Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study (2 lettori)

Fabio C.

Nuovo forumer
Arancia non me ne parlare... io sono un iscritto "della prima ora" (2007)... poi pentito e ingabbiato.
Spero tra xx anni di dover cambiare casa / comprare casa a un figlio per poter estrarre quanto più possibile dal fondo... chissà se nel frattempo l'euro ci sarà ancora e come cambieranno le norme!!
 

ARANCIA

Forumer storico
Arancia non me ne parlare... io sono un iscritto "della prima ora" (2007)... poi pentito e ingabbiato.
Spero tra xx anni di dover cambiare casa / comprare casa a un figlio per poter estrarre quanto più possibile dal fondo... chissà se nel frattempo l'euro ci sarà ancora e come cambieranno le norme!!

eh si ci sarà un motivo per calano le adesioni?:rolleyes:
il regime del anticipazioni attuali serviva solo per tranquillizzare rispetto al TFR il futuro lo vedo diverso spero col cuore di sbagliarmi :(
Devo confessarti che temo che prima o poi limiteranno i casi delle anticipazione per presunte “ragioni sociali”, lo stato diminuirà le pensioni e conterà sulle rendite della previdenza complementare per sottrarsi a suoi obblighi basta una modifica legislativa per far partire le modifiche agli statuti.:rolleyes:
saluti a te
 

hog

Guest
Tema partito dal fol....


Il problema non è se dare o meno la possibilità di investire in asset alternativi.... secondo me si può fare... il problema è il come viene fatto ed il tipo di regolamentazione che guiderà all'atto pratico l'operato dei fondi pensione... come si sa sono i dettagli a fare la differenza.

Poi starà all'aderente se adottare un fondo pensione con un certa politica di investimento piuttosto che un'altra....

A titolo di esempio una allocazione per un investitore USA con asset "alternativi" oltre a quelli "tradizionali".
http://www.isectors.com/pdf/Model Profiles 20-80.pdf


 

ARANCIA

Forumer storico
Nuovi tagli: ecco come mettersi al riparo

:ciao:

allego il link postato da tuareg su altro thread
Nuovi tagli: ecco come mettersi al riparo - Corriere.it

Commento:
Chi ha seguito il thread sa che ne parlavamo in tempi non sospetti il tasso di sostituzione della pensione pubblica (ovvero la precettale di reddito coperta dalla pensione) sarà influenzato da:
1) Allungamento della Vita
2) Crescita del PIL (vedi post sul contributivo)
3) Continuità contributiva
Di Progetica, “società indipendente di consulenza in educazione e pianificazione finanziaria” che proprio indipendente non è ricordiamolo.:D
Ma l'aritcolo nel titolo non si diceva ecco comemettersi al riparo? :mmmm: mi sa gli hanno tagliato il pezzo :lol:!
Che fare dunque semplice dirottare il risparmio verso una soluzione a coefficienti bloccati ma è la soluzione?
Voi che ne pensate?:rolleyes:
 
Ultima modifica:

hog

Guest
Voi che ne pensate?:rolleyes:

Tutti i fattori che hai citato sono importanti.

E, visto il titolo dell'articolo, ero anch'io curioso di leggerlo per trovare la soluzione :lol:

Io però vorrei ritornare sul basso tasso di adesione a forme di integrazione complementari alla pensione pubblica.

Se non si accantona nulla non si ottiene nulla. Se si accantona qualcosa, seppur poco, qualcosa alla fine si ottiene....

La scarsa adesione, in che misura è dovuta alla mancanza di cultura finanziaria, alla scarsa fiducia nel sistema fondi pensione, alla mancanza di disponibilità finanziarie, alla scarsa capacità di pianificazione delle spese, ecc. ? Oppure sono gli incentivi a non essere sufficienti ?
 

ARANCIA

Forumer storico
Tutti i fattori che hai citato sono importanti.

E, visto il titolo dell'articolo, ero anch'io curioso di leggerlo per trovare la soluzione :lol:

Io però vorrei ritornare sul basso tasso di adesione a forme di integrazione complementari alla pensione pubblica.

Se non si accantona nulla non si ottiene nulla. Se si accantona qualcosa, seppur poco, qualcosa alla fine si ottiene....

La scarsa adesione, in che misura è dovuta alla mancanza di cultura finanziaria, alla scarsa fiducia nel sistema fondi pensione, alla mancanza di disponibilità finanziarie, alla scarsa capacità di pianificazione delle spese, ecc. ? Oppure sono gli incentivi a non essere sufficienti ?
:up:
;)Bè ci sta un bel sondaggio online per capire perché faccio una mia analisi a naso:

1)alla mancanza di disponibilità finanziarie (sopratutto per i giovani precari)
2)alla scarsa fiducia nel sistema fondi pensione
Del resto molti hanno notato le performance deludenti e sicuramente c’è chi è intimorito dai vincoli.
3)alla scarsa capacità di pianificazione delle spese
Sulla scarsa capacità di pianificazione delle spese sai che è un mio vecchio cavallo di battaglia ho pure aperto un thread sul tema con fogli di calcolo excel ... ma condivido che molti ahimè non fanno alcuna pianificazione per loro forse il fondo/pip ho una polizza può essere un’alternativa del resto la pigrizia si paga

4) gli incentivi insufficienti
Non credo so sono ottimi ( e non vorrei farro la fine del conto energia) se mantenuti.
Certo di + si può sempre fare:
1)esenzione dalla tassazione sulle plusvalenze al 11% ( porta ad un flusso d’entrate tale da compensare per le aliquote basse in partel’effetto della deduzione)
2)esenzione dei contributi dedotti dalla tassazione futura.

Ma non credo ci sono i soldi solo una decontribuzione potrebbe giustificare maggiori incentivi ma senza compromettere l’equilibrio delicato della previdenza.

Per me si potrebbe optare per vincoli maggiori in cambio di maggiori incentivi.
Ed esempio deduzione dal reddito illimitata (o limitata dal 10%-30% del reddito) in cambio dell’eliminazione/maggiore limitazione delle anticipazioni :rolleyes: ma continuo a pesare che sia tutto sbagliato ... la deduzione avvantaggi i redditi + elevati e chi è vicino alla pensione ..:(
 

tuareg

Forumer attivo
Arancia credo sia necessario trovare un equilibrio sulla reciprocità dei vantaggi/benefici, altrimenti torniamo all'errore del retributivo dove tutto era a vantaggio di una delle 2 parti con le conseguenze che conosciamo a danno delle nuove generazoni.
La previdenza complementare concettualmente nn è male, è la gestione che è pessima e vanifica i risultati.
Quindi nn dovremmo chiedere altri vantaggi, dovremmo pretendere invece un risultato più adeguato e garantito.
 

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