clemm coemm (5 lettori)

Buona sera a tutti, mi riferivo alla apparente donazione fatta alla EcoFoodFertility di 9000 euro forse è un pensiero sbagliato ma non ho potuto farne a meno è come se attraverso un giro contorto avessero fatto uscire dei soldi con una apparente motivazione e invece magari corrisponde ad un quid per il dottor Montanari?Si potrebbe far uscire soldi in questo modo?
 

vattelapesca

Nuovo forumer
DEVO DIRE CHE HANNO PROPRIO LE IDEE CHIARE... SI SI... :rolleyes:

Vedi l'allegato 450716

Cari Colleghi dei Clemm,
in questi giorni sono in corso le attività di compilazione delle autocertificazioni e la sottoscrizione, per presa visione, del regolamento 2.0.
Ormai sono settimane che assistiamo alla personalizzazione del regolamento e delle autocertificazioni, creando problemi di natura interpretativa, che nuoce alla semplicità delle disposizioni di Legge.

Mi permetto di dare due indicazioni che possono ritenersi fondamentali e di riferimento, per evitare che si crei confusione a causa di un eccesso di zelo dei non addetti ai lavori (non avvocati).
Il DPR 445/2000 che contempla la forma dell’autocertificazione nasce con uno spirito normativo chiaro, preciso e non interpretabile.
E’ vero che, se ogni cittadino facesse una ricerca su Google del modello di autocertificazione, ne troverebbe milioni, ma in tutte queste ci sarebbe un filo comune “statico” e non interpretabile.
Il DPR 445/2000 prescrive all’interno del “corpus” della autocertificazione, una forma mentis ben precisa …. una forma ben precisa che riguarda l’attitudine del soggetto dichiarante, di DICHIARARE cosa sta per autocertificare.
Mi spiego meglio.
Se il sottoscritto dichiara di voler dare il consenso al trattamento dei dati alla Sei Srl e al Coemm Int., non deve fare una spunta laterale a cosa sta dichiarando, perché il DPR nasce con l’intendo di dichiarare, per partito preso, tutto quello che è presente sotto la dicitura “dichiaro”.
In questa settimana si assiste su molte chat la modifica di questo format mediante l’indicazione laterale di “quadratini” che devono essere “spuntati” in fase di compilazione dell’autocertificazione.
Questo, oltre a non essere corretto, crea solo confusione, perché se qualcuno decidesse di utilizzare questa forma di compilazione (SBAGLIATA EX LEGE), rischierebbe che alla Coemm Int. arrivino 100.000 dichiarazioni diverse, dove oltre 100.000 persone dichiarino 100.000 cose diverse (chi una spunta, chi due, chi tre ecc…).

Io comprendo che Noi italiani siamo fantasiosi ed abili modificatori, ma sono convinto, quale avvocato quale sono, che ognuno dovrebbe svolgere il proprio lavoro, con cognizione di causa…Io so essere avvocato e faccio l’Avvocato, ma non essendo idraulico o moralista, non mi cimento in queste cose perché non mi appartengono.
Il Regolamento 2.0 indicato sul sito Coemm è chiaro e preciso e gli allegati rispecchiano la forma mentis ex lege prevista. Non capisco i discorsi delle chat o su Fb dove si evincono richieste di modifica su punti, virgole o spunte su cosa si vuole o non si vuole dichiarare.
NON è possibile apportare modifiche all’autocertificazione che deve rimanere proprio come predisposto da Coemm Int.; ognuno è libero di sottoscriverlo in quel modo o di non sottoscriverlo, ma modificandolo, si apre il varco alla liberta del “ognuno faccia cosa vuole”; questo è comportamento NON è etico e NON è corretto, perché si mette in dubbio non solo la volontà di chi lo ha redatto a monte, ma ci si prendono delle libertà che NON appartengo alla maggioranza di chi lo sta modificando.
Comprendo che a livello locale si siano formati dei capannelli di gerarchia, ma comprendo al tempo stesso che la Legge è Legge e le norme sono norme, e come tali DEVONO essere rispettate e non modificate, se non nelle sedi e luoghi dedicati.

Non solo come avvocato, ma come Capitano del mio Clemm, ho fatto sottoscrivere il regolamento così come indicato sul sito Coemm, e non con le modifiche richieste delle “spunte laterali” perché ad avviso di chi scrive, rappresenta questa modifica una libertà operativa contraria alla disposizione dello stesso DPR 445/2000, proprio come ho sottoposto al Dott. Sarlo ieri sera.
Spero che quanto sopra possa essere utile a Tutti. Buon lavoro
Avv. Giovanni GATTI


Se costui è un avvocato, allora confido nella clemenza della corte
 

tiger15

Nuovo forumer
Buona sera a tutti, mi riferivo alla apparente donazione fatta alla EcoFoodFertility di 9000 euro forse è un pensiero sbagliato ma non ho potuto farne a meno è come se attraverso un giro contorto avessero fatto uscire dei soldi con una apparente motivazione e invece magari corrisponde ad un quid per il dottor Montanari?Si potrebbe far uscire soldi in questo modo?


