Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (19 lettori)

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eternoritorno
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Maduro non si è ancora azzardato a insultare pubblicamente Trump, vediamo se questa è la volta buona.
Trump non sarà il massimo ma se devo scegliere tra il platinato, Vladimir Plutonio, Xi Jail to think different, preferisco continuare ad essere comandato dal primo.

Tariffe e tensioni La guerra di Trump contro Pechino: in vigore 200 miliardi di nuovi dazi americani su prodotti cinesi In questo clima le tensioni diplomatiche tra Washington e Pechino sono altissime, tanto che la Cina ha cancellato la visita di un suo gruppo di negoziatori, che era prevista il 27-28 settembre nella capitale a Stelle e Strisce

Tweet Wsj: Trump annuncerà nuovi dazi alla Cina per 200 miliardi 24 settembre 2018 Sono entrate in vigore oggi le nuove tariffe, per un totale di 200 miliardi di dollari, annunciate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, contro i prodotto di importazione cinese, intensificando cosi' la guerra commerciale tra le due principali economie del mondo e offuscando le prospettive globali. L'ultimo attacco da Washington contro Pechino porta l'ammontare delle merci colpite dai dazi a oltre 250 miliardi di dollari, prendendo di mira circa la meta' delle esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti, con i consumatori americani destinati a sentire le ripercussioni direttamente sui loro portafogli. Il capo della Casa Bianca ha gia' minacciato ulteriori iniziative, con una terza fase che porterebbe l'ammontare a 267 miliardi, se il gigante asiatico non dovesse cambiare le sue politiche economiche: l'accusa e' quella di danneggiare l'industria statunitense, in particolare con il furto della tecnologia americana. "Queste pratiche costituiscono chiaramente una grave minaccia per la salute e la prosperita' a lungo termine dell'economia degli Stati Uniti", aveva spiegato Trump annunciando le nuove tariffe la settimana scorsa. "La vinceremo", ha confermato il suo segretario di Stato, Mike Pompeo, a "Fox News Sunday". "Avremo un risultato che costringera' la Cina a comportarsi in modo tale che se vuole essere un potere - un potere globale - lo fara' con trasparenza, stato di diritto, non rubando proprieta' intellettuale". Dall'altra parte, Pechino aveva annunciato una ritorsione per un ammontare di 60 miliardi di dollari di dazi sui beni americani. La Cina ha preso di mira 5.200 prodotti "Made in Usa" con tariffe tra il 5 e il 10%, compresi gas naturale liquefatto, legname ed elettronica. Una guerra commerciale vera e propria che grava come una reale minaccia sull'orizzonte economico globale, oltre che sugli stessi conti degli Stati Uniti, dove molti cittadini sentiranno, direttamente nelle proprie tasche, il peso di queste misure. In questo clima le tensioni diplomatiche tra Washington e Pechino sono altissime, tanto che la Cina ha cancellato la visita di un suo gruppo di negoziatori, che era prevista il 27-28 settembre nella capitale a Stelle e Strisce. - See more at: La guerra di Trump contro Pechino: in vigore 200 miliardi di nuovi dazi americani su prodotti cinesi
 

Keller Zabel

Il denaro non è la realtà, sembra ma non lo è.
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Maduro non si è ancora azzardato a insultare pubblicamente Trump, vediamo se questa è la volta buona.
Trump non sarà il massimo ma se devo scegliere tra il platinato, Vladimir Plutonio, Xi Jail to think different, preferisco continuare ad essere comandato dal primo.

Soprattutto perché essendo Presidente in una democrazia lo puoi fare fuori con un semplice voto popolare tra due anni, con gli altri non è possibile.

PS: intanto vediamo le elezioni di midterm
 
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newport

eternoritorno
(ANSA) - WASHINGTON, 25 SET - Nuove sanzioni Usa al Venezuela per le accuse di corruzione del regime di Nicolas Maduro: il ministero del tesoro ha messo nella blacklist la first lady Cilia Flores, il vice presidente Delcy Rodriguez, il ministro per le comunicazioni Jorge Rodriguez e il ministro della difesa Vladimir Padrino. Sequestrato anche un jet privato del valore di 20 milioni di dollari appartenente ad un presunto prestanome del potente capo del partito socialista, Diosdado Cabello. (ANSA).
 

vitoandolini

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Uribe sugiere a militares venezolanos intervenir para superar la crisis


26 de septiembre de 2018 06:09 AM



Bogotá
El ex presidente colombiano Álvaro Uribe sugirió el martes la intervención de los militares venezolanos para superar la crisis política, económica y social que afronta ese país.

Así lo afirmó el ahora senador Uribe en Twitter, en donde señaló que no cree en “gobiernos militares, pero sí en la necesidad de que las Fuerzas Armadas de Venezuela intervengan para superar la crisis humanitaria”.

Uribe ha sido un constante crítico de los gobiernos del entonces presidente Hugo Chávez y del actual mandatario, Nicolás Maduro, a quienes culpa, entre otros asuntos, de la migración venezolana.

De acuerdo con cálculos de la ONU, cerca de 2,3 millones de venezolanos han abandonado su país ante la crisis. De ellos, casi un millón se ha instalado en Colombia.


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tommy271

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angy2008

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GiveMeLeverage

& I will remove the world
Dopo aver addomesticato, almeno apparentemente, il nord coreano dovrebbe essere una passeggiata con Maduro

Nicolas, I like your country very much.
Beautiful women, a nice golf course in Caracas, oil everywhere you make a hole in the ground.
But your attitude at the moment isn't healthy, remember I've got the bigger button to push.
Oh, you have no nukes at all? Wrong notes here... All the more reason to heed my words, Maddy.
 

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