FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (4 lettori)

dondiego49

Forumer storico
So che si rischia di diventare monocordi, ma questo è sicuramente il “tema” del momento e quanto sta accadendo è di grande importanza non solo per il breve ma anche per il medio lungo periodo.
La politica monetaria della BCE sta per essere rivista (QE3 in arrivo?) e l’evoluzione della stessa rischia di essere un elemento condizionante per i mercati ma non solo per loro.

Un piccolo passo indietro. Proprio stamattina parlavo degli effetti del quantitative easing: tra i tanti ho ricordato la compressione dei tassi verso il basso, il che ha reso molto meno oneroso (e più accessibile) il costo dei finanziamenti. Inoltre ha reso anche meno gravoso il peso del debito pubblico. Per farla breve, buone notizie per chi ha debiti, per chi ne chiede ancora e per chi possiede titoli di debito.

Ma per tutti gli altri? Beh, per gli altri le cose non sono poi andate così bene, o quantomeno in parte.
Guardate le banche: se da un lato la compressione dei rendimenti verso il basso ha fatto lievitare il valore dei BTP, gonfiando la valorizzazione dei portafogli di proprietà delle istituzioni finanziarie, dall’altra parte una curva così schiacciata ha drammaticamente limato verso il basso i margini per il settore bancario.
Discorso molto simile lo si può fare per le compagnie assicurative, in particolar modo quelle che hanno delle gestioni separate che hanno in pancia ancora un minimo garantito da riconoscere ai clienti. Come fare a mantenere tali promesse in un mercato a rendimenti negativi?
E poi ancora i grandi investitori: hanno liquidità da investire ma in un mercato così complesso, dove il rapporto rischio /rendimento conta come il due da coppe, diventa molto difficile poter fare delle scelte.

