(2) @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

ariete22

Forumer storico
Re: è venerdì

dona46 ha scritto:
auguroni gnoccaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, ecco perchp ti lagnavi e avevi ragione, scusamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
smacckkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
 

ariete22

Forumer storico
Re: finalemnte di ritorno e con grafici alla mano

ettore_61 ha scritto:
GUARDA COME HAI RIDOTTO LA MIA FOTO !!!!!

SONO UN EUNUCO ADESSO ....... Mangiauomini!!!!!!

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

:love: ti voglio bene peperina...... :lol: :lol:
mangiauomini????????????? oddio mi cade il mito ahahhaahahhaahhahaha
gnocco e ce lo sai che ti adoro, che te lo dico a fa???????
sei grande grtande grande grande come te sei grande solamente tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu, tarattatààààààààààààààààààààààààààààààà
smacckkkkkkkkkkkkkkk
ps, forzaaaaaaaaa e coraggio, risveglia la belva che è in te e moviteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee come ste memorie che ci manchi tanto
 

ariete22

Forumer storico
Re: certo che.............

giamaica2005 ha scritto:
da un pò di tempo a questa parte, questo luogo è diventato un pò...........equivoco?

:tristezza: :tristezza: :tristezza:

:lol: :lol: :lol: :lol:

vi voglio bene tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiii

e per la serie www.comemisonorottolepalleoggi.org(ia) .............

buon weekkende a tutti

:)
ahahahahahahahha, ma si rompiamo gli schemi e non solo quelli............ ahahahahahhahahahahahaha
che ci vuoi fà??????, è la crisi di mezza età ehehhehehe
smacckkkkkkkkkkkkkkk
 

ariete22

Forumer storico
Come evitare danni...

Intesa Sanpaolo: firmato contratto per cessione portafoglio mutui residenziali
Di Alberto Susic


Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ha firmato oggi il contratto di cessione prosoluto di un portafoglio di mutui residenziali in bonis per un valore nominale di circa 8 miliardi di euro ad una società veicolo costituita per un'operazione strutturata di funding attraverso l'emissione di titoli mortgage-backed.
La cessione avrà effetto definitivo solo al momento dell'emissione dei titoli, che è prevista nel corso del secondo trimestre del 2008. Il prezzo di cessione è pari al valore di libro dei crediti e sarà pagato alla data di sottoscrizione dei titoli.
E' previsto che i titoli, inizialmente sottoscritti da Intesa Sanpaolo, costituiscano il collaterale di un programma di Obbligazioni Bancarie Garantite (Covered Bonds), il cui lancio è atteso nel corso del 2008.
I crediti cartolarizzati saranno mantenuti in bilancio come “crediti ceduti ma non cancellati”, non comportando quindi una riduzione dell'attivo consolidato e del margine d'interesse.

e così la nostra cara intesa san paolo, riesce a mettere tutti nel sacco liberandosi alla svelta dei mortgage-backed eheheheheh
 

ariete22

Forumer storico
Questa non mi è chiara

Alitalia valuta slittamento trattativa, trova 148 mln liquidità


ROMA (Reuters) - Il consiglio di amministrazione di Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) , riunitosi oggi, valuta la possibilità di uno slittamento delle trattative con AirFrance-klm oltre il termine fissato del 31 marzo.


Lo dice una nota emessa questa sera al termine del cda della società, in cui si specifica che per garantire tale slittamento, la compagnia aerea ha recuperato 148 milioni di euro di nuova liquidità.


I liquidi provengono per 69 milioni di euro da rimborsi di crediti Irpeg e per 79 milioni di euro dalla vendita di azioni AirFrance detenute dalla società, aggiunge il comunicato.

vendita di azioni air france???????? è un cip to cip questo???
 

