Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study

Dando un occhio qua mi sono già fatto una idea...
Tasso rivalutazione tfr

Direi che mi manca a spanne 0,5 % rendimento rispetto al tfr, se vediamo il rendimento finanziario dell'investimento. Ma spero che la scelta del profilo azionario più spinto dia un riscontro positivo nei prox 10 anni.


:eek: 0,5% non è poco sul montante a oggi hai perso dal 5/6% sul montante finale se continua cosi a scadenza sarai a -11% :eek: rispetto al tfr.
Certo se l’azionario non riparte a 10 anni siamo tutti a spasso…:rolleyes: quindi sul lungo termine potresti avere ragione ma cio che potrebbe valere del tuo caso.
Non credo che hai sbagliato (e non spetta a me giudicare) ma il confermto del tfr và ponderato con cautela.
 
la pensione gli italiani se la giocano al lotto anzichè in borsa ;-)

«Nel 2011 gli italiani hanno speso 24 miliardi, pari a 1.260 euro pro-capite, in giochi e scommesse, contro i 3,7 miliardi investiti nei fondi pensione, pari a 664 euro pro-capite», ha sottolineato Brambilla.

Questo non è un azzardo | Assinews - il portale del sapere assicurativo

:eek: condivido fà impressione
Anche se il paragone finale con le scommesse mi sembra un po’ azzardato e dipinge il paese come un popolo di fessi che si gioca la pensione al lotto … può essere che sia vero è sicuramente triste :tristezza: ma in un articolo sul tema della previdenza mi sembra qusi provocatorio (ma vista la fonte).
Sicuramente c’è chi come Hog ad esempio plaude ad un idea di un welfare mix io perdonate ho convinzioni e idee diverse e rabbrividisco, d’impulso mi vengono in mente i pensionati di molte aziende americane che hanno perso d’un colpo lavoro e previdenza .
Ovviamente abbiamo un sistema diverso in Italia c’è la Covip ecc ecc ma il passato certo non ci ha dato fiducia delle assicurazione e in certi intermediari non tutti hanno lavorato bene e se la scarsa adesione dipende anche da questo?


Un sistema di tipo misto conviene:
  • agli intermediari alle assicurazioni (un ghiotto mercato extra)
  • alle aziende che avranno una riduzione del costo del lavoro (barattando welfare aziendale con aumenti delle retribuzioni)
  • Allo stato che potrà tagliare ulteriormente la previdenza pubblica .

Sia certi che però al cittadino convenga ? :mmmm:
Ciascuno si darà una risposta in relazione alle proprie anche convinzioni e idee ma spero solo che ci sia trasparenza nelle informazioni e facilità di valutazione.


Anzich’è fare azioni terroristiche o giudicare un fesso o peggio dipingere chi non ha un fondo come un reietto che si gioca i soldi al punto snai si potrebbero risolvere alcuni problemi della normativa.
Perché il problema è sempre il contribuente/risparmiatore e non l’intermediario o Stato?:no::down:


La busta arancione


Da tempo se ne parla e sono sicuramente favorevole ad una azione di trasparenza ma :
  1. chi controlla che l’inps faccia i calcoli in modo corretto?
  2. Ci sarà trasparenza sulle ipotesi nei modelli
  3. La busta darà anche una possibilità di valutare opzioni ricongiunzioni o riscatto della laurea ecc
In una parola trasparenza e non terrorismo :rolleyes:... vedremo
 
:ciao:
Prima di continuare una precisazione ogni generalizzazione è sbagliata non affidate il vostro futuro previdenziale ad un agrume o peggio a chi è interessato fate i vostri calcoli e sottoponeteli a verifica mi raccomanndo :).
Ah magari passa anche di qui ;) cosi ne discutiamo.
vediamo l'articolo
I fondi pensione? Corrono più forte del Tfr - Corriere.it

L'articolo del corriere è interessante certo i dati dello studio su cui si basa sono fatti da PROGeTICA S.r.l. - Chi Siamo
che sulla consulenza ci campa e collabora con l'associazione dei promotori finanziari toh :D.
Quindi permettete se sospetto :rolleyes: se non scorettezza quanto meno malizia nella predisposizione del modello e delle ipotesi?
Il TFR è orfano pure dello Stato con ciò per la millesima volta non sostengo che sempre l'adesione non convide come ripeto fino all'ossessione DIPENDE.
Ma torniamo all'articolo cosa non cosidera:

1) l'ipotesi di un shock inflattivo inatteso
2) che non sempre e non per tutti c'è il contributo aziendale e che va affiancato spesso ad un contributo volontario che ne diluisce la convenienza.
3) Che l'adesione col 100% tfr non sempre era necessaria.
4) si scorda che posso al cambio d'azienda predere il tfr pagare il 23% e poi riversarlo nelle previdenza (sbagliare è umano ma perseverare èdiabolico :lol:) usando al massimo il limite della deducibilità.
ecc.
Passiamo al grafico sotto non notate niente il montante del tfr è quasi uguale hai fpa ... :eek::wall:
ma non è finita signori e signori i nostri Btp sono a 90 k:eek::up: mica male visto che non c'è il contributo aziendale ( chissà quali avranno scelto l'articolo non ne parla chissà perchè :rolleyes: ).

