FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (3 lettori)

dondiego49

Forumer storico
Ftse Mib: supporto di breve in area 20.330-20.300 punti



di Gianluca Defendi

  • Segnali positivi arrivano anche dall’indice Ftse Mib che ha effettuato un forte balzo in avanti e ha raggiunto quota 20.880. La struttura tecnica è quindi migliorata, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione rialzista. Prima di ulteriore allungo è comunque probabile una fase laterale di consolidamento, necessaria per scaricare il forte ipercomprato di brevissimo termine. Importante, sotto questo punto di vista, la tenuta del sostegno posto in area 20.330-20.300. Un segnale di debolezza arriverà soltanto con una discesa sotto 20.180: il cedimento di quest’ultimo livello potrebbe infatti innescare una rapida correzione in area 19.950-19.930 prima (zona in cui è visibile un ampio gap-up) e attorno a 19.700 in un secondo momento. Un nuovo segnale rialzista arriverà invece con il breakout di quota 20.880, con un primo target a 21.050 e un secondo obiettivo in area 21.200-21.220 punti.

    Tra i titoli in difficoltà segnaliamo Mediaset. Il titolo, dopo essere sceso fino ad un minimo di 3,3260 euro, ha compiuto un improvviso recupero che si è arrestato a ridosso di 3,88. Nonostante questo recupero, tuttavia, la struttura grafica di breve termine rimane ancora contrastata: improbabile infatti il ritorno al di sopra della barriera grafica posta a 3,90 euro. Il cedimento di 3,84 ha già fornito un primo segnale di debolezza e può innescare una rapida correzione verso 3,74-3,7360 prima e in area 3,71-3,7060 in un secondo momento. (riproduzione riservata)

 

dondiego49

Forumer storico
Stavolta Piazza Affari storna davvero (-1,1%) ma resta sopra i 20.000 punti
A pesare sui mercati l'incertezza riguardo alla riforma fiscale annunciata dal presidente Donald Trump, con gli investitori che attendono maggiori dettagli. Nessun effetto Bce perché non sono arrivate novità. Giù i bancari: Unicredit -3,9%, Banco Bpm -2,8%, Bper -2,7%, Ubi Banca -2,4%, Intesa Sanpaolo -2,3%. In controtendenza Atlantia (+2,3%)

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    Piazza affari ha chiuso in ribasso dell'-1,1% a 20.597 punti. Da lunedì a mercoledì il listino milanese è stato il migliore in Europa, oggi il peggiore. Non hanno influito sull'andamento della seduta le indicazioni arrivate dalla Bce che, come da attese, ha confermato i tassi e la politica di acquisto di asset (Qe) fino a fine anno (mentre il presidente Mario Draghi si è mostrato ottimista sulla ripresa dell'Eurozona, divenuta più solida). A pesare sui mercati invece l'incertezza sul fronte del piano fiscale annunciato dall'amministrazione Trump, con gli investitori che attendono maggiori dettagli. Così anche lo spread Btp-Bund ha chiuso in lieve allargamento a 196 punti base rispetto ai 195 della chiusura di ieri.

    A piazza Affari in calo le banche: Unicredit -3,9% a 15 euro, Banco Bpm -2,8% a 2,66 euro, Bper -2,7% a 4,87 euro, Ubi Banca -2,4% a 3,89 euro, Intesa Sanpaolo -2,3% a 2,67 euro e Mediobanca -0,6% a 8,50 euro.

    Vendite su Fca , che ha ceduto il 2,5% a 10,33 euro prendendo una pausa dopo il rally della vigilia. Goldman Sachs dopo i risultati del primo trimestre 2017 ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a 20,1 da 20 euro, confermando l'azione nella propria Conviction List Buy. Gli analisti hanno evidenziato l'ebit dell'area Nafta superiore alle attese.

    In calo anche Leonardo Spa che ha segnato un -1,9% a 14,58 euro e su cui Goldman Sachs ha ridotto la raccomandazione da buy a neutral, con prezzo obiettivo che sale da 14,4 a 16,2 euro. Il taglio del rating segue la sovraperformance fatta segnare dal titolo dall'inserimento da parte di GS nella Buy List il 7 marzo 2016. Male Tenaris (-5,5% a 14,4 euro) e Cnh Industrial (-1,3% a 9,87 euro) dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2017. Un analista dichiara che su Cnh si sono verificate delle prese di profitto dopo i conti sopra le attese.

    In controtendenza invece Atlantia (+2,3% a 23,4 euro). Allianz Capital Partners, il braccio infrastrutturale del colosso assicurativo tedesco, non si presenta da sola al traguardo per l'acquisto di una partecipazione, oscillante tra il 10% e il 15% di Autostrade per l'Italia. Oggi nel tardo pomeriggio, al cda di Atlantia , infatti, verrà valutata l'offerta considerata nettamente migliore e arrivata nelle settimane scorse dalla società germanica che valuta la quota tra i 2 e i 2,3 miliardi. Sul tavolo del board gestito dall'amministratore delegato Giovanni Castellucci, secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, si valuterà la proposta targata Allianz ed Edf Invest, ossia la branch finanziaria del big energetico francese specializzata negli investimenti in infrastrutture, private equity e immobiliare.

    Sul resto del listino si segnala Rcs (+3,1% a 1,236 euro): a detta di un analista l'assemblea sui conti 2016 ha riportato l'attenzione sul titolo, Amplifon (+1,4% a 12,02 euro) grazie alla forte trimestrale e Sogefi (+2,8% a 4,446 euro) su cui Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 2,85 a 4 euro, confermando la raccomandazione hold.

 

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