Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (5 lettori)

Miqui

Forumer attivo
Una criptomoneda con respaldo en petróleo fue lanzada en mayo de este año por la empresa española R Fintech PLC y puede servir como referencia para lo que el gobierno de Venezuela quiere hacer con el denominado petro.

El banco de inversión Torino Capital, con sede en Nueva York, reseña en su informe semanal que un bilur equivale a una tonelada de petróleo (TOE) que se traduce en 6,48 barriles de crudo y su valor se determina a partir del precio del crudo Brent.

Es decir:

1 bilur = 1 TOE

1TOE = 6,48 barriles de petróleo

1 barril = $65,5 (cotización del Brent el 12 de diciembre de 2017).

Entonces, 1 bilur = 6,48 barriles x $65,5 = $424,5

“Los bilurs se crean con esta fórmula cuando un contrato de compra de petróleo es firmado por la empresa, lo que significa que no hay “minería”, como en el mecanismo de bitcoin tradicional, para la emisión de la moneda. Sin embargo, usa la tecnología blockchain. La moneda es operada, administrada y respaldada en un sitio privado, la red de Recol Atlas ATS, una compañía totalmente de su propiedad”, señala Torino.

El presidente Nicolás Maduro, al anunciar la creación del petro, cuya fecha de lanzamiento aún se desconoce, dijo que la criptomoneda estará respaldad en las riquezas naturales del país: petróleo, oro, diamantes. Hay muy pocos detalles desde el anuncio hace poco más de una semana.

Torino advierte que “una criptomoneda respaldada por productos básicos deriva su valor del reclamo que le da a sus propietarios al recurso que actúa como respaldo a la moneda. Como en el patrón oro original, una bilur es efectivamente un título de propiedad del petróleo que respalda la moneda”.

Aseguran que en el caso de Venezuela ello plantearía la interrogante de si el país “tiene la intención de ceder títulos de propiedad en sus reservas de petróleo con el fin de obtener financiamiento” y, “si este fuera el caso, entonces la iniciativa implicaría la privatización de las reservas de petróleo del país”.

Torino estima que “esta medida sería extremadamente controvertida, y su legalidad y constitucionalidad serían severamente cuestionadas”.
 

armour65

Nuovo forumer
Si ma quali sono i bonds i cui CDS vanno all'asta? Non sono riportati chiaramente sul sito ISDA ... sembrerebbe solo il 6% 2020. Aiutino grazie!
 

Kain

Forumer attivo
Sandrino ieri chiedevi se i soldi fossero finiti.

La caída tiene varios años, pero lo de los últimos tres meses es inédito. Prácticamente no hay liquidación de divisas. Eso pone a la gente a merced del Estado (importaciones públicas) o del mercado paralelo (las pocas importaciones privadas que llegan) Jesus Rojas on Twitter

Questo era stato spiegato anche da Grisanti, se facciamo 2 più 2 ci viene che hanno raschiato il fondo del barile per pagare tutto il dovuto, nonostante questo non ci sono riusciti appieno avendo pagato qualche cedola e i rimborsi.
 

tommy271

Forumer storico
Una criptomoneda con respaldo en petróleo fue lanzada en mayo de este año por la empresa española R Fintech PLC y puede servir como referencia para lo que el gobierno de Venezuela quiere hacer con el denominado petro.

El banco de inversión Torino Capital, con sede en Nueva York, reseña en su informe semanal que un bilur equivale a una tonelada de petróleo (TOE) que se traduce en 6,48 barriles de crudo y su valor se determina a partir del precio del crudo Brent.

Es decir:

1 bilur = 1 TOE

1TOE = 6,48 barriles de petróleo

1 barril = $65,5 (cotización del Brent el 12 de diciembre de 2017).

Entonces, 1 bilur = 6,48 barriles x $65,5 = $424,5

“Los bilurs se crean con esta fórmula cuando un contrato de compra de petróleo es firmado por la empresa, lo que significa que no hay “minería”, como en el mecanismo de bitcoin tradicional, para la emisión de la moneda. Sin embargo, usa la tecnología blockchain. La moneda es operada, administrada y respaldada en un sitio privado, la red de Recol Atlas ATS, una compañía totalmente de su propiedad”, señala Torino.

