Investimenti & Sviluppo (IES) 10% di Buy Back sul flottante e Novità (6 lettori)
vdb61
Forumer attivo
Androidi e l'ineffabile caso Volkswagen
Scritto da Francesco Tuesday 28 October 2008
Follie, delirio puro quotidiano. Un casinò incasinato. Questi sono i mercati azionari di ogni giorno. Finisce la solita giornata e anche oggi abbiamo visto cose che gli esseri umani non avrebbero mai potuto immaginare.
L'avevamo anche detto in tempi insospettabili, testimoni amici e conoscenti. All'inizio di questa crisi, ancora a fine anno 2007, come pazzi che girano fuori con l'ombrello aperto in una giornata di sole, ripetevamo: signori prima che questo mercato ribassista finirà vedrete cose che nessun essere umano potrebbe immaginare.
Basta di vedere Blade Runner stai diventando un androide. No gli androidi sono già qua, tra di noi, ma io non c'entro niente. Anzi sono ancora uno dei pochi in giro che riesce a pensare. Siamo modesti, modestamente.
E le cose che nessuno aveva mai visto le abbiamo viste ogni giorno da un mese a questa parte, da quel rally ridicolo e assurdo lanciato dal megabidone di Paulson. Alla fine di ogni giornata pensiamo di avere assistito al meglio del peggio che si possa vedere e invece il giorno successivo ci riserva una nuova sorpresa.
Tocca al peggio del meglio, qualcosa di ancora più incredibile. Movimenti che non hanno a che fare con le classiche emozioni umane di fear and greed, paura e avidità, che generalmente muovono i mercati all'estremo. No, questa volta siamo al delirio totale, alle cose prive di senso. Come abbiamo già detto si tratta semplicemente di meravigliosa follia. Ma non nasce per caso.
Interventi delle autorità, divieto di short selling, sforzi inutili, il domino dei derivati, le liquidazioni forzate, il tutto ha scatenato movimenti irrazionali. Come avevamo avvertito a suo tempo, la struttura del mercato è stata alterata dai regolatori che hanno cercato di difendere le borse dalla caduta.
Non ci sono riusciti e forse dopo che non ci sono riusciti qualcuno aveva anche interesse a lasciarle cadere. Ma il fatto resta che da qualche settimana non ci si capisce più niente, il mercato non riesce a ritornare a condizioni di normalità. Perchè a condizionare l'azione umana ci sono i program trading, i basket trading, le black box.
Tutti programmi automatici studiati da gente espertissima in matematica, geni dei numeri e dei sistemi informatici, che buttano dentro i loro modelli i dati degli ultimi 5-10 anni di mercato, e sperano di poter creare delle slot machine capaci di vincere sempre.
A londra era normale fino a un anno fa vedere annunci di lavoro dove un matematico quantitativo di magari 27-30 anni era chiamato dalle banche o da hedge fund a programmare questi giocattoli per modiche cifre di 150-200 anche 300 mila e più mila sterline l'anno, bonus escluso.
La finanza degli ultimi tre quattro anni è stata in mano loro. Con tutti i soldi stampati dalle banche centrali e prestati a costo zero, se si riesce a inventare la macchina che prende quei soldi, li fa girare e in automatico guadagna sistematicamente anche un 1% a settimana è il bengodi!
E bengodi è stato per quattro anni, con le autorità e i governi felici di vedere nascere il bengodi da una crisi che sembrava fino a metà 2003 inarrestabile. E' nuovo boom economico. Fondato sul nulla. Ma tanto va. Anche se la gente si impoverisce sempre di più.
Poi hanno creato l'inferno. A scambiarsi minimo il 50% dei volumi del mercato oggi sono le macchine. Nell'ultimo periodo i mercati però hanno cominciato a essere mossi da tanta paura, dando luogo a movimenti sconosciuti dalle serie statistiche che costituiscono il database dei programmi automatici. Molti sistemi automatici per reazione hanno spinto quella metà dei partecipanti, di essere umani, all'estremo delle loro reazioni. Fino a che come un boomerang alla fine sono impazzite le macchine stesse. Meraviglioso.
