FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (3 lettori)

dondiego49

Forumer storico
mi farebbe piacere sapere cosa si fumano questi


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dondiego49

Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--Dovrebbe essere martedi' 6 giugno la data decisiva per
la cessione del portafoglio Project Rainbow di Banco Bpm. Il gruppo
guidato da Giuseppe Castagna ricevera' in quella data le offerte
vincolanti per lo stock da circa 750 milioni messo in vendita nei mesi
scorsi nell'ambito del piano industriale.

In lizza, scrive MF, ci sarebbero Blackstone, Cerberus, Bain Capital
Credit e Algebris, unici fondi selezionati tra la moltitudine di
pretendenti che si era presentata nella fase non binding. I vertici della
banca (assistiti dagli advisor Kpmg e Banca Akros) guardano con
particolare attenzione al progetto perche' focalizzato su una quarantina
di crediti di natura ipotecaria. Si tratta insomma di una novita' rispetto
a quanto finora si e' visto sul mercato italiano, visto che le transazioni
di importo maggiore hanno infatti interessato quasi esclusivamente crediti
chirografari, gia' ampiamente svalutati nei bilanci delle banche.

Vale peraltro la pena di ricordare che Banco Bpm sta dedicando
particolare attenzione proprio ai crediti garantiti da collaterale
immobiliare, che rappresentano una parte consistente del portafoglio
complessivo. Oltre alla cessione di portafogli con una forte componente
ipotecaria, Banco Bpm avrebbe infatti in corso trattative per la cessione
di immobili di pregio nei centri storici di Milano e Roma. Si tratta in
buona sostanza di garanzie di singoli crediti per cui la banca ritiene
piu' redditizio l'approccio individuale rispetto alla cessione all'interno
di un portafoglio piu' ampio. Almeno un paio di questi dossier (riferiti a
esposizioni in bonis) sarebbero gia' in fase avanzata e potrebbero
arrivate al closing in tempi spediti.
fch

(fine)

MF-DJ NEWS
1908:20 mag 2017
 

dondiego49

Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--Gli attori di mercato stanno cercando di capire i
possibili esiti della crisi di governance al vertice degli Stati Uniti.
Trump ha fatto l'errore di combattere contemporaneamente contro tre
avversari: l'establishment del Partito repubblicano, la burocrazia
imperiale e i media. comprensibile che gli analisti tendano ad assumere,
in prima ipotesi, che Trump non potra' sopravvivere alla pressione
combinata di queste tre forze. Ma tale ipotesi assume che i tre soggetti
siano allineati nell'interesse di costringere Trump alle dimissioni e cio'
non appare scontato, almeno in due casi. La burocrazia imperiale ha
interesse a ripristinare il proprio potere condizionante sulla conduzione
politica della nazione - azione peraltro gia' condotta dal 2012 in poi nei
confronti dell'Amministrazione Obama, in modo da riallinearla
all'interesse nazionale - e quindi persegue l'obiettivo di costringere
Trump a seguire le sue linee guida e non necessariamente di abbatterlo.
Non si puo' escludere l'abbattimento - via continue informative alla
stampa e a Commissioni parlamentari d'inchiesta - al fine di far capire a
chi verra' dopo Trump chi detiene veramente il potere. Ma il poter
disporre di un presidente ricattabile e costretto a piegarsi e' una
risorsa molto rilevante per i professionisti dei giochi di potere. Lo
stesso puo' dirsi per il Partito repubblicano.

Ma in ambedue gli ambiti sono in atto conflitti interni. Bisogna
pertanto vedere se gli attori principali nel partito e nel deep state
potranno ricompattarsi su una comune visione che possa trarre vantaggio da
un Trump debole. Difficile prevederlo ora perche' gli stessi attori non lo
sanno, al momento, e lo stanno valutando tra loro. Da un lato, le
dimissioni di Trump sospenderebbero il passaggio del potere dalla
politica, e dalla burocrazia imperiale, al sistema bancario, che ha preso
un certo controllo su Trump, ripristinando la normalita' del potere
stesso. Dall'altro, per il Partito repubblicano un trauma del genere
potrebbe comportare la sconfitta nelle elezioni di medio termine (2018),
con il rischio di perdere la maggioranza nel Congresso, e per la
burocrazia imperiale una situazione di turbolenza tale da generare
fluttuazioni incontrollabili, oltre ad aprire opportunita' per i
concorrenti dell'America nel globo. Cosa quest'ultima che poi
comporterebbe l'accusa alla burocrazia stessa di non essere riuscita a
difendere gli interessi e/o perfino la sicurezza della nazione. Un'analisi
costi/benefici preliminare rende piu' probabile che alla fine si decida di
tenere Trump sotto ricatto per costringerlo a compromessi, ma comunque in
carica. Il potere finanziario non interferirebbe.


Carlo Pelanda

MF-Mercati Finanziari
red

(fine)

MF-DJ NEWS
1908:01 mag 2017
 

dondiego49

Forumer storico
MILANO (MF-DJ)--Partenza vista poco sopra la parita' per l'azionario
europeo.

"Piccolo rimbalzo atteso in avvio di seduta. In partenza l'equity
europeo dovrebbe trarre spunto dalla chiusura in territorio positivo di
Wall Street", afferma un gestore.

Alla vigilia il Dow Jones ha archiviato la giornata con un rialzo dello
0,27%.

"Il Ftse Mib dovrebbe iniziare la seduta con un +0,2%, in area 21.330
punti", prosegue il money manager. Ieri il principale indice di piazza
Affari ha chiuso la giornata a quota 21.299 punti, con un +0,07%.

"Il focus resta sempre sulla politica e in particolare sugli Usa e sul
Brasile", aggiunge l'esperto.

"Scarna invece l'agenda di dati macroeconomici in pubblicazione
quest'oggi. Si segnala la fiducia dei consumatori nell'Eurozona nelmese
di aprile, prevista per le 16h00", nota il gestore.

A piazza Affari, conclude il money manager, "da seguire sempre i bancari
e anche Fca, che ieri, comunque, e' riuscita a risalire nettamente dai
minimi di giornata, pur chiudendo in rosso".
pl
[email protected]
(fine)

MF-DJ NEWS
 

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