Quotazioni
HANG SENG
NIKKEI 225
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
Variazione degli indici rilevata alle ore 5:30 : Topix (Tokyo) +0.99% Nikkei 225 (notizie) +0.97% Hang Seng (notizie) -0.35% China Csi 300 -1.79% Shanghai -1.18% Shenzhen -1.20% Taiwan Taiex +0.32% Kospi -0.36% Nella notte in cui le quotazioni del petrolio toccano un nuovo record a 112,48 in scia alla debolezza del dollaro e con la borsa cinese che segna il nuovo minimo assoluto a 1 anno, per non raccontarvi la solita storia delle materie prime che creano inflazione, vi voglio parlare di comunisti.Premessa : Ci sono comunisti che si estinguono e comunisti che si trasformano. Per quelli che si estinguono mi permetto di usare come epitaffio quanto scrive Gian Antonio Stella sul Corriere : "...... ha perso dappertutto, questa sinistra rancorosa e sognatrice, pacifista e bellicosa che in questi anni ha detto no alla Tav e no all'eolico, no alle missioni di pace e no alla riforma delle pensioni e no a tutto o quasi tutto." E per gli altri comunisti ? Per quelli della nazione più popolosa al mondo ? Questi invece si trasformano, non si estinguono e prosperano. Loro hanno detto si a tutto: infrastrutture, treni, energie alternative, missioni di "pace" in Africa per fare il pieno di materie prime, riforma di pensioni e scuola.Risultato ? Boom di investimenti esteri diretti in Cina e PIL rivisto al rialzo. Gli investimenti esteri diretti in Cina hanno registrato un balzo in avanti del 61% nel primo trimestre del 2008, investimenti che nel solo mese di marzo sono stati di 9,28 miliardi di dollari, il 39,6% in più rispetto all'anno precedente, questo mentre il National Bureau of Statistics ha rivisto al rialzo di 0,5 punti la previsione di crescita del prodotto interno lordo della Cina, portandola all'11,9%.Ecco riassunte in un pugno di numeri le dinamiche che caratterizzano un paese economicamente evoluto che sta cominciando a far crescere a ritmi poderosi la propria economia interna e il benessere dei propri cittadini.Si stanno occidentalizzando e nonostante un surplus commerciale straordinario per finanziare gli investimenti ricorrono al debito. Nel 2007 il debito estero della Cina ha raggiunto i 373,62 miliardi di dollari, ossia il 15,68% in più rispetto all'anno precedente. I prestiti a medio e lungo termine hanno totalizzato 153,33 miliardi di dollari con un incremento di 14,17 miliardi di dollari, o il 10,17% in più del 2006.Con la borsa riportata con le buone o le cattive, ma soprattutto con le cattive, a livelli più congrui e con un mercato dei titoli di stato che sta cominciando a prendere corpo, la Cina si prepara a diventare, grazie anche al supporto di Hong Kong e alla riconciliazione con Taiwan un polo finanziario globale. Per fare questo ha deciso di pagare il conto subito. Per non doverlo pagare con gli interessi dopo. RobertoMalnati
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