Tutte le assurdità a cui abbiamo assistito in questo mese sarebbero da ripercorrere, magari lo faremo un'altra volta, quando le acque si saranno calmate. Riprenderemo con pazienza i messaggi sul forum riservato agli associati dove ogni giorno il nostro stupore supera quello del giorno precedente.
Parliamo invece di quello che è successo oggi. Il caso Volkswagen. E' una storia lunga che nasce dall'interesse della Porsche (un'azienda da un 15 miliardi di capitalizzazione) a comprare la Volkswagen (che invece capitalizzava 45 miliardi) dove però il 20% appartiene allo stato della Sassonia che non vuole vendere la sua quota.
L'azienda rappresenta sicuramente il miglior titolo auto del mondo, e l'azione in borsa, grazie a questo interesse della Porsche tiene bene per tutto il 2008 i valori dell'anno scorso, intorno a 150 euro. Non scende, mentre gli altri titoli del settore vengono fatti a pezzi. La nostra fiat perde oggi il 75% rispetto a un anno fa. I titoli privilegiati e di risparmio oltre l'80%. Carneficina ovunque Tranne la Volkswagen.
Qualche mese fa quindi gli arbitraggisti provano a giocarsi la discesa del titolo Volkswagen vendendo allo scoperto le azioni ordinarie e comprando le privilegiate, che di solito avevano una cinquantina di euro di differenza.
Il titolo ordinario invece ad un certo punto, spinto dall'interesse della Porsche, sale, mentre la privilegiata rimane al palo. Si allarga lo spread, gli arbitraggisti cominciano a perdere soldi, a luglio qualcuno deve cominciare a ricoprirsi, lo fa a 80, poi qualcuno a 90, lo spread si allarga ampliando le perdite degli altri ancora in posizione, si arriva a 150 euro di spread a metà settembre. Bisogna correre a ricoprirsi e i venditori dell'ordinaria che erano corti si fanno molto male. Vengono come si dice in gergo squeezati.
Qualcuno magari pensa che il titolo sia salito solo in virtù di questo squeeze. Allora comincia a shortare il titolo ordinario che a certi prezzi non fa più senso. E invece il titolo sale ancora. Il 7 ottobre la Volkswagen vola sopra i 400 euro. Si squeezano ancora altri corti. Ma dura una mezza giornata, poi il titolo si ridimensiona sotto i 300 euro. Siamo comunque intorno ai 100 miliardi di capitalizzazione. Quel giorno con il titolo sui massimi scrivemmo sul forum:
Siamo sopra i 400 euri. A questi prezzi capitalizza 130 miliardi, praticamente tutte le altre industrie automobilistiche del pianeta messe insieme... largo circa...
Abbiamo controllato le capitalizzazioni... allora siamo ora a 135B euro per la VOW
Fiat (9), Ford (6.1), GM (3.7), Renault (11), Peugeout (5.6) Daimerl (27), Nissan (18.5), Bmw (16), Porsche (11) messe insieme fanno (la somma dei valori tra parentesi che sono le cap in euro), 108 miliardi!!!
la toyota capitalizza circa 95B di euro ma fa oltre 8 M di euro di utili contro i 4 della VOW... robe de matt!
Pensavamo fossero cose da pazzi. E invece il bello doveva ancora arrivare. Il titolo fa base e riparte di nuovo, il 16 luglio riprovare a tornare sopra 400. Intanto l'azione privilegiata quota 85 euro. Siamo a oltre 300 euro di spread! I primi arbitraggisti sono tutti morti stecchiti, ma qualcuno continua a provarci.
Poi arriva l'ultimo crollo delle borse. Scendono entrambi i titoli, venerdì la ordinaria è tornata sotto 200. E la priv crollata a 60, 140 euro di spread, un manna per chi ha provato a entrare a 300. Sembra tutto finito. E invece ieri accade l'impossibile. Porsche (che intanto in borsa continua a scendere arrivando a capitalizzare appena 8 miliardi) comununica che vuole arrivare al 75% della Volkswagen. Fuochi di artificio.
Il titolo apre in rialzo del 50% e vola fino a +150% oltre i 600 euro. Pazzia. Non ancora! Oggi arriva il bello. Lo straordinario. L'ineffabile.
