Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study (5 lettori)

hog

Guest
:up:Ti faccio i complimenti per l’analisi mi piace il tuo approccio.
Certo il rendimento 2,47% medio in 12 anni non mi sembra granchè :rolleyes:
(molti si lamento di Cometa non so se a torto o ragione).
Sarebbe interessante un paragone col tfr e capire ;)

Cometa affida una parte del patrimonio in gestione alla gestione attiva, mentre la parte preponderante viene gestita con strumenti indicizzati al benchmark.
Secondo me i fondi pensione negoziali dovrebbero avere una gestione totalmente passiva ed allineata quanto più possibile al benchmark.


ARANCIA ha scritto:
Se non aderivi alla previdenza potevi investire in un ETF azionario ma rinunciavi a:

1) contributo datoriale 1,6%
2) deducibilità dei contributi (che in futuro verranno tassati)
3) tassazione utili all’11% contro 12,5% e 20%

ma avevi il vantaggio di restare patrone dei tuoi soldi da utilizzare in caso di necessità

Come capirai sono scettico sul fatto che la previdenza complementare è un affare per i motivi elencati in precedenza nel thread ma non sono un talebano del fai da te
(ehm mi sa che lo sono :lol:)
ci sono tanti elementi da considerare nella scelta di aderire o no situazione patrimoniale e reddito (con la relativa tassazione)ecc la riflessione va fatta sulla situazione personale
In sintesi le cose che non vanno sono:

indisponibilità dei propri soldi (le occasioni di avere anticipazioni andrebbero integrate con la totale disponibilità in caso di inoccupazione ad esempio).
i costi non certi e variabili in corsa.
i benefici fiscali non certi nulla vieta un domani allo Stato di aumentare la tassazione sulle rendite percepite o sui contributi dedotti
irreversibilità della scelta una vota che sei dentro sei dentro

Niente non mi convince confesso e ci vuole fegato lo ammetto a rinunciare a tutti questi vantaggi ma sento puzza di fregatura.

Conosci le abitudini di certi roditori mandano aventi i colleghi per vedere se il formaggio è buono o c’è la sorpresa.

Già uso il fai da te per la gestione dei miei risparmi, quindi un fondo pensione complementare mi serve esclusivamente come integrazione della pensione pubblica.
E' chiaro che punto sui vantaggi che hai citato ai punti 1-2-3, inoltre ho scelto un fondo negoziale in quanto ha costi di gestione più bassi rispetto ad altre forme di previdenza complementare.
I costi sono certi, i rendimenti futuri no.


ARANCIA ha scritto:
La tua scelta è coraggiosa senz’altro la logica vuole che fra 15 -20 l’azionario prevale su bond ma se arriva un cigno nero alla fine ?:eek: sono dolori non so se sono previsti strumenti di automatismo ma sicuramente dovrai diminuire il rischio prima della scadenza sei vuoi stare tranquillo.

a presto ;)


Già ho preventivato tra 10 anni di spostarmi sul comparto Reddito (azionario 15%) e poi sul Monetario gli ultimi anni prima della pensione :up:
 

ARANCIA

Forumer storico
Cometa affida una parte del patrimonio in gestione alla gestione attiva, mentre la parte preponderante viene gestita con strumenti indicizzati al benchmark.
Secondo me i fondi pensione negoziali dovrebbero avere una gestione totalmente passiva ed allineata quanto più possibile al benchmark.

Concordo cosi i costi scedono unlteriorimente, anzi ora che ci penso ci sta un bel confroti fp e etf.

Già uso il fai da te per la gestione dei miei risparmi, quindi un fondo pensione complementare mi serve esclusivamente come integrazione della pensione pubblica.
E' chiaro che punto sui vantaggi che hai citato ai punti 1-2-3, inoltre ho scelto un fondo negoziale in quanto ha costi di gestione più bassi rispetto ad altre forme di previdenza complementare.
I costi sono certi, i rendimenti futuri no.

Non tutti i costi sono certi ma le furbate sui FPN vista le presenza dei sindacati dovrebbero essere evitate :rolleyes:.
Conservo delle preplessita mi chiedo se i bassi rendimenti e i costi non si mangeranno i benefici ... che dire vedremo :rolleyes:.
Certo se era un PIP con 3% di costi annuo e zenza il contributo datoriale il discorso cambiava ;).
E non hai detto la tua aliquota ... :D

Già ho preventivato tra 10 anni di spostarmi sul comparto Reddito (azionario 15%) e poi sul Monetario gli ultimi anni prima della pensione :up:

:up: saggia idea c'è chi passa dall'obbl all'azionario secondo metodi analisi ciclica o target di rendimento reale ;)
 
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hog

Guest
E non hai detto la tua aliquota ... :D

aliquota irpef 38%;
da questo punto di vista ti dirò che vorrei pagare l'aliquota più alta ;)


Tornando invece al discorso rendimento tfr, per fare un confronto omogeneo ed una cosa fatta bene mi dovrei cercare il tfr che ho maturato ogni anno dal 2000 ad oggi, visto e considerato che:

1) gli indici di rivalutazione del tfr variano di anno in anno
2) nel corso degli anni ho avuto avanzamenti di carriera, quindi l'accantonamento maggiore è negli ultimi anni

E poi di nuovo calcolare il rendimento con la funzione TIR.X.

