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Mina: "Il contagio della verità"

Fonte: www.minamazzini.com
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Mina mi invia questa lettera d’ "amore", non me l’aspettavo…
La pubblico con la mia risposta.


"Resisti! In alto! Alzala la tua fiaccola, il tuo faro. La tua torcia deve avere ragione della nebbia che attraversa. E se avanzando la sua luce sbruciacchierà delle barbe o dei capelli o dei toupé, saprai che la tua strada è quella giusta. E quelli che stringeranno gli occhi per vederla senza farsi ferire dal suo bagliore, siano benedetti. Come lo sei tu. Unico valoroso paladino della nostra stracciatissima dignità di uomini confusi da troppe letali, chimeriche menzogne. Diceva Amiel: “La verità pura non può essere assimilata dalla folla: si deve propagare per contagio”. E tu continua a contagiarci tutti. Sei l’untore più efficace, l’unico. W Grillo.”
La tua adorante suddita Mina.



“Mia cara suddita e padrona. Infetterò. Ungerò. Propagherò conoscenza vera e contagiosa. Mi travestirò da monatto e trascinerò nei carretti degli appestati per il blog e per i palazzetti i sacerdoti della falsa informazione e i loro padroni. Lo prometto a te, in ginocchio, vera e grande e amata signora.”
Beppe Grillo.

Postato da Beppe Grillo in Informazione

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2 Giugno 2005
Test di Europositività

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"L'Unione Europea fondata mediante il presente trattato succederà all'Unione Europea fondata dal trattato sull'Unione Europea e alla Comunità Europea..."

Questo è un passaggio della Costituzione Europea.

400 pagine lunghe e incomprensibili.

Il no al referendum per la Costituzione è uno sfogo del popolo francese al pensiero unico europeo.

Oggi i cittadini non sono nè passivi nè manipolabili, sono in ostaggio.

Si costituisce un'Europa senza il parere delle persone, così come si è costruita una guerra all'Iraq senza la volontà dei cittadini.

I popoli sono comparse, si dà loro un contentino ogni tanto, ma si tende alla eliminazione di ogni rappresentanza.

La Costituzione, qualunque essa sia, deve avere delle prerogative di semplicità e di chiarezza per dar modo anche ad un bambino di leggerla e di capirla, ma soprattutto deve dare modo di poter creare in chi la legge sentimenti di consenso ed affetto.

Stiamo facendo la stessa cosa anche alla nostra Costituzione, con le ultime riforme.

Basta guardare l'articolo 70, che da 2 righe che dicevano "La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere", sono diventate 85. http://www.beppegrillo.it/archives/immagini/art70 cost.pdf

Come direbbe il sociologo Jean Baudrillard, stiamo andando incontro ad una forma democratica di terrorismo di stato.

Fonte:
http://www.europa.eu.int/index_it.htm

Postato da Beppe Grillo alle 15:42 in Politica

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3 Giugno 2005
La presa per i fondelli della privacy

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Nel mio spettacolo se chiedessi a uno spettatore il suo nome e cognome potrei fargli vedere casa sua, il suo quartiere, la sua macchina, il suo cane, se ne ha uno, e il panettiere dove compra il pane.

Il settimanale americano Reason ha inviato a tutti i suoi 40.000 abbonati una copia personalizzata con in copertina il loro nome e la fotografia della loro casa presa dal satellite.

Si sa tutto di noi, siamo noi che noi sappiamo nulla di quello che succede sopra le nostre teste.


Nei giorni scorsi si è insediata la commissione sulla privacy, della cui privacy mi voglio occupare.

Componenti:
Giuseppe Chiaravalloti, Vice Presidente
Mauro Paissan
Giuseppe Fortunato.

Chiaravalloti Giuseppe, già alto Magistrato, già Avvocato Generale dello Stato che abitualmente dava il benvenuto ai propri ospiti eseguendo (assai bene) alcuni passi di Tip Tap, già gran barzellettiere, già governatore della Calabria, attualmente indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello stato per la sua attività quale Commissario delegato per l'emergenza ambientale (rifiuti e depurazione) in Calabria.

Giuseppe Fortunato, nuovo membro dell'Autorità garante per la privacy è stato condannato con sentenza definitiva (Cassazione) per gravi reati contro la privacy http://punto-informatico.it/p.asp?i=53111&r=PI (Cassazione penale, sez. VI, sent. n. 9331 del 8 marzo 2002)".


Mauro Paissan, lei è in mezzo a Chiavallarotti dietro e Fortunato davanti, stia attento a come si muove.


Postato da Beppe Grillo alle 16:47 in Informazione

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4 Giugno 2005
Il business degli embrioni


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Sulla procreazione assistita e sul destino degli embrioni sento di tutto.