La Volkswagen che pesava circa il 4-5% dell'indice eurostoxx, e un 8% del dax tedesco, con la salita cresce di peso, e stamani in apertura va a contare per il 10% nel primo indice e per quasi il 20% nel secondo. Le macchine e i program trading di tutti quei portafogli che replicano l'indice, i cosiddetti ETF che vanno ora tanto di moda, si devono subito adeguare. Cioè comprare volkswagen il cui peso nell'indice è salito e vendere il resto, il cui peso è sceso, visto che un paniere totalizza sempre il 100%.
Ma questa volta non si tratta di una variazione continua e modesta, quanto invece discontinua ed enorme! Parliamo di un'azienda valorizzata a 150 miliardi di euro che genera virtualmente 15 miliardi in più (l'equivalente di un paio di aziende fiat) in pochi minuti al battere di ogni 10% al rialzo. E' l'apice del delirio (ma prima di dirlo aspettiamo di vedere che succede domani).
Volkswagen vola nel giro di un'ora fino a 1000 euro. Arriva a capitalizzare 300 miliardi di euro. L'azienda più grande del pianeta, supera anche la Exxon. Un pe di quasi 80 per un'azienda automobilistica (non una google o un'azienda a crescita ultrarapida) che ha fatto 4.1 miliardi di utili l'anno scorso e se va bene ne farà 5 quest'anno. Se va bene. Poi il 2009 sarà un'altra storia.
Ma le macchine questi conti non li fanno, devono rispondere all'adeguamento dei panieri. In apertura con i mercati positivi grazie al rimbalzo del nikkei cominciano a comprare volkswagen e a vendere gli altri titoli, lo sconvolgimento è più grande nel Dax, l'indice tedesco. Titoli solidi del Dax massacrati nella prima ora di contrattazioni. Poi qualcuno si accorge dell'assurdità e li ricomincia a comprare. Oscillazioni del 20% in pochi minuti.
E intanto volkswagen vola perchè oramai nessuno può più shortare. Sono morti tutti gli short sellers, uccisi dal mercato! Il resto crolla, poi rischizza, poi non sa dove andare. L'ineffabile: nel giro di 2 giorni volkswagen passa dall'8% del paniere al 25%, da 100 miliardi a 300 di capitalizzazione. Ci rotoliamo dalle risate. E poi ci chiediamo. Ma le autorità di regolamentazione dove sono??
Eh già dove sono? Se era un titolo bancario a crollare dell'80% in un giorno e a tirare giù l'indice del 10% lo fermavano molto prima. Chiediamo chiarimenti. Che succede. Invece sale la volkswagen e il dax fa il 10% solo grazie a lei (il dax era su di 450 punti di cui 530 di contributo Volkswagen, l'eurostoxx su di 70 e 85 sempre grazie a volkswagen) e tranne sospendere il titolo per qualche minuto non si fa nulla.
Magari fermare tutto e chiedere al signor Porsche, ma dove diavolo li trova lei signor Porsche 200 miliardi per pagare un'azienda così. E soprattutto, ma siete deficienti o cosa a pagare un'azienda automobilistica 70 volte gli utili, alla vigilia della più grande recessione di tutti i tempi, quando le altre quotano 2-3 volte gli utili di quest'anno?
Ma in fondo quel che importa è vedere stampato +10% in un giorno. Si, siamo tutti contenti. Abbiamo in europa l'azienda più grande del pianeta. Il dax è salito. L'economia va bene. Siamo tutti felici. Quasi tutti. L'indice Italiano è al tappeto tenuto a terra da banca intesa e unicredito e fiat. Si colga il suggerimento. Facciamo comprare la Fiat alla Ferrari, che la paghino 100 euro ad azione, magari per decreto, i soldi ce li mettiamo noi contribuenti attraverso lo stato. Vogliamo anche noi la nostra parte di felicità. L'indice italiano che torna a volare.
Scritto da Francesco Tuesday 28 October 2008
Follie, delirio puro quotidiano. Un casinò incasinato. Questi sono i mercati azionari di ogni giorno. Finisce la solita giornata e anche oggi abbiamo visto cose che gli esseri umani non avrebbero mai potuto immaginare.
