FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (1 Viewer)

dondiego49

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non molano manco se fosse oro :rolleyes:
 

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dondiego49

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;)buon fine settimana a tutti ..e non spendeteli tutti ,che e sollo un prestito che la borsa reclamerà presto :lol::lol::lol::lol:
 

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dondiego49

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Cina, banche in pericolo. Alert su problema recupero crediti

11 marzo 2016, di Laura Naka Antonelli
ROMA (WSI) – L’autorità di controllo delle banche in Cina, la China Banking Regulatory Commission (CBRC) ha diramato una nota in cui ha chiesto agli istituti di agire per affrontare e prevenire il problema dei crediti non performanti.
L’autorità, inoltrata alle banche joint-stock e a quelle commerciali, ha lanciato un avvertimento sui rischi legati alla condizione di capacità in eccesso che caratterizza diversi settori; una condizione che mina la redditività di diverse aziende, e che di conseguenza mette a rischio il loro merito creditizio, e dunque la loro capacità di rimborsare i prestiti che hanno ricevuto dalle banche.
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Un problema che mette a serio rischio la stabilità del sistema finanziario della Cina, che ha visto i propri crediti non performanti più che raddoppiare nel 2015 rispetto al 2014, sulla scia del forte rallentamento del Pil, che ha segnato il tasso di crescita più debole in oltre venti anni.
La Commissione ha così chiesto in modo spefifico alle banche joint-stock – di fatto quelle banche il cui capitale è detenuto da diversi investitori, banche che possono essere legate al governo o private – di valutare il rischio dei loro crediii e le perdite potenziali di asset che potrebbero verificarsi nel caso in cui le aziende che hanno ricevuto i prestiti potrebbero causare, nel non riuscire a onorare quanto dovuto.
Le banche, stando a quanto risulta da un articolo di Reuters, sono state invitate anche ad accelerare lo smobilizzo dei crediti non perfomanti e a indagare su metodi innovativi per gestirli. Il settore è stato incoraggiato a dare il via a progetti di investimento pilota e a operazioni di cartolarizzazione degli asset, al fine di dotarsi di un livello di liquidità che possa essere reputato sufficiente ad affrontare il problema del mancato recupero dei crediti.
Alle banche commerciali che operano nelle città, la CBRC ha chiesto di rafforzare i controlli sui rischi legati ai prestiti che erogano a favore di determinate industrie, che continuano ad andare avanti in un contesto di eccesso di capacità, e che sono attive soprattutto nella produzione di acciaio e carbone. Gli istituti sono stati invitati a creare anche dei fondi di liquidità.
 

dondiego49

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Borsa Milano: Draghi ha esagerato

