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Nessuno è prefetto. L’ex superpoliziotto Ferrigno, dall’antiterrorismo a Ruby infosannio.com



<H1>Nessuno è prefetto. L’ex superpoliziotto Ferrigno, dall’antiterrorismo a Ruby </H1>

Da Piazza Fontana allo scandalo degli archivi del Viminale

Nella prima metà degli anni ’90, Ferrigno è stato questore di Torino, ma di lui si è cominciato a parlare con un certo clamore solo nel 1997, quando la procura di Milano lo ha indagato per depistaggio sulla strage di piazza Fontana. Ferrigno all’epoca era capo della direzione centrale di polizia e prevenzione (ex Ucigos), organismo che coordina tutte le Digos, facente capo al ministero dell’Interno, allora guidato da Giorgio Napolitano, attuale presidente della Repubblica.
A fine ottobre 1997, quasi 30 anni dopo la bomba alla Banca dell’Agricoltura, il giudice per le indagini preliminari, Clementina Forleo, titolare del nuovo procedimento aperto sulla strage, accolse la richiesta del pm Grazia Pradella di prorogare le indagini contro due capi del dipartimento centrale della polizia, sui quali pendeva un’accusa di falso ideologico: il prefetto Carlo Ferrigno e il commissario Enrico Savio. I due erano indagati per aver occultato l’identità di Ermanno Alduzzi, poliziotto dell’Ufficio affari riservati e poi uomo del Sisde, che aveva «sottoscritto» informative delicate su piazza Fontana.
L’ACCUSA DI FALSO IDEOLOGICO. Il 18 marzo del 1998, il Corriere della sera spiegava così la vicenda: «Con il cerino in mano, quasi trent’anni dopo piazza Fontana, è rimasto il prefetto Carlo Ferrigno, che per questa nuova indagine ha perso il posto di capo della direzione centrale della polizia di prevenzione […] Interrogato per 5 ore dal pm Grazia Pradella ha respinto con forza l’accusa di falso ideologico. Un’accusa nata dal ritrovamento di vecchie informative, che hanno portato alla scoperta della «squadra 54».
E cioè di un nucleo di 4 poliziotti, che negli anni del terrore rispondono direttamente a D’Amato e Russomanno, i capi dell’Ufficio Affari riservati. Un gruppo speciale che opera a Milano, a stretto contatto con quell’ufficio politico della questura dove lavorano i commissari Antonino Allegra e Luigi Calabresi. La «squadra 54», in particolare, indaga fin dal dicembre 1969 su piazza Fontana. Ma con l’ordine di non riferire nulla ai magistrati. E a guidarla è Ermanno Alduzzi, che D’Amato definiva «il migliore».
Ferrigno fu prosciolto dalle accuse, ma rimase coinvolto in un altro scandalo, quello sugli archivi segreti del Viminale dove erano custodite le liste segrete degli informatori dell’Ufficio affari riservati. Anche da quel processo ne uscì indenne, prosciolto, ma nuove grane sono arrivate nel 2010 per mano delle associazioni antiracket Sos racket e usura e Sos Italia libera.
Gli anni dell’antiracket

Dal 2000 al 2003 Ferrigno è stato prefetto di Napoli, e in città molti ne sottolineano le doti di uomo d’ordine rigoroso. Ma dal 2003 al 2006 è stato commissario antiracket, nominato dal governo Berlusconi, e gestiva quindi il fondo nazionale per le vittime dell’usura. Un incarico con il quale non sembra essersi guadagnato grandi meriti.
Anzi. Nei primi mesi del 2010, infatti, l’ex prefetto è stato denunciato dalle due associazioni antiracket per presunte violenze sessuali e ricatti ai danni di alcune donne. Gli abusi sarebbero stati commessi, secondo le testimonianze raccolte dalle due organizzazioni, anche presso la sede del Comitato nazionale antiracket a Roma, in Via Cesare Balbo 37, come ha scritto il presidente di Sos Racket e Usura di Milano, Frediano Manzi, parlando di una «prassi consolidata e perpetrata negli anni dal Prefetto: accelerare le pratiche per accedere al fondo antiracket e antiusura, farle passare in commissione, se egli otteneva in cambio prestazioni sessuali dalle vittime».
INDAGATO PER CORRUZIONE. Ferrigno è stato già indagato per corruzione dalla procura di Fermo, in provincia di Ascoli Piceno, come ha riferito un lancio di Repubblica del 19 febbraio 2010: «Stando a quanto si apprende, l’indagine sarebbe partita dalla denuncia di una vittima di estorsione che avrebbe pagato 5 mila euro per un dopo-cena con alcune entraineuse di un night club della riviera per avere agevolazioni nell’accesso al fondo di solidarietà nazionale».
Ora il prefetto rispunta nelle intercettazioni del caso Ruby. Non risponde al telefono e se lo fa si rifiuta di parlare con i giornalisti. Nelle conversazioni registrare dai magistrati di Milano sembra quasi “disgustato” da quello che accade nelle residenze private del premier, ma non risparmia epiteti di cortesia per le ragazze che lui stesso, come dice al telefono, ha mandato da Mora: «esterrefatta» quella Maria, ma pur sempre una «puttanella». (di Gabriella Colarusso – lettera43.it)

Fonte: http://www.lettera43.it/politica/6552/nessuno-e-prefetto.htm
 
Non abbiamo risposto.....


