Ahimè, la misura della correttezza dei prezzi di trasferimento è attendibile quanto le prove a favore o contro i miracoli. Ma c'è chi, pur avendo ampli spazi di discrezionalità, arriva a sconfinare.
Contando i siti trovati da google, pare che imu+chiesa o ici+chiesa totalizzino solo quattro volte tanto i risultati di "elusione".
Ma forse è ragionevole: una faccenda è un'evidente distorsione della concorrenza, l'altra solo parzialmente una truffa, ma la maggior parte del trasferimento all'estero di imponibile fiscale è assolutamente legale (se fossi un pignolo direi "non è mica scolpito sulla pietra che il Lussemburgo s'accontenti (poniamo) del 20% dei redditi, mentre lo Stato italiano debba chiedere il 40% e aspettarsi che i contribuenti non optino per un legittimo risparmio.
Potremmo mettere i dazi sulle merci che vengono dal lussemburgo o sulle royalties pagate a società estere, questo sì. Ma credo che sia in conflitto con norme UE sulla circolazione di beni, servizi e persone.