicui di quelli di Standard Oil, A.T.& T. e di U.S. Steel messi assieme.

Il nostro ruolo di contribuenti dovrebbe essere secondo solo a quello degli uffici delle entrate del governo degli Stati Uniti d'America”.

La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo.

Il Vaticano, indipendentemente dai vari Papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA.

Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più miliardi di dollari alla volta.

Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi miliardi di dollari.

Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche.

Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione.

Se a questo si aggiungono proprietà immobiliari, azioni e titoli all'estero, la cospicua fortuna della Chiesa cattolica diventa così imponente che risulta impossibile darne una valutazione credibile.

La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente.

È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta.

Il Papa, in qualità di amministratore ufficiale di questo immenso Eldorado, è di conseguenza il più facoltoso individuo del pianeta.

Nessuno può realisticamente stimare quanto valga il suo patrimonio in termini di miliardi di dollari.
(di K.Deschner e H.Hermann)
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SINIBALDO
 
non si riesce a capire

ma allora perchè ci sono sempre meno preti e suore!!!!!!!
Se è un'industria così ricca dovrebbe esserci la coda :eek:
 
Re: non si riesce a capire

felixeco ha scritto:
ma allora perchè ci sono sempre meno preti e suore!!!!!!!
Se è un'industria così ricca dovrebbe esserci la coda :eek:

mah, non mi sembra una buona spiegazione..
probabilmente i gradini più bassi della "piramide" (preti e suore) non hanno piena consapevolezza di ciò che ha descritto sinibaldo, sono insomma... "in buona fede" (scusando il gioco di parole, non voluto...) e, in ogni caso, non beneficiano in maniera diretta di un tale "eldorado"...
certo che quello che dice sinibaldo non è una novità, nel senso che avevo già letto in passato notizie simili (ed anche di più)
 
Per chi vuole , c'è questo incontro dove si parla oltre che della mafia anche del rapporto tra chiesa e potere e di come spesso la base cattolica sia in contrapposizione con i vertici della chiesa.
Scaricandolo in formato MP3 è di 32,5 MB.
La chiesa che abbiamo oggi non è la chiesa delle origini, quella di Pietro o di Cristo, ma la chiesa creata da Costantino.
Ciao, Claudio.

Da: http://www.arcoiris.tv/index.php?lb=10

lLa Mafia: dal controllo del territorio al controllo delle coscienze

La Mafia dal controllo del territorio al controllo delle coscienze La Mafia dal controllo del territorio al controllo delle coscienze

Incontrarci per capire - incontro organizzato dai "Beati i costruttori di pace" e "Cittadini responsabili" a Padova presso l'Istituto Don Bosco. Si è parlato di mafia, e dei rapporti talvolta oscuri con il mondo cattolico.

Interviene:
# Roberto Scarpinato - Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Palermo

Conduce:
# Vittorio Borraccetti

Visita il sito: www.beati.org
(1463 download)
data: 05/04/2006 - fonte: ARCOIRIS TV - durata: 71,02 min.
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Ascolta in Formato MP3
 
SINIBALDO ha scritto:
UNA DELLE PIU' POTENTI MULTINAZIONALI, CAPACE DI PARTECIPARE A PIENO

TITOLO AL TAVOLO DELL' ALTA FINANZA NELLA SPARTIZIONE DEL "BOTTINO"

E' IL.......................VATICANO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Il Vaticano possiede enormi investimenti presso gli istituti Rothschild di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti, la Banca Hambros, il Credit Suisse di Londra e Zurigo.

Negli Stati Uniti ha ingenti investimenti presso la Morgan Bank, la Chase-Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e presso altri istituti di credito.

Il Vaticano possiede miliardi di quote delle più potenti multinazionali, come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A. etc.


Facendo una stima prudenziale, nei soli Stati Uniti tali quote ammontano ad oltre 500 milioni di dollari.

In un documento pubblicato come parte integrante di un prospetto informativo relativo ad investimenti obbligazionari, l'arcidiocesi di Boston ha stimato le sue risorse in seicentotrentacinque milioni di dollari ($ 635,891,004), vale a dire 9.9 volte le sue passività.

Questo significa un valore netto di cinquecentosettantuno milioni di dollari
($ 571,704,953).


Non è quindi difficile risalire alla stupefacente ricchezza della Chiesa, una volta che aggiungiamo gli introiti delle vent’otto arcidiocesi e delle 122 diocesi degli U.S.A., alcune delle quali sono anche più doviziose di quella di Boston.

Per avere un'idea del patrimonio immobiliare della Chiesa universale, si può prendere come riferimento l'osservazione fatta da un membro della Conferenza cattolica di New York, che ha testualmente affermato:

“Probabilmente la nostra chiesa è seconda solo al governo degli Stati Uniti, per quanto riguarda il volume annuo di acquisizioni.”

Un'altra dichiarazione di un sacerdote cattolico e ripresa dalla stampa statunitense, è forse ancora più eloquente:

”La Chiesa cattolica –ha affermato- dovrebbe essere considerata la maggiore azienda negli Stati Uniti.

Abbiamo una filiale in ogni luogo.

I nostri capitali ed il patrimonio immobiliare dovrebbero essere più cospicui di quelli di Standard Oil, A.T.& T. e di U.S. Steel messi assieme.

Il nostro ruolo di contribuenti dovrebbe essere secondo solo a quello degli uffici delle entrate del governo degli Stati Uniti d'America”.

La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo.

Il Vaticano, indipendentemente dai vari Papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA.

Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più miliardi di dollari alla volta.

Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi miliardi di dollari.

Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche.

Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione.

