clemm coemm (10 lettori)

Lerus

Forumer storico
uhm... non credo tu possa aprire un conto corrente con IBAN senza presentare dei documenti e... se e' intestato ad un'associazione immagino ci voglia un documento che lo attesti...
altrimenti un intestatario sicuramente c'e' come persona fisica... non si parla di ricariche su postpay (che anche qui cmq... devono essere intestate) per l'antiriciclaggio
Ma soprattutto non credo che la voce "nome del creditore"possa contenere dati casuali.
Se c'è scritto clemm campania probabilmente avranno registrato in qualche forma il clemm
 
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pioneer68

Arconte
Come si apre un conto corrente?


L’apertura di un conto corrente è abbastanza semplice. Il processo può risultare leggermente diverso in funzione del tipo di banca e/o di canale di apertura utilizzato (apertura del conto online, in filiale, direttamente al telefono). In generale per l’apertura di un conto è comunque necessario effettuare le seguenti operazioni:

  1. Leggere attentamente le condizioni del conto, in particolare il foglio informativo, e tutto quanto previsto dalla normativa sulla trasparenza bancaria e sul trattamento dei dati personali;
  2. Firmare e consegnare il contratto e le dichiarazioni di presa visione del foglio informativo oltre al consenso al trattamento dei dati personali;
  3. Consegnare alla banca una fotocopia del documento di identità e del codice fiscale di ciascuno degli intestatari del conto. Qualche banca richiede anche il certificato di residenza dei titolari del conto, ma non si tratta di una richiesta che vale sempre.
  4. In caso di conto aperto online, quindi senza interazione con i dipendenti o i promotori della banca che possano procedere all’identificazione del correntista, è necessario provvedere all’identificazione finanziaria in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio. Per identificarsi è necessario essere titolari di un altro conto corrente da cui effettuare un bonifico di prova (bonifico di importo minimo) su un conto corrente opportunamente predisposto dalla nuova banca, o in alternativa è possibile identificarsi anche attraverso procedura RID, che però richiede comunque l'esistenza di un altro conto corrente.
La diversa modalità di identificazione finanziaria esistente fra conto aperto in filiale/con promotore e conto aperto a distanza è alla base dei diversi tempi di apertura del conto: in caso di identificazione a distanza il conto sarà operativo solo dopo che la nuova banca avrà potuto verificare la correttezza dell’identificazione, mentre in caso di conto aperto in filiale l’operatività del conto è istantanea.

È bene sottolineare poi che l’apertura del conto risulta ancora più semplice in caso di conti che non concedano la possibilità di scoperti: in tali casi infatti la banca non corre alcun rischio e per ottenere il conto non è necessario sottoporsi ad alcuna procedura di valutazione del proprio merito creditizio (nei casi di richiesta di fidi sul conto invece si viene sottoposti ad una procedura di valutazione del proprio merito creditizio che può allungare ulteriormente i tempi di apertura del conto).
 

kok90

o COSì...o POMì
DEVO DIRE CHE HANNO PROPRIO LE IDEE CHIARE... SI SI... :rolleyes:

IMG_20171102_182708.jpg


Cari Colleghi dei Clemm,
in questi giorni sono in corso le attività di compilazione delle autocertificazioni e la sottoscrizione, per presa visione, del regolamento 2.0.
Ormai sono settimane che assistiamo alla personalizzazione del regolamento e delle autocertificazioni, creando problemi di natura interpretativa, che nuoce alla semplicità delle disposizioni di Legge.

Mi permetto di dare due indicazioni che possono ritenersi fondamentali e di riferimento, per evitare che si crei confusione a causa di un eccesso di zelo dei non addetti ai lavori (non avvocati).
Il DPR 445/2000 che contempla la forma dell’autocertificazione nasce con uno spirito normativo chiaro, preciso e non interpretabile.
E’ vero che, se ogni cittadino facesse una ricerca su Google del modello di autocertificazione, ne troverebbe milioni, ma in tutte queste ci sarebbe un filo comune “statico” e non interpretabile.
Il DPR 445/2000 prescrive all’interno del “corpus” della autocertificazione, una forma mentis ben precisa …. una forma ben precisa che riguarda l’attitudine del soggetto dichiarante, di DICHIARARE cosa sta per autocertificare.
Mi spiego meglio.
Se il sottoscritto dichiara di voler dare il consenso al trattamento dei dati alla Sei Srl e al Coemm Int., non deve fare una spunta laterale a cosa sta dichiarando, perché il DPR nasce con l’intendo di dichiarare, per partito preso, tutto quello che è presente sotto la dicitura “dichiaro”.
In questa settimana si assiste su molte chat la modifica di questo format mediante l’indicazione laterale di “quadratini” che devono essere “spuntati” in fase di compilazione dell’autocertificazione.
Questo, oltre a non essere corretto, crea solo confusione, perché se qualcuno decidesse di utilizzare questa forma di compilazione (SBAGLIATA EX LEGE), rischierebbe che alla Coemm Int. arrivino 100.000 dichiarazioni diverse, dove oltre 100.000 persone dichiarino 100.000 cose diverse (chi una spunta, chi due, chi tre ecc…).