L'avevamo anche detto in tempi insospettabili, testimoni amici e conoscenti. All'inizio di questa crisi, ancora a fine anno 2007, come pazzi che girano fuori con l'ombrello aperto in una giornata di sole, ripetevamo: signori prima che questo mercato ribassista finirà vedrete cose che nessun essere umano potrebbe immaginare.
Basta di vedere Blade Runner stai diventando un androide. No gli androidi sono già qua, tra di noi, ma io non c'entro niente. Anzi sono ancora uno dei pochi in giro che riesce a pensare. Siamo modesti, modestamente.
E le cose che nessuno aveva mai visto le abbiamo viste ogni giorno da un mese a questa parte, da quel rally ridicolo e assurdo lanciato dal megabidone di Paulson. Alla fine di ogni giornata pensiamo di avere assistito al meglio del peggio che si possa vedere e invece il giorno successivo ci riserva una nuova sorpresa.
Tocca al peggio del meglio, qualcosa di ancora più incredibile. Movimenti che non hanno a che fare con le classiche emozioni umane di fear and greed, paura e avidità, che generalmente muovono i mercati all'estremo. No, questa volta siamo al delirio totale, alle cose prive di senso. Come abbiamo già detto si tratta semplicemente di meravigliosa follia. Ma non nasce per caso.
Interventi delle autorità, divieto di short selling, sforzi inutili, il domino dei derivati, le liquidazioni forzate, il tutto ha scatenato movimenti irrazionali. Come avevamo avvertito a suo tempo, la struttura del mercato è stata alterata dai regolatori che hanno cercato di difendere le borse dalla caduta.
Non ci sono riusciti e forse dopo che non ci sono riusciti qualcuno aveva anche interesse a lasciarle cadere. Ma il fatto resta che da qualche settimana non ci si capisce più niente, il mercato non riesce a ritornare a condizioni di normalità. Perchè a condizionare l'azione umana ci sono i program trading, i basket trading, le black box.
Tutti programmi automatici studiati da gente espertissima in matematica, geni dei numeri e dei sistemi informatici, che buttano dentro i loro modelli i dati degli ultimi 5-10 anni di mercato, e sperano di poter creare delle slot machine capaci di vincere sempre.
A londra era normale fino a un anno fa vedere annunci di lavoro dove un matematico quantitativo di magari 27-30 anni era chiamato dalle banche o da hedge fund a programmare questi giocattoli per modiche cifre di 150-200 anche 300 mila e più mila sterline l'anno, bonus escluso.
La finanza degli ultimi tre quattro anni è stata in mano loro. Con tutti i soldi stampati dalle banche centrali e prestati a costo zero, se si riesce a inventare la macchina che prende quei soldi, li fa girare e in automatico guadagna sistematicamente anche un 1% a settimana è il bengodi!
E bengodi è stato per quattro anni, con le autorità e i governi felici di vedere nascere il bengodi da una crisi che sembrava fino a metà 2003 inarrestabile. E' nuovo boom economico. Fondato sul nulla. Ma tanto va. Anche se la gente si impoverisce sempre di più.
Poi hanno creato l'inferno. A scambiarsi minimo il 50% dei volumi del mercato oggi sono le macchine. Nell'ultimo periodo i mercati però hanno cominciato a essere mossi da tanta paura, dando luogo a movimenti sconosciuti dalle serie statistiche che costituiscono il database dei programmi automatici. Molti sistemi automatici per reazione hanno spinto quella metà dei partecipanti, di essere umani, all'estremo delle loro reazioni. Fino a che come un boomerang alla fine sono impazzite le macchine stesse. Meraviglioso.
Tutte le assurdità a cui abbiamo assistito in questo mese sarebbero da ripercorrere, magari lo faremo un'altra volta, quando le acque si saranno calmate. Riprenderemo con pazienza i messaggi sul forum riservato agli associati dove ogni giorno il nostro stupore supera quello del giorno precedente.
Parliamo invece di quello che è successo oggi. Il caso Volkswagen. E' una storia lunga che nasce dall'interesse della Porsche (un'azienda da un 15 miliardi di capitalizzazione) a comprare la Volkswagen (che invece capitalizzava 45 miliardi) dove però il 20% appartiene allo stato della Sassonia che non vuole vendere la sua quota.