I ragionamenti che vi ho appena illustrato sono già sentiti qui in Italia. Immaginate in Germania, dove i rendimenti sono ancora più bassi ( e negativi). Si sta rischiando veramente di far “saltare il banco”. E difatti, come vi ho già spiegato in passato, molte compagnie assicuratrici teutoniche si trovano costrette a fare incetta di derivati per poter mantenere certi tipi di redditività. Ma la situazione sta per diventare ancora più insostenibile, soprattutto se Mario Draghi partirà con il famigerato QE3. Motivo in più secondo cui, a mio parere, il board BCE dovrà subire l’ostruzionismo della Bundesbank che, ovviamente, deve essere portavoce di questi investitori ei di queste realtà finanziarie tedesche che si trovano in difficoltà. Motivo per cui il QE3 sarà una sonora delusione? Lo scopriremo domani.
Intanto però ecco che la brillante Tonia Mastrobuoni se ne esce proprio oggi con un articolo estremamente interessante che va a confermare tutto quanto sto dicendo.
Le casse di risparmio tedesche, le potenti Sparkassen, hanno dichiarato guerra a Mario Draghi. E una vera e propria ondata di isterìa sulle mosse della Bce sta investendo le assicurazioni, i grandi investitori, i fondi pensione in tutta la Germania. Che rischia di contagiare, anche a causa di un’incauta campagna mediatica, persino i piccoli risparmiatori. (…) Le Sparkassen bavaresi hanno già minacciato la scorsa settimana di non depositare più i soldi presso la Bce – secondo la maggior parte degli analisti la “sanzione” sui depositi a breve potrebbero essere portata a 0,4/0,5% – e di tenerli nei forzieri. Ieri l’associazione che le riunisce a livello federale – sono circa 430 – ha fatto trapelare un rapporto di fuoco sugli effetti dei rendimenti al lumicino. (Source)
Avete letto bene, pensavate che tutto il mondo della finanza fosse con Draghi? Bene, vi sbagliavate, perché lacoperta è corta e qualcuno rischia di stare coi piedi al freddo, tanto per usare un eufemismo.
l documento parla di “interventi frettolosi di politica monetaria che alimentano il clima da crisi e la perdita di fiducia nell’eurozona”. Una prosecuzione della politica dei tassi minimi danneggerebbe i risparmiatori e chi vuole investire in assicurazioni sulla vita e fondi pensione, sostengono gli economisti delle casse di risparmio. Che suggeriscono di smetterladi adottare mosse espansive di politica monetaria e di abbassare l’obiettivo di inflazione della Bce dall’attuale 2%. Sembra demenziale, ma è una proposta seria
Notate il contrasto con quello che è il pensiero di molti operatori. Qui si parla di mossa sfrontata di Draghi. Chissà cosa pensano di Kuroda… La proposta demenziale, invece, sembra quella delle Sparkassen…
In più, i media tedeschi fanno circolare da tempo un pericolosissimo quanto improbabile scenario. Prima o poi i tassi di interesse negativi – attualmente vengono applicati solo ai soldi depositati a brevissimo termine presso la Bce – potrebbero essere scaricati persino sui clienti. In Svizzera succede già: la Banca centrale elvetica applica il -0,75% alle banche da tempo. E da quest’anno la piccola Alternative Bank Schweiz li scarica su chiunque depositi anche solo un euro nei suoi forzieri. Altri istituti lo fanno solo oltre una certa soglia, ad esempio sui depositi oltre i 100mila euro. Ma il tabù, sostiene la stampa tedesca, è rotto e può contagiare anche la Germania.
Si arriva a delle minacce che non sono nemmeno troppo impossibili, secondo me. Pensavate che il QE iperespansivo non avesse controindicazioni? Facevamo bene oppure no ad essere ipercritici sull’utilità di questo tipo di spavalda operatività, che poi è fine a se stessa e non porta a miglioramenti strutturali?
Intanto, le piccole e grandi banche tedesche si stanno già “vendicando” del tasso negativo sui grandi clienti come i fondi pensione, che hanno l’abitudine di parcheggiare milioni di euro per periodi brevi presso di loro. Da quando queste ultime sono “punite” dal rendimento negativo sui depositi dell’Eurotower, perdono margini di guadagno. Dunque hanno deciso di trasferire quella sanzione sugli investitori di peso. Ad aprire le danze è stato, all’inizio del 2015, un piccolo istituto della Turingia, la Skatbank. Ma nel frattempo persino il colosso Commerzbanz ha cominciato a scaricare all’esterno i rendimenti negativi che subisce per parcheggiare i soldi a breve presso la Bce.
E’ evidente che tutto questo, potrebbe anche portare ad importanti movimenti di capitali. Quindi non sorprendiamo se poi come inflow/out flow avremo dati “strani”.
L’agitazione delle Sparkassen è difficile da ignorare. Lungi dall’essere un esempio di virtù, le casse di risparmio locali vantano tuttavia un asset da mille miliardi di euro – pari al 40% del sistema creditizio tedesco – hanno cinquanta milioni di clienti in Germania e sono da sempre considerate il simbolo del piccolo risparmiatore. Ma sono anche l’emblema di un sistema bancario pericolosamente legato alla politica e da sempre messo al riparo da qualsiasi tentativo di supervisione europea. Sono dei veri e propri potentati locali i cui margini di guadagno, a causa dei tassi di interesse quasi azzerati, si stanno talmente riducendo da metterne seriamente a repentaglio la sopravvivenza.
Eccoci qui al punto cruciale. Le SparKasse sono il cuore del potere politico tedesco. E voi pensate che quindi i crucchi accettino un Draghi iperespansivo? Non ci credo. Draghi non potrà che fare qualcosa ma si limiterà a promettere molto, dicendo che interverrà ulteriormente SE ce ne sarà bisogno.
Non ci resta che aspettare sul bordo del fiume e vedere Draghi passare…
 

