FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (4 lettori)

gilles1

Forumer storico
ma ci sono news?

mi sarebbe piaciuto molto se oggi si fossero toccati i 15800 e da li avesse riversato di prepotenza, però la reazione, scomposta ci è stata, per cui meglio di nulla è Non sono riuscito ad essere cecchino millimetrico oggi, avevo un po di impicci stamattina (oculista ),ma bisogna accontentarsi di questi tempi :rotfl::DD:

nessuna

nessuno sa cosa succederà

questo è il problema
 

dondiego49

Forumer storico
sarà una mia sensazione ma faccio i conti in bruto quando vendo e alla fine il totale liquidità mi da una cifra tropo minore togliendo le spese ,dovrò assumere un contabile fisso qui con me :mmmm::ihih:
 

dondiego49

Forumer storico
ULTIM'ORA! E' INDAGATO IL BIG DEL PD, PROPRIO LUI! LA CLAMOROSA NOTIZIA E' APPENA ARRIVATA

Pressioni su nomine Asl di Napoli, indagato e perquisito big del Pd Franco Casillo
L'ex consigliere regionale campano Franco Casillo, padre del capogruppo Pd Mario Casillo, è indagato dalla Procura di Napoli per tentata concussione, traffico di influenze e corruzione elettorale per ottenere sostegno politico in favore del figlio e di altri candidati di consultazioni locali, nell'ambito dell'inchiesta sulle pressioni per costringere alle dimissioni i commissari di alcune Asl dopo l'elezione di Vincenzo De Luca a governatore della Campania. Lo riferisce Vincenzo Iurillo su ilfattoquotidiano.it

In questa inchiesta è da tempo indagato Enrico Coscioni, consigliere per la sanità di De Luca, con l'accusa di tentata concussione. Nelle scorse ore i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito nei confronti di Casillo un decreto di perquisizione firmato dal pm Giancarlo Novelli, del pool reati contro la pubblica amministrazione guidato dall'aggiunto Alfonso D'Avino.

Perquisito il suo ufficio nella sede Pd di Boscoreale. Gli inquirenti sono alla ricerca di prove sui collegamenti tra Casillo e Coscioni e tra Casillo e le vicende oggetto delle indagini. Coscioni è accusato di aver esercitato indebite pressioni sui commissari dell'Asl Napoli 2, Asl Napoli 3 e dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Ed in particolare avrebbe provato a 'dimissionare' il vecchio commissario dell'Asl Napoli 3 dicendogli "i sindaci non ti vogliono... Casillo non ti vuole...", per sollecitarlo ad abbandonare l'incarico prima della naturale scadenza, e così procedere subito a nuove nomine di professionisti di gradimento della nuova maggioranza politica. (ilfattoquotidiano.it)
 

Tratty

new member M.F.S.M.
ma ci sono news?

mi sarebbe piaciuto molto se oggi si fossero toccati i 15800 e da li avesse riversato di prepotenza, però la reazione, scomposta ci è stata, per cui meglio di nulla è Non sono riuscito ad essere cecchino millimetrico oggi, avevo un po di impicci stamattina (oculista ),ma bisogna accontentarsi di questi tempi :rotfl::DD:
Si anche a me sarebbe piaciuto se si scendeva a 15.800.... vabbe sará per la prox settimana ?
 

dondiego49

Forumer storico
DEUTSCHE BANK +6% a Francoforte. Vicino un accordo con le autorità Usa

Deutsche Bank [DBKGn.DE] rimbalza con decisione dal minimo storico*segnato in apertura*a*9,896 euro, ora è scambiata a 11,50 euro, in guadagno del 6%.

Il forte rimbalzo trascina tutto il settore. L'indice Eurostoxx Banks, da una perdita del 5% si avvia a chiudere in progresso dell'1%.

Secondo indiscrezioni riportate da Afp, la banca tedesca è vicina a un accordo per una transazione relativa alla multa negli Stati Uniti pari a 5,4 miliardi di dollari, un ammontare nettamente inferiore ai 14 miliardi inizialmente pretesi.*

Deutsche Bank non ha commentato la notizia.

Per vedere l'Analisi Tecnica CLICCA QUI.