L'azienda rappresenta sicuramente il miglior titolo auto del mondo, e l'azione in borsa, grazie a questo interesse della Porsche tiene bene per tutto il 2008 i valori dell'anno scorso, intorno a 150 euro. Non scende, mentre gli altri titoli del settore vengono fatti a pezzi. La nostra fiat perde oggi il 75% rispetto a un anno fa. I titoli privilegiati e di risparmio oltre l'80%. Carneficina ovunque Tranne la Volkswagen.
Qualche mese fa quindi gli arbitraggisti provano a giocarsi la discesa del titolo Volkswagen vendendo allo scoperto le azioni ordinarie e comprando le privilegiate, che di solito avevano una cinquantina di euro di differenza.
Il titolo ordinario invece ad un certo punto, spinto dall'interesse della Porsche, sale, mentre la privilegiata rimane al palo. Si allarga lo spread, gli arbitraggisti cominciano a perdere soldi, a luglio qualcuno deve cominciare a ricoprirsi, lo fa a 80, poi qualcuno a 90, lo spread si allarga ampliando le perdite degli altri ancora in posizione, si arriva a 150 euro di spread a metà settembre. Bisogna correre a ricoprirsi e i venditori dell'ordinaria che erano corti si fanno molto male. Vengono come si dice in gergo squeezati.
Qualcuno magari pensa che il titolo sia salito solo in virtù di questo squeeze. Allora comincia a shortare il titolo ordinario che a certi prezzi non fa più senso. E invece il titolo sale ancora. Il 7 ottobre la Volkswagen vola sopra i 400 euro. Si squeezano ancora altri corti. Ma dura una mezza giornata, poi il titolo si ridimensiona sotto i 300 euro. Siamo comunque intorno ai 100 miliardi di capitalizzazione. Quel giorno con il titolo sui massimi scrivemmo sul forum:
Siamo sopra i 400 euri. A questi prezzi capitalizza 130 miliardi, praticamente tutte le altre industrie automobilistiche del pianeta messe insieme... largo circa...
Abbiamo controllato le capitalizzazioni... allora siamo ora a 135B euro per la VOW
Fiat (9), Ford (6.1), GM (3.7), Renault (11), Peugeout (5.6) Daimerl (27), Nissan (18.5), Bmw (16), Porsche (11) messe insieme fanno (la somma dei valori tra parentesi che sono le cap in euro), 108 miliardi!!!
la toyota capitalizza circa 95B di euro ma fa oltre 8 M di euro di utili contro i 4 della VOW... robe de matt!
Pensavamo fossero cose da pazzi. E invece il bello doveva ancora arrivare. Il titolo fa base e riparte di nuovo, il 16 luglio riprovare a tornare sopra 400. Intanto l'azione privilegiata quota 85 euro. Siamo a oltre 300 euro di spread! I primi arbitraggisti sono tutti morti stecchiti, ma qualcuno continua a provarci.
Poi arriva l'ultimo crollo delle borse. Scendono entrambi i titoli, venerdì la ordinaria è tornata sotto 200. E la priv crollata a 60, 140 euro di spread, un manna per chi ha provato a entrare a 300. Sembra tutto finito. E invece ieri accade l'impossibile. Porsche (che intanto in borsa continua a scendere arrivando a capitalizzare appena 8 miliardi) comununica che vuole arrivare al 75% della Volkswagen. Fuochi di artificio.
Il titolo apre in rialzo del 50% e vola fino a +150% oltre i 600 euro. Pazzia. Non ancora! Oggi arriva il bello. Lo straordinario. L'ineffabile.
La Volkswagen che pesava circa il 4-5% dell'indice eurostoxx, e un 8% del dax tedesco, con la salita cresce di peso, e stamani in apertura va a contare per il 10% nel primo indice e per quasi il 20% nel secondo. Le macchine e i program trading di tutti quei portafogli che replicano l'indice, i cosiddetti ETF che vanno ora tanto di moda, si devono subito adeguare. Cioè comprare volkswagen il cui peso nell'indice è salito e vendere il resto, il cui peso è sceso, visto che un paniere totalizza sempre il 100%.