dondiego49

Forumer storico
[SIZE=+0]La Banca centrale europea ha promesso nel mese di gennaio a "rivedere e riconsiderare" la sua politica monetaria questa settimana. [SIZE=+0]La questione, come fa notare BloombergBriefs, è [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]non è se i responsabili politici faciliterà ma come[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] . [/SIZE][SIZE=+0]Umiliante di Haruhiko Kuroda nei mercati FX mostra ciò che Mario Draghi è contro di domani: vale a dire, che [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]anche le decisioni politiche più forti possono essere sopraffatti dagli eventi, posizionamento, o un sentimento[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] . [/SIZE][SIZE=+0]Draghi ha una serie di opzioni (chi più, chi meno costosi in) ma la maggior parte cruciale c'è due grandi lacune da colmare in indici azionari europei - la questione è che è pieno prima?[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Come aggiunge BloombergBriefs,[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] i membri della BCE sono stati relativamente timido di comunicare le loro intenzioni per questo incontro. [/SIZE][SIZE=+0]Questo perché - come il verbale della ultima rivelato - hanno deciso che "doveva essere evitato, per mezzo di comunicazione appropriata, che i mercati sviluppati aspettative indebite o eccessive circa futura azione politica, tenendo conto della volatilità del mercato sperimentato in giro di dicembre 2015 riunione di politica monetaria. " [/SIZE][SIZE=+0]In altre parole, questa volta sono stati attenti a non impostare la barra retorica troppo elevato per evitare un'altra delusione del mercato.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Così, come spiega il Wall Street Journal,[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] Draghi ha alcune opzioni:[/SIZE][/SIZE]




[SIZE=+0][SIZE=+0]La BCE potrebbe spostare i tassi di interesse.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Sono primario della BCE, e meno controverso, strumento di stimolo. [/SIZE][SIZE=+0]Gli analisti si aspettano che la BCE ha tagliato il suo tasso di deposito - a carico delle banche per memorizzare i loro fondi presso la banca centrale - [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]di almeno un punto percentuale 0,1, a meno 0,4%.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Un taglio più ripida di questo sarebbe probabilmente indebolire l'euro rispetto alle principali valute, e ridurre i tassi sui prestiti a breve termine, le due cose che sono positive dal punto di vista della BCE. [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Flussi di reddito D'altra parte, i tagli dei tassi hanno spremuto per le banche, tagliando la quantità possono fare da prestiti.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0][Anche se si nota il mercato sta già valutando in molti più tagli dei tassi ...][/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Per compensare in parte il dolore per le banche, la BCE potrebbe imporre il livello più punitiva solo su una parte delle riserve delle banche. [/SIZE][SIZE=+0]Giappone, Svizzera e Svezia già di tali [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]sistemi multi-tier.[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] Un altro modo per alleggerire la pressione sulle banche potrebbe essere quello di tagliare i tassi di interesse principale della BCE a zero da 0,05%.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Si potrebbe anche ampliare il quantitative easing.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]La BCE sta comprando circa 60 miliardi di € al mese di titoli principalmente della zona euro del governo, così come titoli garantiti da attività e obbligazioni garantite. [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Gli economisti si aspettano che la BCE ad accelerare i propri acquisti di almeno € 10 miliardi di dollari al mese, a € 70 miliardi di euro,[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] e forse estendere la loro durata di sei mesi, a settembre 2017.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Nel loro insieme, queste due misure avrebbero aumentare il programma da € 540.000.000.000 a € 2 miliardi di dollari, o [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]circa il 20% del prodotto interno lordo della zona euro,[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] ha detto Ken Wattret, economista di BNP Paribas a Londra.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Quando la BCE ha annunciato il suo programma di acquisto di bond, titoli europei radunato, e rendimenti obbligazionari caduto. [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Un grande espansione del previsto potrebbe avere ancora una volta questo effetto, come gli acquisti aumentare il prezzo delle obbligazioni e spostano gli investitori in altri mercati.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Parte di qualsiasi espansione potrebbe essere un allentamento delle restrizioni sul QE.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Ci sono cinque principali vincoli in questo momento.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Obbligazioni vengono acquistati in proporzione schema di capitale di un paese, una misura della dimensione di ogni economia e la popolazione.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]La BCE non comprerà più del 33% di un prestito obbligazionario individuo.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Non si compra più del 33% da ogni singolo emittente.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]I titoli acquistati devono maturare in non meno di due anni, e non più di 30 anni.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]E non acquistare titoli che producono meno rispetto al suo tasso di deposito.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Far cadere il [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]secondo requisito sarebbe il tweak meno polemico,[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] dicono gli economisti, e sarebbe di grande ampliare il pool di attività idonee, in particolare dei titoli tedeschi.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Il taglio del tasso di deposito come previsto, naturalmente, rendere più legami con rendimenti negativi che possono beneficiare del programma di acquisto di bond. [/SIZE][SIZE=+0]Tuttavia, [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]i rendimenti sono suscettibili di cadere in reazione a qualsiasi tasso di tagliare troppo, rendendo alcune obbligazioni ammissibili di nuovo.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]La BCE potrebbe anche comprare altre cose.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]La BCE potrebbe acquistare obbligazioni bancarie o societarie di alto livello.[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] Questo sarebbe un [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]"segnale altamente efficace"[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] con potenti effetti, ma sarebbe probabilmente incontrare seria resistenza da parte di alcuni membri del consiglio, ha detto Holger Schmieding, capo economista di Berenberg Bank a Londra. [/SIZE][SIZE=+0]Più radicalmente, la BCE potrebbe iniziare a comprare azioni o addirittura immobili, come la banca centrale del Giappone ha fatto.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]E di BofA Stephen Suttmeier dettagli cosa cercare nelle classifiche:[/SIZE][/SIZE]