Per denigrare chi è di parere contrario, alcuni uomini di questo governo hanno affisso manifesti con la fotografia di Hitler.
Per criticare alcuni contenuti della legge 40, partigiani del sì all’abrogazione hanno detto che la legge è “antiscientifica”.
Mi sento a disagio in compagnia sia degli uni sia degli altri.

Quelli che tirano sempre in ballo il nazismo quando si parla di donne nel dramma di una gravidanza non desiderata oppure di una desiderata ma non ottenibile sono sempre maschi e sono sempre indecenti.

Chi parla di legge “antiscientifica” ha le idee confuse sulla scienza. La scienza è un metodo, non una morale. Con metodi perfettamente scientifici sì può perseguire un obiettivo perfettamente immorale. Una legge che lasciasse fare agli sperimentatori tutto quello che vogliono, non è una legge più “scientifica”. Per esempio sarebbe perfettamente scientifico e utile usare cadaveri freschi nei crash test delle automobili. Non farlo non è “antiscientifico”. E’ una scelta morale.

La popolazione umana si è raddoppiata due volte in un secolo. Entro cinquant'anni aumenterà di altri 2-3 miliardi, rendendo ancora meno vivibile un pianeta sovraffollato. Vale la pena applicare sempre più artifici per aumentare la fertilità umana, quando invece sarebbe ragionevole diminuirla un po’?

La procreazione sta diventando sempre più un business, con specialisti, tecnologie e capitali crescenti. Siamo sicuri che il nostro futuro stia meglio nelle mani degli Antinori che in quelle delle levatrici?Capisco chi desidera più un figlio proprio che un figlio adottato. Ma per soddisfare questo desiderio vale la pena di applicare ogni artificio per far nascere un nuovo bambino quando ci sono già milioni di orfani che si possono adottare?

L’identità di ognuno di noi comincia nei pochi secondi in cui si uniscono il gamete femminile e quello maschile, non dopo. Lo dice la scienza, non la religione. A me inquieta che nella storia di qualcuno di noi, uno abbia passato qualche anno a meno 200° nell’azoto liquido. Dicono che non fa danno. Ma lo dicevano anche di tutte le cose poi scoperte dannose.
La vita è un fenomeno tiepido, che si sviluppa su un pianeta tiepido. La vita umana si sviluppa in una pancia tiepida. I 200° sotto zero preferirei evitarli.

Un embrione su due è abortito spontaneamente. Quelli che negano una differenza tra embrione e figlio partorito, dovrebbero raccogliere questi embrioni e fargli il funerale. Perché non lo fanno?

Quando comprate una banana o un fiore delle piantagioni dell’America latina li pagate così poco anche perché sono prodotti con tanti pesticidi, a cui sono esposte molte lavoratrici incinte, che subiscono una percentuale molto alta di aborti da pesticidi. Coloro che hanno a cuore gli embrioni, hanno mai protestato contro questo fenomeno? Vi hanno mai detto di comprare banane e fiori del commercio equo invece di quelli a buon mercato?

C’è una sola persona che può prendere la difficile decisione di far morire un embrione o un feto: la loro madre. Non vorrei che anche le industrie farmaceutiche avessero la parola sul destino di molti embrioni e li usassero come materiale da esperimento. Non serve evocare il nazismo. Mi fa già abbastanza paura il business.
Postato da Beppe Grillo alle 19:03 in Politica
 
5 Giugno 2005
L'Odio al vino

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Odio il vino, quello "buono".
Il vino barricato con retrogusto di muschio, il vino degustato non bevuto, il vino tenuto in bocca, il vino fatto respirare.

Questo vino lo odio con tutte le mie forze.

Odio il vino prodotto dai Panerai, Rotschild, con le cantine fatte dai grandi architetti Botta, Weber, Yokonimo, Rikowski.

Cantine arredate, attrezzate a sala congressi, con sopra un Relais Chateaux con 50 camere lusso.

Odio le vigne perfettamente allineate, senza un filo d'erba superfluo.

Odio lo spreco delle bottiglie di vetro, belle, strardinarie, e buttate vie dopo l'uso.

Odio il tappo di silicone.

Odio i grandi intendiori.

Odio tutto ciò che gravita intorno al vino: le riviste, le trasmissioni televisive, i sommelier, gli accessori.

Il vino buono è un'altra cosa.

Stanno arrivando i vini australiani, cileni, californiani, ottimi ed economici.

Il vino dai 20 euro in su va odiato.

Quando andate al ristorate portatevelo da casa, la legge lo consente.
Mi raccomando solo di non farvelo stappare, altrimenti vi applicano un servizio stappo che vi rovina.