Ma questa volta non si tratta di una variazione continua e modesta, quanto invece discontinua ed enorme! Parliamo di un'azienda valorizzata a 150 miliardi di euro che genera virtualmente 15 miliardi in più (l'equivalente di un paio di aziende fiat) in pochi minuti al battere di ogni 10% al rialzo. E' l'apice del delirio (ma prima di dirlo aspettiamo di vedere che succede domani).
Volkswagen vola nel giro di un'ora fino a 1000 euro. Arriva a capitalizzare 300 miliardi di euro. L'azienda più grande del pianeta, supera anche la Exxon. Un pe di quasi 80 per un'azienda automobilistica (non una google o un'azienda a crescita ultrarapida) che ha fatto 4.1 miliardi di utili l'anno scorso e se va bene ne farà 5 quest'anno. Se va bene. Poi il 2009 sarà un'altra storia.
Ma le macchine questi conti non li fanno, devono rispondere all'adeguamento dei panieri. In apertura con i mercati positivi grazie al rimbalzo del nikkei cominciano a comprare volkswagen e a vendere gli altri titoli, lo sconvolgimento è più grande nel Dax, l'indice tedesco. Titoli solidi del Dax massacrati nella prima ora di contrattazioni. Poi qualcuno si accorge dell'assurdità e li ricomincia a comprare. Oscillazioni del 20% in pochi minuti.
E intanto volkswagen vola perchè oramai nessuno può più shortare. Sono morti tutti gli short sellers, uccisi dal mercato! Il resto crolla, poi rischizza, poi non sa dove andare. L'ineffabile: nel giro di 2 giorni volkswagen passa dall'8% del paniere al 25%, da 100 miliardi a 300 di capitalizzazione. Ci rotoliamo dalle risate. E poi ci chiediamo. Ma le autorità di regolamentazione dove sono??
Eh già dove sono? Se era un titolo bancario a crollare dell'80% in un giorno e a tirare giù l'indice del 10% lo fermavano molto prima. Chiediamo chiarimenti. Che succede. Invece sale la volkswagen e il dax fa il 10% solo grazie a lei (il dax era su di 450 punti di cui 530 di contributo Volkswagen, l'eurostoxx su di 70 e 85 sempre grazie a volkswagen) e tranne sospendere il titolo per qualche minuto non si fa nulla.
Magari fermare tutto e chiedere al signor Porsche, ma dove diavolo li trova lei signor Porsche 200 miliardi per pagare un'azienda così. E soprattutto, ma siete deficienti o cosa a pagare un'azienda automobilistica 70 volte gli utili, alla vigilia della più grande recessione di tutti i tempi, quando le altre quotano 2-3 volte gli utili di quest'anno?
Ma in fondo quel che importa è vedere stampato +10% in un giorno. Si, siamo tutti contenti. Abbiamo in europa l'azienda più grande del pianeta. Il dax è salito. L'economia va bene. Siamo tutti felici. Quasi tutti. L'indice Italiano è al tappeto tenuto a terra da banca intesa e unicredito e fiat. Si colga il suggerimento. Facciamo comprare la Fiat alla Ferrari, che la paghino 100 euro ad azione, magari per decreto, i soldi ce li mettiamo noi contribuenti attraverso lo stato. Vogliamo anche noi la nostra parte di felicità. L'indice italiano che torna a volare.
vdb61
Forumer attivo
Il punto di vista di E. Tomasini
PUNTO DI SVOLTA ?
28/10/2008 18:00:02
Guardiamo i grafici del Mibtel per imparare dal passato ...
Se me lo aveste chiesto nel 2007 vi avrei detto che non sarebbe mai successo. Ed invece eccoci qui. Il Mibtel è crollato a 14.000 e come nel 2003 nell'ipotesi migliore che siamo sul minimo ci starà ancora per molto, diciamo per un anno almeno.
Se guardiamo il grafico mensile che segue notiamo come barre mensili di questa ampiezza sono sempre avvenute o nei massimi o nei minimi. E quindi ci dovremmo essere di nuovo. Peggio di così si fa fatica ad immaginare un mondo. A livello mensile il Sequential ci dice poco, ci voglio altri 3 mesi magari anche di congestione per vedere sputare fuori un Set Up.
