Yemen, attacco aereo: colpiti uno scuolabus e un mercato. Almeno 39 morti, quasi tutti bambini
Il raid nel nord del paese è stato sferrato dalla coalizione a guida saudita, a detta dei leader tribali locali. La zona, nella provincia del Saada settentrionale, è una roccaforte dei ribelli sciiti Houthi.
La maggior parte delle vittime "ha meno di 15 anni".
Yemen, attacco aereo: colpiti uno scuolabus e un mercato. Almeno 39 morti, quasi tutti bambini - Il Fatto Quotidiano
di
F. Q. | 9 agosto 2018
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Decine di persone sono state uccise e ferite in un
attacco aereo contro un
autobus che trasportava
bambini e un mercato nel nord dello
Yemen. Secondo le prime stime, sono almeno
39 i bambini morti, mentre sono circa 50 le persone rimaste ferite a seguito del raid, operazione della coalizione a guida saudita. Fonti vicine ai
ribelli sciiti Houthi, citate dall’agenzia di stampa
Dpa, hanno riportato che le morti riguardano per lo più bambini. Secondo
Youssef al-Hadi, portavoce del ministero della Sanità controllato dagli Houthi, la maggior parte delle vittime ha
meno di 15 anni. Secondo una prima stima, i
feriti sono
51.
L’attacco aereo – rivendicato dai sauditi come “legittimo” – ha colpito uno
scuolabus e l’affollato mercato di
Dahyan nella provincia di
Saada settentrionale e roccaforte degli
Houthi, ribelli sciiti finanziati dall’Iran. “Dopo un attacco stamattina a un autobus che trasportava bambini in un mercato di
Dahyan, nel
Saada settentrionale, un ospedale supportato dalla
Croce Rossa ha ricevuto dozzine di morti e feriti”, ha scritto il Comitato internazionale della Croce Rossa del paese su Twitter senza precisare la natura dell’attacco.
La coalizione a guida saudita – che interviene in Yemen dal
marzo 2015 a sostegno delle
forze governative impegnate nella battaglia
contro i ribelli – si è intestata la matrice dell’azione come un’”operazione legittima” contro i ribelli responsabili del lancio del missile intercettato e abbattuto ieri dall’Arabia Saudita nei pressi della città di
Jazan. Un “lancio deliberato contro aree abitata”, ha denunciato Riad nelle scorse e che ha portato alla morte di una persona e il ferimento di altre 11. A cui aveva fatto seguito l’affermazione del colonnello
Turki al-Malki, citato dall’agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. “La coalizione adotterà tutte le misure necessarie contro le azioni criminali, terroristiche commesse dai miliziani Houthi affiliati all’Iran”. Il colonnello fa esplicito riferimento al “reclutamento” da parte degli Houthi “di bambini da utilizzare sul campo di battaglia come strumenti e copertura per atti di terrorismo”. Un “atto ostile” a cui ha fatto seguito il raid di questa mattina a nord dello Yemen.
Solo qualche settimana
Amnesty International in un
report sui crimini di guerra intitolato
“Se è ancora vivo lo sa solo Dio” ha denunciato sparizioni e tortura in Yemen. Decine di uomini sono stati arrestati nello
Yemen meridionale dalle forze degli
Emirati Arabi Uniti e dalle forze locali che agiscono fuori dal controllo del governo yemenita.