El presidente Nicolás Maduro, al anunciar la creación del petro, cuya fecha de lanzamiento aún se desconoce, dijo que la criptomoneda estará respaldad en las riquezas naturales del país: petróleo, oro, diamantes. Hay muy pocos detalles desde el anuncio hace poco más de una semana.

Torino advierte que “una criptomoneda respaldada por productos básicos deriva su valor del reclamo que le da a sus propietarios al recurso que actúa como respaldo a la moneda. Como en el patrón oro original, una bilur es efectivamente un título de propiedad del petróleo que respalda la moneda”.

Aseguran que en el caso de Venezuela ello plantearía la interrogante de si el país “tiene la intención de ceder títulos de propiedad en sus reservas de petróleo con el fin de obtener financiamiento” y, “si este fuera el caso, entonces la iniciativa implicaría la privatización de las reservas de petróleo del país”.

Torino estima que “esta medida sería extremadamente controvertida, y su legalidad y constitucionalidad serían severamente cuestionadas”
.

Appunto ... è anticostituzionale.
 

spleen_780

Nuovo forumer
x tommy: Il non pagamento delle cedole o pagamento in ritardo sembra che sia dovuto al fatto che davvero hanno poca liquidità e cercano di pagare appena hanno disponibilità in modo da evitare il default e restare al potere. A questo punto si deve capire quanti soldi ancora possono avere per pagare con discontinuità per evitare il default. Potrebbero ristrutturare il debito nel frattempo ma questo sembra non sia possibile per le sanzioni americane. Quindi si resta bloccati tenuti in vita dagli amici (russia e cina). La mia idea è che a questo punto tutto dipende dagli equilibri tra poteri forti (usa russia e cina).
Ti chiedo secondo te i due blocchi contrapposti Usa Vs Russia&Cina stanno davvero facendo muro contro muro per tenere in vita maduro (cina/russia) e farlo cadere (USa) oppure ci potrebbero essere accordi tra le parti per definire una soluzione politica nuova che possa garantire tutti e tre nel futuro? In caso di un accordo tra le parti queste vedrebbero garantiti i loro investimenti mentre nel caso di scontro o di collasso ci potrebbero essere perdite per tutti. Secondo te è una guerra aperta tra i due fronti o ad alto livello stanno lavorando per un accordo (penso alla visita di Trump in Cina)?
Se lo scontro è diretto qui il fatto andrà per le lunghe e penso che non sia scontata la vittoria per nessuno fino all'ultimo minuto.
Grazie, come al solito, per una tua risposta.
 

tommy271

Forumer storico
x tommy: Il non pagamento delle cedole o pagamento in ritardo sembra che sia dovuto al fatto che davvero hanno poca liquidità e cercano di pagare appena hanno disponibilità in modo da evitare il default e restare al potere. A questo punto si deve capire quanti soldi ancora possono avere per pagare con discontinuità per evitare il default. Potrebbero ristrutturare il debito nel frattempo ma questo sembra non sia possibile per le sanzioni americane. Quindi si resta bloccati tenuti in vita dagli amici (russia e cina). La mia idea è che a questo punto tutto dipende dagli equilibri tra poteri forti (usa russia e cina).
Ti chiedo secondo te i due blocchi contrapposti Usa Vs Russia&Cina stanno davvero facendo muro contro muro per tenere in vita maduro (cina/russia) e farlo cadere (USa) oppure ci potrebbero essere accordi tra le parti per definire una soluzione politica nuova che possa garantire tutti e tre nel futuro? In caso di un accordo tra le parti queste vedrebbero garantiti i loro investimenti mentre nel caso di scontro o di collasso ci potrebbero essere perdite per tutti. Secondo te è una guerra aperta tra i due fronti o ad alto livello stanno lavorando per un accordo (penso alla visita di Trump in Cina)?
Se lo scontro è diretto qui il fatto andrà per le lunghe e penso che non sia scontata la vittoria fino per nessuno fino all'ultimo minuto.
Grazie, come al solito, per una tua risposta.

Russia e Cina non fanno troppo affidamento su Maduro ... leader debole e incapace.

La soluzione può essere un cambio ai vertici del PSUV oppure può passare come moneta di scambio tra USA e Russia sullo scacchiere globale.
Alla Cina è sufficiente una garanzia di continuità con i pagamenti in oil.
 

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