Ma non ho voglia di andare a cercare tutti i dati :D
 

ARANCIA

Forumer storico
aliquota irpef 38%;
da questo punto di vista ti dirò che vorrei pagare l'aliquota più alta ;)

:lol::up: certo se l'alq è il 27% e non c'è il contributo aziedale il discorso cambia ;)

Tornando invece al discorso rendimento tfr, per fare un confronto omogeneo ed una cosa fatta bene mi dovrei cercare il tfr che ho maturato ogni anno dal 2000 ad oggi, visto e considerato che:

1) gli indici di rivalutazione del tfr variano di anno in anno
2) nel corso degli anni ho avuto avanzamenti di carriera, quindi l'accantonamento maggiore è negli ultimi anni

E poi di nuovo calcolare il rendimento con la funzione TIR.X.

Ma non ho voglia di andare a cercare tutti i dati :D

Capisco :D anche se ho paura che avresti una brutta sopresa almeno fino ad oggi ;)
 
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hog

Guest
Capisco :D anche se ho paura che avresti una brutta sopresa almeno fino ad oggi ;)


Dando un occhio qua mi sono già fatto una idea...
Tasso rivalutazione tfr

Direi che mi manca a spanne 0,5 % rendimento rispetto al tfr, se vediamo il rendimento finanziario dell'investimento. Ma spero che la scelta del profilo azionario più spinto dia un riscontro positivo nei prox 10 anni.
 

tuareg

Forumer attivo
indisponibilità dei propri soldi (le occasioni di avere anticipazioni andrebbero integrate con la totale disponibilità in caso di inoccupazione ad esempio).
:wall: :down:

Ove vengano meno i requisiti di partecipazione alla forma pensionistica complementare gli statuti e i regolamenti stabiliscono:
b) il riscatto parziale, nella misura del 50 per cento della posizione individuale maturata, nei casi di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi, ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria;
c) il riscatto totale della posizione individuale maturata per i casi di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo e a seguito di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Tale facoltà non può essere esercitata nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari.

Oltre a:
fino al 75% in qualunque momento in caso di gravi patologie per sè o per i familiari...
dopo 8 anni di iscrizione fino al 75% per acquisto o ristrutturazione prima casa per sè o per i familiari...
dopo 8 anni di iscrizione fino al 30% senza alcuna motivazione (in questo caso la tassazione è al 23%).

La previdenza complementare nasce per garantire e sostenere un sistema pensionistico supplementare. Il legislatore ha fatto il possibile per realizzare un sistema equo e sostenibile. Per i depositi tipo conto corrente e i prelevamenti bancomat ci sono già le banche.

Arancia... e se te la studiassi una buona volta prima di criticarla?

 
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tuareg

Forumer attivo
Grazie per il link ... invece stamattina leggevo questo :eek:

«Nel 2011 gli italiani hanno speso 24 miliardi, pari a 1.260 euro pro-capite, in giochi e scommesse, contro i 3,7 miliardi investiti nei fondi pensione, pari a 664 euro pro-capite», ha sottolineato Brambilla.

Questo non è un azzardo | Assinews - il portale del sapere assicurativo
La media europea di adesioni alla previdenza complementare è del 91%, mentre in Italia gli iscritti sono soltanto il 23% dei lavoratori. Questo fa sì che il rapporto tra il patrimonio dei fondi pensione italiani rispetto pil, pari al 4,6%, sia inferiore anche a quello di Stati come El Salvador (25%), Perù (20%) o Bulgaria (5,7%)...

Il trecentesimo fondo pensione europeo gestisce il doppio di Cometa, il maggior fondo negoziale italiano che ha 6 miliardi di patrimonio...

ottimo articolo, sintomatico soprattutto della situazione di "prevenzione" globale degli italioti: in itaglia il bene primario da garantire e tutelare è l'automobile :wall:
 

ARANCIA

Forumer storico
indisponibilità dei propri soldi (le occasioni di avere anticipazioni andrebbero integrate con la totale disponibilità in caso di inoccupazione ad esempio).

:ciao:

Buona sera

iniziamo con un precisazione sopra a scanso di equvoci (ricercati:down:) auspicavo una maggiore liquitdità della previdenza sopratutto in un momento come l'attuale alla frase precedente andava aggiunto da subito.
Infatti il Tfr viene incassato sotto forma di capitale in tutti i casi in cui s’interrompe il rapporto di lavoro, ed è soggetto a tassazione separata con un'aliquota minima del 23% perchè non esterdere tale possibilità alla previdenza complemetare.:wall:
E ora passimo a cose + serie
 
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