[SIZE=+0][SIZE=+0]EUR / USD - debolezza in resistenza si appoggia al ribasso[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Gli ultimi importanti osservazioni tecniche mostrano trend di EUR / USD si appoggia più bassa.[/SIZE][SIZE=+0]Prezzo fatta massimi decrescenti nel corso dell'ultimo anno, due segnali di tendenza esaurimento suggerito la fine della manifestazione nel mese di febbraio, e ora prezzo non riesce a rompere sopra una linea di tendenza a breve termine che un tempo è stato il sostegno. [/SIZE][SIZE=+0]l'azione dei prezzi non è riuscita a 200D media mobile e ha provocato due doji candlesthis settimana, mostrando che né tori né gli orsi hanno preso il controllo.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]EUR / GBP: guardare per un breve periodo testa e spalle top[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Una chiusura sotto la scollatura di 0,77,1 mila formerebbero una a breve termine testa e spalle top che si rivolge a un passaggio fino a circa 0,75 mila. [/SIZE][SIZE=+0]i livelli di ribasso per conoscere includono la media 50d a 0,76,586 mila, 0,75,44 mila e 0,74,53 mila. [/SIZE][SIZE=+0]Una chiusura sopra di ieri, a 0,77,928 mila, e questo modello top viene annullata.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Bund e Gilt 10yr resa magra più alto dopo 'esaurimento'[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]rendimento del Bund hanno confermato l'esaurimento suggerito dall'indicatore sequenziale TD sui grafici giornalieri e settimanali rompendo sopra una linea di resistenza a breve termine.[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Resa è anche conferma la crescente divergenza slancio sul grafico giornaliero. [/SIZE][SIZE=+0]Una rottura al di sopra della linea di tendenza giornaliera meno ripida crea obiettivi al rialzo supplementari al 0,298%, 0,36% e 0,42%.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]Brent può iniziare a superare WTI[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Front-mese continuo dei prezzi del petrolio Brent stanno rompendo sopra una linea di resistenza, anche se WTI è in ritardo e deve ancora rompere una linea simile. [/SIZE][SIZE=+0]Questo può essere un segno precoce che la diffusione WTI-Brent comincia a declinare verso il supporto fornito da una linea di tendenza di cinque anni che è allineato con la media 200wk in movimento.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]fondelli tattici in azioni di un voto di fiducia BCE[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]I fondali in via di sviluppo tattiche sul EURO STOXX 50 (SX5E), STOXX Europe 600 (SXXP) e EURO STOXX Banks (SX7E) sono una guida tecnica per quanta fiducia del mercato azionario europeo sia per quanto riguarda la BCE e la politica monetaria. [/SIZE][SIZE=+0]A breve termine sblocchi fondo fornirebbe un voto di fiducia nella BCE, a meno che gli indici non riescono a breakout. [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]In entrambi i casi, osserviamo rimbalza come rally orso-mercato.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]EuroStoxx rimbalzo che ricorda il comportamento dell'orso-mercato[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Il fondo tattica o la base potrebbe non essere abbastanza grande per inaugurare una manifestazione più forte per questi indici. [/SIZE][SIZE=+0]Un breakout decisivo sopra 3055,38-3056,22 sulla SX5E sarebbe proiettare al 3430, ma la caduta di 200 giorni MA e tendenza al ribasso la linea da aprile scorso fornire la resistenza nei pressi di 3282-3385. [/SIZE][SIZE=+0]Inoltre, il SX5E non era in grado di soddisfare il suo ritardo inferiore tattico bersaglio breakout mese di ottobre del 3660.[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Questo è un comportamento rimbalzo bear-market e il rischio rimane per un rimbalzo tattico limitata. [/SIZE][SIZE=+0]Importanti primi supporti sono disponibili in 2932 al 3855-3800.[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]EuroStoxx Banks (SX7E)[/SIZE][/SIZE]



