FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (10 lettori)
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i futures sul fitse questa note anno visto 22,900 punti 
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FTSE MIB: più dei bilanci conta il QE
Mercato Azionario22.10.2015 17:59
2/2
FTSE MIB analisi del 22 ottobre 2/2
Per ingrandire il grafico cliccarlo con il tasto destro e scegliere “View image” dal menù a tendina che comparirà.
Investing.com – FTSE MIB40, l'indice chiude la seduta odierna a 22.616 punti, in guadagno del +2.00%, a fine seduta si collocano in terreno positivo 36 titoli su 39, con un range di variazione che va dal peggiore (Banca Popolare di Milano) con una perdita del -3.63%, al migliore ( Telecom Italia ), che guadagna il +5.14%.
Analisi:
Le parole di Draghi fanno volare l’indice milanese che oggi vede un improvviso aumento della volatilità ed un rally che lo porta a testare nuovamente e per la quarta volta in due sedute, il livello delineato della trend line rialzista impostata sul grafico allegato. Il movimento odierno dovrebbe ora proiettare il prezzo verso il prossimo livello di 22750/22890 punti, area in cui potremmo anche assistere ad un re instaurarsi di un nuovo movimento discendente. Si conferma oggi (se mai ce ne fosse stato bisogno) la stretta dipendenza dell’attuale valore del FTSE MIB dalla politica monetaria della BCE. Più dei bilanci conta il QE e noi tutti siamo soddisfatti di vedere le borse in rally ed i titoli guadagnare valore, resta tuttavia senz'altro il dubbio se tutto ciò sia corrispondente alla inflessibile realtà dei fondamentali.
Gli indici migliori del FTSE MIB oggi sono:
FTSE Italia Telecomunicazioni +4.79%)
FTSE Italia Prodotti per la Casa (+3.51%)
FTSE Italia Assicurazioni (+3.24%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Salute (-0.63%)
FTSE Italia Micro Cap (-0.33%)
FTSE Italia Chimica (-0.31%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 1.017.539.772 azioni per un controvalore pari a 3.513.169.558 euro; i contratti conclusi sono stati 279.027 e le azioni in negoziazione sono state 336, delle quali 215 hanno chiuso in rialzo e 108 in ribasso; 13 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati sono stati:
UniCredit (MI:CRDI):
Volume di scambio di 69.9M di titoli, per un controvalore di 428M di euro
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA):
Volume di scambio di 26.3M di titoli, per un controvalore di 360M di euro
Intesa Sanpaolo (MI:ISP):
Volume di scambio di 110M di titoli, per un controvalore di 357M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 1.085 (+5.14%)
Luxottica Group SpA (MI:LUX) quotato 64.65 (+4.78%)
Azimut Holding SpA (MI:AZMT) quotato 20.73 (+4.17%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII)quotato 0.850 (-3.63%)
Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:BPEm) quotato 7.705 (-0.64%)
Pirelli & C SpA (MI:PECI)quotato 14.960 (-0.07%)
Positive, alle ore 17,30, le altre maggiori piazze europee con, Londra che sale del +0.51%, Amsterdam che progredisce del +1.82%, Parigi che chiude in rialzo del +2.28%, Francoforte che aumenta del +2.48%, Madrid positiva del +2.05% e Zurigo in guadagno del +2.17%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.63%, sul 5 anni si porta allo 0.67% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo 0.09%.
Durante la seduta odierna, sino alle ore 17,30, il cross EUR/USD ha assunto un andamento ribassista (-1.82% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1351 ed un minimo a 1.1137; la coppia scambia ora a 1.1139.
FTSE MIB: più dei bilanci conta il QE
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Per ingrandire il grafico cliccarlo con il tasto destro e scegliere “View image” dal menù a tendina che comparirà.
Investing.com – FTSE MIB40, l'indice chiude la seduta odierna a 22.616 punti, in guadagno del +2.00%, a fine seduta si collocano in terreno positivo 36 titoli su 39, con un range di variazione che va dal peggiore (Banca Popolare di Milano) con una perdita del -3.63%, al migliore ( Telecom Italia ), che guadagna il +5.14%.
Analisi:
Le parole di Draghi fanno volare l’indice milanese che oggi vede un improvviso aumento della volatilità ed un rally che lo porta a testare nuovamente e per la quarta volta in due sedute, il livello delineato della trend line rialzista impostata sul grafico allegato. Il movimento odierno dovrebbe ora proiettare il prezzo verso il prossimo livello di 22750/22890 punti, area in cui potremmo anche assistere ad un re instaurarsi di un nuovo movimento discendente. Si conferma oggi (se mai ce ne fosse stato bisogno) la stretta dipendenza dell’attuale valore del FTSE MIB dalla politica monetaria della BCE. Più dei bilanci conta il QE e noi tutti siamo soddisfatti di vedere le borse in rally ed i titoli guadagnare valore, resta tuttavia senz'altro il dubbio se tutto ciò sia corrispondente alla inflessibile realtà dei fondamentali.