A livello settimanale il Sequential ci dice di più e soprattutto è in tune con il mercato visto che i precedenti due Set Up sono stati di successo e abbiamo avuto il rimbalzone. Quindi per il Sequential sul settimanale siamo vicini al rimbalzone.
Idem per quello giornaliero che ormai sta esaurendo un countdown e se congestiona così fino alla fine della settimana allora ce la abbiamo fatta.
Tenete conto che abbiamo la prossima settimana le elezioni negli USA e questo segna in ogni caso una svolta. E mi pare che la svolta a livello psicologico non possa essere verso il peggio visto che il peggio lo abbiamo già visto.
Ci si aggiunga che la volatilità è alle stelle e questo è foriero di un rovesciamento.
Si aggiunga inoltre che se ieri sera l'SP500 ha rotto il supportone di minimo ora è rimbalzato potentemente e siamo lontani dal quel livello di 837 che fa tremare i polsi. Se ne è accorto anche il Mibtel che ha aperto al rialzo per poi ridiscendere ma vedo strana una prosecuzione del ribasso.
Conclusione: i media continuano a sputare fuoco sui mercati finanziari ma vedo che non va poi male come sembra, visto che anche il BUND oggi ha smesso i panni del toro.
PUNTO DI SVOLTA ?
28/10/2008 18:00:02
Guardiamo i grafici del Mibtel per imparare dal passato ...
Se me lo aveste chiesto nel 2007 vi avrei detto che non sarebbe mai successo. Ed invece eccoci qui. Il Mibtel è crollato a 14.000 e come nel 2003 nell'ipotesi migliore che siamo sul minimo ci starà ancora per molto, diciamo per un anno almeno.
Se guardiamo il grafico mensile che segue notiamo come barre mensili di questa ampiezza sono sempre avvenute o nei massimi o nei minimi. E quindi ci dovremmo essere di nuovo. Peggio di così si fa fatica ad immaginare un mondo. A livello mensile il Sequential ci dice poco, ci voglio altri 3 mesi magari anche di congestione per vedere sputare fuori un Set Up.
A livello settimanale il Sequential ci dice di più e soprattutto è in tune con il mercato visto che i precedenti due Set Up sono stati di successo e abbiamo avuto il rimbalzone. Quindi per il Sequential sul settimanale siamo vicini al rimbalzone.
Idem per quello giornaliero che ormai sta esaurendo un countdown e se congestiona così fino alla fine della settimana allora ce la abbiamo fatta.
Tenete conto che abbiamo la prossima settimana le elezioni negli USA e questo segna in ogni caso una svolta. E mi pare che la svolta a livello psicologico non possa essere verso il peggio visto che il peggio lo abbiamo già visto.
Ci si aggiunga che la volatilità è alle stelle e questo è foriero di un rovesciamento.
Si aggiunga inoltre che se ieri sera l'SP500 ha rotto il supportone di minimo ora è rimbalzato potentemente e siamo lontani dal quel livello di 837 che fa tremare i polsi. Se ne è accorto anche il Mibtel che ha aperto al rialzo per poi ridiscendere ma vedo strana una prosecuzione del ribasso.
Conclusione: i media continuano a sputare fuoco sui mercati finanziari ma vedo che non va poi male come sembra, visto che anche il BUND oggi ha smesso i panni del toro.
kayros
Guest
Altro carico di Warrant
Non ho molto da dire. Faccio come Voi aspetto e ogni tanto compricchio.
Da giorni ho acquistato qualche centinaio di migliaia di warrant: p.c. sceso a 0,018. Speriamo, serriamo i ranghi e teniamo duro: Fortuna Audax Est.
Tanto per indendirci: da parte mia nessuna svendita, ma con l'azione sono arrivano al "limite consentito".
Saluti...perchè mi dai del lei?
Non ho molto da dire. Faccio come Voi aspetto e ogni tanto compricchio.
Da giorni ho acquistato qualche centinaio di migliaia di warrant: p.c. sceso a 0,018. Speriamo, serriamo i ranghi e teniamo duro: Fortuna Audax Est.
Tanto per indendirci: da parte mia nessuna svendita, ma con l'azione sono arrivano al "limite consentito".
Saluti...perchè mi dai del lei?
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