Io di base mi terrei il TFR e solo dopo attenta analisi aderirei facendomi il sengo della croce e sperando che i dio me la mandi buona.
Forse moti non ricordano il fondo pesione dipendenti bnl monocomparto che in un anno fece -10% perchè aveva pensato bene d'investire Hedge Fund di bnp nel 2008 :eek:( si mormora per ripulire alcuni protafogli Private)
vedi puntata di Report
Buona sera
 

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iniziamo con un precisazione sopra a scanso di equvoci (ricercati:down:) auspicavo una maggiore liquitdità della previdenza sopratutto in un momento come l'attuale alla frase precedente andava aggiunto da subito.
E ora passimo a cose + serie
Come al solito sono sempre gli altri i colpevoli di qualcosa e sempre in malafede (io, l'assicuratore di zurich, i giornalisti del corsera...)
Le tue imprecisioni, invece, sono sempre liquidate come piccole dimenticanze, quando in realtà sono evidenti manifestazioni di prevenutaggine, ma su cui, secondo te, non vale la pena di soffermarsi; quindi passiamo a cose + serie (le presunte mancanze degli altri)...

Buonanotte!! (e sono le 7 di mattina) :lol:
 
:eek: condivido fà impressione
Anche se il paragone finale con le scommesse mi sembra un po’ azzardato e dipinge il paese come un popolo di fessi che si gioca la pensione al lotto … può essere che sia vero è sicuramente triste :tristezza: ma in un articolo sul tema della previdenza mi sembra qusi provocatorio (ma vista la fonte).

E' sicuramente provocatorio.
Però non mi sento di definire come intelligenti coloro che sprecano le proprie risorse per i giochi d'azzardo quando si sa che il banco vince sempre.
Ed il bello è che anche lo Stato è dalla parte del banco.

Sicuramente c’è chi come Hog ad esempio plaude ad un idea di un welfare mix io perdonate ho convinzioni e idee diverse e rabbrividisco, d’impulso mi vengono in mente i pensionati di molte aziende americane che hanno perso d’un colpo lavoro e previdenza .
L' ABC degli investimenti dice di diversificare. Nel sistema pensionistico americano la regola d'oro è che non si deve investire nella propria azienda la propria pensione, proprio per il motivo che hai indicato prima: se l'azienda va in fallimento perdi tutto.


Ovviamente abbiamo un sistema diverso in Italia c’è la Covip ecc ecc ma il passato certo non ci ha dato fiducia delle assicurazione e in certi intermediari non tutti hanno lavorato bene e se la scarsa adesione dipende anche da questo?
Non ti so rispondere.

Un sistema di tipo misto conviene:
  • agli intermediari alle assicurazioni (un ghiotto mercato extra)
  • alle aziende che avranno una riduzione del costo del lavoro (barattando welfare aziendale con aumenti delle retribuzioni)
  • Allo stato che potrà tagliare ulteriormente la previdenza pubblica .

Sia certi che però al cittadino convenga ? :mmmm:
Ciascuno si darà una risposta in relazione alle proprie anche convinzioni e idee ma spero solo che ci sia trasparenza nelle informazioni e facilità di valutazione.
Preferisco essere libero di scegliere il male minore (ammesso e non concesso di esserne capace).

Purtroppo l'ultima vicenda degli esodati dimostra come lo Stato non può dare garanzie e non è nemmeno affidabile.
Ma questo vale sia per una pensione pubblica che per una rendita vitalizia erogata da assicurazione privata. Se tra 20 anni ci troveremo di nuovo a rischio default dove andranno a reperire le risorse per ripianare il debito? Dai solito noti, purtroppo.