Postato da Beppe Grillo alle 13:45 in Informazione

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6 Giugno 2005
Informazione da vomito

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La parabola dei ciechi, Pieter Brueghel.


Dopo la sconfitta del Polo alle Regionali sta succedendo di tutto.

Dall’ENI e’ stato estromesso Mincato per mettere al suo posto Scaroni, così da poter esercitare sulla prima azienda italiana un pieno controllo politico.

Il Corriere della Sera, un giornale ormai semilibero, sta per essere comprato da Ricucci e Coppola, un soggetto da vetrina di parrucchiere.

Il debito pubblico è fuori controllo.

L’Europa ci chiede di fare riforme strutturali e la Lega Nord si dichiara orgogliosa dei debiti accumulati e chiede di uscire dall’Euro, usato come alibi per una politica fallimentare. L’uscita dall’Euro condurrebbe il Paese alla rovina definitiva.Ogni giorno chiudono aziende grandi e piccole, e se non chiudono licenziano per “delocalizzare”.

I pochi giornalisti indipendenti, come Enzo Biagi, sono attaccati con argomenti che non si vedevano dai tempi di Matteotti.

Questi vogliono far fallire l’Italia per comprarsela a prezzi di saldo.

Ci sarà un giornalista, dico uno, che in diretta tv abbia un gesto di stizza, uno che vomiti, uno che strappi quel maledetto foglietto pieno di nulla.
Un segnale per favore, un segnale.

Postato da Beppe Grillo alle 13:43 in Informazione

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7 Giugno 2005
Basta! Parlamento pulito!
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Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento.
Un parlamentare non può rappresentare i cittadini se è stato condannato dalla Giustizia Italiana in via definitiva.
E se la legge lo consente, va cambiata la legge.

E’ possibile essere ancora rappresentati da questa gente che è stata condannata http://www.beppegrillo.it/archives/immagini/Parlamentari Condannati.pdf (tralascio i prescritti e quelli sotto giudizio, non mi basterebbe il blog…)?

Berruti Massimo Maria (deputato FI)
Biondi Alfredo (deputato FI)
Bonsignore Vito (eurodeputato UDC)
Bossi Umberto (eurodeputato Lega Nord)
Cantoni Giampiero (senatore FI)
Carra Enzo (deputato Margherita)
Cirino Pomicino Paolo (eurodeputato Uudeur)
Dell’Utri Marcello (senatore FI)
Del Pennino Antonio (senatore FI)
De Michelis Gianni (deputato NuovoPsi)
De Rigo Walter (senatore FI)
Frigerio Gianstefano (deputato FI)
Galvagno Giorgio (deputato FI)
Jannuzzi Lino (senatore FI)
La Malfa Giorgio (deputato PRI)
Maroni Roberto (deputato Lega Nord)
Rollandin Augusto (senatore Union Valdotain-DS)
Sgarbi Vittorio (deputato FI)
Sodano Calogero (senatore UDC)
Sterpa Egidio (deputato FI)
Tomassini Antonio (senatore FI)
Visco Vincenzo (deputato DS)
Vito Alfredo (deputato FI)

Questa lista dovrebbe apparire tutti i giorni su tutti i mezzi di informazione.

E’ profondamente immorale che sia loro consentito di rappresentarci.

Chiedo per questo il vostro aiuto, per inviare una mail al Presidente della Comunità Europea, José Manuel Barroso per far cessare questo scandalo.

La mail http://www.beppegrillo.it/condannati_parlamento.php da inviare è riportata sul blog.

Cominciamo a farci sentire, diffondete questa iniziativa con "Invia ad un amico"! http://www.beppegrillo.it/archives/2005/06/basta_parlament_1.html#amico



Postato da Beppe Grillo alle 18:58 in Politica |
 
8 Giugno 2005
Grazie

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Ringrazio tutti quelli che hanno inviato ed invieranno la mail http://www.beppegrillo.it/condannati_parlamento.php sulla pulizia in Parlamento a Barroso.

E’ un modo per contarci, per capire se possiamo fare insieme qualcosa per cambiare il sistema.

Ho letto delle critiche perché non rispondo ai commenti, al fatto che non li leggo. E’ vero non rispondo ai commenti, che spesso sono molto interessanti e integrano e migliorano ciò che scrivo, ma vi assicuro che li leggo, tutti, anche quando superano quota 1000.

Questo blog mi assorbe molto, è per me un punto di partenza per sviluppare, con i miei limiti, una controinformazione in questo Paese.

Sto pensando ad alcuni suoi sviluppi anche nel mondo fisico, per contarci, per discutere, che spero di attivare entro luglio.

