monetario news
Monetario, derivati fermi prima di Bce, rimane nervosismo
MILANO, 6 marzo (Reuters) - I derivati Euribor sono in lieve
rialzo alla vigilia delle decisioni dei tassi da parte di Bce e
Banca d'Inghilterra, con gli investitori in attesa della
conferenza stampa tenuta da Jean-Claude Trichet.
Mentre non
ci si attendono variazioni sui livelli dei tassi
di riferimento, le parole del presidente della Banca centrale
europea saranno analizzate alla ricerca di un cambiamento
dell'atteggiamento dell'istituto di Franccoforte alle prese con
il difficile
bilanciamento tra rischi di crescita e di
inflazione. In arrivo oggi anche le nuove proiezioni trimestrali
su crescita e inflazione della zona euro.
L'unico dato macroeconomico di rilievo in agenda oggi è
quello sugli ordini all'industria in
Germania, risultati in calo
a gennaio dell'1,5% su mese contro le attese per un incremento
dello 0,2%.
"In questo momento aspettiamo Trichet, non si sta vedendo
molto" dice un operatore.
Intorno alle 12,15 italiane il futures marzo <FEIH8> è
a
95,620 (-0,025), giugno <FEIM8> invariato a 95,050 e settembre
<FEIU8> a 96,160 (+0,020).
Anche per quanto riguarda la liquidità la situazione si
mantiene stabile e la scelta delle banche sembra essere quella
di mantenere elevato il cash a
disposizione anche a pochi giorni
dalla scadenza e del periodo di mantenimento, prevista per l'11
marzo.
A ieri i numeri neri erano 72 miliardi di euro, 500 milioni
circa in più rispetto alle previsioni, e 10 miliardi in più
confrontando il dato
del giorno corrispondente nel periodo rob
precedente.
"La liquidità è una risorsa che le banche vogliono avere"
dice un tesoriere. "Ci si comporta come se un risparmiatore
avesse paura di un blocco improvviso dei bancomat, si tiene più
contante
possibile in casa".
La stabilità dei tassi a brevissimo, con l'overnight ancora
in area 4,03%, non è più un indicatore sullo stato di salute del
mercato interbancario, che, secondo gli operatori, ha ormai
cronicizzato la tensione esplosa con la
crisi dei mutui
subprime.
"Stiamo andando verso un periodo difficile da prevedere, le
banche sfruttano ogni possibilità per mantenere la liquidità,
come dimostra il fatto che sempre più spesso vengono utilizzati
Abs e non titoli di Stato come
collateral nei p/t della Bce"
conclude il tesoriere.