Anzich’è fare azioni terroristiche o giudicare un fesso o peggio dipingere chi non ha un fondo come un reietto che si gioca i soldi al punto snai si potrebbero risolvere alcuni problemi della normativa.
Perché il problema è sempre il contribuente/risparmiatore e non l’intermediario o Stato?:no::down:


La busta arancione


Da tempo se ne parla e sono sicuramente favorevole ad una azione di trasparenza ma :
  1. chi controlla che l’inps faccia i calcoli in modo corretto?
  2. Ci sarà trasparenza sulle ipotesi nei modelli
  3. La busta darà anche una possibilità di valutare opzioni ricongiunzioni o riscatto della laurea ecc
In una parola trasparenza e non terrorismo :rolleyes:... vedremo
Già oggi c'è la possibilità di controllare on line la propria situazione contributiva e con i simulatori verificare il tasso di sostituzione preventivato, senza dover aspettare la fantomatica busta arancione.
Non sono realmente convinto che ci sia un problema di mancanza di informazione. Siamo nell'era di internet oppure no?
 
E' sicuramente provocatorio.
Però non mi sento di definire come intelligenti coloro che sprecano le proprie risorse per i giochi d'azzardo quando si sa che il banco vince sempre.
Ed il bello è che anche lo Stato è dalla parte del banco.
:up:
Oltre che triste direi immorale con me sfondi una porta aperta predico da tempo che la pianifazione è fondamentale.
Non esistono di base prodotti finanziari dannosi ... uhm o quasi ma spesso inadeguati.

L' ABC degli investimenti dice di diversificare. Nel sistema pensionistico americano la regola d'oro è che non si deve investire nella propria azienda la propria pensione, proprio per il motivo che hai indicato prima: se l'azienda va in fallimento perdi tutto.?

Come detto era un rischio in passato che per noi dovrebbe essere presente ma tenere gli occhi aperti è d'obbligo basta una modifica legislativa e zach
vedi questo su poveri pensionati Enron
Il Sole 24 ORE.com - Enron, ovvero: come ti affondo il fondo pensione

Preferisco essere libero di scegliere il male minore (ammesso e non concesso di esserne capace).

E si magari essere davvero liberi come suggerito del post sulla previdenza che vorrei ...:rolleyes: o l'impressione che si cambia padrone ma di darci la liberta a chi vuole di gestirsi i suoi contributi non se ne parla.

Purtroppo l'ultima vicenda degli esodati dimostra come lo Stato non può dare garanzie e non è nemmeno affidabile.
Ma questo vale sia per una pensione pubblica che per una rendita vitalizia erogata da assicurazione privata. Se tra 20 anni ci troveremo di nuovo a rischio default dove andranno a reperire le risorse per ripianare il debito? Dai solito noti, purtroppo.

E si è il cosidetto rischio politico :wall: che al momento governa ancora il 50% -70% delle nostre future entrate.

Già oggi c'è la possibilità di controllare on line la propria situazione contributiva e con i simulatori verificare il tasso di sostituzione preventivato, senza dover aspettare la fantomatica busta arancione.
Non sono realmente convinto che ci sia un problema di mancanza di informazione. Siamo nell'era di internet oppure no?

Infatti chissà dove vogliono andare a parare :rolleyes:
a presto ;)
 
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Fondo pensione ma qunato mi costi?

:ciao:
Buonasera a tutti

Come sapete da tempo scrivo sui costi della previdenza complementare criticando l'uso del' isc come metodo di calcolo
http://www.investireoggi.it/forum/l-isc-covip-e-sbagliato-vt60509.html
Vi allego un file excel con il TER e i costi di + 300 fondi pensione aperti e chiusi.
un fondo non va scelto solo per i costi ma certo come ricorda la covip
un valore dell’indicatore dello 0,5% in più comporta su un periodo di
partecipazione di 35 anni una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% in più la corrispondente riduzione è di circa il 20% (a partità di rendimento).
Altra precisazione sui costi e come sono presi ... solo prelevati dal patrimonio come i fondi comuni (per semplificare).
un saluto:)

p.s i dati del TER sono del 2012 attenzione che variano anche di molto negli anni, in tempi di magra meglio essere parchi con la tosatura.
;)
 

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Linea garantita fondo pensione negoziale addio

:ciao:

Ahimè vi scrivo oggi per avvertirvi un altra bella sorpresa che i nostri gestori di fondi pensione ci stanno preparando quest'estate (guarda caso:wall:) mentre molti sono in vacanza verranno rinnovonte le convenzioni con le compagnie di assicurazione sulle linee garantite ...
eccovi un esempio di modifica

prima rendimento garantito pari al TFR

adesso 3% per i primi 12 mesi poi 2% :eek: :wall: neanche l'inflazione ...

Poi a leggere si sarà il consoldamento dei risulati a ma allora ... (:lol:) e si le linee garantite non le vuole fare + nessuno chissa perchè ;) ma un versamento sulle loro gestioni separe si :rolleyes:...
Occhio alla posta cari e poi mi si chiede perchè non mi fido... :wall:
 
Le linee che avevano rendimento garantito pari al TFR erano più uniche che rare, oppure erano diffuse? Io so che Cooperlavoro ce l'ha (aveva?), non ne conosco altre.