[SIZE=+0][SIZE=+0]Il SX7E non breakout con il SX5E e SXXP alla fine di ottobre. [/SIZE][SIZE=+0]Le banche costituiscono il 14% del SX5E e il 10% del SXXP, quindi è importante per la SX7E per confermare eventuali sblocchi al rialzo nel SX5E e SXXP. [/SIZE][SIZE=+0]Un segnale positivo per il SX7E sarebbe una mossa decisiva sopra 109,59-110,68 (con ulteriore conferma da un movimento al di sopra del quotidiano Ichimoku nuvola), che proiettare a 132. Tuttavia, la tendenza al ribasso più grande da luglio rimane intatto e sostegno prima, a 122 -126, potrebbe limitare a testa. [/SIZE][SIZE=+0]Supporto a 103-100. [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Questo è un comportamento rimbalzo orso-mercato e il rischio rimane per un rimbalzo tattico limitata. [/SIZE][SIZE=+0]Importanti primi supporti sono disponibili in 332 a 320-318.[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]Forse ancor più preveggente sono i [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]due enormi lacune che inevitabilmente essere riempiti[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] (via Ginevra swisss Bank)[/SIZE][/SIZE]

[SIZE=+0][SIZE=+0]E, infine, non dimenticate che questo non è ancora risolto ...[/SIZE][/SIZE]


[SIZE=+0][SIZE=+0]* * *[/SIZE][/SIZE]
[SIZE=+0][SIZE=+0]In sintesi - [/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0]Bund stanno valutando in un taglio dei tassi 30bps, economista si aspetta 10bps ... Draghi delude; [/SIZE][SIZE=+0]e se lui alza QE, i mercati instanly front-eseguirlo costringendo i rendimenti più bassi e rendendo ancora più di loro non ammissibili ...[/SIZE][/SIZE][SIZE=+0][SIZE=+0] Buona fortuna Mario![/SIZE][/SIZE]
 

dondiego49

Forumer storico
Titolo: BORSA: commento di preapertura
Ora: 10/03/2016 08:31
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia una partenza poco mossa per le borse
europee. Prevale un clima di attesa per la riunione della Bce di oggi.

Wall Street ha archiviato la seduta in frazionale progresso sostenuta
dalla tenuta dei prezzi del petrolio. Il Dow Jones e' salito dello 0,21%,
l'S&P 500 dello 0,51% e il Nasdaq Composite dello 0,55%. Chiusura positiva
anche per il Nikkei (+1,3%) a Tokyo.

"L'avvio e' atteso in leggero rialzo, nell'ordine del +0,08% per il Ftse
Mib. Sostanzialmente piatta anche l'apertura del Dax", commenta un esperto.

A Milano occhi puntati su B.P.Milano e B.Popolare dopo l'ennesima fumata
grigia. Il summit a Bruxelles, ricorda infatti MF, non e' servito ancora a
sbloccare lafusione. Oggi si tiene il Cdg di Bpm.

Focus pure Yoox Net-a-Porter che ha chiuso il 2015 con un risultato
netto adjusted di 59,7 milioni di euro, in crescita del 37,8% rispetto ai
43,3 milioni del 2014.