11 marzo 2016, di Daniele Chicca
MILANO (WSI) – La Borsa di Milano e le altre piazze del continente aprono le contrattazioni nel giorno dopo la decisione storica della Bce di tornare a fare fuoco. Supermario è tornato, lanciando un nuovo piano di TLTRO, potenziando il programma di Quantitative Easing – che prevederà anche l’acquisto di bond societari di gruppi non bancari – e tagliando tutti e tre i tassi principali dell’area euro
Il potenziamento di 20 miliardi del QE aiuterà il debito dei paesi periferici, mentre il rinnovato programma di espansione monetaria TLTRO significa che le banche, uno dei settori più fragili d’Europa, saranno sovvenzionate nella concessione dei prestiti. Tuttavia, Draghi ha dichiarato che non vede la necessità di ulteriori riduzioni del costo del denaro.
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Come sottolinea Matteo Paganini, Chief Analyst di FXCM Italia, “Draghi ha messo in campo tutto quello che poteva utilizzare, forse troppo se concentrato in un’unica decisione, tanto da aver trasmesso al mercato l’idea che ulteriori interventi da parte della Bce possano risultare, se non inverosimili, quanto potenzialmente inefficaci“.
Subito dopo l’annuncio del nuovo bazooka della Bce, che è stato esteso a 2.200 miliardi di euro in totale, non a caso il settore ha fatto anche un balzo del +4% in Borsa. Il timore dei dirigenti delle banche era che un ulteriore abbassamento dei tassi di deposito avrebbe compromesso ulteriormente i margini e la redditività dei gruppi finanziari. Così invece c’è un elemento positivo per un comparto che è stato nettamente ipervenduto a inizio 2016.
Positive le piazze asiatiche, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,51%. In rialzo anche la Cina (Shanghai +0,2%). Sul valutario, euro favorito dalle nuove manovre ultra espansive della Bce. Le stesse misure dovrebbero aiutare anche i bond della periferia dell’area euro e le banche. La debolezza del dollaro favorisce anche petrolio e oro.
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2 ore fa Continua la fase rialzista del petrolio, aiutato dalle dichiarazioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, secondo cui i prezzi hanno toccato il fondo e d’ora in avanti sono destinati a risalire.
Goldman Sachs si trova in disaccordo con l’analisi dell’AIE: nel suo ultimo report sul settore energetico ha ribadito un concetto già noto agli investitori. L’offerta in eccesso e il raggiungimento di un punto di saturazione per le scorte Usa schiacceranno ulteriormente le quotazioni del greggio.
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4 ore fa Sul mercato valutario, l’euro scende a $1,111 sul dollaro dal livello di $1,117 toccato ieri in chiusura, mentre sale a 126,44 yen da 126,36. Dollaro/yen a 113,73 (da 112,95). Continua la corsa dei prezzi del petrolio: il future sul Brent guadagna l’1,72% a 40,74 dollari al barile mentre il contratto Wti avanza del 2,18% a 40,26 dollari al barile.


4 ore fa Trainata al rialzo dal settore bancario la Borsa di Milano guadagna quattro punti percentuali a metà seduta. Le banche sono favorite dall’annuncio di un nuovo piano TLTRO che dovrebbe controbilanciare gli effetti negativi sui margini dei tassi di deposito -0,4%. Grazia al nuovo piano, le società del credito potranno fare ricorso a finanziamenti a tassi agevolati, in linea con quelli dei depositi presso la Bce.
Unicredit balza dell’8,4%, Ubi Banca del 7,9%, Mps dell’8%, Bper del 7,25%, Mediobanca del 7,12%, Intesa Sanpaolo del 7%, Bpm del 6,9% e Banco Popolare del 6,10%. Ben comprate le Unipol (+6,3%) e le UnipolSai (+5%) dopo i dati. Sale del 5% anche Saipem promossa da Goldman Sachs e dopo essere scesa ieri sotto il prezzo dell’aumento. In coda al listino i titoli del lusso a partire da Yoox Net-a-Porter che ha da poco accelerato al ribasso lasciando sul parterre il 4,25% con forti volumi nonostante i dati siano stati in linea con le attese.


8 ore fa Avvio molto positivo per le Borse europee. L’indice di Londra Ftse 100 guadagna 100 punti (+1,7%), aiutato anche dal balzo dei prezzi del petrolio, favoriti a loro volta dal rafforzamento del dollaro. La buona domanda proveniente dagli Usa spinge il contratto sul Brent a +1,6%, a quota $40,69 al barile. Il Dax tedesco avanza dell’1,9%, il Cac francese dell’1,7% e l’Ibex spagnolo del 2,1%. Piazza Affari fa ancora meglio con un progresso del 2,77% a 18.620,69 punti.
Anche rialzi di questa entità potrebbero non essere sufficienti a chiudere l’ottava in positivo per i listini europei. Dopo i cali di ieri, l’azionario del continente potrebbe archiviare una settimana in negativo per la prima volta da metà febbraio.


8 ore fa Sul valutario, euro ai massimi di tre settimane sul dollaro. Spread tra Btp e Bund stabile in area 113 punti base. Tra le materie prime, solido il petrolio (Wti a 38 dollari al barile, Brent sopra i 40 dollari), favorito dalla debolezza del biglietto verde che rende più economica la risorsa. In progresso le quotazioni dell’oro: +1% a 1.284 dollari l’oncia.
 

dondiego49

Forumer storico
Buona giornata a tutti


per me e gia iniziata male con leva 7 100€ son spariti :(

ora diventa dificcile capire qui la direzione :mmmm:
 

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