Certificati di investimento - Cap. 4 (8 lettori)

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Lorenzoferra

Forumer storico
io sto facendo un pac sul IE00B4L5Y983 MSCI WORLD comprato intorno ai 42 i primi 50 pezzi ad aprile/maggio 2020,con incremento mensile di 4 pezzi...diciamo che quest'anno ha fatto il 33% contro il mio 8%...
Adesso vorrei iniziarne uno sulla cina...ma non sto capendo su che indice puntare...anche se poi boh...vale davvero la pena puntare sulla cina solamente o meglio un bel emergente...non che la cina non abbia potenzialità,ma per il regime ecc ecc...
se ti fa piacere condividere le tue scelte mi farebbe piacere avere uno spunto.
Onestamente io se inizierò il pac, come azionario sceglierò il vanguard all world. Qui hai tutto, sviluppati ed emergenti. Per la solita ragione che non sono un indovino (e che sono abbastanza minimalista, più etf = più sbatti) , poi per carità, scegliere un'area geografica o un settore ci sta, per una parte del ptf. Leggi qualcosa sulla strategia core-satellite se ti interessa il tema..
 

Fabrib

Forumer storico
@Lorenzoferra
nell'attesa di leggere la tua sicuramente interessante analisi, ho fatto anch'io delle ricerche.

Il miglior ETF (sempre per quanto ho potuto trovare io), per costo (minore) e rendimento (maggiore) e valuta EUR è il LU1437016972 a replica fisica con 0,18% TER (esiste anche un fratello gemello a replica sintetica che costo però lo 0,38%, cosa che per altro mi sembra strana).

La prima cosa che mi è caduta all'occhio di tutti gli ETF sull'MSCI World è che il rendimento a 3Y e 5Y differisce di pochissimi punti
Vedi l'allegato 634510
quindi anche in questo caso il timing di ingresso è molto importante, altrimenti si rischia di restare a bocca asciutta per qualche anno.
Parliamo di un 27% annuo nel primo caso e 17,4% nel secondo caso.

Certo che se andiamo a vedere i dati dell'ETF gemello (che avendo incorportato un altro ETF ha i dati da esattamente 10 anni: 9 gennaio 2012)
Possiamo vedere che ha generato il 268% in 10 anni, quindi siamo sempre sul 27% che abbiamo negli ultimi 3 anni.


Fonte: https://www.amundietf.it/privati/product/view/LU1681043599
Vedi l'allegato 634512



Inoltre investendo in un indice c'è il rischio di mercato (entrando nel 2008 ci si sarebbe beccati un -40%, ma anche nei certificati), ma si va ad eliminare il rischio di beccare la Wirecard di turno.


Sono un amante dei certificati, ma da quando ho analizzato quest'indice stamattina, ho una crisi d'amore :)
1641256576343.png
 

percefal

Utente Old Style
The Bureau of Labor Statistics releases the Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS) tomorrow. Economists forecast 11.2 million job openings on the last business day of November, 167,000 more than in October. Job openings remain near the record level of 11.1 million set earlier this summer.

The Institute for Supply Managementreleases its manufacturing purchasing managers’ index for December tomorrow. Expectations are for a 60.5 reading, roughly even with November’s figure. The ISM’s PMI has had 18 consecutive monthly readings of more than 50, indicating expansion in the U.S. manufacturing sector.
 

oldmouseit

Forumer storico
@ Leon
una domanda di curiosità, se puoi.
Come fa la Consob a concedere a un market maker il bid offer, quando questa cosa viola la definizione Mifid"titolo liquido"
che è indispensabile per vendere un prodotto al retail?
Mi spiego meglio.
Io, cliente retail compro in collocamento il DE000HV40RQ2 , che rispetta la Mifid.
Il mm ottiene dalla Consob l'ok al bid only, questo certificato non rispetta più la Mifid, e un retail non dovrebbe averlo.
Quindi dovrei venderlo, a un prezzo ritenuto congruo dal mm che per me magari non è congruo
 

varena

Forumer storico
air france non la vuole proprio nessuno

a me non dispiace, negli ultimi 3 mesi mi sono andati a rimborso 3 cert con soddisfazione

DE000HV4LEP4 Air France-KLM
NLBNPIT12V62Air France-KLM > 2,8128
NLBNPIT10QS0Lufthansa > 4,2795
DE000HV4ED37Lufthansa 3,8781
NLBNPIT12V62Air France-KLM > 2,8128
 