Gli indici migliori del FTSE MIB oggi sono:
FTSE Italia Telecomunicazioni +4.79%)
FTSE Italia Prodotti per la Casa (+3.51%)
FTSE Italia Assicurazioni (+3.24%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Salute (-0.63%)
FTSE Italia Micro Cap (-0.33%)
FTSE Italia Chimica (-0.31%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 1.017.539.772 azioni per un controvalore pari a 3.513.169.558 euro; i contratti conclusi sono stati 279.027 e le azioni in negoziazione sono state 336, delle quali 215 hanno chiuso in rialzo e 108 in ribasso; 13 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati sono stati:
UniCredit (MI:CRDI):
Volume di scambio di 69.9M di titoli, per un controvalore di 428M di euro
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA):
Volume di scambio di 26.3M di titoli, per un controvalore di 360M di euro
Intesa Sanpaolo (MI:ISP):
Volume di scambio di 110M di titoli, per un controvalore di 357M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Telecom Italia (MI:TLIT) quotato 1.085 (+5.14%)
Luxottica Group SpA (MI:LUX) quotato 64.65 (+4.78%)
Azimut Holding SpA (MI:AZMT) quotato 20.73 (+4.17%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII)quotato 0.850 (-3.63%)
Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:BPEm) quotato 7.705 (-0.64%)
Pirelli & C SpA (MI:PECI)quotato 14.960 (-0.07%)
Positive, alle ore 17,30, le altre maggiori piazze europee con, Londra che sale del +0.51%, Amsterdam che progredisce del +1.82%, Parigi che chiude in rialzo del +2.28%, Francoforte che aumenta del +2.48%, Madrid positiva del +2.05% e Zurigo in guadagno del +2.17%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.63%, sul 5 anni si porta allo 0.67% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo 0.09%.
Durante la seduta odierna, sino alle ore 17,30, il cross EUR/USD ha assunto un andamento ribassista (-1.82% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1351 ed un minimo a 1.1137; la coppia scambia ora a 1.1139.
FTSE MIB: più dei bilanci conta il QE
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Unicredit, caso favoreggiamento: "Renzi sapeva"
Stampa Invia Commenta (1) di: WSI | Pubblicato il 23 ottobre 2015| Ora 12:22
"Qualcuno sta cercando di screditare il management" della banca. Così Montezemolo a sciecco Al Nahyan e premier. Lannutti (Adusbef) chiede commissariamento banca.
Ingrandisci la foto
"Qualcuno sta cercando di screditare il management" di Unicredit. Così parlava Montezemolo in un incontro con lo sciecco Al Nahyan e Renzi.
ROMA (WSI) - Nuovo retroscena sul caso giudiziario che ha colpito Unicredit in merito alla vicenda Bulgarella. Secondo quanto riportato da Dagospia sembrerebbe che il premier Matteo Renzi fosse a conoscenza di tutto in anticipo. Dalle indagini risulta che la banca sia stata raggirata dal suo vicepresidente Palenzona in una vicenda riguardante prestiti molto sospetti.
Ricapitolando brevemente i fatti, la procura fiorentina accusa il gruppo Bulgarella, operante nel settore delle costruzioni con sede a Pisa e guidato dall’imprenditore trapanese Andrea Bulgarella di aver commesso reati finanziari con l’aggravante di aver favorito la mafia. Secondo le ipotesi di accusa, l’imprenditore sarebbe rimasto in contatto con ambienti mafiosi, in particolare con la famiglia del latitante Matteo Messina Denaro, erede di Totò Riina.
E Unicredit cosa c'entra in questa storia? Con l’istituto bancario, Bulgarella avrebbe intrapreso trattative per la ristrutturazione di un debito di 65 milioni di euro e per nuovi affidamenti. Come scrivono i carabinieri del Ros nell’informativa, l’imprenditore venuto dalla Sicilia in Toscana avrebbe ottenuto "l'apporto dei 'vertici' dell'istituto bancario, che hanno assicurato il loro intervento sui funzionari bancari intermedi". Un ruolo chiave lo ha svolto Fabrizio Palenzona.
Queste persone, "avendo invece chiara la situazione finanziaria del gruppo, si erano inizialmente frapposti a tali disegni, per poi cedere a seguito delle insistenti indicazioni provenienti dai loro dirigenti, Massimiliano Fossati e Alessandro Cataldo, che si sono interfacciati con Mercuri, che può vantare un rapporto diretto e privilegiato con Palenzona".