Qualcosa deve pur far vedere che fa... 9000€ non sono nulla....
 

Oneglia

Forumer attivo
Cari Colleghi dei Clemm,
in questi giorni sono in corso le attività di compilazione delle autocertificazioni e la sottoscrizione, per presa visione, del regolamento 2.0.
Ormai sono settimane che assistiamo alla personalizzazione del regolamento e delle autocertificazioni, creando problemi di natura interpretativa, che nuoce alla semplicità delle disposizioni di Legge.

Mi permetto di dare due indicazioni che possono ritenersi fondamentali e di riferimento, per evitare che si crei confusione a causa di un eccesso di zelo dei non addetti ai lavori (non avvocati).
Il DPR 445/2000 che contempla la forma dell’autocertificazione nasce con uno spirito normativo chiaro, preciso e non interpretabile.
E’ vero che, se ogni cittadino facesse una ricerca su Google del modello di autocertificazione, ne troverebbe milioni, ma in tutte queste ci sarebbe un filo comune “statico” e non interpretabile.
Il DPR 445/2000 prescrive all’interno del “corpus” della autocertificazione, una forma mentis ben precisa …. una forma ben precisa che riguarda l’attitudine del soggetto dichiarante, di DICHIARARE cosa sta per autocertificare.
Mi spiego meglio.
Se il sottoscritto dichiara di voler dare il consenso al trattamento dei dati alla Sei Srl e al Coemm Int., non deve fare una spunta laterale a cosa sta dichiarando, perché il DPR nasce con l’intendo di dichiarare, per partito preso, tutto quello che è presente sotto la dicitura “dichiaro”.
In questa settimana si assiste su molte chat la modifica di questo format mediante l’indicazione laterale di “quadratini” che devono essere “spuntati” in fase di compilazione dell’autocertificazione.
Questo, oltre a non essere corretto, crea solo confusione, perché se qualcuno decidesse di utilizzare questa forma di compilazione (SBAGLIATA EX LEGE), rischierebbe che alla Coemm Int. arrivino 100.000 dichiarazioni diverse, dove oltre 100.000 persone dichiarino 100.000 cose diverse (chi una spunta, chi due, chi tre ecc…).

Io comprendo che Noi italiani siamo fantasiosi ed abili modificatori, ma sono convinto, quale avvocato quale sono, che ognuno dovrebbe svolgere il proprio lavoro, con cognizione di causa…Io so essere avvocato e faccio l’Avvocato, ma non essendo idraulico o moralista, non mi cimento in queste cose perché non mi appartengono.
Il Regolamento 2.0 indicato sul sito Coemm è chiaro e preciso e gli allegati rispecchiano la forma mentis ex lege prevista. Non capisco i discorsi delle chat o su Fb dove si evincono richieste di modifica su punti, virgole o spunte su cosa si vuole o non si vuole dichiarare.
NON è possibile apportare modifiche all’autocertificazione che deve rimanere proprio come predisposto da Coemm Int.; ognuno è libero di sottoscriverlo in quel modo o di non sottoscriverlo, ma modificandolo, si apre il varco alla liberta del “ognuno faccia cosa vuole”; questo è comportamento NON è etico e NON è corretto, perché si mette in dubbio non solo la volontà di chi lo ha redatto a monte, ma ci si prendono delle libertà che NON appartengo alla maggioranza di chi lo sta modificando.
Comprendo che a livello locale si siano formati dei capannelli di gerarchia, ma comprendo al tempo stesso che la Legge è Legge e le norme sono norme, e come tali DEVONO essere rispettate e non modificate, se non nelle sedi e luoghi dedicati.

Non solo come avvocato, ma come Capitano del mio Clemm, ho fatto sottoscrivere il regolamento così come indicato sul sito Coemm, e non con le modifiche richieste delle “spunte laterali” perché ad avviso di chi scrive, rappresenta questa modifica una libertà operativa contraria alla disposizione dello stesso DPR 445/2000, proprio come ho sottoposto al Dott. Sarlo ieri sera.
Spero che quanto sopra possa essere utile a Tutti. Buon lavoro
Avv. Giovanni GATTI[/QUOTE]. Mi sorge un dubbio. :mbe:. :mbe:. :mbe:. La diffida all' uso dei propri dati personali, :mmmm: :mmmm: deve essere mandata non solo al COEMM, ma anche alla S.E.I. srl. Lo dice l' Avv. Giovanni GATTI :maestro:. Lo dice " tra le righe", ma lo dice. O sbaglio secondo voi? :devil:
 

lorenzos

Forumer attivo
Buona sera a tutti, mi riferivo alla apparente donazione fatta alla EcoFoodFertility di 9000 euro forse è un pensiero sbagliato ma non ho potuto farne a meno è come se attraverso un giro contorto avessero fatto uscire dei soldi con una apparente motivazione e invece magari corrisponde ad un quid per il dottor Montanari?Si potrebbe far uscire soldi in questo modo?
Ciao Umbro, possono naturalmente fare tutti i giri contorti che vogliono ma la EcoFoodFertility deve registrare tutti i soldi che le arriivano.
 

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