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17:36-30/09
 

dondiego49

Forumer storico
Wall Street sostiene le Borse europee
Gli hedge fund in fuga da Deutsche Bank





Le tenuta dalla banca tedesca alle prese con la chiusura dei rapporti con un gruppo di investori e con un maxi pattaggiamento negli Stati Uniti per lo scandalo dei mutui subprime preoccupa gli investitori. Dubbi anche sull'accordo per il taglio alla produzione del petrolio: l'intesa verrà ratificata a Vienna a fine novembre, ma non è chiaro chi e quanto dovrà cedere. Poco mossi euro e spread. Pesante la seduta di Tokyo di GIULIANO BALESTRERI


Derivati e multe, ecco i numeri che affondano il colosso tedesco
L'accordo sul petrolio Dubbi e rischio rincari per i consumatori
L'intesa può valere 10 $ al barile, ma restano molte incognite. Rischio rincari alla pompa
 

dondiego49

Forumer storico
Linea dura su Italia può ritorcersi contro Germania per crisi Deutsche Bank

i John O'Donnell

FRANCOFORTE (Reuters) - La pressione esercitata dalla Germania sull'Italia affinché accetti condizioni rigide per affrontare i problemi delle sue banche potrebbe avere un effetto boomerang ora che è la stessa Berlino a dover gestire una crisi del credito.

Dopo mesi di discussioni sugli Npl italiani, nel mirino c'è ora Deutsche Bank, ai minimi di Borsa e con il suo AD impegnato a rassicurare staff e mercati sulla solidità dell'istituto.

Per Matteo Renzi, questa situazione rappresenta una occasione per distogliere l'attenzione dai problemi di ricapitalizzazione di Mps (MI:BMPS).

"Sono certo che le autorità tedesche faranno tutto ciò che è necessario per evitare che la crisi di Deutsche Bank si aggravi", ha detto Renzi al Tg2.

"Abbiamo sempre detto che sul tema del credito la Ue deve fare tutto ciò che serve per rimettere a posto la situazione delle banche e la principale preoccupazione arriva proprio dalle banche tedesche. Dunque, pieno appoggio al governo tedesco nella speranza e nella convinzione che saprà fare fronte alle problematiche di Deutsche Bank", ha aggiunto.

Il premier italiano non è il solo a pensarla così. Anche il Fmi ha indicato Deutsche Bank come un rischio potenzialmente superiore a quello di qualunque altra banca al mondo per il sistema finanziario.

E stamani, in una intervista a La Stampa, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, ha chiarito: "Come i problemi delle sofferenze vanno risolti in tempi ragionevoli, così deve essere per quelli di Deutsche Bank".

Roma e Berlino sono stati come cane e gatto per mesi sul fatto che i risparmiatori debbano farsi carico del salvataggio del Monte, la terza e più antica banca italiana.

Roma ha cercato di proteggere investitori istituzionali e risparmiatori detentori di bond della banca mentre Berlino pretende che sopportino le perdite come condizione per concedere un sostegno statale.

Una fonte vicina al governo tedesco ha detto a Reuters che l'obiettivo era quello di evitare che l'Italia attingesse ai fondi europee per risolvere i problemi dei suoi istituti. "Se lo Stato italiano è povero, gli italiani sono ricchi", quindi possono sostenere il salvataggio delle banche, è il ragionamento della fonte.

Renzi è naturalmente contrario anche alla luce dell'importante test per il suo governo rappresentato dal referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

'LINEA PIU' MORBIDA'

Anche se la Germania ha una economia più solida di quella italiana, le dimensioni di Deutsche Bank rappresentano un problema maggiore rispetto a quello delle singole banche italiane.

Anche in vista del voto nazionale del 2017, i politici tedeschi rifiutano l'idea di un salvataggio di Stato per Deutsche, una banca impopolare tra molti elettori per la disputa in corso con gli Stati Uniti.

La terza banca tedesca è accusata di aver venduto in modo scorretto titoli legati ai mutui immobiliari prima della crisi finanziaria. Per questo, il Dipartimento della Giustizia Usa ha chiesto un risarcimento di 14 miliardi di dollari per mettere fine alla disputa.

Secondo quanto riferito stasera da Afp, Deutsche Bank è vicina a raggiungere un accordo con i funzionari statunitensi per pagare 5,4 miliardi di dollari per mettere fine alle accuse.. Questo elemento ha condotto il titolo nel pomeriggio a un grande recupero sulle piazze azionarie.

La situazione rende Berlino più vulnerabile: "I tedeschi hanno assunto una linea molto dogmatica con l'Italia. Questa situazione potrebbe spingerli ad ammorbidirsi", commenta Simon Tilford del Centro europeo per le riforme.

Sebbene la decisione sugli aiuti di Stato spetti alla Commissione europea, la Germania, prima economia della zona euro, ha certamente un ruolo di peso.


"Dall'inizio della crisi, la Germania ha tentato in ogni modo di evitare costi per le sue banche o contribuenti. La faglia nella zona euro è tra Italia e Germania".

Altri ritengono comunque che i problemi di Deutsche Bank cambieranno di poco la linea rigorosa di Berlino.

"Deutsche Bank è imbarazzante (ma) l'arroganza tedesca ha radici più profonde", ha detto Sven Giegold, parlamentare europeo tedesco.
 

dondiego49

Forumer storico
buona giornata a tutti




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