Quattro giorni dopo è stato emesso un avviso di garanzia proprio contro Palenzona, vicepresidente di Unicredit, accusato di favoreggiamento alla mafia.
Secondo quanto riferisce Dagospia, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sapeva già tutto in anticipo.
Scrive il sito di Roberto d’Agostino: "Il 6 ottobre, a Firenze, Matteo Renzi ha sconvolto la sua agenda per incontrare nuovamente lo sceicco Mohammed Bin Zayed al Nahyan, principe ereditario degli Emirati Arabi. L’uomo che ha in mano investimenti importanti anche in Italia, come ad esempio quello di Etihad in Alitalia e quello del fondo Aabar in Unicredit, della quale gli arabi sono i primi soci".
Presente all’incontro anche Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia ma soprattutto vicepresidente della banca che avrebbe detto ad Al Nahyan: "Unicredit necessita di stabilizzazione, perché qualcuno sta cercando di screditare il management".
Visti i fatti gravi, l'accusa è favoreggiamento alla mafia, il numero uno dell'associazione a tutela dei consumatori, Adusbef, Elio Lannutti, ha chiesto che la Bce ordini il commissariamento di Unicredit.
(Aca)
Stampa Invia Commenta (1) di: WSI | Pubblicato il 23 ottobre 2015| Ora 12:22
"Qualcuno sta cercando di screditare il management" della banca. Così Montezemolo a sciecco Al Nahyan e premier. Lannutti (Adusbef) chiede commissariamento banca.
Ingrandisci la foto"Qualcuno sta cercando di screditare il management" di Unicredit. Così parlava Montezemolo in un incontro con lo sciecco Al Nahyan e Renzi.
ROMA (WSI) - Nuovo retroscena sul caso giudiziario che ha colpito Unicredit in merito alla vicenda Bulgarella. Secondo quanto riportato da Dagospia sembrerebbe che il premier Matteo Renzi fosse a conoscenza di tutto in anticipo. Dalle indagini risulta che la banca sia stata raggirata dal suo vicepresidente Palenzona in una vicenda riguardante prestiti molto sospetti.
Ricapitolando brevemente i fatti, la procura fiorentina accusa il gruppo Bulgarella, operante nel settore delle costruzioni con sede a Pisa e guidato dall’imprenditore trapanese Andrea Bulgarella di aver commesso reati finanziari con l’aggravante di aver favorito la mafia. Secondo le ipotesi di accusa, l’imprenditore sarebbe rimasto in contatto con ambienti mafiosi, in particolare con la famiglia del latitante Matteo Messina Denaro, erede di Totò Riina.
E Unicredit cosa c'entra in questa storia? Con l’istituto bancario, Bulgarella avrebbe intrapreso trattative per la ristrutturazione di un debito di 65 milioni di euro e per nuovi affidamenti. Come scrivono i carabinieri del Ros nell’informativa, l’imprenditore venuto dalla Sicilia in Toscana avrebbe ottenuto "l'apporto dei 'vertici' dell'istituto bancario, che hanno assicurato il loro intervento sui funzionari bancari intermedi". Un ruolo chiave lo ha svolto Fabrizio Palenzona.
Queste persone, "avendo invece chiara la situazione finanziaria del gruppo, si erano inizialmente frapposti a tali disegni, per poi cedere a seguito delle insistenti indicazioni provenienti dai loro dirigenti, Massimiliano Fossati e Alessandro Cataldo, che si sono interfacciati con Mercuri, che può vantare un rapporto diretto e privilegiato con Palenzona".
Quattro giorni dopo è stato emesso un avviso di garanzia proprio contro Palenzona, vicepresidente di Unicredit, accusato di favoreggiamento alla mafia.
Secondo quanto riferisce Dagospia, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sapeva già tutto in anticipo.
Scrive il sito di Roberto d’Agostino: "Il 6 ottobre, a Firenze, Matteo Renzi ha sconvolto la sua agenda per incontrare nuovamente lo sceicco Mohammed Bin Zayed al Nahyan, principe ereditario degli Emirati Arabi. L’uomo che ha in mano investimenti importanti anche in Italia, come ad esempio quello di Etihad in Alitalia e quello del fondo Aabar in Unicredit, della quale gli arabi sono i primi soci".
Presente all’incontro anche Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia ma soprattutto vicepresidente della banca che avrebbe detto ad Al Nahyan: "Unicredit necessita di stabilizzazione, perché qualcuno sta cercando di screditare il management".
Visti i fatti gravi, l'accusa è favoreggiamento alla mafia, il numero uno dell'associazione a tutela dei consumatori, Adusbef, Elio Lannutti, ha chiesto che la Bce ordini il commissariamento di Unicredit.
(Aca)