Occhi puntati pure su Credem dopo che Berenberg ha limato il target a
5,9 euro da 6,8 euro (confermando a hold il rating) e su Autogrill che
riunisce oggi il Cda per l'approvazione dei dati.
fus

(fine)

MF-DJ NEWS
1008:31 mar 2016
 

dondiego49

Forumer storico
Titolo: MF ANALISI: L'economia rallenta ma non al punto da giustificare i recenti crolli in borsa
Ora: 10/03/2016 08:04
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Le turbolenze sui mercati finanziari nei primi due mesi
del 2016 hanno aumentato gli interrogativi sullo stato di salute
dell'economia globale. Dal nostro punto di vista, il crollo dei listini e
di altri asset rischiosi rispecchiano l'indebolimento dell'economia
mondiale. Dall'ultimo trimestre dell'anno scorso la crescita continua a
deludere le previsioni del consenso, e di solito l'andamento dei listini
globali e' molto correlato agli indicatori sulle sorprese in materia di
crescita economica (un esempio e' l'Ubs Global Surprise Index).

Ma, questa volta, i mercati sono stati turbati anche dai dubbi riguardo
al processo di normalizzazione dei tassi da parte della Fed, dalla
divergenza tra le politiche monetarie a livello globale, dagli interventi
delle autorita' cinesi e dall'efficacia del meccanismo di risoluzione per
le banche europee
. Il risvolto positivo e' che gli asset rischiosi
appaiono ipervenduti e dovrebbero recuperare. A differenza di quanto
accaduto in altre fasi di debolezza dei mercati dalla crisi finanziaria,
in ogni caso, il cammino di ripresa richiedera' forse piu' tempo e sara'
probabilmente piu' incerto, per la semplice ragione che e' meno plausibile
che le politiche gli vengano in soccorso. Sul fronte americano, ad
esempio, la Fed non sembra intenzionata a invertire la rotta e allentare
la politica monetaria. La Bce, dal canto suo, ha gia' avviato il processo
di allentamento quantitativo, cosi' come ha fatto la Banca Centrale del
Giappone e, di conseguenza, la loro efficacia nel fare di piu' e'
probabilmente diminuita. Sia il programma di quantitative easing che
l'adozione di tassi d'interesse negativi hanno un impatto sfavorevole
sulla redditivita' delle banche, e per questo motivo potrebbero non essere
elementi efficaci nel processo di stabilizzazione del sentiment degli
investitori qualora fossero nuovamente utilizzati.


Gli eventi finanziari, quando incidono significativamente sull'attivita'
economica, quasi sempre interferiscono arrestando il flusso di credito e
questa e' oggi una potenziale preoccupazione in un'Europa dove la ripresa
resta fragile. Tuttavia la maggioranza degli indicatori del credito,
inclusi gli ultimi due sondaggi della Bce, hanno testimoniato un
miglioramento nelle condizioni, sostenuto da un aumento della domanda. Ma
la debolezza dei mercati azionari europei, la difficolta' nel collocare i
bond bancari e i crescenti tassi dei Cds che hanno portato le banche
europee a frenare i prestiti, potrebbero piu' che giustificare la paura di
una nuova recessione.

Negli Stati Uniti, si e' gia' contratto il mercato delle obbligazioni
societarie, anche se il fenomeno ha interessato soprattutto il comparto
energetico. opportuno notare che gli aspetti chiave del declino dei
mercati - la portata del sell-off, la scarsa performance di molti settori
non ciclici e anche l'entita' del crollo del prezzo del petrolio - non
possono essere spiegati fino in fondo da dati di crescita deludenti. Da un
lato la debolezza economica rimane confinata al settore manifatturiero e
del commercio, dall'altro, il settore dei servizi, il tasso di occupazione
e il reddito familiare hanno retto molto meglio, soprattutto all'interno
delle economie piu' grandi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la
maggior parte dell'Europa, il Giappone e la Cina. In aggiunta il prezzo
del petrolio, che e' calato significativamente lo scorso anno e all'inizio
del 2016, ha proseguito nella tendenza nonostante l'aumento della domanda
energetica globale.

I prezzi delle azioni delle banche, soprattutto in Europa, sono un altro
esempio. I finanziari sono ciclici ede' possibile attendersi un crollo
maggiore rispetto al mercato. Ma il calo del prezzo dei titoli azionari,
le valutazioni price-to-book e i livelli dei credit default swap implicano
un indebolimento degli asset e degli utili incompatibile con un'economia
in crescita.