Comunque non avevo dubbi che la garanzia pari al TFR sarebbe stata rimossa molto presto...
 
Le linee che avevano rendimento garantito pari al TFR erano più uniche che rare, oppure erano diffuse? Io so che Cooperlavoro ce l'ha (aveva?), non ne conosco altre.

Comunque non avevo dubbi che la garanzia pari al TFR sarebbe stata rimossa molto presto...

Ciao
Fabio C:)

Il comparto a cui fai riferimento è Sicurezza sotto un estratto della nota informativa per precisione la garanzia di rendimento pari al tfr è condizionata (come in quasi tutti i comparti garantiti ) solo al verificarsi di certe condizioni ma evidentemente non bastava (infatti mi risulta che spesso le compagnia ci rimettevano) e cosi via tolgo la piccola garanzia e la Covip ? dorme ... :down:
Non so perdonatemi ma mi girano le sfere quando un'azienda non si prede i rischi per cui è pagata del resto ormai è normale cambiare le regole in corso secondo la propria convenienza lo fa lo stato lo fanno le banche lo fa chiunque mah...:(:wall::wall::wall:
Per quanto ti riguarda fino alla scadenza della convenzione 2015 sei coperto poi si vedrà...
Vedremo se avranno la decenza di abbassare il TER a minor garanzie dovrebbero corrispondere minori costi no?


SICUREZZA
Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.
N.B.: Questo comparto raccoglie i flussi di TFR conferiti tacitamente.
Garanzia: alla scadenza della convenzione (31/12/2015) il gestore si impegna a mettere a disposizione del Fondo un importo almeno pari alla somma dei valori e delle disponibilità conferiti in gestione, relativi alle posizioni individuali in essere, al netto di eventuali anticipazioni e smobilizzi, incrementati pro rata temporis di un saggio di rendimento annuo composto pari alla rivalutazione del TFR ai sensi dell’art. 2120 c.c. al netto delle commissioni di gestione e degli oneri fiscali (c.d. valore garantito). La stessa garanzia è fornita nel corso della durata della convenzione qualora si realizzi in capo agli aderenti al suddetto comparto uno dei seguenti eventi:

1. esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, a condizione che sussistano i requisiti di cui all’articolo 11 comma 2 del d.lgs. 252/05 (5 anni di iscrizione al Fondo);

2. riscatto per decesso;


3. riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;

4. riscatto per cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;

5. anticipazioni per spese sanitarie ai sensi del D.Lgs 252/05.

Per gli iscritti al comparto alla data del 31 dicembre 2011 da almeno un anno il valore garantito, determinato con i criteri sopra illustrati, è consolidato. In caso di richiesta di prestazioni diverse dagli eventi elencati in precedenza, il Fondo riconosce l’importo maggiore fra il valore corrente della posizione individuale e quello ottenuto sommando il valore consolidato – considerato al netto degli eventuali smobilizzi parziali intervenuti successivamente alla data di consolidamento – e i versamenti successivi alla data di consolidamento, capitalizzati al tasso di rendimento effettivo registrato dal comparto nel periodo di riferimento.
N.B.: Qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che, fermo restando il livello minimo di garanzia richiesto dalla normativa vigente, contenga condizioni diverse dalle attuali, COOPERLAVORO comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti.
Orizzonte temporale dell’aderente: breve/medio periodo (fino a 5 anni)
Grado di rischio: Basso
Politica di investimento:
Politica di gestione: orientata verso titoli di debito (obbligazioni) di breve/media durata (max 3 anni) e marginalmente verso titoli di capitale (azioni) che non possono superare il 10% del portafoglio in gestione. Tenuto prioritariamente conto che presta le garanzie sopra illustrate, il gestore attua una politica di tipo attivo e, quindi, ha facoltà di discostarsi dal benchmark in relazione alle aspettative di rendimento delle singole attività che compongono il benchmark stesso. Gli investimenti sono finalizzati a conseguire una crescita adeguata, costante e compatibile con l’orizzonte temporale degli investimenti indicati dal Fondo.
Strumenti finanziari: titoli di debito in Euro quotati; titoli di capitale quotati di emittenti europei.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade delle Agenzie S&P e Moody’s).
Aree geografiche di investimento: investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti dell’Unione Europea.
Rischio cambio: parzialmente coperto.
Benchmark:

 95% JP Morgan Government Bond EMU Investment Grade Index 1-3 anni in Euro;
 5% MSCI Europe net dividend in $ convertito in Euro.
 
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