ariete22

Forumer storico
Charlie Minter

Come siamo arrivati a questo punto?
di Charlie Minter - 28/03/2008

Il ciclo che ha spinto il mercato azionario e immobiliare su livelli oltraggiosi ha appena iniziato la fase correttiva, e probabilmente condurrà entrambi i mercati fino ai livelli visti ad ottobre 2002, e l’economia in una recessione che sarà non migliore di quella del 1973-74. Il problema più rilevante occorso durante la bolla immobiliare è rappresentato dal fatto che banche e istituzioni finanziarie non hanno agito con rettitudine nella concessione di finanziamenti. Al contrario, hanno assecondato Wall Street impacchettando i mutui e commercializzandoli.
Apparentemente, sembra che la Fed stia intervenendo ancora una volta in salvataggio del sistema, come ha fatto all’inizio del decennio. Il problema è che a fronte di questo comportamento il debito complessivo degli Stati Uniti (sia pubblico che privato) è cresciuto negli ultimi cinque anni fino a 49.000 miliardi di dollari, con quello del settore pubblico di poco inferiore agli 8.000 miliardi. Il debito generato dal settore privato è cresciuto ad un tale livello che la Fed ne ha perso il controllo. Infatti, ciò che la Fed sta facendo con questi tagli dei tassi e con le altre misure a sostegno della liquidità, è veicolare verso il basso il dollaro; e presto se ne renderanno conto anch’essi.
Il nostro convincimento è che l’ultimo “bull market” degli ultimi cinque anni (2002-2007) non avrebbe mai avuto luogo senza una recessione più significativa, la quale avrebbe ridotto l’indebitamento ed incoraggiato il risparmio, nonché un ribasso delle quotazioni azionarie più severo. Ciò avrebbe corretto gli squilibri cagionati dalla mania finanziaria di fine anni ’90, ma ciò sfortunatamente non è accaduto. Al momento la Fed sta attuando la medesima strategia che apparentemente ha funzionato nel 2001-2002; con la differenza che adesso stanno tentando di manipolare il mercato del credito, quello azionario e quello immobiliare, mediante tassi più bassi, condizioni meno restrittive per Fannie Mae e Freddie Mac, e misure eccezionali di stimolo della liquidità. Ma alla fine possono stampare quanto denaro vogliono, ma ciò non servirà a molto.
Il sistema capitalistico tipicamente sperimenta medie recessioni che correggono gli squilibri generati durante l’espansione. Quando queste recessioni sono impedite, gli squilibri si accrescono e alla fine producono recessioni più profonde, se non vere e proprie depressioni. Quando un paese conosce una ondata di spesa finanziata col debito, alla fine ci deve essere un periodo di ripulitura. Se questa fase di indulgenza è accompagnata dalla circostanza secondo cui tutti coloro che non si possono permettere un’abitazione comprano una casa, e magari anche una seconda casa, sulla base di credito illimitato, generando una incredibile bolla immobiliare, i problemi non possono che peggiorare. E non c’è nulla che la Fed possa fare per impedire il collasso delle quotazioni immobiliari, con il settore commerciale che minaccia di essere il prossimo candidato al ribasso.
Il periodo di ripulitura coincide con la recessione, ma se il governo e la Fed continuano ad interferire e a rimandare la soluzione dei problemi, la recessione si può trasformare in depressione. Speriamo che la Fed e l’amministrazione realizzino quello che oggi è di fatto inevitabile.
 

ariete22

Forumer storico
Fiducia Michigan

A quota 69.5 si tratta del peggiore livello dal 1992 e conferma l'arrivo della recessione negli Stati Uniti. I consumatori americani sono ormai sfiancati dalla crisi del credito, dalla perdita di posti di lavoro e dal calo dei prezzi delle case.


A marzo il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ sceso a 69.5 punti dai 70.5 della lettura preliminare. Si tratta del peggiore livello dal 1992 (16 anni) e conferma l'arrivo della recessione negli Stati Uniti. I consumatori americani, sono ormai sfiancati dalla crisi del credito, dalla perdita di posti di lavoro, dal calo dei prezzi immobiliari e dal rialzo dei prezzi energetici.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.

Il dato e' inferiore alle stime di mercato. Gli analisti di Wall Street si aspettavano un valore di 70 punti. Nel mese di febbraio l'indicatore si era attestato a quota 70.8.

Il primo milione (di euro) e’ sempre il piu’ difficile. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul link INSIDER

Nell'ambito dell'intero rapporto, che ora si chiama Reuters/University of Michigan Surveys of Consumers, l'indice delle aspettative di consumo e' sceso a 60.1, il minimo anche in questo caso dal 1992, quando era a 59.1. Lo scorso febbraio questo indice era a 62.4. I ricercatori commentano: "E' ormai unanime l'opinione tra i consumatori Usa che l'economia e' gia' entrata in recessione".

Il rapporto dell'Universita' del Michigan segue quello pubblicato martedi' scorso dal Conference Board, in cui si diceva che la fiducia dei consumatori e' scesa ai minimi di 5 anni a marzo per via degli stessi fattori: crisi del credito, perdita di posti di lavoro, calo dei prezzi immobiliari.
 

ariete22

Forumer storico
Tratto da wall street italia

I primi segnali del rallentamento economico iniziano ad esserer accusati dalle famiglie americane che, alle prese con il deterioramento del mercato del lavoro, l’aumento dei prezzi energetici e la difficolta’ nell’ottenimento di prestiti, potrebbero ridurre gli acquisti. Significativo l'allarme lanciato da JC Penney (JCP), costretta a tagliare gli obiettivi fiscali per il prossimo trimestre. Il titolo ha chiuso in ribasso del 7% trascinando al ribasso l’intero settore retail.

"Avevamo avuto per un attimo l’impressione che questa recessione potesse essere meno violenta di quanto pronosticato nel pieno della crisi finanziaria. Per il momento sembra non voler andar via" ha commentato Les Satlow, portfolio manager di Cabot Money Management. Gli operatori preferiscono non correre rischi, probabilmente in attesa di nuovi segnali economici (la settimana prossima c’e’ in calendario il rapporto occupazionale) e delle ultime trimestrali societarie.