Siloso

Forumer storico
Ciao, eccomi! Allora diciamo che l'ultimo decennio è stato particolarmente fortunato. La media storica è sull'8/10% annuo di rendimento. Comunque per rispondere alla tua domanda su cosa possa rendere di più tra msci world e gestione attiva in certificati cerco di dare il mio parere.
Faccio una serie di considerazioni in ordine sparso, chiaramente anche molto individuali.
1) Se io faccio un pac sull'msci world posso lasciarlo li e dimenticarmelo anche per 20 anni (entrando con pac eliminiamo o riduciamo l'aspetto timing). Con i certificati bisogna seguire praticamente tutti i giorni. Io sono giovane, ho una carriera tutta da costruire (che spero sarà brillante) e quindi finito di studiare non so quanto tempo avrò. Se vedo che riesco a sovraperformare significativamente vale la pena organizzarsi, se vedo che grossomodo ottengo rendimenti in linea con l'indice e quando crolla tutto perdo anche io in egual misura ha poco senso.
2) Sul rendimento della gestione attiva in certificati davvero dipende molto dall'abilità/fortuna/lucidità del singolo. Soprattutto nello sfruttare le eventuali inefficienze dei certificati. Ripeto, io non sono un indovino, quindi per me ha senso approcciare i certificati dove hai un vantaggio statistico. Quindi principalmente in due casi, inefficienze (vedi mispricing, book illiquidi, ecc) o volatilità altissima sui mercati (scenario raro, però abbiamo visto come a marzo '20 ci fossero opportunità oggettivamente incredibili, in cui anche fosse rimasto tutto sui minimi si sarebbero ottenuti rendimenti in doppia cifra).
3) Sui certificati secondo me molti si assumono rischi maggiori di quelli che pensano (io in primis). Fate un conto di quanti certificati che avete hanno in pancia Eni, ISP o Enel. Penso in molti qui abbiano magari un 30% del ptf con eni sottostante (magari non wof), che se ci pensiamo è un rischio assurdo, chi investirebbe mai in un fondo con 30% azioni eni all'interno? Certo ci sono le barriere che in parte proteggono, ma se (molto improbabile ma non impossibile) una eni o una enel finissero male qua tutti perderemmo tra il 10 e il 40% facile facile. Con MSCI world perderesti 0,0x%. Tutto questo comunque a fronte di rendimenti limitati per i certificati, nel senso che o punti a comprare certificati molto sotto la pari (che hanno un effetto leva implicito) o altrimenti diventa tosta superare il 12% annuo se cassetti.

Quindi insomma, a mio avviso una risposta non c'è. Si possono fare entrambe le cose e fare le proprie valutazioni. Sincere e oneste, senza mentire a noi stessi.
Perchè non è facile magari guardarsi indietro e dire "bene, 5 anni fa avevo 1kk, ora ho 1.4kk e sono stato tutto il giorno dietro al monitor, con ansie, drawdown del 40%, e compagnia bella. Se avessi messo tutto su msci world e mi fossi fatto una passeggiata avrei 1.8kk" (è un ragionamento semplicistico e bisogna vedere i rischi corsi ma andrebbe comunque fatto). Ho fatto considerazioni un pò sparse ma spero si sia capito il mio pensiero. Nulla vieta che comunque, se anche uno decidesse di cassettare etf non possa tenere una parte di pf in certificati, anche con ottica di trading, per diversificare o per divertirsi
Per quanto riguarda il punto 1 e 2 sono d'accordo.

Per il punto 3, è tutto autodisciplina, che nel mio caso mi sono imposto. Io non supero il 30% neanche per settore (i primi 3 sono: 20% automotive, 14% banks, 14% fashion), figuriamoci per singolo sottostante.
Però qui torniamo nel tema tempo speso/rendimento, perchè oltre allo studio dei sottostanti (con nessuna garanzia che ti becchi comunque il cigno nero), oltre al monitoraggio giornaliero, c'è anche il tempo speso a dover tracciare tutto questo.


Ipotizza un mercato laterale o leggermente in calo. Con quale strumento trarresti maggiore vantaggio?
La diversificazione e' la Regola Aurea per investire, nessuno strumento e' il migliore in termini assoluti e nessuno strumento e' quello piu' adeguato e uguale per tutti.
ETF e Certificates possono e devono convivere, all'interno di un portafoglio, assieme ai Bond, al Gold, ed alle Criptovalute, ma con le dovute proporzioni in base alle proprie esigenze, ai propri obiettivi, al proprio patrimonio.
Credo che alla fine abbia ragione tu.
In un mercato che laterarizza, i certificati danno il loro meglio. Basta prendere come esempio il non lontano 2018 dove l'MSCI World ha fatto circa -5%.
Quindi probabilmente la cosa migliore sta nel bilanciare la strategia attiva in certificati e quella in ETF.

Per altro in alcuni particolari periodi si potrebbe fare uno switch.
Con il crollo del coronavirus, feci circa un -30%, che recuperai solo verso Ottobre.
Prendendo un ETF a caso sull'MSCI World, possiamo vedere che invece di crollo, possiamo parlare di un rintracciamento pesante, già però abbondantemente recuperato nel mese successivo.
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In un contesto del genere, uno avrebbe potuto schivare le botte ad orbi sui certificati per poi entrarci a grande sconto nei mesi successivi.


Attualmente sono al 100% investito in certificati (o meglio 75% certificati e 25% liquidità). Mi prendo qualche giorno per valutare meglio la cosa, ma alla luce di questi interventi, credo che porterò l'investito a 50-50 tra certificati e MSCI World.
 
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