... nel frattempo abbiamo che il precedente commissario speciali rifiuti di Na sembrerebbe abbia indicato alla camorra
l' ubicazione dei terreni dove andare stivare le ecoballe: la camorra compro' i terreni ora sono affittati alla pubblica amministrazione ....
La pubblica sanità campana ... il commissario deve lavorare chiuso in carcere per le minacce ... ed un buco che nn ha eguali in europa e chi la ha amministrata?

Ma sempre riandando alla questione delle intercettazioni, delle presunte tro.mbate del presidente...

100-150k intercettazioni, un clamore mediatico immenso ... un esercito ad intercettare chiunque... e perchè nn le hanno adoperate per sistemare queste di cose che riguardano una regione intera?
Invece è decenni che siamo dietro ...

Quindi chi f.otte chi?


si è risposto
B gioca da 30 anni
adesso, a molti pare abbia giocato troppo

spreco di risorse?
dipende, andiamo col bilancino: numero di persone ecc ecc
ma il problema è : quali sono i daani già avuti e quelli futuri?
su quelli già avuti, non ti sei espresso
restano quelli futuri, ipotetica ma direi prospettabili

fò un esempio?
se resta B , lui toglierà le intercettazioni , in futuro
e, in futuro, mancherà il modo di contrastare mafia ecc ecc
prescindendo dalla ipotesi che, col berlusconismo, la mafia ha avuto modo e spazio ( e non mi riferisco a Dell'Utri o a Cosentino : altre ce ne sono :)
se vuoi, cerca quel che è successo vicino a casa tua, che so a Desio )

uso il tuo argomento:
la camorra in Campania, c'è sempre stata:
la mafia è in Lombardia, e chi l'ha amministrata?


ps
il futuro è oggi

- Avrebbe già ricevuto una sostanziale «approvazione» da parte del premier Silvio Berlusconi la proposta di legge contro «l'ingiusta intercettazione» depositata il 28 ottobre (nei giorni in cui esplodeva il caso Ruby) e il cui primo firmatario è l'esponte del Pdl Luigi Vitali. A spiegarlo è proprio l'ex sottosegretario alla Giustizia, sottolineando che l'obiettivo del provvedimento sarebbe quello di «responsabilizzare alcuni pm». Vitali parla più specificatamente di norme di cui «si sente il bisogno» dopo gli «abusi» sulle intercettazioni con i quali ci si «trova a fare i conti».

e chi decide cosa sia troppo? il Governo ??
 
Il marziano e il minimizzatore
Un dialogo sul Pianeta Italia


Il marziano e il minimizzatore Un dialogo sul Pianeta Italia - Corriere della Sera


Minimizzatore: Guardi, non è successo niente.
Marziano: Dove, scusi?
Min: Ad Arcore, a Palazzo Grazioli, a Villa Certosa, a Palazzo Chigi. Niente.
Mar: Per questo l'Italia pare bloccata da anni, mentre il mondo va avanti?
Min: Non faccia il marziano comunista.

...

Min: Quelle intercettazioni sono un abuso!
Mar: Mettiamo anche. Ma adesso lei, quelle cose, le sa.
Min: È come se non le sapessi. Non posso accettare che la privacy venga violata in questo modo.
Mar: Guardi che un'indagine della magistratura non è una violazione della privacy.
Min: Allora è una trappola, un agguato, un complotto, una persecuzione, un golpe.

...

Min: Vede? Come si può ragionare? Lo capisce che senza Berlusconi è il caos?
Mar: Be', anche adesso non si scherza.
Min: Basta, con lei non parlo più.
Mar: Che mestiere fa, signor Minimizzatore? Dove vive? È cattolico?
Min: Sono un libero professionista. Lombardo. Cattolico. E conservatore.
Mar: Mi faccia capire: un professionista lombardo, cattolico e conservatore, difende quello stile di vita? Ma se fino all'altro ieri, appena sentivate parlare di sesso extraconiugale, gridavate come ossessi! Si sentivano le urla nell'iperspazio.
Min: Le donne del proprio corpo fanno ciò che credono. E gli uomini si sa: tutti cacciatori. Segretamente, molti italiani vorrebbero essere come il Presidente B. Ecco cosa sono i suoi accusatori: invidiosi.
Mar: Ma B. ha sempre detto di essere per i valori della famiglia. Perfino su Marte abbiamo sentito parlare del Family Day.


...
 


e siamo al populismo :D

e manca la risposta alla soverchia attenzione ( recidiva ) agli interessi di UN privato :D
togliere o limitare le intercettazioni, è normale? o è pro domo di quakkuno e pro danno di tutti l'altri?


cmq
tranqui :)
a decidere non sarà la Gente
ma la Chiesa e la Lega
gli altri, han ggià dato il voto: jugula
 
io scrivo su un forum, mica sui murales

ho chiesto al forum:

questa solerzia é normale ?


e tu hai risposto :

la solerzia, chi lo decide se è normale: tu ? il Governo ?


vedi tu....


:lol:
hai scordato un secondo punto di domanda
oppure, era la tua risposta

nel primo caso, puoi rimediare :D
nel secondo caso, secondo te è bene che il Governo controlli la Magistratura? in CH come fanno ?? ;)
 
solito discorso ad arcolaio...

e personalizzato

la magistratura puo`fare quel che vuole, tanto se sbaglia non paga

la gente giudica

certo che il mestiere del lenone
sarà meno ambito, in futuro
se faranno sempre cosi`
 

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