Trading molto volatile all’interno del comparto finanziario. Dopo aver ceduto il 9% circa nella seduta di ieri, il titolo Lehamn Brothers (LEH) era risucito a rimbalzato in mattinata grazie all’upgrade di Citigroup (C), chiudendo poi la seduta in calo. "Crediamo in un potenziale di recupero di circa il 70% dagli attuali livelli. Lehman ha sufficiente liquidita’ per condurre serenamente il proprio business", era stato il commento degli analisti. Inevitabile la ripercussione sugli altri titoli del comparto: Citigroup ha perso il 4% (risultando il peggiore componente del Dow Jones), -3% per Merrill Lynch (MER) e Morgan Stanley (MS)


Sugli altri mercati, nel comparto energetico dietro-front del petrolio. I futures con consegna maggio hanno chiuso a quota $105.62 al barile, in ribasso di $1.96. Sul valutario, euro in recupero nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5789. In netto calo l’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno ceduto $17.50 a $936.50 l’oncia. In rialzo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4660% dal 3.5340% di giovedi’.


Vi ricordo che lehman ha emesso certificati a copertura debito, quindi la sua liquidità è liquidità cartolarizzata
 

ariete22

Forumer storico
FED: DIVERGENZE TRA I GOVERNATORI SU RIPRESA

All'interno del board della Banca Centrale Usa da un lato Stern ipotizza un recupero dell'economia Usa nella seconda parte dell’anno. Dall’altro Lockhart invece non esclude un differimento al 2009.

Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno evidenziato un lieve calo nella parte a breve ed un lieve rialzo della parte a lungo termine, spingendo il decennale verso il 4% e portando lo spread sul 2-10 anni a 50 pb dai precedenti 41 pb. In Germania intanto continuano le contrattazioni salariali. Il sindacato del comparto pubblico ha rifiutato la proposta del governo minacciando nuovi scioperi ad oltranza ad inizio aprile. Il prossimo 29 marzo ci sarà un nuovo incontro con i rappresentanti del governo.

La Bce ieri si è detta pronta a fornire liquidità aggiuntiva, viste le tensioni sui tassi a brevissimo dovute all’avvicinarsi della fine del trimestre, con l’Euribor 3 mesi ai massimi da fine dicembre. Sul decennale la prossima resistenza passa per 4%. Negli Usa tassi di mercato in rialzo fino alla soglia del 3,55% sul comparto decennale. Ieri è stata una giornata in cui si sono svolte contemporaneamente due operazioni di iniezioni di liquidità da parte della Fed, secondo le nuove metodologie introdotte nel mese di marzo.

Da un lato vi è stata la prima asta da 75Mld$ della c.d. TSLF, che consente uno scambio di Treasury vs. titoli garantiti dai mutui con rating massimo e che ha visto un rapporto domanda/offerta pari ad 1,5 ossia non molto elevato. Dall’altro lato la Fed ha annunciato che i fondi presi a prestito dai 20 primary dealers attraverso la discount window (ossia a tassi del 2,5%) sono stati pari a 37Mld$, in rialzo di circa il 28% rispetto alla precedente settimana. Gli operatori si attendevano ammontari più elevati.

Malgrado tale notizia non sono mancate ancora le tensioni sul comparto finanziario in borsa, sulla scia di continue revisioni al rialzo delle stime delle svalutazioni di bilancio attese in vista della pubblicazione delle trimestrali di alcuni importanti banche Usa. Lehman in particolare ha chiuso perdendo circa il 9%. Nel frattempo il dibattito sulle possibili soluzioni della crisi dei mutui prosegue e ieri la candidata Hillary Clinton si è spinta a supportare esplicitamente l’ipotesi di riacquisto da parte del governo dei titoli aventi come sottostanti mutui.

Sul fronte crescita segnaliamo l’emergere di view divergenti all’interno della Fed: da un lato Stern che ipotizza un recupero nella seconda parte dell’anno e dall’altro Lockhart che invece non esclude un differimento al 2009. Per oggi ribadiamo la resistenza a 3,55% sul decennale.

USA: spread 2 – 10 anni. Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro dopo aver sfiorato il record storico a 1,59. Tale livello si ripresenta oggi come importante resistenza con possibilità di ritracciamento nei prossimi giorni fino all’area 1,56. Yen stabile vs Euro e Dollaro. Durante la notte i dati macro hanno evidenziato l’inflazione giapponese ai livelli più elevati degli ultimi 10 anni, insieme ad un aumento della disoccupazione. Combinazione non positiva per l’economia nipponica. Lo Yen vs Dollaro continua ad oscillare intorno a 100, verso Euro ha creato un livello di resistenza 158. Materie Prime: in rialzo il greggio Wti salito oltre i 108$/barile dopo che un incendio di un oleodotto nel sud dell’Iraq ha fatto temere danni alla produzione. I prezzi hanno poi corretto sulla notizia che i danni dovrebbero essere limitati. Giornata positiva per i metalli industriali. In rialzo il rame (+4%) dopo che le scorte sono calate ai minimi degli ultimi 7 mesi a Londra. Tra i preziosi l’oro ha chiuso intorno alla parità, in rialzo l’argento (+0,9%). Tra gli agricoli in ribasso il grano e la soia che hanno perso poco meno del 2%.

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services . Riproduzione vietata. All rights reserved
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto