Ciao a tutti
Prendo spunto dall’intervento dell’amico
@dulcamara per tornare sul Thread
Come saprete ho avuto l’opportunità (esistono giornalisti che fanno la differenza) di anticipare per filo e per segno il triste epilogo delle banche venete.
Lungi da me dal dirvi cosa fare perché più somaro di me non c’è, mi permetto soltanto un’osservazione: non sperate nella LCA. Al di là di quel che potrebbe accadere risulta espressamente normato che per i detentori di sub non ci sarà nulla.
Unica arma per coloro i quali delle minus se ne fanno poco e’ l’azione Legale, assieme a massiccia partecipazione agli eventi mediatici come quello odierno a piazza Montecitorio.
Non sperate nella clemenza di nessuno.
Colgo e sottoscrivo in pieno l'intervento dell'amico Sandrino
Espongo la mia idea: adesso le quotazioni dei subordinati sono infime e molto ma molto probabilmente per i detentori di sub (soprattutto i Lower Tier II) non ci sarà nulla.
Le armi più efficaci, do completamente ragione a Sandrino, in questo momento sono le azioni legali nei confronti di Consob e Banca d'Italia, sperando di trovare un ottimo avvocato ed almeno un ancor più ottimo giudice. E poi sperare che lo Stato corra in soccorso del presidente protempore della Consob (peraltro ottimo cultore di diritto ecclesiastico: non scherzo!) e del governatore protempore di Banca d'Italia, il tutto offrendo una transazione modello azionisti veneti (quindi il 20 per cento dell'investimento, altrimenti poi ci sono problemi coi veneti azionisti) non avendo i due le spalle sufficientemente larghe per sopportare il peso dei ristori.
Una scorciatoia potrebbero essere le manifestazioni modello "radiose giornate di maggio" del 1915 quando alcun cogxxxnazzi riuscirono a trascinare, contro la volontà del Paese, l'Italia nel primo tragico conflitto armato. In questo caso si spera che vociando i defraudati obbligazionisti riescano più modestamente ad ottenere un ristoro (in fondo siamo sotto elezioni e con circa 100 milioni si toglie di mezzo una protesta).
Però faccio una scommessa: vale a dire gioco su quella possibilità su mille che ci sia qualcosa dalla liquidazione tra dieci quindici anni (se nel frattempo non sono evaporati in parcelle, stipendi ed emolumenti delle società di recupero dei crediti). E quindi comincio a pensare di acquistare le sub a 0,3/0,6. Vale a dire a poco più del prezzo della carta straccia. Se va bene la scommessa (e se scampo fino al 2030-2035) festeggerò alla stragrande. altrimenti festeggeranno (non oso pensare come) i miei eredi. Se mi va male ho perso si e no mille euro e questo non mi cambia la vita.
Il punto debole del mio piano è che non si trovano in giro questi titoli (anche se mi pare di capire ci siano eserciti di investitori che cercano di sbarazzarsene per generare una minus da compensare)
Ovviamente invito tutte le gentili forumisti e gli stimati forumisti
a non seguirmi in questa avventura che desidero condurre in solitaria, il tutto per non avere rimorsi di aver cagionato perdite ad altri....