Sul fronte del mercato azionario statunitense per esempio, le
valutazioni relativamente alte e gli utili storicamente elevati
lascerebbero pensare che il listino americano mostrerebbe un eccesso di
volatilita' legato a un'inversione delle aspettative sulla crescita o si
tassi d'interesse. Lo stesso potrebbe valere per titoli ad alta crescita
che sinora si sono comportati bene. Nel complesso, percio', dal nostro
punto di vista, mentre i fondamentali deludenti giustificherebbero solo in
parte l'indebolimento del mercato, il declino dei prezzi degli asset ci
appare eccessivo in relazione all'andamento dell'economia globale.

Larry Hatheway
MF -Mercati Finanziari


(fine)

MF-DJ NEWS
1008:04 mar 2016
 

dondiego49

Forumer storico
(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Anche per il primo trimestre del 2016 l'Istat prevede il proseguimento "dell'attuale fase di moderata crescita". La variazione congiunturale del Pil reale attesa è quindi "lievemente positiva (+0,1%), con un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%".
(ANSA).
 

dondiego49

Forumer storico
Le componenti chiave per operare con successo sui mercati finanziari sono principalmente tre; tutte indirizzano l’operatività in modo tale da renderla psicologicamente sostenibile e tecnicamente allineata alla tendenza di fondo con l'obiettivo, in tal modo, limitare il rischio di perdite, statisticamente più probabile quando si fa trading senza una chiara convinzione/determinazione e contro il trend primario.

La prima componente, dunque, riguarda il personale stato emozionale: le emozioni sono infatti l’avversario più temibile per qualsiasi trader. E, dal momento che è praticamente impossibile eliminarle, occorrerà lavorare per riuscire, almeno, a controllarle entro certi limiti; limiti che, per riuscire a trovare la giusta concentrazione, dovranno risultare da un ottimale compromesso tra esigenze di guadagnare denaro e timori di perderlo. La maggior parte delle persone perde rapidamente la fiducia nei propri mezzi e smette di operare o, viceversa, si fa prendere dal panico e dalla fretta di dover recuperare velocemente le perdite e comincia a fare over-trading; entrambi i casi mettono in evidenzia le caratteristiche che un trader dovrebbe sempre avere: pazienza, lucidità e costanza operativa. Per superare le paure, soprattutto i timori di fallimento e la paura di perdere, è necessario ridefinire le proprie convinzioni e portarle su un binario che permetta di eludere l’ansia e l’impazienza; non ultimo, occorrerà essere costantemente in uno stato fisico ed emotivo più che accettabile: non si dovrebbe operare quando si hanno preoccupazioni serie, quando si è indisposti e quando non si ha un margine di sicurezza accettabile a livello mentale che permetta di affrontare un eventuale periodo di draw-down.

La seconda componente di trading di successo è la gestione del capitale da impiegare. Una delle cose più difficili per un trader è imparare a utilizzare il denaro a disposizione in modo tale da suddividere in maniera accettabile il rischio operativo. La maggior parte delle persone non sa come attuare una tale pratica e troppo spesso usa un numero di posizioni o un ammontare per operazione assolutamente non consono alla sua condizione operativa: poco/troppo capitale per singola operazione o un numero di posizioni a mercato eccessiva e difficile da controllare o, al contrario, insignificante e dunque non produttiva a prescindere dal risultato finale. Il piano di investimenti dovrebbe sempre essere studiato prima di iniziare l’attività di trading: è necessario definire chiaramente quale percentuale del proprio capitale si è disposti a investire e a rischiare in ogni operazione e le regole predefinite dovrebbero sempre valere per evitare di uscire dal seminato senza un motivo valido e andare così incontro a spiacevoli inconvenienti.

