FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (4 lettori)
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Analisi e previsioni
FtseMib future: spunti operativi per martedì 2 maggio
E’ stata una giornata negativa sul mercato azionario italiano che ha subito una veloce correzione ma è rimasto al di sopra di un’importante area di supporto. Il Ftse Mib future (scadenza giugno 2017), dopo un’apertura a 20.260, ha tentato un recupero ma è stato respinto dalla barriera posta in area 20.370-20.380 punti ed è tornato sui valori iniziali. La situazione tecnica di breve periodo rimane costruttiva ma, prima di poter tentare un nuovo allungo, è probabile una pausa di consolidamento. Pericolosa soltanto un discesa sotto 20.160 in quanto potrebbe innescare...
02/05/2017 07:15
FtseMib future: spunti operativi per martedì 2 maggio
E’ stata una giornata negativa sul mercato azionario italiano che ha subito una veloce correzione ma è rimasto al di sopra di un’importante area di supporto. Il Ftse Mib future (scadenza giugno 2017), dopo un’apertura a 20.260, ha tentato un recupero ma è stato respinto dalla barriera posta in area 20.370-20.380 punti ed è tornato sui valori iniziali. La situazione tecnica di breve periodo rimane costruttiva ma, prima di poter tentare un nuovo allungo, è probabile una pausa di consolidamento. Pericolosa soltanto un discesa sotto 20.160 in quanto potrebbe innescare...
02/05/2017 07:15
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Titolo: Banche: da Ifrs9 una tegola da 5 mld (Mi.Fi.)
Ora: 02/05/2017 08:34
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Il cambio di paradigma potrebbe avere un impatto
patrimoniale di almeno 5-6 miliardi di euro sul sistema bancario italiano.
questa la stima elaborata da Bain & Company alla vigilia di una delle
scadenze piu' impegnative di questi anni: dal prossimo 1* gennaio entrera'
in vigore l'Ifrs 9, il principio contabile che sostituira' lo Ias 39 e
imporra' un nuovo modo di stimare la perdita attesa sui crediti. Da tempo
gli istituti hanno iniziato a prepararsi, ma solo adesso il lavoro sta
entrando nel vivo, anche dietro specifica richiesta delle autorita' di
vigilanza che nel nuovo principio vedono uno strumento per rafforzare il
sistema.
La rivoluzione in arrivo, scrive Milano Finanza, avra' tre ambiti
chiave: modalita' di provisioning e impairment dei crediti,
classificazione emisurazione degli strumenti finanziari e
contabilizzazione delle operazioni di hedge accounting. L'impatto?
Notevole per tutti i soggetti coinvolti, soprattutto in conseguenza dei
nuovi principi di impairment. Il punto nevralgico sara' l'obbligo di
stimare con un'ottica multi-periodale, quindi non piu' entro i 12 mesi
come si fa adesso, i crediti in bonis con merito creditizio peggiorato in
modo significativo rispetto alla data di erogazione. Tali crediti saranno
inseriti nella cosiddetta categoria stage 2, che prevede accantonamenti
piu' elevati soprattutto per le esposizioni a medio-lungo termine. "Le
prime analisi numeriche, comunicate con l'Eba Impact Assessment,
evidenziano impatti in termini di First Time Adoption tra 35 e 40 punti
base di capitale, che, applicati sul sistema bancario nazionale,
equivarrebbero a un'erosione di circa 5-6 miliardi di capitale", spiega
Paolo Bordogna, partner di Bain. "Queste stime saranno oggetto di
ulteriori revisioni e peraltro, se fino a oggi si e' ragionato
prevalentemente sugli impatti su posizioni nelle categorie stage 1 e stage
2, da piu' parti, anche seguendo gli orientamenti di soggetti
internazionali, si stanno iniziando ad analizzare le potenziali
implicazioni anche sullo stage 3. A questo si aggiungera' un impatto
ricorrente legato a rettifiche di valore associate alle future migrazioni
di crediti verso la categoria stage 2, che, se non gestito proattivamente,
appesantira' i conti economici delle banche dei prossimi anni".
red/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
0208:33 mag 2017
Ora: 02/05/2017 08:34
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Il cambio di paradigma potrebbe avere un impatto
patrimoniale di almeno 5-6 miliardi di euro sul sistema bancario italiano.
questa la stima elaborata da Bain & Company alla vigilia di una delle
scadenze piu' impegnative di questi anni: dal prossimo 1* gennaio entrera'
in vigore l'Ifrs 9, il principio contabile che sostituira' lo Ias 39 e
imporra' un nuovo modo di stimare la perdita attesa sui crediti. Da tempo
gli istituti hanno iniziato a prepararsi, ma solo adesso il lavoro sta
entrando nel vivo, anche dietro specifica richiesta delle autorita' di
vigilanza che nel nuovo principio vedono uno strumento per rafforzare il
sistema.
La rivoluzione in arrivo, scrive Milano Finanza, avra' tre ambiti
chiave: modalita' di provisioning e impairment dei crediti,
classificazione emisurazione degli strumenti finanziari e
contabilizzazione delle operazioni di hedge accounting. L'impatto?
Notevole per tutti i soggetti coinvolti, soprattutto in conseguenza dei
nuovi principi di impairment. Il punto nevralgico sara' l'obbligo di
stimare con un'ottica multi-periodale, quindi non piu' entro i 12 mesi
come si fa adesso, i crediti in bonis con merito creditizio peggiorato in
modo significativo rispetto alla data di erogazione. Tali crediti saranno
inseriti nella cosiddetta categoria stage 2, che prevede accantonamenti
piu' elevati soprattutto per le esposizioni a medio-lungo termine. "Le
prime analisi numeriche, comunicate con l'Eba Impact Assessment,
evidenziano impatti in termini di First Time Adoption tra 35 e 40 punti
base di capitale, che, applicati sul sistema bancario nazionale,
equivarrebbero a un'erosione di circa 5-6 miliardi di capitale", spiega
Paolo Bordogna, partner di Bain. "Queste stime saranno oggetto di
ulteriori revisioni e peraltro, se fino a oggi si e' ragionato
prevalentemente sugli impatti su posizioni nelle categorie stage 1 e stage
2, da piu' parti, anche seguendo gli orientamenti di soggetti
internazionali, si stanno iniziando ad analizzare le potenziali
implicazioni anche sullo stage 3. A questo si aggiungera' un impatto
ricorrente legato a rettifiche di valore associate alle future migrazioni
di crediti verso la categoria stage 2, che, se non gestito proattivamente,
appesantira' i conti economici delle banche dei prossimi anni".
red/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
0208:33 mag 2017
dondiego49
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Germania: indice Pmi manifatturiero confermato a 58,2 ad aprile
La lettura finale dell'indice Pmi manifatturiero tedesco segna ad aprile un lieve calo a 58,2 punti dai 58,3 del mese precedente. La lettura diffusa da Markit è in linea con ...
Leggi l'articolo
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