Io comprendo che Noi italiani siamo fantasiosi ed abili modificatori, ma sono convinto, quale avvocato quale sono, che ognuno dovrebbe svolgere il proprio lavoro, con cognizione di causa…Io so essere avvocato e faccio l’Avvocato, ma non essendo idraulico o moralista, non mi cimento in queste cose perché non mi appartengono.
Il Regolamento 2.0 indicato sul sito Coemm è chiaro e preciso e gli allegati rispecchiano la forma mentis ex lege prevista. Non capisco i discorsi delle chat o su Fb dove si evincono richieste di modifica su punti, virgole o spunte su cosa si vuole o non si vuole dichiarare.
NON è possibile apportare modifiche all’autocertificazione che deve rimanere proprio come predisposto da Coemm Int.; ognuno è libero di sottoscriverlo in quel modo o di non sottoscriverlo, ma modificandolo, si apre il varco alla liberta del “ognuno faccia cosa vuole”; questo è comportamento NON è etico e NON è corretto, perché si mette in dubbio non solo la volontà di chi lo ha redatto a monte, ma ci si prendono delle libertà che NON appartengo alla maggioranza di chi lo sta modificando.
Comprendo che a livello locale si siano formati dei capannelli di gerarchia, ma comprendo al tempo stesso che la Legge è Legge e le norme sono norme, e come tali DEVONO essere rispettate e non modificate, se non nelle sedi e luoghi dedicati.

Non solo come avvocato, ma come Capitano del mio Clemm, ho fatto sottoscrivere il regolamento così come indicato sul sito Coemm, e non con le modifiche richieste delle “spunte laterali” perché ad avviso di chi scrive, rappresenta questa modifica una libertà operativa contraria alla disposizione dello stesso DPR 445/2000, proprio come ho sottoposto al Dott. Sarlo ieri sera.
Spero che quanto sopra possa essere utile a Tutti. Buon lavoro
Avv. Giovanni GATTI
 

Petrus

Forumer storico
Buonasera Petrus, benritrovato, io se fossi lui avrei più paura di chi si sente deluso e preso in giro che della legge

Ciao @Sissa ................concordo con questa tua valutazione...............Quando a Mogoro è salito sul palco il "capitano coraggioso" ed ha verbalmente affrontato Sarlo, si vedeva benissimo che aveva una gran voglia di tirarlo giù dal trespolo a calci nel sedere!!!...................Temo che presto o tardi probabilmente accadrà, come penso che Sarlo non aspetti altro per uscire di scena, magari con le ossa rotte, ma passando da carnefice a vittima..........................
 

tiger15

Nuovo forumer
Ciao @Sissa ................concordo con questa tua valutazione...............Quando a Mogoro è salito sul palco il "capitano coraggioso" ed ha verbalmente affrontato Sarlo, si vedeva benissimo che aveva una gran voglia di tirarlo giù dal trespolo a calci nel sedere!!!...................Temo che presto o tardi probabilmente accadrà, come penso che Sarlo non aspetti altro per uscire di scena, magari con le ossa rotte, ma passando da carnefice a vittima..........................


Sai a questo punto esca di scena come vuole ma che esca!!!! E che LIBERI tutte le persone intrappolate nella sua rete... tanto prima o poi tutto viene a galla...
 

saxy

Nuovo forumer
Quello di Linda Doi è lo spot per i vibratori di ultima generazione,
si controllno tramite smartphone basta solo sintonizzarsi e il flusso
del piacere.....le scalda il cuore. Immagino che Maurizio abbia scelto
il 2 canale per inserirle il quid .
A prolungare l' orgasmo ci pensa poi Daniela Ciocini
 
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