Il terzo elemento importante è la necessità di operare in linea con la tendenza principale del mercato di riferimento. Sembra scontato ma, statisticamente, è una delle cause primarie di perdite nel trading operativo sui mercati finanziari. I problemi più frequenti sono legati all’incapacità di definire il suddetto trend (è, in effetti, una delle maggiori difficoltà proprio perché gli strumenti a disposizione sono parecchi ma estrapolarne il reale significato è spesso estremamente difficile) ma anche alla supposizione che per guadagnare molto e in fretta, oltre a non rischiare di impegnarsi fisicamente e mentalmente oltre i limiti su troppe posizioni, sia meglio cercare massimi e minimi potenziali del mercato e operare con una metodologia contrarian (è sempre difficile comprare un mercato che è già salito molto o, viceversa, venderlo dopo una fase negativa, per molti trader). Non necessariamente la strategia contrarian sarà perdente; indubbiamente ci sono trader che la usano proficuamente ma è inevitabile che il rischio di operare short quando il mercato è impostato positivamente o, viceversa, long in un mercato negativo sarà superiore, inevitabilmente, alla media rilevabile in caso di operatività nella stessa direzione dalla tendenza superiore. Più nello specifico, i movimenti favorevoli di notevole ampiezza in caso di strategia contrarian saranno molto meno frequenti, atteso che un mercato ben direzionato sarà propenso a continuare nella stessa direzione per un tempo abbastanza lungo e i movimenti intermedi di ritracciamento, tendenzialmente, dureranno poco e avranno un’estensione limitata; fa eccezione, ovviamente, il cambio risolutivo di tendenza, quando, cioè, la tendenza di fondo termina e ne inizia una nuova e contraria. Ci sono in effetti molte strategie che cercano di catturare tali punti di svolta; quando si ha ragione, la ricompensa finale è enorme in virtù del fatto che, avendo operato sul massimo o sul minimo di periodo appena prima del cambiamento di trend, il movimento successivo avrà un’intensità molto interessante. Il problema reale, tuttavia, come suggerito sopra, è che queste occasioni capitano raramente e per riuscire a centrarle occorre provare molte volte; la stragrande maggioranza di queste volte l’esito sarà una perdita e, dunque, sia mentalmente che finanziariamente la situazione sarà difficilmente sostenibile. Questo, ovviamente, se il trader non è anche veggente …

Dunque, come definire adeguatamente il trend di fondo del mercato? È possibile adottare diverse tecniche per farlo a seconda dell’approccio al mercato: tecnicamente si possono usare strumenti come le medie mobili (una, due, tre o addirittura un fascio di medie), le onde di Elliot, lo swing-chart di Gann, supporti e resistenze statiche o ancora massimi e minimi relativi in successione. O altro ancora. Chi usa un approccio fondamentale valuterà la situazione macroeconomica, gli utili aziendali, le prospettive economiche ecc. Ciò che importa, tuttavia, è che la scelta dello strumento idoneo dovrà essere basata non su quanto ritengono utile coloro che insegnano (o presumono di insegnare) l'arte di investire sui mercati finanziari ma, viceversa, sulla nostra personalità e sulle nostre ambizioni principali. E' inutile, per esempio, usare una media mobile a 200 periodi con un grafico daily se so che non riuscirò mai a sopportare un draw down operativo nell'ordine percentuale di dieci, quindici o anche venti punti perché fallirò mestamente sin dai primissimi tentativi, salvo che gli stessi siano immediatamente ed estremamente positivi e, in tal caso, il fallimento sarà solo rimandato. Ugualmente, se intendo l'investimento una posizione di lungo termine basato sulla tecnica ma, soprattutto, sui fondamentali del mercato di riferimento, sarà assolutamente inadatto lavorare su grafici intraday o usare i classici oscillatori che ben poco identificano i trend primari, soprattutto se usati intraday o per il brevissimo termine.

Per concludere: per poter operare sui mercati finanziari è sufficiente avere a disposizione del denaro, un pc e una piattaforma di trading. Diverso è il caso in cui si voglia fare di tale operatività un’attività di successo proficua nel tempo, primaria o secondaria non importa; in tal caso occorrerà preparasi fisicamente, psicologicamente e tecnicamente e, come scritto sopra, trovare alla lunga una linea di investimento che permetta di affrontare il mercato con la giusta determinazione ma anche con la consapevolezza di dover essere posizionati sempre, o quasi, nella sua stessa direzione.
 

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