Rispondo ad alcuni commenti sul Post di ieri:
ho ritenuto di pubblicare l'elenco dei condannati in via definitiva http://www.beppegrillo.it/archives/immagini/Parlamentari Condannati.pdf indipendentemente dal livello di reato, perché per me conta il principio che chi è stato condannato non può rappresentare i cittadini. I reati ascritti a questi signori sono molto diversi, alcuni molto gravi, altri molto meno. Ma non è questo il punto, chi è stato condannato, non deve sedere in Parlamento, faccia un altro mestiere.

Ho chiesto di scrivere a Barroso perché siamo cittadini italiani, ma anche europei; se nessuno in Italia valuta il problema (per me grave) di condannati presenti nel Parlamento italiano, forse lo farà il Parlamento europeo.

E’ difficile che il nostro Parlamento si autoriformi da solo.


Postato da Beppe Grillo alle 17:55 in Politica
 
9 Giugno 2005
Il trionfo della Giustizia

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Oggi esiste l’industria del falso del falso.
Pura schizofrenia.

Il mensile Wired ha riportato a suo tempo che più copie si fanno, più aumenta la produzione discografica.
Il falso si sostituisce al vero. Un americano su quattro ha un masterizzatore e uno su due scarica dalla Rete di tutto.

Chi ci perde e chi ci guadagna in questo gioco? Ci perdono i rivenditori, i distributori. Tutto ciò che sta in mezzo, che è inutile.
Ci guadagnano i produttori, quindi gli artisti e chi li segue.

Gli artisti americani http://www.pewinternet.org/PPF/r/142/report_display.asp dalla diffusione della Rete ci hanno guadagnato, hanno aumentato i loro profitti.

Tutto questo discorso per dire che ancora una volta in Italia ha trionfato la Giustizia:

- indagate 55 persone su tutto il territorio nazionale per condivisione di brani musicali, di film e di software, peer to peer (P2P), facenti capo a un’organizzazione chiamata Cucciolandia http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/scienza_e_tecnologia/p2p2/cucciolandia/cucciolandia.html (con questo nome non può che essere pericolosissima…)

- impegnati agenti di Pescara con colleghi di Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania e Veneto

- elaborato un software per la decodifica e la ricostruzione dei dati intercettati insieme a un’applicazione di analisi relazionale (c…o se siamo avanti!)

- individuate 100.000 persone

- la Fimi, federazione dell’industria musicale italiana ha espresso forte soddisfazione.


Ora, io mi pongo alcune domande:

- se sono state esaminate le comunicazioni di 100.000 persone, gli è stato chiesto prima il permesso?

- se invio un file a un mio amico che è collegato in Rete in modalità P2P, chiunque può spiarci ipotizzando a priori un reato?

- se invio una lettera chiunque può aprirla?

Riporto (ancora) una frase di Ian Clarke, fondatore di Freenet: http://freenetproject.org/ “l’unico modo per assicurare la sopravvivenza della democrazia è avere la garanzia che il governo non controlli la possibilità dei cittadini di condividere informazioni e di comunicare”.

Non confondiamo la democrazia con i diritti d’autore…


Postato da Beppe Grillo alle 16:48 in Tecnologia/Rete
 
10 Giugno 2005
I nuovi poveri

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Anna, operatrice di call center della Cosmed del gruppo COS (che ha migliaia di addetti call center in Sicilia) a Misterbianco, Catania, ha guadagnato in un mese 109 euro.

Ha lavorato quattro ore e mezzo per sei giorni alla settimana, un totale di 108 ore per 109 euro. Un euro all’ora.
http://www.rsufinsiel.it/rassegna/20050401r_ilmanifesto.htm

Sindacati dove siete?

Il gruppo COS è di proprietà di Alberto Tripi, a cui Tronchetti Provera ha venduto la Finsiel, il primo gruppo italiano informatico per dimensioni, per rilanciare l’informatica italiana.

Cosa pensano le persone di Finsiel di questa operazione lo si può leggere sul loro sito. http://www.rsufinsiel.it/

I call center sono nati come servizio più o meno efficiente per risolvere i problemi dei clienti.
Oggi sono evoluti. Servono a vendere. Rompendo i c…i anche il sabato mattina a casa per la vendita di un nuovo servizio di Telecom o di Wind.

Ma la legge sulla privacy non dovrebbe vietarlo?
Le vittime sono questi ragazzi e ragazze senza alternative dopo il diploma o la laurea, senza tfr, malattia, ferie.
Buttati a fare telefonate a cottimo, pagati 25 centesimi lordi per ogni telefonata che superi i 25 secondi.

Se ricevete una telefonata da uno di loro, non siate sgarbati, parlate del più e del meno e, mi raccomando, superate i 25 secondi prima di salutarli.


Postato da Beppe Grillo alle 13:30 in Informazione
 

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