Se a questo si aggiungono proprietà immobiliari, azioni e titoli all'estero, la cospicua fortuna della Chiesa cattolica diventa così imponente che risulta impossibile darne una valutazione credibile.

La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente.

È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta.

Il Papa, in qualità di amministratore ufficiale di questo immenso Eldorado, è di conseguenza il più facoltoso individuo del pianeta.

Nessuno può realisticamente stimare quanto valga il suo patrimonio in termini di miliardi di dollari.
(di K.Deschner e H.Hermann)
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SINIBALDO

E nonostante le loro ricchezze, con la compiacenza dei politici che loro in cambio "benedicono", "erodono" costantemente il reddito dei "poveri cristi" VOLENTI O NOLENTI, CREDENTI O NO CHE SIANO, con balzelli ed esenzioni variamente articolati.

P.S. Riservato a d'alema: "Per essere benedetti da loro, non basta dar loro le bricciole, o lasciare quello che hanno già conquistato: bisogna essere i primi della classe! Guarda che bravi sono casini, buttiglione, berlusco', lamo ratti!
Impara: con la guerretta ti sei ingraziato gli americani, ma per il vat... non è che hai fatto troppo! Magari ti sarai giocato il qui rinale
 
SINIBALDO ha scritto:
UNA DELLE PIU' POTENTI MULTINAZIONALI, CAPACE DI PARTECIPARE A PIENO

TITOLO AL TAVOLO DELL' ALTA FINANZA NELLA SPARTIZIONE DEL "BOTTINO"

E' IL.......................VATICANO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Il Vaticano possiede enormi investimenti presso gli istituti Rothschild di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti, la Banca Hambros, il Credit Suisse di Londra e Zurigo.

Negli Stati Uniti ha ingenti investimenti presso la Morgan Bank, la Chase-Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e presso altri istituti di credito.

Il Vaticano possiede miliardi di quote delle più potenti multinazionali, come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A. etc.


Facendo una stima prudenziale, nei soli Stati Uniti tali quote ammontano ad oltre 500 milioni di dollari.

In un documento pubblicato come parte integrante di un prospetto informativo relativo ad investimenti obbligazionari, l'arcidiocesi di Boston ha stimato le sue risorse in seicentotrentacinque milioni di dollari ($ 635,891,004), vale a dire 9.9 volte le sue passività.

Questo significa un valore netto di cinquecentosettantuno milioni di dollari
($ 571,704,953).


Non è quindi difficile risalire alla stupefacente ricchezza della Chiesa, una volta che aggiungiamo gli introiti delle vent’otto arcidiocesi e delle 122 diocesi degli U.S.A., alcune delle quali sono anche più doviziose di quella di Boston.

Per avere un'idea del patrimonio immobiliare della Chiesa universale, si può prendere come riferimento l'osservazione fatta da un membro della Conferenza cattolica di New York, che ha testualmente affermato:

“Probabilmente la nostra chiesa è seconda solo al governo degli Stati Uniti, per quanto riguarda il volume annuo di acquisizioni.”

Un'altra dichiarazione di un sacerdote cattolico e ripresa dalla stampa statunitense, è forse ancora più eloquente:

”La Chiesa cattolica –ha affermato- dovrebbe essere considerata la maggiore azienda negli Stati Uniti.

Abbiamo una filiale in ogni luogo.

I nostri capitali ed il patrimonio immobiliare dovrebbero essere più cospicui di quelli di Standard Oil, A.T.& T. e di U.S. Steel messi assieme.

Il nostro ruolo di contribuenti dovrebbe essere secondo solo a quello degli uffici delle entrate del governo degli Stati Uniti d'America”.

La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo.

Il Vaticano, indipendentemente dai vari Papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA.

Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più miliardi di dollari alla volta.

Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi miliardi di dollari.

Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche.

Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione.

Se a questo si aggiungono proprietà immobiliari, azioni e titoli all'estero, la cospicua fortuna della Chiesa cattolica diventa così imponente che risulta impossibile darne una valutazione credibile.

La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente.

È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta.

Il Papa, in qualità di amministratore ufficiale di questo immenso Eldorado, è di conseguenza il più facoltoso individuo del pianeta.

Nessuno può realisticamente stimare quanto valga il suo patrimonio in termini di miliardi di dollari.
(di K.Deschner e H.Hermann)
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SINIBALDO


vai forte a copia incolla sinibaldo http://zret.blogspot.com/2006/04/povert-evangelica-estratto-da.html


i tuoi siti anticlericali e/o filomassonici sono sempre la stessa pastoia.
Guarda prima alla trave nei vostri occhi prima della pagliuzza in quelli di altri.
Non vedo poi cosa ci sia di male nell'avere ricchezze terrene.
 
Re: non si riesce a capire

leo-kondor ha scritto:
mah, non mi sembra una buona spiegazione..
probabilmente i gradini più bassi della "piramide" (preti e suore) non hanno piena consapevolezza di ciò che ha descritto sinibaldo, sono insomma... "in buona fede" (scusando il gioco di parole, non voluto...) e, in ogni caso, non beneficiano in maniera diretta di un tale "eldorado"...

una specie di multilevel :D :eek: :-? :(
 
Adesso che siamo al caffè, una visitina la faccio.

Io non bevo alla prima fonte che trovo, però voglio ammettere, per ipotesi che siano
notizie verificate e verificabili.


Chi utilizza questi beni, per quali fini...........

Le chiese più ricche possono aiutare quelle più povere......

La carità del papa verso il terzo mondo......

Le tante opere di beneficenza...........

Il sostentamento del clero.....non possonio vivere d'aria............

Comunque la vera ricchezza della chiesa è la fede.................

S. Francesco ha insegnato che la perfetta letizia è.................... :love:
 

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